Autore Topic: Metro C  (Letto 5905 volte)

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Offline Fabio70rm

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Re:Metro C
« Risposta #20 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:00:32 »
Comunque entro fine 2015 (ufficialmente entro maggio, ma credo non prima di settembre), l'estensione della metro C arriverà a San Giovanni, intersecando la A.

Ecco, compiuto il tratto da Centocelle a San Giovanni, una bella zona popolata, periferica e oltre GRA, sarà collegata via metro con il centro.

Solo allora si vedrà l'impatto su viabilità e vivibilità.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

darienzo

Re:Metro C
« Risposta #21 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:04:54 »
A inizio primavera dovrebbe essere aperta almeno fino a Lodi che poi in realtà è a Piazza Camerino poco più avanti, e quindi in un attimo a piedi si sta a San Giovanni

Offline DinoRaggio

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Re:Metro C
« Risposta #22 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:07:53 »
Scusate, OT

ma dalla stazione Tiburtina all'aeroporto di Ciampino esiste una linea di autobus diretta (tipo quella Terravision da Ciampino a Termini)?
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Andre

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R: Metro C
« Risposta #23 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:22:44 »
Pare di no

https://www.adr.it/pax-cia-autobus

Puoi sempre prendere la metro da tiburtuna a termini
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline DinoRaggio

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Re:R: Metro C
« Risposta #24 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:25:04 »
Pare di no

https://www.adr.it/pax-cia-autobus

Puoi sempre prendere la metro da tiburtuna a termini
Grazie. Così pensavo. Ci vorrebbe però, sarebbe molto comoda una linea diretta, senza affollare ulteriormente la metro Termini.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Re:Metro C
« Risposta #25 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 11:29:32 »
Stante il fatto che se questa metro non arriva quantomeno dall'altra parte del tevere, non serve a nulla, venendo a mancare il suo scopo originale ovvero collegare il quadrante sud-est con quello nord ovest, dotando l'ansa barocca (campo marzio) di una metro.
I veri draghi li vedremo quando, nel 2015-16 (con soli quattro anni di ritardo), la C scambierà con la A a San Giovanni.
Pensate che bello.. una metro INTERA che entra in un'altra che arriva già piena, essendo l'unico modo che si avrebbe per arrivare in centro..

Aneddoto: tempo fa mi intrattenni qualche ora con il capo di dipartimento inquinamento atmosferico del ministero. Bene, lo scenario che mi ha descritto del loro interloquire con le amministrazioni locali, fra cui anche Roma, è quantomeno desolante. Non c'è visione strategica, si guarda solo all'orizzonte temporale del mandato senza mettere in cantiere cose che, pur migliorando le varie situazioni, comporterebbero l'impopolarità dell'amministratore e sua conseguente non riconferma.
L'unico mezzo che ha il ministero è commissariare l'ente locale, cosa che io auspico fortemente per Roma e la gestione della sua mobilità su ferro.
Con mandati di cinque anni non si metterà in cantiere nulla di serio, ci deve essere una imposizione dall'alto e il sindaco (nel nostro caso incompetente totale), si dovrebbe solo limitare alla normale amministrazione.
Una metro ha un orizzonte temporale di circa 20 anni (perché siamo nel terzo mondo), assurdo gestirne il controllo e la pianificazione a giunte che cambiano ogni 3-4 anni (e che, de visu, ti dicono che puntano solo alla rielezione).

Fosse possibile, assegnerei costruzione e gestione della metro a società ESTERE di provata efficienza e capacità (Berlino, Parigi, Londra, Barcellona). I soldi dei biglietti verrebbero incassati da loro? 'sti cazzi, se ho una metro sotto al culo.
Come Pompei che cade a pezzi, pur incassando 35 mln annui di biglietti. Italia non sei capace a prenderti cura di un sito archeologico? Io unesco te lo tolgo e mi occupo della gestione incassandone i proventi. Da cittadino, non poter andare a pompei è come non averla. Quindi meglio in mani altrui ma accessibile.

DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline disabitato

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Offline Frusta

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Re:Metro C
« Risposta #27 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 12:25:44 »
Con mandati di cinque anni non si metterà in cantiere nulla di serio, ci deve essere una imposizione dall'alto e il sindaco (nel nostro caso incompetente totale), si dovrebbe solo limitare alla normale amministrazione..

Tutti dovrebbero limitarsi solo alla normale amministrazione: comuni, regioni e province.
Ogni centro di potere, anche il più piccolo, è nelle condizioni che descrivi.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline franz_kappa

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Re:Metro C
« Risposta #28 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 12:27:05 »
[...]
L'unico mezzo che ha il ministero è commissariare l'ente locale, cosa che io auspico fortemente per Roma e la gestione della sua mobilità su ferro.
Con mandati di cinque anni non si metterà in cantiere nulla di serio, ci deve essere una imposizione dall'alto e il sindaco (nel nostro caso incompetente totale), si dovrebbe solo limitare alla normale amministrazione.
Una metro ha un orizzonte temporale di circa 20 anni (perché siamo nel terzo mondo), assurdo gestirne il controllo e la pianificazione a giunte che cambiano ogni 3-4 anni (e che, de visu, ti dicono che puntano solo alla rielezione).

Una dittatura illuminata pare l'unica via. La democrazia, applicata agli italiani, dimostra generalmente la sua inefficienza.

E se non è possibile trasformare la nostra Repubblica Democratica in dittatura (mi rendo conto che una simile rivoluzione reazionaria, ancorché auspicabile per molti versi, porterebbe seco non pochi abusi e iniquità), ben vengano soluzioni come i commissariamenti, che si abbattono come mannaia sugli arbusti delle clientele politiche e dei localismi che generano infinite inefficienze ed esiziali sovrapposizioni di competenze.
Ciò ci preserverà da errori, abusi e/o inefficienze? Certo che no, buon Dio. Ma almeno, da cittadino non votante, potrei assistere all'approvazione di un progetto e alla sua realizzazione in un orizzonte temporale ragionevole, senza che le mille giurisdizioni pubbliche e private della nostra Repubblica intervengano nel processo, magari a lavori già iniziati, con azioni tali da alterarne inevitabilmente lo sviluppo.
Si potrebbe senza dubbio prevedere all'interno dell'iter una fase - temporalmente DEFINITA, con periodi NON DEROGABILI - di necessaria audizione di tutti gli stakeholder coinvolti. Ma con funzione meramente consultiva, sia ben chiaro: o il tal gruppo di interessi convince nei tempi previsti l'Autorità commissariale manifestazione dell'Amministrazione centrale della bontà delle proprie obiezioni - così modificando in parte il progetto - o, per dirla alla francese, si va avanti come previsto e coloro i quali lamentano un danno se la pigliano in der cu'.

[...]
Come Pompei che cade a pezzi, pur incassando 35 mln annui di biglietti. Italia non sei capace a prenderti cura di un sito archeologico? Io unesco te lo tolgo e mi occupo della gestione incassandone i proventi. Da cittadino, non poter andare a pompei è come non averla. Quindi meglio in mani altrui ma accessibile.
Se ne discuteva giorni fa tra colleghi. Io ho citato la provocatoria - fino a un certo punto... - suggestione del critico d'arte Philippe Daverio, che ho ascoltato mesi fa ipotizzare in un talk show della Tv di Stato di dare Pompei ai tedeschi per salvarla.
Ecco, non dico di arrivare a una inaccettabile cessione di sovranità simile, pur provocatoriamente ipotizzata: basterebbe, sul modello di istituti giuridici del passato, concedere l'area archeologica di Pompei-Ercolano in concessione 99ennale a un efficiente Stato estero europeo (Germania, Francia o Uk, fate voi), che assegnerebbe a una o più società la gestione TOTALE del sito, prevedendosi al contempo per l'Italia (tanto a livello di amministrazione statale che locale della Campania) delle royalties sugli incassi - da rendicontare puntualmente ogni semestre - predeterminate.

E' una provocazione, me ne rendo ben conto.
Ma è pur vero che il Mondo in generale e l'Unione Europea in particolare, nella quale siamo a tutti gli effetti integrati, non possono consentire che l'Italia continui a degradare irrimediabilmente un patrimonio unico per l'umanità quale è l'area arhecologica di Pompei-Ercolano.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:Metro C
« Risposta #29 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 12:54:12 »
Tutti dovrebbero limitarsi solo alla normale amministrazione: comuni, regioni e province.
Ogni centro di potere, anche il più piccolo, è nelle condizioni che descrivi.

Temo che si faccia di ogni erba un fascio.

La questione è semplicemente culturale. Qui in Italia - da sempre - non si ha una classe poltiica capace di ragionare su un orizzonte di decenni, presa come sempre dal tornaconto elettorale.

Quando si parla di una grande città si agisce in un ambito politico di livello alto. Del resto, i sindaci di una città come Roma sono destinati poi a carriere politiche di alto livello, come è naturale che sia per una città che è capitale naznioale con più di 3 milionidi abitanti.
In Francia il sindaco di Parigi è sempre una specie di Presidente della Repubblica in pectore.
Proprio in Francia, tanto per fare un esempio (che può valere per Berlino o Londra) si assiste a città dove gli interventi pubblici sono di grande magniloquenza, impegnativi anche sul piano finanziario, progettuale e anche politico, con tutte le forze locali che ragionano assieme su un progetto che impegnerà la città del futuro.

Che una metropolitana richieda un decennio per la sua costruzione non è scandaloso in sè. Meno sopportabile e accettabile per l'opinione pubblica e la cittadinanza è che i costi superino sempre - SEMPRE - di gran lunga le previsioni iniziali e che ci siano ritardi e inefficienze. E dire che nel passato l'Italia era molto più efficiente di quanto lo è oggi: per l'autostrada del sole - 600 km di strada sugli appennini (una cosina tecniamente non proprio facile e immediata) ci vollero solo 8 anni dal primo schizzo sul tecnigrafo all'entrata in esercizio!
a Parigi Les Halles fu la ristrutturazione di un grosso mercato (come il nostro Mattatoio) che però impegnò la municipalità negli anni tra il 1969 e il 1977: insomma non proprio brevissimo come tempo, ma è ovvio che sia così.

Un problema molto serio è che da queste parti le nuove amministrazioni sono spesso impegnate a sabotare le realizzazioni in corso d'opera avviate dalle precedenti. Con questo andazzo, vero trionfo della piccineria della politica nostrana, non si arriverà mai a nulla.

Occorre un salto culturale necessario da tempo. Non ho grandi motivi per essere ottimista, almeno per l'immediato futuro.
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Offline Frusta

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Re:Metro C
« Risposta #30 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 12:59:46 »
...non poter andare a pompei è come non averla...
Una delle caratteristiche del collasso culturale italiano, che i più ottimisti chiamano "declino", è la qualità inaspettata della caduta in sé.
Parlo proprio di "qualità" di questo collasso perché nessuno della mia generazione, da ragazzo, avrebbe mai immaginato che in Italia (Paese che è vissuto da sempre sul culto della bellezza, Paese che tuttora all'estero viene premiato perché fa dei film come "La grande bellezza") il mentenimento della bellezza potesse diventare un problema.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Metro C
« Risposta #31 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 13:02:05 »
scusatemi ma la domanda a me sorge sempre spontanea.

come mai l'Italia e' piena di 'dottori' ma non guarisce mai?

baol

Re:Metro C
« Risposta #32 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 13:14:52 »
scusatemi ma la domanda a me sorge sempre spontanea.

come mai l'Italia e' piena di 'dottori' ma non guarisce mai?

"CP 4.0, Che domande fai ?
Ennamo..."



Offline BobLovati

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Re:Metro C
« Risposta #33 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 13:17:00 »
forse perché a di´ caxxate se fa presto, e pe´mettese a fa´ quarcosa tocca suda´??   8)   
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

CP 4.0

Re:Metro C
« Risposta #34 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 13:32:31 »
la mia domanda non voleva essere 'a taglia' la discussione', ma allargarla.

non e' che a Londra, ad esempio, ci siano meno 'dottori', e che le cose vadano 'relativamente' meglio, e son sicuro che e' lo stesso ovunque, il che mi ha sempre fatto pensare se non e' che forse, amanti come siamo degli ideali, sottoponiamo la realta' che ci circonda ad esami che probabilmente non passeremo neanche noi, evitando pero' accuratamente la seconda parte.

insomma e' un po' come il tifoso che sembra sempre saperne di piu' e meglio del presidente, del capo della comunicazione, del capo del marketing, dell'allenatore, del preparatore, del medico, del giocatore, dell'arbitro, pero' continua magari a fare il panettiere, o ...pizzicagnolo  8), e mai gli e' riuscito veramente di intraprendere una carriera in una qualsiesi delle professioni di cui sembra saperne sempre di piu'.

in fondo uno dei problemi della democrazia e' che si vota sulla base del proprio giudizio, i rappresentanti non ci vengono imposti. insomma ogni paese ha il governo che si merita. ed un paese e' fatto di cittadini, alcuni attivi nelle disgrazie del paese, altri probabilmente preferiscono fare i pizzicagnoli :)

Offline fish_mark

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Re:Metro C
« Risposta #35 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 15:05:14 »
questo dibattito sta decollando con alcuni interessanti e rari contributi di saggezza da scompartimento ferroviario, quella di chi sa come si fanno le cose perché si è misurato e si misura quotidianamente con le asperità della vita, anzi con la "trincea del lavoro".

Bando, dunque, e finalmente, ai sofismi da intellettuale del baretto dello sport, quelli di chi non ha mai concluso nulla di concreto nella vita ma si sente sempre nel diritto e nel potere di pontificare su questo e su quello.

La questione da risolvere, a questo punto, è quella di verificare se questi contributi di intelligente concretezza siano attinenti al tema oggetto del topic o se servano per l'ennesima considerazione tutta personalistica di chi non sa bene quali sono gli interlocutori che ha di fronte.
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Re:Metro C
« Risposta #36 : Mercoledì 12 Novembre 2014, 17:29:11 »
questo dibattito sta decollando con alcuni interessanti e rari contributi di saggezza da scompartimento ferroviario, quella di chi sa come si fanno le cose perché si è misurato e si misura quotidianamente con le asperità della vita, anzi con la "trincea del lavoro".

Bando, dunque, e finalmente, ai sofismi da intellettuale del baretto dello sport, quelli di chi non ha mai concluso nulla di concreto nella vita ma si sente sempre nel diritto e nel potere di pontificare su questo e su quello.

La questione da risolvere, a questo punto, è quella di verificare se questi contributi di intelligente concretezza siano attinenti al tema oggetto del topic o se servano per l'ennesima considerazione tutta personalistica di chi non sa bene quali sono gli interlocutori che ha di fronte.

Interessante. Prova ad illuminarci meglio
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Re:Metro C
« Risposta #37 : Giovedì 13 Novembre 2014, 11:32:01 »
Sulla metro C potrei raccontarvene di carine.

Il ragazzo di una ex amica della mia ragazza lavorava per un'azienda che realizzava le infrastrutture elettriche, alias i fili di alimentazione delle metro.

Queste sono più complesse delle precedenti A e B, perchè ci passa anche il controllo del mezzo, tramite powerline dedicata.

A parte il costume italico che la realizzazione dell'infrastruttura dell'impresa è stata data in appalto ad una ditta, che poi ha subappaltato ad altre tre...

Ad un certo punto, sono finiti i fondi, a circa metà dell'opera, circa tre anni fa.

Considerando che ci sarebbe da capire come mai...

Che fa la ditta appaltante? Gira alle subappaltanti il materiale e dice, regà, rispettate il contratto, per i soldi rivolgetevi al sindaco. (allora era ancora Alemanno)

Che fanno i geni delle subappaltate? Per pagare gli operai gli danno il rame per i cavi, dicendo loro, annatevelo a vendervelo e pagatevici gli stipendi.

Rame che serviva per realizzare le condutture. Da qui poi, una volta reperiti altri fondi, si è dovuto riordinare il rame, rilavorarlo e ripreparare i cavi, circa 55 km....
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Offline AlenBoksic

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Re:Metro C
« Risposta #38 : Giovedì 13 Novembre 2014, 12:09:26 »
scusatemi ma la domanda a me sorge sempre spontanea.

come mai l'Italia e' piena di 'dottori' ma non guarisce mai?

Perché tali dottori sono tutti bravissimi a somministrare le medicine agli altri ma se però capita loro di ammalarsi non vogliono sia data loro neanche mezza aspirina.
Fuor di metafora e senza tirare in ballo i soliti massimi sistemi (la politica, la corruzione, l'indecisionismo, le elezioni incombenti ecc ecc), che pure esistono ma sono in uno spettro simile ovunque,
i ricorrenti alluvioni e disastri dimostrano come giustamente parta subito la ricerca dei colpevoli, l'accusa alle lungaggini burocratiche e all'inerzia politica.
Allo stesso tempo si chiede con forza e legittimamente che lo Stato aiuti economicamente chi in tali sciagure ha perso tutto.
Quello che non si ascolta mai è però un mea culpa che riguardi il nostro modo di essere: quanti degli edifici coinvolti in alluvioni, smottamenti, frane, terremoti sono stati costruiti illegalmente e poi condonati nel corso degli anni? E siamo sicuri che tutti coloro che chiedono aiuti non abbiano mai aderito ad un condono fiscale e/o fatto carte false per pagare meno tasse?
Da tali tragici avvenimenti non si trae mai l'insegnamento che lo Stato siamo noi e che ogni ombrello privato, per quanto ampio, non sarà mai grande come l'ombrello comunitario per proteggerci nei casi di bisogno/necessità.
A distanza di secoli la malattia da debellare è sempre il particulare indicato già dal dottor Guicciardini.
Voglio 11 Scaloni

Offline Fabio70rm

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Re:Metro C
« Risposta #39 : Venerdì 14 Novembre 2014, 07:47:00 »
Vero Alen.

Hanno devastato il litorale laziale per decenni.

Case costruite in zona Lido dei Pini, Anzio, Tor Vajanica, Santa Marinella etc. quasi in riva al mare, in barba alla macchia mediterranea.

E non solo nel litorale laziale.

Poi ci si lamente dell'erosione delle spiagge...

Idem degli smottamenti collinari, dovuti all'abbattimento delle foreste per creare terreni agricoli e case, poi un temporale fa straripare un torrente e viene giù tutto.
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