Autore Topic: Come crescere  (Letto 6669 volte)

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Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #60 : Venerdì 14 Novembre 2014, 11:32:48 »

Quando ti viene chiesto di esplicitare possibili soluzioni, e proposte, tu eviti sempre accuratamente, perché come tutti, soluzioni non ne hai. Mascheri (con molta abilità, va detto) un altro obiettivo per una soluzione, come sempre. Come si cresce? Ma andando in Champions, ovvio! Così l'anno dopo prendi i soldi e aumenti i ricavi. Facile, no?

Molto classica anche l'individuazione populista di un "colpevole" di una situazione complessa: poco importa, visto che si parla di calcio, ma in altri contesti questo modo di pensare è la base di persecuzioni e dittature. La colpa della crisi tedesca del 1920? Dei banchieri ebrei, naturalmente. E il disagio delle periferie romane? I campi rom, semplice. Poi spunta "l'uomo forte" che accontenta il popolo - sotto forma di caporale austriaco, di pseudo-farmaceutica ungherese o di leghista provocatore - e raccoglie i frutti di quello che ha seminato. Mentre chi dice "a prescindere da chi sia al timone della Lazio, in che modo si può incrementare la cifra tecnica attuale e storica?" è un "difensore strenuo" dell'attuale presidenza. L'allopata, appunto. La ricetta di fish è semplice e populista: er probblema è che manca l'ambizzione, ariva uno co' l'ambizzione e noi domani lottiamo per lo scudetto. Facile, no? Poi dopo tre anni, magari con una squadra che galleggia a centroclassifica in B (è capitato, non mi sto inventando nulla) si potrà sempre spacciare, ovviamente a capicurva piacendo, che però nun s'è mai vista tanta lazzialità come adesso...

My dearest Zaprudere

io nella vita – come te, mi pare – faccio altro che dispensare consigli o ideare soluzioni geniali per aumentare la base dei ricavi. Peraltro, in questo giochetto mi sono già cimentato diverse volte con i risultati di essere stato coperto da insulti e offese anche personali neanche avessi bestemmiato.  Diciamo che della materia ho una certa conoscenza, non tale da rivaleggiare con quella dei veri esperti, ma una mia idea me la sono fatta, ma che comunque ho partecipato al forum (anzi ai forum).
Detto questo dove si può aumentare questa base di ricavi?

Il botteghino? E ma sai la società è ostaggio degli irriducibili in combutta con Greco e Plastino.

Sponsorizzazioni? So già la tua risposta.

Il trading dei giocatori: eh, ma te ce vojo a te ar posto de Tare.

Diritti TV? Ma sono risorse scarsamente manovrabili dal nostro comunque capace di aumentare negli anni la nostra quota

Andare in champions? Eh, ma così è facile che ce vo? Un argomento davvero geniale e insuperabile.

aumento di capitale? Ma stiamoscherzando?!?

sono queste le aree su cui può intervenire una soceità di calcio, a meno che la SSlazio non si proponga di acquisire il controllo di una municipalizzata o di un grosso gruppo industriale del settore della meccanica di precisione.

E poi il nostro secondo la mia strumentale ricostruzione non avrebbe la giusta ambizione. Intanto ti ricordo che la Lazio gioca a Roma ,capitale d’Italia, e ha una storia e palmares, ma per te è un qualcosa che vale a giorni alterni: oggi non ti serve.
E poi dopo 10 anni in cui lo abbiamo visto all’opera e dove in ben 3 o 4 occasioni (champions league, i secondi e terzi posti di reja e Petkovic a metà stagione) ha avuto davvero la possibilità non tanto di spiccare il volo quanto di misurarsi con il calcio che conta davvero lo hai visto arso dal sacro fuoco di chi vuole il massimo?
Tu, sicuramente, si, io non altrettanto: Su questo poggia la mia considerazione. In futuro vedremo.

Anzi, possiamo riparlarne a gennaio. Beninteso vediamo la classifica e aspettiamo anche che sia tu a decidere quando e se sarà il caso di dire che quel “cazzone” ha “buttato al cesso una stagione”. Funziona così nei forum che frequenti vero?

Questo post tocca l'oggetto del topic.
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Offline Drenai

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Re:Come crescere
« Risposta #61 : Venerdì 14 Novembre 2014, 11:36:31 »
io non credo, sinceramente, che megaprogetti come quelli in mente a lotito (o a pallotta) possano avere una qualche speranza di realizzazione a perugia o a modena. e sarebbero comunque molto meno redditizi. penso anzi che ci siano poche speranze di vederli sul serio pure a roma. ma può darsi che sbaglio.
se fosse realizzabile, però, non credo che un limite sia quello del ramo aziendale diverso. nella stragrande maggioranza dei gruppi industriali ci sono sovrapposizioni con l'edilizia. agnelli, berlusconi e chi piu ne ha piu ne metta non sono estranei all'edilizia anche se non direttamente, nel suo piccolo non lo è neppure lotito anche se non si metterebbe certo in prima persona con cazzuola e cemento tipo mussolini, ma anche "estranei" tipo pallotta quanto ci hanno messo a trovare partner interessati?
se si fiuta l'affare i pesci arrivano. il problema è a monte e cioè che l'affare difficilmente c'è, come ci stiamo accorgendo noi da anni e i cugini da settimane (quelli svegli).
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Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #62 : Venerdì 14 Novembre 2014, 11:38:18 »
io non credo, sinceramente, che megaprogetti come quelli in mente a lotito (o a pallotta) possano avere una qualche speranza di realizzazione a perugia o a modena. e sarebbero comunque molto meno redditizi. penso anzi che ci siano poche speranze di vederli sul serio pure a roma. ma può darsi che sbaglio.

a proposito, ma dopo 10 anni lo stadio, specie nella declinazione lotitiana, ce serve o non ce serve (per crescere)?

ma non è che per crescere serve soltanto una bella squadra e 14-15 elementi di valore per "vincere" o almeno competere ad alti livelli?

insomma, il core business della Lazio è il laterite o il laterale destro?
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Offline Drenai

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Re:Come crescere
« Risposta #63 : Venerdì 14 Novembre 2014, 11:43:00 »
fish questa è demagogia.
il laterale è il fine. il mezzo tocca trovarlo, poi se può essere il laterite è da vedere.
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Zapruder

Re:Come crescere
« Risposta #64 : Venerdì 14 Novembre 2014, 11:56:08 »
fish questa è demagogia.

Non ha mai espresso altro. Perlomeno, è coerente.

Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #65 : Venerdì 14 Novembre 2014, 12:01:41 »
Non ha mai espresso altro. Perlomeno, è coerente.

Tua opinabile e contestabilissima opinione.
Se la mia è demagogia (ma di solito i demagoghi hanno anche potere e io non ne ho alcuno)
c'è anche quella di chi propone il laterale come il vero mezzo perchè è il laterite il fine che lo muove.
E non ci sarebbe niente di male, tanto a noi starebbe bene anche così. Invece da queste parti si vedono pochi laterali e nessun laterite.
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ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #66 : Venerdì 14 Novembre 2014, 12:05:41 »
Un altro aspetto da sviscerare è la curiosa forma di concorrenza che da qualche tempo esiste nel calcio italiano.
Una rivalità soffusa, fatta di battute a effetto sui giornali e ammicchi in favore di telecamera, che vede però i club nazionali tutti belli allineati quando si tratta di salvaguardare l'interesse comune, anche mantenendo ossequiosi rapporti con le "aziende" di punta del settore. C'è una situazione bloccata, perché i meccanismi "perequativi" messi in piedi vanno a scapito della competitività per mettere in piedi un "tavolo" comune dove chi si siede porta a casa i soldi col furgone. Un Chievo o un Empoli in serie A portano a casa buoni 25 milioni di entrate dal conto campionato che ripartisce le risorse comuni derivanti dai diritti TV e da quello (poco) che ci si aggiunge.
Un melassone che fa coagulare voti e che abbassa leggermente le risorse disponibili per le grandi, leggi strisciate e merde, le quali al momento sono divise: i Pallottas ritengono di poter portare a casa più ricavi da soli, come gli Agnellis. Il Milan punta più a creare l'orto e a mettere le mani sul palazzo, in questo fortemente sostenuto dal Nostro. Questo potrebbe essere il motivo per cui il calcio italiano si è spostato gradualmente, spero non in modo non irreversibile, verso la rappresentazione dell'evento sportivo e NON l'evento sportivo inteso come sana competizione dove ci si batte e poi uno vince e l'altro perde.
Da tempo la retrocessione in Italia si decide, spesso, facendo lo slalom tra favori e controfavori di fine stagione, per cui scende chi rimane col cerino in mano. Le piccole quasi si scusano di esistere con le grandi, mai abbastanza benedette per la pioggia di milioni che dispensano. Ora non voglio innescare polemiche su Lotito, ma pensate sarebbe stato altrimenti possibile per lui arrivare a mettere in piedi un'azienda a visibilità planetaria, che fa affari da decine di milioni?

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Re:Come crescere
« Risposta #67 : Venerdì 14 Novembre 2014, 12:14:07 »
c'è anche quella di chi propone il laterale come il vero mezzo perchè è il laterite il fine che lo muove.

sarebbe così se questo topic riguardasse le strategie per incrementare le possibilità dell'azienda di mezzaroma. o dei terreni di lotito.
dal punto di vista della lazio non ci possono essere ambiguità. sarebbe il caso, almeno fra noi, di riservare la sovrapposizione lazio/lotito ai comizi.
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Zapruder

Re:Come crescere
« Risposta #68 : Venerdì 14 Novembre 2014, 12:43:38 »
Un altro aspetto da sviscerare è la curiosa forma di concorrenza che da qualche tempo esiste nel calcio italiano.
Una rivalità soffusa, fatta di battute a effetto sui giornali e ammicchi in favore di telecamera, che vede però i club nazionali tutti belli allineati quando si tratta di salvaguardare l'interesse comune, anche mantenendo ossequiosi rapporti con le "aziende" di punta del settore. C'è una situazione bloccata, perché i meccanismi "perequativi" messi in piedi vanno a scapito della competitività per mettere in piedi un "tavolo" comune dove chi si siede porta a casa i soldi col furgone. Un Chievo o un Empoli in serie A portano a casa buoni 25 milioni di entrate dal conto campionato che ripartisce le risorse comuni derivanti dai diritti TV e da quello (poco) che ci si aggiunge.
Un melassone che fa coagulare voti e che abbassa leggermente le risorse disponibili per le grandi, leggi strisciate e merde, le quali al momento sono divise: i Pallottas ritengono di poter portare a casa più ricavi da soli, come gli Agnellis. Il Milan punta più a creare l'orto e a mettere le mani sul palazzo, in questo fortemente sostenuto dal Nostro. Questo potrebbe essere il motivo per cui il calcio italiano si è spostato gradualmente, spero non in modo non irreversibile, verso la rappresentazione dell'evento sportivo e NON l'evento sportivo inteso come sana competizione dove ci si batte e poi uno vince e l'altro perde.
Da tempo la retrocessione in Italia si decide, spesso, facendo lo slalom tra favori e controfavori di fine stagione, per cui scende chi rimane col cerino in mano. Le piccole quasi si scusano di esistere con le grandi, mai abbastanza benedette per la pioggia di milioni che dispensano. Ora non voglio innescare polemiche su Lotito, ma pensate sarebbe stato altrimenti possibile per lui arrivare a mettere in piedi un'azienda a visibilità planetaria, che fa affari da decine di milioni?

La legge 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' sulla mutualità è corretta, in linea di principio: i diritti televisivi gestiti "in proprio" da ciascun club avrebbero dilatato in maniera inaccettabile il solco che prima veniva scavato, in maniera meno marcata, dal botteghino.

Il rovescio della medaglia è proprio quello che hai individuato: il senso di "protezionismo" che aleggia sul torneo, a cominciare dalla riduzione (per me un errore grave) a tre delle retrocessioni, quando nel campionato a 18 erano quattro. Retrocessioni che, con l'istituzione del "paracadute" economico per chi va in B, sono assai meno dolorose di quanto fossero una volta, quando della perdita della categoria si doveva rispondere a piazze assai più sensibili di quanto lo siano oggi. Insomma, recitiamo nel grande melassone di 380 partite, purché si mangi la nostra parte.

Non vedo alternative a questo scenario, almeno finché sarà il più conveniente. Le tv elargiscono al calcio 1.050 milioni l'anno: nessuno dei presidenti di A è disponibile al sacrificio di una parte anche piccola di questa somma, in cambio di un torneo più divertente e competitivo. A meno, per l'appunto, che non ci stufiamo una volta per tutte di veder vincere sempre Juventus Milan e Inter, o che i tifosi di una squadra come il Napoli si rendano conto dell'assurdità di quanto accaduto quest'anno, in cui il loro presidente ha rinunciato (e i soldi il Napoli ce li ha) a rinforzare la squadra in vista del preliminare di CL, mettendo sul piatto da una parte i costi certi, dall'altra i benefici possibili, e vedendo la bilancia pendere dalla parte della convenienza a non rischiare (altro che "andare in CL per aumentare i ricavi"!): un assurdo, appunto, nell'ottica della competizione sportiva.

Personalmente, sogno un torneo a 16 squadre con tre retrocessioni e l'ingresso "secco" dei primi classificati in Europa, in modo da poter programmare per tempo il mercato. Non mi dà fastidio veder scendere in campo la Lazio schierando 11 stranieri, ma trovo che restituire un'impronta "nazionale" ai vari campionati sia un modo per rimarcare l'importanza di ogni Lega, ormai troppo subordinata a quel circo - anche questo sempre coi soliti protagonisti - che è diventato la CL, e anche per rivalutare le differenze tra le varie "scuole" calcistiche. Al momento tutto questo non conviene, ma tra pochi anni potrebbe diventare necessario, se il calcio diventa palloso come la Formula Uno, ormai prossima a chiudere bottega e seguita da quattro gatti.

Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #69 : Venerdì 14 Novembre 2014, 12:48:02 »
Personalmente, sogno un torneo a 16 squadre con tre retrocessioni e l'ingresso "secco" dei primi classificati in Europa, in modo da poter programmare per tempo il mercato.

Come sei vintage! per caso reintrodurresti anche i due punti per la vittoria?
Una volta ne parlottavo con altri mi guardava interessato (annuendo apertamente) l'estensore dell'inno della Lazio (so già du ore).
Sto parlando di Mandolesi, che saluto e abbraccio.
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Zapruder

Re:Come crescere
« Risposta #70 : Venerdì 14 Novembre 2014, 13:18:35 »
Come sei vintage! per caso reintrodurresti anche i due punti per la vittoria?
Una volta ne parlottavo con altri mi guardava interessato (annuendo apertamente) l'estensore dell'inno della Lazio (so già du ore).
Sto parlando di Mandolesi, che saluto e abbraccio.

Urgh.

Non è questione di essere "vintage" è questione di modelli che funzionano.

I tre punti sono un'altra truffa perpetrata in nome dello spettacolo.

geddy

Re:Come crescere
« Risposta #71 : Venerdì 14 Novembre 2014, 13:41:07 »
Meno partite e di livello più alto, potrebbe funzionare. Potrebbero farlo addirittura a 12 allora. Basta giocare 3 volte invece di due. Trentasei partite. Inoltre è più facile orizzontarsi con così poche squadre e il tifoso televisivo ne risulterebbe favorito.


Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #72 : Venerdì 14 Novembre 2014, 14:03:16 »
Eh, geddy, mò famo il birramoretti 'nantro po.

A parte gli scherzi, riportare il campoinato a 16 squadre è cosa buona e giusta, ma soltanto per noi appassionati. Per i padroni del vapore significherebbe 8 partite in meno, o meglio, 8 portate in meno per il menu televisivo e quindi minori introiti.

Come sottolineava il Zaprudere i nostri presidenti sono molto attenti al piatto forte della paytv anche percHé non sono stati capaci di fare altro negli ulltimi venti anni, periodo nel quale in Inghilterra, ma anche in Germania, hanno cambiato il calcio trasformandolo in una industria verametne redditizia e diversificata.

Pià realistico andare alle 18 squadre, come la Bundesliga, ma almeno con tre retrocessioni: e c'era chi ne ideava soltanto una ...
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Offline Drenai

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Re:Come crescere
« Risposta #73 : Venerdì 14 Novembre 2014, 14:20:22 »
la formula con gironi multipli in realtà sta diffondendosi sempre piu. la maggior parte delle nazioni piccole l'ha adottata e la riduzione delle squadre (senza riduzione delle partite) ha aumentato a dismisura la qualità e la competitività dei campionati e del movimento calcistico nazionale.
Il problema è ovviamente che l'italia è grande, ci sono 60 milioni di persone e soprattutto troppe città importanti e squadre storiche resterebbero fuori se la serie A fosse limitata a 10 squadre (metà squadre, stesse partite totali di oggi).
Ma che il campionato sarebbe di qualità altissima rispetto a oggi è scontato.
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Pomata

Re:Come crescere
« Risposta #74 : Venerdì 14 Novembre 2014, 14:32:51 »
Eh, geddy, mò famo il birramoretti 'nantro po.

A parte gli scherzi, riportare il campoinato a 16 squadre è cosa buona e giusta, ma soltanto per noi appassionati. Per i padroni del vapore significherebbe 8 partite in meno, o meglio, 8 portate in meno per il menu televisivo e quindi minori introiti.

Come sottolineava il Zaprudere i nostri presidenti sono molto attenti al piatto forte della paytv anche percHé non sono stati capaci di fare altro negli ulltimi venti anni, periodo nel quale in Inghilterra, ma anche in Germania, hanno cambiato il calcio trasformandolo in una industria verametne redditizia e diversificata.

Pià realistico andare alle 18 squadre, come la Bundesliga, ma almeno con tre retrocessioni: e c'era chi ne ideava soltanto una ...

Non è stato possibile fare nulla in 20 anni, dovuto alla mostruosa burocrazia che attanaglia la nazione.

In Inghilterra, dopo l'esclusione dall'europa per i fatti di Heysel, lo stato ha collaborato con i club per ricostruire il sistema calcio.

geddy

Re:Come crescere
« Risposta #75 : Venerdì 14 Novembre 2014, 14:40:35 »
Eh, geddy, mò famo il birramoretti 'nantro po.

A parte gli scherzi, riportare il campoinato a 16 squadre è cosa buona e giusta, ma soltanto per noi appassionati. Per i padroni del vapore significherebbe 8 partite in meno, o meglio, 8 portate in meno per il menu televisivo e quindi minori introiti.

Come sottolineava il Zaprudere i nostri presidenti sono molto attenti al piatto forte della paytv anche percHé non sono stati capaci di fare altro negli ulltimi venti anni, periodo nel quale in Inghilterra, ma anche in Germania, hanno cambiato il calcio trasformandolo in una industria verametne redditizia e diversificata.

Pià realistico andare alle 18 squadre, come la Bundesliga, ma almeno con tre retrocessioni: e c'era chi ne ideava soltanto una ...
Trentasei partite di alto livello Mark, appunto. Ne gioverebbero prima di tutto le televisioni, appunto un altra volta. Quelle che mettono i soldi. L'idea di togliere leretrocessioni è solo il passo successivo.   

ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #76 : Venerdì 14 Novembre 2014, 14:59:03 »
Insomma, vedete bene che lo scenario è "semplice" solo a uno sguardo superficiale.
La logica che ingessa il calcio italiano è: (manco tanto) pochi, maledetti e subito.
In base a questa logica si è prodotto un torneo a misura di committente: la Juve, l'Inter, il Milan, le merde, le piazze metropolitane, i giocatori simbolo (tozzy), tutti a beneficio dei maleversi di Caressa, Pardo, Compagnoni, Piccinini, nani e ballerine della DS che arrivano a leccare le briciole eccetera. Un baraccone che manda in scena la rappresentazione del calcio.

Quando s'incrociano le armi con quelli che giocano a pallone si fanno le figuracce (mondiali, Champions League) e da lì si riparte con propositi bellicosi di riforma, che producono regolarmente i Tavecchio (e troppo è annata bene, rispetto a quel sifolo di Abete). La riforma, dopo poco, si riferma.

Vogliamo costruire gli stadi, ma anche no: dipende da se e quanto s'accollano le spese le pubbliche amministrazioni lasciandoci fare i soldi. L'esempio del progetto dello merda stadium è emblematico. Tutti seduti al tavolo ci dividiamo la torta, qualcuno deve uscire e per lenirne le ferite abbiamo pensato al paracadute; quanto alla serie B, nsiamai le piazze metropolitane restino fuori dalla contesa, che poi c'è la mutualità a pioggia, eccetera eccetera.

E' un quadro desolante. In questo contesto non puoi fare un Chelsea nemmeno se hai Abramovich. Anzi, a dirla tutta un Abramovich non investirebbe mai in un quadro siffatto, dove se metti sul tavolo mezzo miliardo per fare una squadra te la trovi a giocare partite noiose gestite da arbitri servi e/o incapaci, su campi di patate circondati da piste che nessuno usa e da spalti vuoti e fatiscenti, popolati da sparuti manipoli di tifosi e, localmente, da bande di balordi, circondati da parcheggi abusivi. Dove non riesci, insomma, a giocare.

A noi tocca una parte in commedia da coprotagonisti: la parte bassa della metà di sinistra della classifica. E' una zona che abbiamo sovente occupato, più spesso rimanendone fuori. Ma sarà meglio l'aragosta ogni dieci anni, intervallata da nove anni di pasta e patate, oppure la sana dieta di cibo di medio valore che ci tocca tutti gli anni? Tavernello e Sassi Caia, oppure vino Nobile, Morellino e quando capita Brunello scamuffo?

Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #77 : Venerdì 14 Novembre 2014, 15:02:21 »
Non è stato possibile fare nulla in 20 anni, dovuto alla mostruosa burocrazia che attanaglia la nazione.

In Inghilterra, dopo l'esclusione dall'europa per i fatti di Heysel, lo stato ha collaborato con i club per ricostruire il sistema calcio.

Non è ch elo Stato ha collaborato: si è messo in testa di fargli cambiare tutto e lo ha fatto.
E' che lì hanno idee chiare e capacità di imporle.
Qui le idee sono meno chiare, molto "diversfiicate" e nessuno ha la capacità di imporle.
altro che "burocrazia".
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Offline DinoRaggio

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Re:Come crescere
« Risposta #78 : Venerdì 14 Novembre 2014, 16:25:17 »
L'alternativa tra il rispetto rigoroso degli equilibri di bilancio non è quello di produrre annualmente pesanti sbilanci.
se guardi la tabella dei utili/perdita ceh riporto qui sotto vedrai che la Lazio negli anni lotitiani riporta sistematicamente consistenti avanzi. Se questo può essere indice di una sana e corretta gestione significa anche che si lavora con ampi margini inutilizzati di risorse.
Non sto a chiedere di fare sbilanci di 50 milioni, ma in un anno si può andare sotto anche di 5 o di 10 milioni senza che la Merkel telefoni a Formello.
Del resto, la società spende più o meno sempre gli stessi soldi per la campagna acquisti. Lo dice lo stesso Zapruder che per vincere occorre osare (ma lui dirà tra breve che aveva scritto un'altra cosa, per fugare ogni dubbio circa la presunta plastinizzazione del suo pensiero).

2004-05   20.982.480
2005-06   16.790.826
2006-07   1.467.481
2007-08   13.761.874
2008-09   12.050.984
2009-10   -1.692.751
2010-11   9.982.408
2011-12   4.221.554
2012-13   -5.894.288
2013-14   7.068.190

Ma con 5 / 10 milioni di debito ci fai poco, credo. Se devo  puntare tutto sul rosso, e in accordo al FPF della UEFA (max debito -45 milioni in tre anni), faccio un prestito con una banca, mi prendo una 30 di milioni, m'accatto un paio di giocatori di alto livello dove servono e punto minimo alla Champions League. Se va bene, può essere il decollo, se va meno bene devo vendere per una paio di campagne acquisti ed indossare pure il cilicio.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Pomata

Re:Come crescere
« Risposta #79 : Venerdì 14 Novembre 2014, 16:39:26 »
Non è ch elo Stato ha collaborato: si è messo in testa di fargli cambiare tutto e lo ha fatto.
E' che lì hanno idee chiare e capacità di imporle.
Qui le idee sono meno chiare, molto "diversfiicate" e nessuno ha la capacità di imporle.
altro che "burocrazia".

Si, ma è lo stato che ha attuato. Qui è come dice TD, tutti seduti al tavolo a farsi la foto, pronti per mangiare.

Manca chi porta il cibo (Abramovich o sceicco di turno) che hanno capito tutto e non investono un euro. Poi viene un "caciocavallo" per la merda che, visto l'andazzo, propone partite secche nel colosseo da vendere nel mondo per fare cassa o la versione indonesiana-lotitiana che ha gia detto che servono 5 anni per ripianare il bilancio dell'inter...