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Nazionale ricorda
Luciano Re Cecconi. La memoria del centrocampista della Lazio, deceduto tragicamente 45 anni fa, è stata celebrata oggi alle 12:45 nel centro tecnico azzurro di Coverciano.
LA MAGLIA DEI MONDIALI Alla presenza del figlio Stefano, è stata posta nella sala museale della sede dei ritiri dell'Italia
la maglia con la quale l'
Angelo Biondo, come veniva soprannominato, partecipò alla spedizione dei mondiali disputati in
Germania nel 1974. Convocato da Valcareggi insieme ai compagni di squadra Wilson e Chinaglia - con i quali si era laureato Campione d'Italia proprio quell'anno - indossò il numero 17, ma non scese mai in campo in quella sfortunata edizione del torneo conlcusasi per i nostri colori già al primo turno.
Re Cecconi ebbe comunque modo di disputare due partite amichevoli con la Nazionale qualche mese dopo. Contro la Jugoslavia a settembre a Zagabria e contro la Bulgaria a dicembre a Genova.
UN POSTO D'ONORE La teca con il suo cimelio, con tanto di targa commemorativa, come per gli altri protagonisti della storia azzurra, è stata posizionata in
un posto importante, in mezzo a due mostri sacri del calcio italiano quali Gaetano Scirea e Gianni Rivera. Per
Cecco, un tributo che non allevia la tristezza per la mai chiarita disgrazia che lo ha portato troppo presto via dall'affetto della sua famiglia e dei tifosi, ma che ne onora comunque il nome e una carriera interrottasi ingiustamente e drammaticamente anzi tempo.
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