Autore Topic: UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...  (Letto 29778 volte)

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Offline giamma

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #20 : Martedì 5 Maggio 2015, 23:12:10 »
Bilanciato dall'Unidebit, vendi a 10 figuri a 30.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #21 : Venerdì 8 Maggio 2015, 19:03:50 »
L'UEFA ha deciso le sanzioni per Inter e Roma in seguito alla violazione del Fair-play finanziario: le due squadre dovranno pagare una multa e avranno liste europee ridotte.

L'UEFA ha deciso le sanzioni da infliggere a Inter e Roma per violazione della norma del Fair-play finanziario. I due club italiani dovranno pagare una multa e fino al 2017 avranno una lista ridotta se parteciperanno alle competizioni europee.

Nel dettaglio, l'Inter avrà come obiettivo il pareggio di bilancio entro il 2019 ed è condannata a 20 milioni di € di sanzione, scalati dai guadagni futuri derivanti dalla partecipazione alle competizioni UEFA. 6 milioni di € costituiscono la parte fissa, e verranno saldati in tre tranches, mentre gli altri 14 potranno essere abbuonati in tutto o in parte in base a quanto efficace sarà il risanamento. L'Inter si impegna ad avere un deficit non superiore ai 30 milioni di € nell'anno finanziario 2016 e il pareggio di bilancio nell'anno finanziario 2017. il numero di giocatori tesserabili nella Lista A scende da 25 a 21 nella stagione 2015/16 e 22 nella stagione 2016/17. Le restrizioni possono essere abbuonate a partire dal 2017/18 in base all'efficacia del risanamento.

La Roma avrà come obiettivo il break-even entro il 2018 ed è condannata a 6 milioni di € di sanzione, scalati dai guadagni futuri derivanti dalla partecipazione alle competizioni UEFA. 2 milioni di € costituiscono la parte fissa, e verranno saldati in tre tranches, mentre gli altri 4 potranno essere abbuonati in tutto o in parte in base a quanto efficace sarà il risanamento. La Roma si impegna ad avere un deficit non superiore ai 30 milioni di € negli anni finanziari 2015 e 2016. Il numero di giocatori tesserabili nella Lista A scende da 25 a 22 nelle stagioni 2015/16 e 2016/17. Le restrizioni possono essere abbuonate a partire dal 2017/18 in base all'efficacia del risanamento.




Escono fuori i BUBBONI, è finito il tempo dei magheggi....gli unici giocatori che possono avere un valore di mercato "degno" sono Pjanic, Gervinho e forse Lijaic, gli unici da cui possono ricavare qualche soldo per rientrare dal disavanzo e fare qualche cosa nel mercato.
Mettiamoci che Astori, Yanga-Mbiwa, Nainggolan e Ibarbo andrebbero riscattati, e per i quali qualcosa già hanno speso, quindi non riscattarli, sarebbe oltre ad un danno patrimoniale, lascerebbe vuoti abbastanza grossi in rosa.
Maicon, Cole, Keita vanno a scadenza, e soprattutto il centrocampista lascerebbe un altro vuoto.
Che dire, la prossima estate prepariamoci con azioni di propaganda degne del periodo di maggior splendo del terzo reich.





Offline disabitato

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #22 : Venerdì 8 Maggio 2015, 19:15:21 »
6 milioni per aver drogato i bilanci per circa un decennio?
Più che una punizione mi pare una masturbazione...

C'è da notare come, nonostante i bilanci allegri, non abbiano vinto un cazzo.
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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #23 : Venerdì 8 Maggio 2015, 19:18:09 »
Hanno tre anni per il pareggio di bilancio.
I debiti, puoi anche continuare a farne, ma poi si accumulano, ed in tre anni devi pareggiare i conti, forse è il caso che qualcuno si renda conto che finalmente hanno acceso i riflettori sui loro BUBBONI.
A livello di deficit di bilancio già sono sotto, e devono, entro tre stagioni, arrivare a pareggio di bilancio.
D'altronde se sono stati sanzionati è perché sono in deficit di bilancio, ovvero perché le uscite superano di gran lunga le entrate, detto in maniera terra terra.









Offline disabitato

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #24 : Venerdì 8 Maggio 2015, 20:27:54 »
 in questi ultimi tre anni, col limite di disavanzo fissato a 45 mln totali, hanno sforato col botto più di 100. Nel prossimo triennio lo stesso limite scenderà a 30 mln totali nei tre esercizi, che loro sforeranno quasi sicuramente a meno di vendere a 40 e comprare a 4. Se non dovessero rispettare i 30 mln, daranno loro una nuova pacca sulla spalla e la solita fellatio.

Il fregarsene del FPF ha portato i ratti a giocare diverse CL e incassare ben più dei 6 mln di multa che hanno avuto.

Per l'esclusione dalle coppe, troppa acqua deve passare sotto i ponti ancora..
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Offline DinoRaggio

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #25 : Sabato 9 Maggio 2015, 07:14:25 »
http://www.uefa.org/protecting-the-game/club-licensing-and-financial-fair-play/news/newsid=2244685.html

AS Roma

1    The settlement agreement covers the sporting seasons 2015/16, 2016/17 and 2017/18.

2    Roma undertakes to reach full break-even compliance by monitoring period 2017/18 (i.e. reporting periods 2015, 2016 and 2017).

3    Roma agrees to report an aggregate maximum break-even deficit of €30m for the financial years ending in 2015 and 2016.

4    Roma accepts that it will be subject to a limitation on the number of players that it may include on the A list for the purposes of participation in UEFA competitions. Roma may only register a maximum of 22 players on the A list, instead of the potential maximum of 25 as foreseen in the relevant competition regulations. Such restriction will be lifted as from season 2016/17 if the club fulfils the operational and financial measures agreed with the UEFA CFCB.

5    Roma accepts, for the duration of the settlement agreement, a calculated limitation on the number of new registrations it may include within its A list for the purposes of participation in UEFA competitions. This calculation is based on the club's net transfer position in each respective registration period covered by the agreement. Such restrictions will be lifted as from season 2016/17 if the club fulfils the operational and financial measures agreed with the UEFA CFCB.

6    Roma agrees to pay a total amount up to €6m, which will be withheld from any revenues it earns from participating in UEFA competitions commencing in season 2014/15. Of this amount, €2m shall be paid in full, irrespective of any early exit from the settlement regime, and will be withheld in three equal instalments. Payment of the remaining €4m is conditional and may be withheld in certain circumstances depending on the club's compliance with the operational and financial measures imposed in the settlement agreement.

---

Scusate l'ignoranza, ma non ho capito l'accordanza fra i punti 2 e 3. Il "full break-even" non è il pareggio fra costi e ricavi? E allora perché nel punto 3 si permette un "maximum break-even deficit" di 30 milioni di euro?

Interessante anche il punto 5, se ho capito bene non tutti gli acquisti delle cacche potranno essere messe nella lista UEFA (che scenderà da 25 a 22 giocatori), anche se non ho compreso che cosa possa significare "This calculation is based on the club's net transfer position in each respective registration period covered by the agreement.".

Sorvolo sul buffetto dei 6 milioni, altro che schiaffo.

Nota ufficiale della squadra di Stato:

Citazione
«Concluso un Accordo Transattivo con l’UEFA relativo al Financial Fair Play. In data odierna, AS Roma e UEFA hanno concluso un accordo transattivo riguardante il rispetto del Fair Play Finanziario. L'accordo si è reso necessario a causa di una storica deviazione dal requisito del pareggio di bilancio imposto dalla UEFA, derivante da perdite economiche accumulate in passato nonché da una difficile situazione finanziaria del club antecedente all'acquisizione da parte dell'attuale proprietà. L’accordo è il frutto di diversi mesi di dialogo con la UEFA durante i quali sono stati riconosciuti i significativi risultati conseguiti dentro e fuori del campo. L'accordo consente al Club di proseguire con fiducia nella realizzazione del proprio business plan strategico, mirato alla crescita in ogni area. AS Roma rinnova il proprio sostegno al Fair Play Finanziario ed è orgogliosa di fungere da modello di nuova gestione nel calcio per le nuove proprietà, in particolare per quelle che acquisiscono club che versano in situazioni difficili».

Insomma, classico caso di razzola male e predica bene, o per dirla con un francesismo, la faccia come il culo.

La nota ufficiale ha provocato la reazione di Rosella Sensi:

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline zorba

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #26 : Sabato 9 Maggio 2015, 07:19:53 »
(...)
AS Roma rinnova il proprio sostegno al Fair Play Finanziario ed è orgogliosa di fungere da modello di nuova gestione nel calcio per le nuove proprietà, in particolare per quelle che acquisiscono club che versano in situazioni difficili"
(...)

 :lol: :lol: :lol:
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline disabitato

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #27 : Sabato 9 Maggio 2015, 10:27:06 »
Rosella patetica.
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Offline aaronwinter

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #28 : Sabato 9 Maggio 2015, 10:31:58 »
Scusate l'ignoranza, ma non ho capito l'accordanza fra i punti 2 e 3. Il "full break-even" non è il pareggio fra costi e ricavi? E allora perché nel punto 3 si permette un "maximum break-even deficit" di 30 milioni di euro?

Solo per 2015 e 2016, mentre entro il 2017/18 dovranno raggiungere il pareggio (loro quest'anno peraltro sono diventati esperti di pareggi  ;D )

Interessanti i tweet della rozzella
(Disa, ce l'ha con gli ammeregani che da deficienti - lo uso in senso contabile - dànno tutta la colpa dei deficit ai Sensy. Insomma, si stanno dando dei deficienti a vicenda. Ed io do ragione ad entrambi ;) )
Ovvio, quei tweet li vedremo solo qua sopra.

Sic transit gloria mundi
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Offline DinoRaggio

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #29 : Sabato 9 Maggio 2015, 12:27:39 »
Solo per 2015 e 2016, mentre entro il 2017/18 dovranno raggiungere il pareggio (loro quest'anno peraltro sono diventati esperti di pareggi  ;D )
Ah, quindi dovranno passare dai -100 milioni di deficit del 2014 a -30 milioni nel 2016. vale a dire che dovranno ripianare 70 milioni di deficit in due anni, ho capito bene? E 100 milioni in tre anni? Ah, vabbe', se ho capito bene, altro che il buffetto da 6 milioni, da come sono abituati, la vera questione sta qui. Praticamente campagne trasferimenti prevalentemente in vendita, ed acquisti solamente se rimane qualcosa dal pagamento dei debiti.
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Offline aaronwinter

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #30 : Sabato 9 Maggio 2015, 13:02:56 »
Non so,  sto tentando  di capire se il deficit di questi deficienti indicato nell'accordo sia quello annuo o consolidato.

Anche sui forum coprofili c'è  una discreta discussione  in merito,  e conseguentemente lo stato emotivo oscilla da sollevato a disperato. 

Il fatto che nel loro comunicato gli ammeregani deficienti fanno riferimento ai debiti consolidati  pregressi (il che ha provocato la reazione  dell'altra  deficiente in solido)  mi fa ben sperare nello scenario più  disperante per loro.

Ma io di queste cose capisco poco,  se non che quelli sono,  appunto,  una manica di deficienti.

Ad ogni modo, anche in caso si parli di deficit annuo,  sarebbe comunque finita, con il controllo dell'UEFA, l'allegra gestione con ripianamento a babbo morto.

Si parva licet...
riomma:UEFA = Grecia:troika

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Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #31 : Sabato 9 Maggio 2015, 15:17:05 »
Rosella patetica.
Io trovo giuste le sue rimostranze, non si possono usare pesi e misure diverse, quando al vertice c'è chi è più o meno condiviso dalla banca (sponsor uefa).
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline disabitato

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #32 : Sabato 9 Maggio 2015, 17:23:28 »
Patetica a tirar dentro il pianto della madre e il padre defunto.
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Offline DinoRaggio

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #33 : Mercoledì 2 Settembre 2015, 16:26:14 »
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Offline Ataru

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #34 : Mercoledì 2 Settembre 2015, 16:34:24 »


Direi che anche il campionato italiano di serie A ha ormai la credibilità abbastanza minata da questo punto di vista
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

CP 4.0

Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #35 : Venerdì 2 Ottobre 2015, 14:06:32 »
la metto qui perche' riguarda principalmente l'FPF, pero' visto che il fatturato e' addirittura superiore a quello del famoso Atletico Madrid del double che il mondo tremare fa, direi che e' arrivato il momento di preoccuparci sul serio.

ache perche' avrebbero finalizzato l'acquisto definitivo di giocatore con il nome.

http://www.gazzetta.it/Calciomercato/01-10-2015/roma-approvato-progetto-di-bilancio-dzeko-iago-salah-riscattati-43-milioni-perdite-fatturato-130343944273.shtml
Citazione
 Roma tra riscatti e bilanci. Pallotta: "Garcia può sistemare le cose"
Pallotta conferma la fiducia a Garcia: "Non sono contento, ma può mettere le cose a posto". Intanto sale il fatturato, che arriva a 180,6 milioni, ma entro il 2018 serve il pareggio per ridurre le sanzioni del fair play finanziario

01 ottobre 2015 - ROMA
Il presidente e l'allenatore della Roma: James Pallotta e Rudi Garcia. Ansa

Il presidente e l'allenatore della Roma: James Pallotta e Rudi Garcia. Ansa
La Roma deve cercare di rimettere in carreggiata una stagione che la vede rincorrere sia in campionato che in coppa. Da Boston, il presidente Pallotta ammette di "non essere felice" del momento della squadra, ma conferma la fiducia a Garcia pur mettendo alcuni paletti. "Rudi può sistemare la squadra - ha spiegato a "Il Tempo" -. Abbiamo giocatori eccellenti, adesso lui deve decidere chi far giocare insieme a chi. Garcia può mettere le cose a posto, deve trovare la giusta combinazione tra la forza e i punti deboli dei singoli calciatori. Sono arrivati diversi giocatori forti e abbiamo preso dei giovani che faranno grandi cose per i prossimi anni". Capitolo tifosi: Pallotta era atteso allo stadio entro fine settembre, per adesso viaggi a Roma però non in programma: "Se verrò allo stadio? No, i tifosi mi odiano", dice ancora. Ridendo. Ma la domanda che i romanisti si fanno da stamattina è: era davvero una battuta?

Salah, Dzeko e gli altri — Salah, Dzeko e Iago Falque sono da stasera ufficialmente romanisti a titolo definitivo. Il club giallorosso tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale relativo all'approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2015, ha comunicato anche l'acquisizione definitiva dei tre calciatori: Dzeko è stato pagato, bonus esclusi, 15 milioni (4 per il prestito più 11), Iago Falque 8 (1 + 7, scattati alla prima presenza ufficiale), Salah 5 per il prestito, comunicati ufficialmente, mentre la cifra del riscatto non è stata detta ma dovrebbe essere intorno ai 15 milioni. Un totale, quindi, di 43 milioni spesi per i 3 calciatori che hanno rivoluzionato il reparto offensivo della Roma e che costituiscono a oggi il tridente titolare di Garcia.

BILANCIO, LUCI ED OMBRE — Intanto, il consiglio di amministrazione del club ha approvato il bilancio chiuso il 30 giugno. Il fatturato è cresciuto di 52 milioni ed è arrivato a 180,6 miloni, ma la perdita è comunque di 41 milioni di euro. Chiarite anche le sanzioni del Fair play finanziario: “As Roma si è impegnata a pagare un importo complessivo per un massimo di 6 milioni di euro che saranno trattenuti dai ricavi conseguiti con la partecipazione alle competizioni Uefa a partire dalla stagione 2014/2015. Di questo importo 2 milioni dovranno essere versati per intero, il pagamento dei restanti 4 milioni non sarà dovuto se saranno raggiunte le condizioni previste dall’accordo”. Accordo che prevede il pareggio di bilancio entro il 2018

Chiara Zucchelli

da notare come l'aumento di fatturato e' di poco superiore a quanto avuto dall'Uefa per la partecipazione in Europa.

certo bisogna vedere esattamente cosa si intenda per fatturato nell'articolo e di chi, ma per questo si avranno dettagli a breve.

Offline gentlemen

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #36 : Mercoledì 7 Ottobre 2015, 13:22:47 »
http://www.tifosobilanciato.it/2015/10/05/as-roma-qualche-riflessione-su-questi-anni-di-gestione-stars-stripes/

AS Roma: qualche riflessione su questi anni di gestione “Stars & Stripes”

Posted By: Stefano Moscardaon: ottobre 05, 201558 Comments

Pallotta e Sabatini hanno assunto le redini della squadra giallorossa nel 2011, con la Roma eliminata agli ottavi di Champions, settima in campionato (qualificata alla Europa League) e con questa situazione contabile/finanziaria:

I 143,88 ml di ricavi complessivi sono strutturati come quelli di quasi tutte le società italiane: la metà (78,04 ml) vengono dai diritti TV (comprensivi della Champions), 4,45 ml dalla vendita dei calciatori, 31,02 ml dallo stadio, i restanti 34,82 ml da tutto il resto (sponsor, merchandising, varie).

L’EBITDA caratteristico, calcolato cioè senza tenere conto dei proventi del calciomercato, è negativo per 1,77 ml; quello lordo, che invece tiene conto del Player Trading, rimane negativo per 18,52 ml e la perdita complessiva è di 30,53 ml.

Il tutto è aggravato dal fatto che la posizione finanziaria netta non solo è negativa per 53,83 ml, ma è in rapido e pesante peggioramento, rispetto ai soli 8,5 ml dell’anno precedente (-45,33 ml la variazione di periodo). Ultimo, ma non meno importante, il patrimonio netto consolidato era negativo per 43,9 ml; anche questo in pesante peggioramento rispetto ai soli 13,33 ml dell’anno prima.

In una situazione come questa, in cui un rapido incremento dei ricavi non era pensabile, l’unica via era il taglio dei costi (106,81 ml il monte ingaggi più 21,2 ml di ammortamenti: totale 128,3 ml), al fine di riportare il risultato operativo in positivo. La buona notizia era che i soli 4 ml di ricavi derivanti dalla gestione calciatori potevano essere facilmente incrementati.

Invece di tagliare i costi (tradotto: liberarsi dei giocatori con gli ingaggi più onerosi) e riequilibrare il bilancio, la dirigenza capitolina scelse invece l’altra strada, quella che va più di moda e che non scontenta i tifosi: investire sulla rosa per migliorare i risultati sportivi ed attendere un incremento dei ricavi che, si spera sempre, arrivino a braccetto coi risultati.

Dal mio punto di vista, un grave errore di valutazione.

Se per una squadra che non beneficia dei ricavi della Champions League questo ragionamento ha perfettamente senso (investo nella speranza di qualificarmi, così, accedendo a quella competizione, incremento quella voce di ricavo), per una squadra che già vi partecipa non ne ha alcuno. I ricavi da stadio (31 ml) e quelli televisivi (78 ml) sono già ai massimi livelli e quelli da sponsorizzazioni e merchandising sono di lento ed incerto incremento, Champions o non Champions. Ma tant’è.

L’anno seguente (stagione 2011/12), dal momento che la Roma non si era qualificata alla Champions League, il peggioramento dei conti era stato certamente messo in preventivo e si è puntualmente verificato.

I ricavi da gare si dimezzarono, quelli televisivi scesero a 64,4 ml, i proventi della gestione calciatori salirono a 9,06 ml, la lieve diminuzione del monte ingaggi (-3,9 ml) fu più che compensata dall’aumento degli ammortamenti (+7 ml). L’aumento della quota ammortamenti, per inciso, è un effetto collaterale dell’eccesso di player trading, “arte” in cui Sabatini si destreggia con maestria.

La prevista diminuzione dei ricavi, accompagnata da costi invariati e da un margine operativo già negativo, ha prodotto come risultato l’ulteriore peggioramento dell’EBIT (-54,8 ml) ed una perdita di esercizio ancora più importante (-58,2 ml), un ulteriore depauperamento del patrimonio netto consolidato (-52,59 ml) e, a fronte di una posizione finanziaria netta sostanzialmente invariata (-54,76), un aumento dell’indebitamento a 77,3 ml (56,6 ml di euro al 30 giugno 2011). Quel che è peggio, questo peggioramento fu interamente provocato, in assenza di operazioni straordinarie (costruzione dello stadio e/o del centro sportivo), dalla gestione corrente.

Nella stagione 2012/13, fuori dalle competizioni europee, Sabatini rivoluziona la squadra: richiama Zeman e procede ad un’importante stravolgimento della rosa.

I risultati economici finali sono: aumento dei ricavi da stadio (21,24 ml); ulteriore riduzione del monte ingaggi (94,23 ml); aumento delle plusvalenze da calciatori (10,99 ml). Tutto ciò non basta comunque a portare in positivo l’EBITDA caratteristico ed il risultato netto. Per cui, di nuovo, conto economico in rosso (-39,9 ml) e tutti gli indicatori in peggioramento: patrimonio netto consolidato a -65,97 ml, posizione finanziaria netta a -86,2 ml.

I pessimi risultati sportivi inducono Sabatini a rivoluzionare la rosa un’altra volta, ed a ricercare nelle plusvalenze la fonte per rinforzarla. Tutto ciò si riflesse a bilancio con aumento del monte ingaggi (107,59 ml), aumento delle plusvalenze (30,72 ml) ed un livello degli ammortamenti calciatori in leggera diminuzione (-2,8 ml).

L’incremento delle entrate è però fortemente condizionato dalle plusvalenze (i ricavi ordinari crescono di soli 2,8 ml) e l’EBITDA caratteristico precipita a -25 ml; valore che il Player Trading migliora solo di poco. Il risultato dell’esercizio rimane in profondo rosso (-38,4 ml).

Tutto questo non può che avere come conseguenza, per l’ennesima volta, il peggioramento del patrimonio netto consolidato (-81,33 ml, nonostante “23,45 ml di versamenti in conto futuro aumento di capitale, effettuati da Neep Roma Holding S.p.A.”) e della posizione finanziaria netta (-127,9 ml). Se non altro, il piano di Sabatini riesce e la Roma accede alla UEFA Champions League.

A questo punto, il processo di risanamento dei conti avrebbe dovuto essersi concluso, grazie ai ricavi aggiuntivi della partecipazione alla fase a gironi della ricca competizione europea.

Nel progetto di bilancio 2014/15, pubblicato in questi giorni, mi aspettavo di trovare un margine operativo positivo, un indebitamento in diminuzione ed un patrimonio netto in risalita. Invece l’enorme incremento dei costi (+28 ml di costi del personale, +20,5 ml di spese di gestione) si è mangiato tutti i ricavi aggiuntivi.

L’EBITDA caratteristico migliora, ma rimane ben distante dall’essere positivo (-16 ml) ed il Player Trading, questa volta, contribuisce a peggiorare la situazione, a causa del forte incremento degli ammortamenti dei calciatori (+8,6 ml, per un totale di 36,4 ml).

Anche questo bilancio chiude in perdita (-41 ml) ed il Patrimonio Netto Consolidato peggiora ancora. La Posizione Finanziaria Netta peggiora di 30,5 ml di euro, arrivando a 158,4. Tra l’altro, a seguito dell’operazione di rifinanziamento del febbraio 2015, oggi il l’esposizione debitoria è nuovamente verso il sistema bancario, dopo che per un paio di stagioni era stata verso l’azionista di riferimento.
Non bene. Anzi, oserei dire male.
E forse pure peggio.
La stagione 2010/11 è del tutto equiparabile alla stagione 2014/15, visto che in entrambe è contabilizzata la partecipazione alla UEFA Champions League. Eccole a confronto.
In buona sostanza, i quattro anni di gestione americana hanno portato ad un peggioramento di tutti gli indicatori economici che potevano essere controllati dal management: sponsorizzazioni, merchandising, proventi pubblicitari, monte ingaggi, ammortamenti, margine operativo, risultato d’esercizio, indebitamento e patrimonio netto. Insomma: tutto.
Gli unici incrementi si sono avuti nei ricavi da botteghino e nei diritti televisivi: due voci sulle quali la gestione aziendale non ha però alcuna influenza. Rimane, infine, la voce “Altri proventi”, cioè cose come “proventi collettivi di competenza di A.S. Roma, riconosciuti dalla LNP Serie A, per attività commerciali diverse dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi”; “sopravvenienze attive, per attività svolte in esercizi passati”; “indennizzi assicurativi relativi ad infortuni occorsi a tesserati”; “altri proventi diversi”. Ossia, niente su cui si possa contare davvero. E, di nuovo, niente che possa essere ricondotto alle scelte della dirigenza.
Il mancato incremento dei ricavi ordinari ha come conseguenza l’impossibilità di mantenere questo livello di costi nel medio periodo. Continuare su questa strada, con una gestione ordinaria che prosciuga la liquidità aziendale ed un elevato indebitamento, porterà inevitabilmente ad una crisi di liquidità, con l’impossibilità di onorare gli impegni assunti con dipendenti e fornitori. A quel punto, sarà necessario un cospicuo aumento di capitale per evitare il fallimento. L’altra via è un drastico taglio dei costi, ma, vista anche la campagna acquisti di quest’anno, non sembra essere questa la direzione intrapresa da Sabatini e Pallotta.
E c’è di peggio.
Come dicevo prima, a fronte di un incremento strutturale nei costi, l’incremento dei ricavi è invece basato su fonti precarie, incerte nell’an e nel quantum: 52,2 ml di euro sono relativi alla partecipazione alla Champions League e 27,7 ml sono ricavati dalla gestione calciatori (per ottenere questo importo, tra l’altro, sono state necessarie cessioni che portassero ben 38,5 ml di plusvalenze).
Supponiamo che la squadra incappi in un’annata sfortunata e non si qualifichi alla Champions League. Potrebbe succedere: non è un evento così improbabile.
In un sol colpo verrebbero meno 50 ml aggiuntivi di diritti televisivi; l’annata negativa svaluterebbe il parco giocatori, rendendo probabilmente difficile replicare quell’ammontare di plusvalenze e, senza Champions, calerebbe anche l’importo ricavato dalla biglietteria. Verrebbero così a mancare almeno 60/70 ml. La riduzione dei ricavi a 150 ml, a fronte di costi pari a 250 ml, con una gestione che già adesso, in condizioni massimamente favorevoli, ha prodotto una perdita di circa 30 ml, avrebbe effetti devastanti.
Normalmente, un’azienda che sperimenta una temporanea diminuzione dei ricavi, fa ricorso all’indebitamento per garantire la continuità aziendale. La AS Roma però è già pesantemente indebitata e presenta un patrimonio netto profondamente negativo: non si vede come possa accedere ad ulteriore credito. A quel punto, rimarrebbero poche cose da fare: la vendita massiccia dei calciatori più importanti; l’ennesimo aumento di capitale; portare i libri in tribunale. Una, due o tutte e tre le cose.
Le speranze, a quanto mi dicono, sono riposte nello stadio.
Premesso che non riesco ad immaginare come una società con quel mix di conto economico/stato patrimoniale/indebitamento possa dapprima reperire i finanziamenti e poi sostenerne i costi (va bene, qualcun altro progetta lo stadio – e tutto quello che ci sta intorno -, ci mette i soldi, lo costruisce in nome e per conto della AS Roma, e poi? Dopo aver sostenuto tutti gli oneri, gira tutti i ricavi alla Roma? E chi sarebbe questo benefattore? Pallotta?), resta comunque il fatto che perfino un incremento netto dei ricavi da biglietteria pari a 30 ml (vorrebbe dire incassare come minimo 80/90 ml dallo stadio!), con questo livello di costi, farebbe fatica a riportare in equilibrio la gestione. Inoltre, la costruzione di uno stadio ha tempi lunghi, del tutto incompatibili con l’attuale situazione economico finanziaria della Roma.
Di questo passo, se la dirigenza non porta nuovi e ricchi sponsor e non si organizza per incrementare cospicuamente il merchandising, la società AS Roma finirà inevitabilmente per schiantarsi, sia a livello economico che sportivo.
Anche un aumento di capitale non risolverebbe il problema (potrebbe, però, posticiparlo): se la gestione non è in equilibrio, è solo questione di tempo perché i soldi finiscano nuovamente.
Nel frattempo, credo che qualche domanda sulle intenzioni di questa dirigenza, che sta depauperando anno dopo anno il patrimonio economico della Roma, sia lecito porsela.


Offline AlenBoksic

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #37 : Mercoledì 7 Ottobre 2015, 13:41:21 »
A far scalpore ora è la vicenda legata all'acquisto del giovane attaccante serbo Nemanja Radonjic, prelevato dall'Accademia George Hagi: come riportato dal 'Corriere della Sera' infatti, per il 19enne è stata sborsata la cifra di 4 milioni e 140mila euro, nulla di strano se la commissione per il suo agente non superasse di poco i 3 milioni.

L'agente in questione è il potente albanese Ramadani, lo stesso di Ljajic che ha avuto un ruolo importante e decisivo nel passaggio a Trigoria di Mohamed Salah.

Un episodio raro a vedersi, ma non isolato comunque: anche Torosidis fu pagato 400mila euro di fronte ad un corrispettivo di 850mila al suo procuratore, così come Anocic acquistato per 150mila euro e 170mila elargiti all'agente.

http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2015/10/07/16092602/lo-strano-caso-di-radonjic-alla-roma-sabatini-lo-ha-pagato-4
Voglio 11 Scaloni

CP 4.0

Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #38 : Mercoledì 7 Ottobre 2015, 13:49:35 »
...Nel frattempo, credo che qualche domanda sulle intenzioni di questa dirigenza, che sta depauperando anno dopo anno il patrimonio economico della Roma, sia lecito porsela.

l'unica domanda che mi pongo e' quanto ci mettono a completare sto depauperamento.

...

Un episodio raro a vedersi, ma non isolato comunque: anche Torosidis fu pagato 400mila euro di fronte ad un corrispettivo di 850mila al suo procuratore, così come Anocic acquistato per 150mila euro e 170mila elargiti all'agente.

http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2015/10/07/16092602/lo-strano-caso-di-radonjic-alla-roma-sabatini-lo-ha-pagato-4

aspetta che ora i controllori Laziali faranno la stessa caciara fatta quando era la Lazio ha fare queste spese.

ma che dico stessa. di piu', ovviamente. so' Laziali.

Offline SAV

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Re:UEFA convoca as roma per esposizione debitoria-FPF...
« Risposta #39 : Mercoledì 7 Ottobre 2015, 14:56:50 »
Supponiamo che la squadra incappi in un’annata sfortunata e non si qualifichi alla Champions League. Potrebbe succedere: non è un evento così improbabile.
In un sol colpo verrebbero meno 50 ml aggiuntivi di diritti televisivi; l’annata negativa svaluterebbe il parco giocatori, rendendo probabilmente difficile replicare quell’ammontare di plusvalenze e, senza Champions, calerebbe anche l’importo ricavato dalla biglietteria. Verrebbero così a mancare almeno 60/70 ml. La riduzione dei ricavi a 150 ml, a fronte di costi pari a 250 ml, con una gestione che già adesso, in condizioni massimamente favorevoli, ha prodotto una perdita di circa 30 ml, avrebbe effetti devastanti.

Questo aumenta il mio rammarico per quel derby buttato al cesso... quel colpo di testa di Klose finito incredibilmente fuori...  :(