Autore Topic: Come crescere  (Letto 7222 volte)

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ThomasDoll

Come crescere
« : Giovedì 13 Novembre 2014, 10:26:17 »
Da anni, verificate le potenzialità attuali della Lazio, ci siamo attestati su un'attesa di crescita di un certo tipo.
Che è: dobbiamo vendere bene per comprare meglio, dobbiamo crescere piano piano, dobbiamo stare attenti a non alterare certi equilibri.
Oggi abbiamo, finalmente, una nuova fase crescente, dopo il ristagno delle ultime due/tre stagioni. E si riaprono i ragionamenti sulla possibilità di crescita. Ci sono alcuni "cardini" che andrebbero rilucidati, perché forse sono arrugginiti.
Siccome il discorso è molto complesso, partirei da una parte per poi aggiungere elementi in corso di discussione.

1) La questione dei ricavi che gira su se stessa

Dunque, per crescere come risultati dobbiamo aumentare il budget destinato alle retribuzioni. Per farlo, occorre far crescere i ricavi. Per far crescere i ricavi occorre ottenere buoni risultati. Sembra un loop. Ma come se ne esce?
Ragionando, attaccherei un luogo comune, alimentato dalla memoria della Lazio cragnottiana. Vincere porta squilibrio, s'è detto, perché una società che costa 10 e vince costerà poi 12, per effetto di premi, rivendicazioni e richieste legate al cambiamento degli obiettivi e alle aumentate necessità di rinforzi tecnici. Ma se non vinci come lo valorizzi il marchio per poter poi ottenere più ricavi?
Quindi, ha senso apportare risorse per vincere?

Vediamo se si può far partire la discussione senza le solite diatribe. Grazie...

Offline Drenai

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Re:Come crescere
« Risposta #1 : Giovedì 13 Novembre 2014, 10:34:42 »
si può investire per vincere senza apportare squilibrio economico, ma bisogna essere consapevoli che sul lungo periodo non si cresce, perchè le risorse migliori vengono cedute. è quello che fanno molte squadre europee anche grandi (porto, ajax ecc) che certamente sono avantaggiate dalla champions praticamente garantita ogni anno, ma in piccolo potremmo farlo anche noi, semplicemente investendo in talenti con grande potenziale di crescita ma con la consapevolezza che saranno rivenduti per continuare il processo.

se invece si vuole investire per crescere stabilmente, ovvero i talenti che si trovano li si tiene anche al top, oppure li si acquista gia al top, è necessario che i ricavi siano stabilmente piu alti, ma non bastano i 10 milioni che ti porta una partecipazione alle coppe. per avere una lazio che passi alla fascia di "grandezza" superiore servirebbero almeno 40/50 milioni annui in piu che non so proprio dove potremmo andare a prendere.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird

Offline pizzeman

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Re:Come crescere
« Risposta #2 : Giovedì 13 Novembre 2014, 10:41:38 »
vincere aiuta a crescere.
perchè aumentano i tuoi tifosi e aumenta la possibilità di vendere il tuo prodotto.
chiaramente a questo devi affiancare un'attività di serio marketing internazionale: perchè il mercato non è l'Italia nè tantomeno Roma.

quindi bisogna vincere e continuare a farlo, facendo scelte coraggiose: quelle che il 27 maggio 2013 non sono state fatte.


Non il nome dietro, ma il simbolo davanti.

Offline Fabio70rm

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Re:Come crescere
« Risposta #3 : Giovedì 13 Novembre 2014, 11:14:56 »
Io credo che per crescere dovremmo dotarci di una struttura e di una mentalità da europea.

Non indispensabilmente da big, basta anche una media europea, tipo Ajax, Porto etc.

Cosa ci serve? Non necessariamente in questo ordine, io direi:

1) Uno stadio di proprietà, con un indotto commerciale affittato. Ti genera reddito, una identità e radicalità nel territorio netti.

2) Uno sviluppo delle forme di comunicazione moderne.

I social network vanno sviluppati e gestiti come cristo comanda, bannando la gente che fa commenti vomitevoli, i riommisti e chi scrive schifezze, tenendo aggiornati ogni giorno con i fatti reali, e sviluppando e dando risalto alle gesta dei nostri giocatori, specie con le gesta in Nazionale.

Sarebbe carino mettere sul canale ufficiale di Youtube o sul sito la cronaca integrale o un estratto dei match ufficiali disputati, magari commentati in doppio audio, italiano ed inglese.

3) Creare un settore giovanile che generi risorse reali per la prima squadra; cosa che sta cominciando ad avvenire da un paio d'anni a questa parte.

4) Un merchandising decente, accessibile anche all'estero, pagabile con carta di credito e anche Paypal

5) Promuovere sul territorio di Roma e dintorni la nostra squadra. Ottimi in questo senso le visite alle scuole.

6) La questione sponsor non può essere più ignorata; deve essere affrontata e risolta prima del prossimo ritorno in Europa.

7) Creare sinergie con le migliori squadre provinciali d'Italia. Empoli, Latina, Reggina, Sassuolo, Chievo, Siena, e tante altre realtà locali, possono e debbono diventare serbatoi a cui attingere talenti, e destinazioni di prestiti e cessioni di giovani bravi ma magari da svezzare e/o inadatti a ruoli importanti in prima squadra. Ma devono essere presenti anche realtà di B e di bassa A, non solo la Salernitana e altre di Lega Pro.

8) Fare una scremata delle comunicazioni tradizionali e acquisire importanza e un trattamento quanto meno dignitoso. Buttiamo al cesso il "catetere", sviluppiamo un'apertura verso i media nazionali. Giornali come il Corriere e la Gazzetta dello Sport, Repubblica, il Tempo e il Messaggero, trasmissioni come La Domenica Sportiva o gli analoghi delle pay tv, debbono cominciare a trattarci con rispetto e dignità. Cominciamo a mandarci ospiti giocatori simboli, facciamo capire a quelle testate che se ci trattano bene possono avere esclusive, scegliamoci interlocutori autorevoli e imparziali, sia in ambito nazionale che locale, e cestiniamo spietatamente la monnezza.
In tal senso la radio e la tv ufficiali, più la prima che la seconda per diffusione, debbono incentrare la programmazione sulla squadra e la società. Via le recensioni di siti e sitarelli, parola al mister, ai giocatori, al ds, al presidente.

9) Sfruttiamola sta cazzo di Polisportiva, cominciamo a creare interesse verso le altre sezioni. Ci sono tante persone in Italia a cui non frega nulla del calcio, oppure oltre al calcio sono appassionati di altri sport. Abbiamo 37, 38, 40 sezioni, non so più nemmeno io quante, visto che ogni anno variano di numero, cominciamo a puntarci i riflettori contro. Bene sta facendo LSR su calcio femminile e Pallanuto, ora aumentiamo lo spazio. Creiamola sta cavolo di casa comune. Oltre ai palleggi di Klose anche le palombelle della pallanuoto, i canestri del basket, i touchdown dei Marines, unica squadra di Roma in serie A nella lega di Football Americano italiano...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

CP 4.0

Re:Come crescere
« Risposta #4 : Giovedì 13 Novembre 2014, 11:29:18 »
al momento la societa' sta puntando su due strategie.

la scommessa a poco, ed eventualmente vendo a tanto, ed in questo senso mi pare la societa' si prefigga sempre un prezzo minimo sotto al quale neanche si siede al tavolo.

e l'acquisizione di giovani talenti da sviluppare, e qui bisognerebbe vedere lo sviluppo dell'Accademy, cosi come quali frutti questa strategia porti.

un eventuale stadio, oltre ad ulteriori introiti, comunque da quantificare, credo che sarebbe piu' importante come assett per eventuali finanziamenti, tipo Palazzo Valenziani, e' forse  l'unica vera altra strategia per crescere che manca, ma qui ci sarebbe molto da discutere sui perche' dell'attesa.

il resto, comunicazione, merdarchising, negozio al centro ecc.ecc. influirebbe si ma in misura minima.

Offline Fabio70rm

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Re:Come crescere
« Risposta #5 : Giovedì 13 Novembre 2014, 11:35:04 »
Beh, considera però che una patrimonializzazione con stadio di proprietà e indotto farebbe acquisire un notevole valore alle azioni.

Non tanto per lo stadio quanto per il valore dell'indotto.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Zapruder

Re:Come crescere
« Risposta #6 : Giovedì 13 Novembre 2014, 11:37:12 »
Quindi, ha senso apportare risorse per vincere?

Sì, ma solo se l'effetto è immediatamente consequenziale.

L'idea di "investire per il futuro" è bocciata dall'evidenza dei fatti. I 30 milioni in più (ipotesi) che ti portano a ridosso del vertice, non sortiranno più effetti appena cesseranno di esistere.

I 60 milioni che ti potrebbero far vincere, ti fanno vincere.

Vuoi vincere? Butta dentro tanti soldi in un breve arco di tempo, due-tre anni al massimo, e usali per portare il livello tecnico della squadra a livello di chi vince.

Se invece pensi di "vincere" in futuro perché apri una scuola calcio della Lazio a Ougadogou e nel 2048 aumenterai i ricavi grazie alle magliette vendute in Madagascar, stai toppando alla grande.

CP 4.0

Re:Come crescere
« Risposta #7 : Giovedì 13 Novembre 2014, 11:46:12 »
Beh, considera però che una patrimonializzazione con stadio di proprietà e indotto farebbe acquisire un notevole valore alle azioni.

Non tanto per lo stadio quanto per il valore dell'indotto.

la crescita di valore delle azioni non credo che si trasformi in ricchezza da investire per la societa', a meno che la stessa non decida in un adc, soprattutto dato il carattere stesso di una societa' di calcio.

sicuramente non piu' di una patrimonializzazione dello stadio stesso, che appunto per me sarebbe il principale apporto dello stesso per la crescita' della societa'.

...
Vuoi vincere? Butta dentro tanti soldi in un breve arco di tempo, due-tre anni al massimo, e usali per portare il livello tecnico della squadra a livello di chi vince.
...

e' quello che ha fatto il Dottore, e l'attuale situazione ne e' il frutto. del resto come dici tu nello stesso post

..
L'idea di "investire per il futuro" è bocciata dall'evidenza dei fatti. I 30 milioni in più (ipotesi) che ti portano a ridosso del vertice, non sortiranno più effetti appena cesseranno di esistere.
...

ed infatti l'attuale gestione sta operando piu' nelle strutture e strategie di mercato che nell'ecumenico adc o altre forme di introito immediato che finiscono di sortire un qualsiesi effetto il momento che sono stati spesi.

Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #8 : Giovedì 13 Novembre 2014, 12:21:48 »
Vuoi vincere? Butta dentro tanti soldi in un breve arco di tempo, due-tre anni al massimo, e usali per portare il livello tecnico della squadra a livello di chi vince.

traduzione: investimenti, sui giocatori in primis, poi sul resto (che però incide sui ricavi marginalmente).



dall'epoca cragnottiana (o tardo cragnottiana) in cui gli investimenti per i calciatori rappresentavano il 30 % dei costi si è passati alle cifre attuali, con un 15 % dell'ultimo bilancio.
Livelli cragnottiani furono raggiunti nel 2010-11 con un 28%. E' quella la strada per una squadra di calcio. non ce ne sono altre.
Vendere cappellini, migliorare l'interconnessione web, diventare più buoni con il catetere serve a poco.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #9 : Giovedì 13 Novembre 2014, 12:52:00 »
Investire va bene, come no. Ma c'era arivato pure graziearcà.com.
Sappiamo anche che non si possono ripianare perdite facendo aumenti di capitale tutti gli anni, perché quella che deve crescere è la capacità di produrre ricavi e la modalità sceicco non funziona, noi vogliamo il Manchester United, non il PSG.
Quindi dobbiamo attivare un meccanismo che ci porti a guadagnare milioni a centinaia.
Per farlo si devono muovere molte cose, non solo nella società Lazio, ma anche nel movimento italiano. Non mi ricordo bene, ma mi sembra, per esempio, che i ricavi medi al botteghino da noi siano poco più del 10%, contro punte ben superiori negli altri paesi calcisticamente evoluti in Europa. E questo non è dovuto al livello dei prezzi ma alle presenze medie allo stadio.
Da noi paga la TV e solo quella. I padroni delle società, quasi tutti personaggini di piccolo/medio calibro, hanno accesso a ricchezze e visibilità che in altri modi non vedrebbero mai. E forse questo li porta a accontentarsi un po'.

Dicevamo prima di quanto vincere valorizzi. La destabilizzazione economica da vittoria è solo passeggera, l'incremento della capacità di fare reddito è più importante. E' prevalente. Ma come sostenere quella fase di crescita? Perché per reggere c'è solo una via: dopo aver vinto, continuare a vincere.
Certo non facendo le scuole calcio nell'Africa nera. Certo non trovando Pantalone che paga. Bisogna creare un'azienda. Ma come facciamo? E soprattutto: da quante parti potremmo guadagnare e non lo facciamo? E come possiamo fare per riuscire a far muovere certe leve? 

Zapruder

Re:Come crescere
« Risposta #10 : Giovedì 13 Novembre 2014, 13:37:07 »
traduzione: investimenti, sui giocatori in primis, poi sul resto (che però incide sui ricavi marginalmente).

Se n'è parlato tante volte.

Berlusconi per un quarto di secolo ha buttato nel Milan soldi a profusione. Ha trasformato una squadra con una grande tradizione ma proveniente da anni di medio profilo, in uno dei cinque superclub europei. S'è legato nondicodove Santiago Bernabeu, Di Stefano, Herrera, Maradona, Beckenbauer, Moratti padre, figlio e pure il nipote.

Dagli investimenti ha ricavato cento volte, ma in altri ambiti. Finito il suo apporto, il Milan non è un club con un fatturato-monstre ormai in grado di autosostenersi nella lotta al vertice: è ridiventato un club di secondo piano, nello scenario europeo.

Il tutto sempre considerando che stiamo parlando di un genio. Del male, ma un genio, con capacità che gli altri si sognano. Insomma, non basta avere una barca di soldi.

Se si vuole vincere lo scudetto, non ci vuole nemmeno un altro Cragnotti, perché la possibilità di far capitale sui debiti non c'è più. Ci vorrebbe lo sceicco pazzo che s'innamora della Lazio, ma questo equivale a pensare che Babbo Natale esista sul serio. Perché gli "sceicchi" che investono nel calcio paiono essere tutto, meno che scemi. E la possibilità che mettano mano a un calcio periferico come il nostro, in una realtà ancora più periferica come Roma (a meno che non ci sia ancora chi creda alla favoletta del richiamo del Colosseo e diiiii gladiatori, della quale comunque non saremmo noi a beneficiare, nel caso), tende decisamente allo zero.

Tutto ciò non vuol dire, naturalmente, che chi guida la Lazio non debba trascorrere le notti rotolandosi nel letto, tormentato dalla necessità di aumentare anche di un solo Euro i ricavi del prossimo bilancio.

L'altra strada per vincere è quella di introdurre elementi che aumentino la competitività. Meno stranieri, limite alle spese, tornei a 16 squadre, ecc. Sul modello, casuale ma splendidamente funzionante, degli anni '70.

Boks XV

Re:Come crescere
« Risposta #11 : Giovedì 13 Novembre 2014, 13:57:38 »
noi vogliamo il Manchester United, non il PSG.

io so' di bocca buona.

ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #12 : Giovedì 13 Novembre 2014, 14:00:34 »
Pure io, ma nel caso PSG il topic non ha senso.
Oddio, non che nell'altro...
 ;D

Boks XV

Re:Come crescere
« Risposta #13 : Giovedì 13 Novembre 2014, 14:04:45 »
L'altra strada per vincere è quella di introdurre elementi che aumentino la competitività. Meno stranieri, limite alle spese, tornei a 16 squadre, ecc. Sul modello, casuale ma splendidamente funzionante, degli anni '70.

io spero che Lotito abbia, nella sostanza, questa tua visione e che il suo assalto a via Allegri vada letto in quest'ottica.
per ciò da tal punto di vista sono totalmente dalla parte sua e di Tavecchio (fino a prova contraria che, spero, non giunga mai).

ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #14 : Giovedì 13 Novembre 2014, 14:15:23 »
secondo me invece stanno dalla parte di Infront. Più squadre, più partite, più soldi.

Offline fish_mark

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Re:Come crescere
« Risposta #15 : Giovedì 13 Novembre 2014, 14:18:08 »
Su Berlusconi Zapruder di bene ma soltanto in parte. Il modello di governance del Milan riposa sulla sorti e le intuizioni di un certo Galliani che lo guida da appena 28 anni. Un uomo soltanto al comando, alla lunga produce stanchezza e idee non sempre efficaci. Il Milan ha comunque le risorse per risalire, ma le impiega evidentemente male. Del resto, il mito del Milan berlusconiano è principalmente nella saga sacchiana, quando in un impianto di giovani di grandi speranze innestò tre fuoriclasse nel pieno della loro crescita calcistica.
In ogni caso un club che fattura 300 sacchi (329.300.000 euro al 31 dicembre 2012, ultimo dato disponibile preso dal sito ufficiale della società) non può guardare al futuro con eccessiva preccupazione: fa comunque parte del gotha del calcio europeo e mondiale.
Non scherziamo.

E qui arriva la seconda legge dell'ovvietà applicata la cacio: non basta avere soldi, bisogna saperli spendere. Ecco perché puoi vincere la Ligue 1 nonostante lo sceiccone investa 800 milioni di euro (capita una volta ogni tanto, ma capita) ed ecco perché i galacticos spendono soldi a profusione ma non vincono sempre e comunque (la Liga gliel'ha sfilata lo scorso anno una compagine che fatturava appena 20 milioni di euro in più di quella società povera in canna che dovrebbe essere - a giorni alterni - la SSLazio).

Per tornare alla nostra amata Lazio, vero e unico motivo di questa discussione, va ricordato che se si vuole vincere lo scudetto ci sarebbe bisogno anzitutto che qualcuno si ponga il problema: sembra banale, ma è una premessa da accertare.
Che non ci voglia un altro Cragnotti è naturale perché quella di Don Sergio il Saggio il Compassionevole è una esperienza che appartiene ormai al passato, per giunta sempre più remoto. Serve una nuova sfida, idee e tanto coraggio e testardaggine. Dobbiamo guardare al futuro e non ritoccare le foto ingiallite del rigorediChinaglia, delgoldeNedved, delcolpoditestadiSimeone.

Fare capitale sui debiti non è una strada più praticabile, almeno nei termini del passato. Lo sceicco pazzo che s'innamora della Lazio non esiste ancora in natura e intanto nell’attesa occorrebbe vedere se ci sono disponibili ipotesi praticabili.

Chi guida la Lazio ha il dovere, oltre che l’interesse (suo personale anzitutto) di “trascorrere le notti rotolandosi nel letto, tormentato dalla necessità di aumentare anche di un solo Euro i ricavi del prossimo bilancio” perché è il compito quotidiano, principale e ineludibile di ogni imprenditore: quello di aumentare la ricchezza dell’azienda che guida, tutto questo per sé e per i suoi soci finanziatori. 

Chi guida la Lazio ha il dovere, oltre che l'interesse  (suo personale anzitutto) a provare a fare lo scatto di reni che si fa in volata per mettere quel pelino in più per vincere: si vedrà a gennaio per una squadra che potrebbe fare tanto. Discorsi triti, ritriti e ripassati in padella. Non staremo qui a ripeterli fino all'ossessione.

Il progetto di un calcio vintage anni anni '70, mi affascina (aggiungerei anche il ritorno ai 2 punti). Se mettiamo le partite – TUTTE – alle 14,30 e la frittata d’ordinanza ci siamo, possiamo tornare competitivi. Lascia però abbastanza perplessi sulla sua concreta realizzabilità perché sarebbe come pretendere di imporre l’uso dei gettoni per utilizzare gli smartphone o di rimettere le cinque lire per usare l'ascensore.

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ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #16 : Giovedì 13 Novembre 2014, 14:20:05 »
il Milan a livello internazionale può spendersi un marchio senza eguali, giuste Real e Barcellona. Provate a contare tra CdC e Champions League quante finali hanno fatto.

Panzabianca

Re:Come crescere
« Risposta #17 : Giovedì 13 Novembre 2014, 14:28:46 »
se Achille (detto "pie' veloce", pe l'amici anche "pié dopato" o "coso united") venisse sfidato nella corsa da una tartaruga col bilancio virtuoso e concedesse alla coesa tartaruga un piede di vantaggio, egli non riuscirebbe mai a raggiungerla, dato che Achille dovrebbe prima raggiungere la posizione occupata precedentemente dalla tartaruga che, nel frattempo, sarà avanzata raggiungendo una nuova posizione che la farà essere ancora in vantaggio; quando poi Achille raggiungerà quella posizione nuovamente la tartaruga sarà avanzata precedendolo ancora. Questo stesso discorso si può ripetere per tutte le posizioni successivamente occupate dalla tartaruga e così la distanza tra Achille e la lenta ma moralizzata e coesa tartaruga pur riducendosi verso l'infinitamente piccolo non arriverà mai ad essere pari a zero.

Testuggine testuggine testuuggine testuggine testuggine testuggine...

 



ThomasDoll

Re:Come crescere
« Risposta #18 : Giovedì 13 Novembre 2014, 15:01:18 »
Capitolo comunicazione.

E' evidente che Lotito non pensa serva a molto, se si parla di portare soldi a casa.
Non ha tutti i torti, ma si adagia troppo sul minimo sindacale.
Avere un grande sito e moderni canali di comunicazione fatti da gente competente e veicolanti riflessi di grandezza più che rendere costa.
Però serve a darsi un tono internazionale, perché alle serate di gala se ti presenti vestita da cameriera puoi essere anche Angelina Jolie, il tuo posto sarà tra le cucine e i tavoli. A servire. Se aspiri a sedere a tavola devi presentarti come si conviene.

Noi però parlavamo di fare soldi.
Abbiamo detto che il piatto del botteghino piange. Eppure quelli sarebbero pochi, maledetti e subito. Secondo me le società italiane su questo punto hanno la pigrizia del coccodrillo e sanno che costa meno e rende di più uno stadio semivuoto con i salotti pieni, se a pagare è l'antenna. Eppure deve esserci un modo per riempire stadio e salotto.

Anche perché, ragioniamo: se la chiave di volta fosse davvero lo stadio, per quale motivo si lavora per tenerne la gente lontana? Come fai a far rendere lo stadio oltre l'evento sportivo? Al supermercato dello stadio delle Aquile secondo me la spesa vanno a farcela in quattro e uno è Kalle. E poi non è, la Lazio, una compagnia di supermercati.
Come rende lo stadio? In altri modi, probabilmente: diventando la casa della società, dove trovi eventi legati alla società tutti i giorni.
Poi mettendolo a reddito mattone per mattone. Per esempio, bello lo "Stadio delle Aquile". Ma se arriva Anacleto Mitraglia e offre dieci testoni l'anno per vent'anni per chiamarlo "Anacleto Mitraglia Arena" per me si DEVE fare. E' così che comincia a rendere qualcosa e a pagarsi.

Quindi, ricapitoliamo:

1) Il marchio. Che cresce attraverso le VITTORIE. E si presenta attraverso la comunicazione. Questo rapporto non si può invertire: non è con la comunicazione che cresce il marchio, al massimo si direbbe: cazz che bel sito che ha la Lazio. Ma in che campionato gioca?

2) Il botteghino. Perché lo stadio deve essere pieno. E se è pieno l'evento tira di più anche in televisione.

3) Lo stadio. Inteso come posto dove accadono le cose. NON il centro commerciale della fava. Un posto dove ospitare gente che paga, dall'avventore al tifoso allo sponsor. E si vende in un caso la visibilità, nell'altro LA LAZIO. Quindi lo stadio deve essere la casa dei tifosi e degli appassionati.

Quindi, tornando a bomba, il salto di qualità si fa solo vincendo e consolidandosi. Il settore giovanile e lo scouting sono cose che fanno in tanti. E' vero che i giocatori bravi sono dappertutto, ma per ogni bravo calciatore ci sono dodici mercanti di schiavi con due occhi così che se lo magnano e ti spolpano. Rispetto a queste cose una grande società diventa cliente terminale. Non è la scuola calcio il tuo veicolo, se vuoi essere il Manchester United.
Ma per essere il Manchester United DEVI AVERE una scuola calcio impeccabile.
E una comunicazione impeccabile.
Sono accessori indispensabili. Ma prima devi mettere la tua maglia addosso al Cristiano Ronaldo giovane della situazione.

Un percorso del genere può partire solo se vinci uno scudetto, o meglio.

Offline DinoRaggio

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Re:Come crescere
« Risposta #19 : Giovedì 13 Novembre 2014, 15:03:54 »
Fish, da profano vorrei chiederti (conoscendo anche l'indebitamento pesante dell'Atletico Madrid) come si concilia quest'affermazione
(la Liga gliel'ha sfilata lo scorso anno una compagine che fatturava appena 20 milioni di euro in più di quella società povera in canna che dovrebbe essere - a giorni alterni - la SSLazio).

con questa:
Fare capitale sui debiti non è una strada più praticabile, almeno nei termini del passato.

In un'epoca dove la UEFA richiama Inter ed Aesse per i rispettivi debiti (180 e 100 milioni di euro), quanto (e se) è possibile indebitarsi per aumentare la propria competitività? I paletti messi dalla UEFA si possono aggirare, se non hai "sponsor di famiglia" (ovvero sceicchi ed emiri vari) che ti coprono le spese?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)