Autore Topic: PRIMAVERA - Livorno - Lazio 0-3  (Letto 501 volte)

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PRIMAVERA - Livorno - Lazio 0-3
« : Domenica 9 Novembre 2014, 10:26:14 »
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PRIMAVERA - Oikonomidis, Palombi e Silvagni: bye bye Livorno, la Lazio non si ferma più



di Andrea Centogambe

Sesto risultato utile consecutivo (5 vittorie e un pareggio) in campionato, dopo il Catania la Lazio ne rifila tre anche al Livorno, questa volta a domicilio. Apre Oikonomidis, chiude Silvagni, nel mezzo sbuca Palombi. La truppa di Inzaghi sale a quota 19 punti in classifica e resta saldamente al terzo posto dietro al Bari (a 20) e alla Roma (a 22), che domani ospiterà il Latina a Trigoria. Il volo delle piccole aquile non accenna ad arrestarsi.

FORMAZIONI - Pollace alza bandiera bianca, la caviglia fa ancora male. Al suo posto, a occupare la casella di terzino destro, c'è Dovidio. La porta è difesa da Guerrieri, Mattia e Prce formano l'ormai inossidabile coppia di centrali, mentre Seck presidia l'out sinistro. Silvagni fa il suo ritorno dopo quattro tribune e si piazza a centrocampo, Pace e Murgia completano la linea mediana. Il tridente d'attacco è composto dai soliti tre: Tounkara, Oikonomidis e Palombi.

PRIMO TEMPO - Una partita rognosa, scorbutica, tanto da far sembrare una partita rognosa e scorbutica come una passeggiata di salute. Il Livorno che si para davanti alla Lazio è un ostacolo tutt'altro che semplice da valicare, la conclusione di Favilli sull'esterno della rete è solo la prima avvisaglia. Gli Inzaghi boys si rendono pericolosi da calcio d'angolo, Dovidio s'avventa sul cross di Murgia ma la sua incornata si perde alta sopra la traversa. Sale d'intensità il gioco delle aquile, la manovra si fa sempre più avvolgente. Prima Murgia in girata non capitalizza per poco il predominio territoriale, poi Oikonomidis da posizione ravvicinata non sfrutta il cioccolatino servitogli da Tounkara. I padroni di casa reagiscono, il cross velenoso di Bartolini mette i brividi all'intera retroguardia biancoceleste. Che trema ancora sul colpo di testa di Quilici. La Lazio sembra andare in affanno nel finale di primo tempo, se non fosse che in campo c'è un certo Oikonomidis. L'australiano proprio non ha intenzione di fermarsi alla settima segnatura in altrettante partite (Supercoppa italiana compresa), e così, prima di bere un tè caldo, decide di sbloccare il match. Nasce tutto da un'innocua rimessa di Dovidio, prolungata da Silvagni, corretta da Tounkara, sfiorata da Palombi e insaccata dall'ex Atalanta.

SECONDO TEMPO - Festival del contropiede. È quello che va in scena nei primi minuti della ripresa, ma a partecipare è solo la Lazio. Il primo lo spreca Tounkara, che ciabatta la conclusione regalando la sfera a Cipriani. Il secondo è magistrale e non lascia scampo agli amaranto: conduce Murgia, prosegue Tounkara, segna Palombi. È 2 a 0 al 48', le mani dei biancocelesti soffocano i tre punti. Il destro di Bartolini, seppur potente, è solo un rantolo, ormai il match ha trovato il suo padrone. Al 60' Inzaghi richiama uno sfinito Dovidio, al suo posto c'è Condemi; sei minuti dopo è Manoni a rilevare Seck. Due cambi, questi, che non mutano il corso degli eventi. Anzi, al 77' Silvagni svetta in area e sfrutta al meglio il corner di Murgia. Tris calato, non diventa poker solo per l'imprecisione e la stanchezza che s'è ormai impadronita di Palombi. Minuto 83', Mattia viene sostituito da Antonucci. Poi spazio agli ultimi sussulti, con Favilli e Cragno che provano a scrivere il loro nome nel tabellino dei marcatori. Nulla da fare, Guerrieri mantiene inviolata la sua porta. E la Lazio ci prende gusto a vincere 3 a 0.

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