Bayer Munchen-as corropoli 1927

[ThomasDoll]

Neuer è un portiere spaventoso.
Loro poca cosa e continuano ad accampare come scusa l'infermeria.
Con una rosa lunga e un numero normale d'infortuni finora...
Piuttosto, perché non chiedono conto del fottio di soldi speso per il deludentissimo Iturbe?

[surg]

Garcia è soddisfatto. In fondo 9 a 1 nelle due partite non è male

[ThomasDoll]

Certo, una bella grattugiata all'autostima, partivano per giocarsela con tutti...

[surg]

io spero che il" simulacro di Benatia" gli faccia un gol

Il gol non lo ha fatto, ma ha fatto una partita straordinaria. Per loro è stato una perdita gravissima

[Zapruder]

La cosa peggiore è il fatto che abbiano dovuto schierare una formazione credibile e lottare duramente, in una partita inutile, per evitare di dover ingaggiare un astrofisico per tenere il conto dei gol: il tutto mentre il Bayern s'è fatto 'na passeggiata, pescando due gol per inerzia e sprecandone diversi altri per indolenza.

A fine partita, tristissimi i "complimenti" (sic!) al sergente Garcia, per aver "tenuto", rispetto all'andata. Si celebra un massacro evitato, da parte di un gattone annoiato che comunque con due zampate ha risolto la faccenda.

Un simile certificato di povertà del nostro torneo, onestamente, non lo ricordo. Nemmeno nella seconda metà degli anni '70 quando, dopo un decennio di frontiere chiuse, ammiravamo Platini venuto a giocare un'amichevole come fosse una specie di alieno, e le nostre squadre di club venivano regolarmente sbattute fuori dalle Coppe al primo-secondo turno da illustri sconosciuti: perlomeno, ci presentavamo al mondo con una Nazionale di primo piano, dato che il movimento nostrano riusciva comunque ad esprimere quindici-venti atleti di valore assoluto. Oggi in campionato fanno ancora faville vecchie cariatidi come Di Natale, Toni, Quagliarella, e si celebra un 38enne che ormai gioca da fermo, e i difensori di punta si chiamano Chiellini, Bonucci e Barzagli. Gli scarti di altri tornei - Klose, Higuain, Maicon - vengono qui e dominano la scena. A fronte di tutto questo, che senso ha continuare con un torneo a 20 squadre? Quanto meno, quando il campionato era a 16 la lotta furibonda per la salvezza coinvolgeva mezzo torneo, e per cavare punti da certi campi si doveva sputare sangue. Se non i club, ne beneficiava almeno la Nazionale, nella quale giocava gente che non si sarebbe certo spaventata nel confrontarsi con un Robben o un Thomas Muller.

[aquilafelyx]

In confronto a questi Goebbels era un dilettante:

[lollapalooza]

 

[Matita]

 

Muoio !

[Holly]

mado' 

[AlenBoksic]

Un simile certificato di povertà del nostro torneo, onestamente, non lo ricordo. Nemmeno nella seconda metà degli anni '70 quando, dopo un decennio di frontiere chiuse, ammiravamo Platini venuto a giocare un'amichevole come fosse una specie di alieno, e le nostre squadre di club venivano regolarmente sbattute fuori dalle Coppe al primo-secondo turno da illustri sconosciuti: perlomeno, ci presentavamo al mondo con una Nazionale di primo piano, dato che il movimento nostrano riusciva comunque ad esprimere quindici-venti atleti di valore assoluto. Oggi in campionato fanno ancora faville vecchie cariatidi come Di Natale, Toni, Quagliarella, e si celebra un 38enne che ormai gioca da fermo, e i difensori di punta si chiamano Chiellini, Bonucci e Barzagli. Gli scarti di altri tornei - Klose, Higuain, Maicon - vengono qui e dominano la scena. A fronte di tutto questo, che senso ha continuare con un torneo a 20 squadre? Quanto meno, quando il campionato era a 16 la lotta furibonda per la salvezza coinvolgeva mezzo torneo, e per cavare punti da certi campi si doveva sputare sangue. Se non i club, ne beneficiava almeno la Nazionale, nella quale giocava gente che non si sarebbe certo spaventata nel confrontarsi con un Robben o un Thomas Muller.

Aggiungo solo che le coppe di fine '70 eran più complicate e cmq, in quelli anni, una Juventus non sarebbe mai stata impensierita dai campioni di Grecia.
Siamo veramente un torneo di bassissimo livello visto che oltre a quanto giustamente affermi sugli scarti degli altri tornei che vengon qui a spadroneggiare, si aggiunge anche il fatto che chi va all'estero viene rispedito indietro come merce avariata (Osvaldo, Menez).

[franz_kappa]

Molto interessanti gli ultimi post di Zapruder e AlenBoksic.

Forse stiamo scivolando OT, ma proseguo velocemente il filone con un dato numerico: mi sono andato a verificare sul sito http://kassiesa.home.xs4all.nl (che pure ha il difetto di non essere la voce ufficiale dell'Uefa, se non erro...) la situazione del ranking per federazione. Magari sul tema varrà la pena aprire una discussione ad hoc.

All'inizio dell'attuale stagione l'Italia, attualmente quarta dietro alle sempre più irraggiungibili Spagna, Inghilterra e Germania (che insidia i britannici secondi e distanzia l'Italia di 14,272 punti: un'enormità), poteva contare su 51,510 punti. Non abbastanza per sopravanzare il Portogallo, di fatto quarto provvisorio a inizio stagione con un ranking pari a 52,299.
La differenza a inizio stagione tra le due federazioni, pari ad appena 0,789 punti, è stata sinora annullata dalla miglior performance complessiva dei club italiani rispetto a quelli lusitani (dato parziale, aggiornato alla quarta giornata della fase a gironi di Europa League e Champions League): il nostro coefficiente assomma infatti a 7,500 contro il 6,250 (+1,250 dunque) dei portoghesi.
Quindi al momento l'Italia è tornata a essere quarta con 59,010 punti contro i 58,549 del Portogallo.

Basterà dunque non già mantenere sino a fine stagione ma persino peggiorare leggermente la performance complessiva, a patto di non scendere nell'annata 2014-15 sotto una soglia di coefficiente medio per federazione pari a 0,800 (in effetti basterebbe anche 0,790), per mantenere la quarta piazza. Tornare terzi è, evidentemente, pura utopia.

La Francia, attualmente sesta federazione nel panorama continentale, arranca con un ranking fermo a 48,416 punti (cui contribuisce una prestazione stagionale, in termini di coefficiente, pari a 6,916 punti).

[ThomasDoll]

Vent'anni fa con i tedeschi c'era un gap uguale e contrario. E gli inglesi usciti dall'embargo thatcheriano non erano meno distanti.
Il calcio italiano vive una crisi interna, come quello tedesco nei '90. Ne uscirà se saprà cambiare pelle, ma mi sembra che non se ne curi. Del resto per cavalli di media grandezza come quelli che pascolano in serie A basta questo giro d'affari.

[CP 4.0]

ritorniamo ai soliti discorsi, finita la pacchia fienottanta primi novanta, non essendosi nessuno curato di 'costruire' qualcosa ma 'basta che se magna', ormai si sopravvive.

il 'successo' di Lotito probabilmente viene anche dal fatto che con quanto fatto alla Lazio in questi anni, dall'invenzione del prestito con riscatto all'idea di un Accademy o comunque puntare su giovani piu' o meno affermati ma ancora con enormi possibilita' di plusvalenza, tipo Keita e DV, o anche parametri zero tipo DJ e Klose, ha mostrato l'unica vera pratica via di uscita dalla crisi.

[DinoRaggio]