Autore Topic: Inzaghi: "Risultato importante per la classifica, ora testa alta e pedalare"  (Letto 499 volte)

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La Lazio Primavera batte il Catania per 3-0, piazzandosi terza da sola alle spalle del Bari che dista un solo punto. Una Lazio che ha saputo capitalizzare le occasioni al momento giusto. Il mister Simone Inzaghi ha analizzato la gara con i cronisti presenti.

Mister, è stata una partita equilibrata, la Lazio ha saputo colpire nel momento giusto e ha sfruttato l’inferiorità numerica…

"Abbiamo incontrato una squadra che ha vinto quasi tutte le trasferte, ha perso solo contro la Roma. E’ una formazione che dà il meglio di se in trasferta, giocavamo contro una squadra forte. Anche se il primo tempo è stato equilibrato penso che quelle due occasioni di Palombi bisognava capitalizzarle meglio. Di solito Palombi in quelle occasioni segna, in quel caso una volta ha preso male la mira, mentre nella seconda occasione è stato bravo il loro portiere. Comunque bellissima partita, venivamo dal derby in cui avevamo speso molte energie. Bravi ragazzi, bisogna continuare così. Questo è un campionato equilibratissimo dove tutte le partite sono difficili, ora testa alta e pedalare"

Questa vittoria porta la Lazio al terzo posto, ad una sola lunghezza dal Bari che è secondo…

"Penso che era importante anche per la classifica, ritengo fosse importante mettere in cassaforte i 3 punti. Veniamo da un striscia di sei vittorie se non avessimo pareggiato al derby. Questo è calcio, la cosa importante è che si sta formando un ottimo gruppo, rinnovato e che mi sta dando soddisfazione"

Volevamo sapere le condizioni di Pollace…

"Pollace ha preso una brutta botta, è dovuto uscire anzitempo perché non ce l’ha fatta a restare in campo. Molto bene Manoni che è entrato in un ruolo non suo, purtroppo si è sacrificato ed ha dovuto faticare. In quel ruolo abbiamo l’alternativa che è D’Ovidio ma è infortunato anche lui. Bravo Manoni che si è fatto trovare pronto".

Mister di solito la Lazio vince le partite a centrocampo, sia contro la Roma che oggi centrocampo sottotono, non trova?

"No, sottotono no. Contro la Roma abbiamo fatto 50 minuti molto bene. Poi abbiamo dovuto cambiare i 3 metà campo e abbiamo sofferto. Oggi Pace ha fatto una grande partita come Racavec e Murgia, poi sono stati bravi davanti. Abbiamo cercato di allargarli, bravissimo Oikonomidis che ha fatto la differenza"

Quando rivedremo Borecki e D’Ovidio?

Speriamo presto, adesso abbiamo l’ultima partita prima della sosta. D’Ovidio penso che lo potremo rivedere contro il Livorno. Borecki dopo la sosta

Prce ha dato quel qualcosa in più che mancava alla difesa?

"Sì, si sta ambientando sempre di più. E’ un ottimo giocatore che si adatta alle situazioni e ha voglia di capire e ha buone qualità tecniche e fisiche"

Seck ha subito un cambiamento radicale rispetto alla scorsa stagione, più attento e concentrato…

"Sì, sta crescendo tantissimo. Sono due/tre partite che non sta benissimo e si è sacrificato, sono molto soddisfatto di lui".

 Lorenzo Silvagni è la quarta consecutiva non viene convocato e sta in tribuna, è una situazione permanente oppure spera che la questione dei fuoriquota venga risolta a gennaio?

"No diciamo che di volta in volta devo fare delle scelte, non è semplice per me mandare in tribuna uno o l’altro. Nella finale di Supercoppa avevamo bisogno di Lorenzo perché non c’era ancora Prce, in quell’occasione fu Pace a non giocare la finalissima. Adesso sono tre/quattro partite che penso siamo apposto così perché abbiamo preso solo due gol nelle ultime cinque partite. Uno al derby al 94° e un altro su un mezzo fallo su Guerrieri. Non penso che adesso sia corretto toccare la linea difensiva, qui siamo nella Primavera, alle soglie del calcio vero, non si danno contentini qua e là. A seconda di dove ritengo sia giusto intervenire, di volta in volta starà fuori un ’95 che occorrerà. Poi la stagione è lunga, fra squalifiche e infortuni ci sarà posto per tutti. Oikonomidis è stato fuori alla prima a Napoli, è stato fuori Pace ed ora è il momento di Silvagni"

Tounkara ce la farà a finire una partita senza essere ammonito?

"Sì, però oggi sono molto contento perché questo Tounkara è il Tounkara che voglio vedere. Si sacrifica per la squadra, lotta e sgomita. Poi l’ammonizione si può anche prendere, l’importante è che per il resto della stagione voglio avere il Tounkara di oggi"

Un Tounkara a due facce, il primo tempo non benissimo, il secondo tempo completamente diverso. E’ dipeso dalla posizione o è scattato qualche cosa a livello mentale?

"Penso che al di là del ruolo, al centro o largo, Tounkara ha tutte le qualità per spaccare le partite, il primo tempo c’erano pochi spazi però mi era piaciuto il suo atteggiamento. Poi nella ripresa ha avuto i suoi spazi e lì è micidiale".

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