Corriere della Sera ed. Roma
Pioli: «Un errore pagato caro» Davanti a sé aveva la possibilità di regalarsi, assieme al terzo posto solitario, uno status ancora più autorevole e tale da preoccupare le concorrenti all’Europa che conta, la Lazio invece contro il Verona, nel posticipo di ieri sera al Bentegodi, ha gettato al vento una grande occasione. Meno brillanti, Biglia escluso, rispetto alle recenti uscite, i giocatori di Pioli nel primo tempo hanno speculato alla perfezione con Lulic sugli affanni difensivi di una squadra resa insicura dai nove gol incassati negli ultimi centottanta minuti. Ma una costosa disattenzione di Cavanda, espulso prima del rigore messo a segno da Toni, ha cambiato a metà ripresa il corso della partita, costringendo alla fine la Lazio ad accontentarsi del pari.
«Credo che complessivamente abbiamo fatto una buona prestazione, per personalità ancora meglio rispetto a domenica scorsa quando abbiamo vinto», commenta nel dopo gara Stefano Pioli, che anche in inferiorità numerica ha incitato i suoi a continuare ad inseguire i tre punti. «Eravamo padroni del campo nel secondo tempo. Dispiace per l’errore, forse dovevamo avere un briciolo di determinazione in più per chiudere la partita. Dobbiamo assolutamente migliorare in questi frangenti. Stavolta poi ci è mancata la profondità, siamo stati meno pericolosi rispetto al recente passato. Terzo posto? Non lo so, siamo in tanti in corsa. Almeno otto, nove squadre lotteranno per l’Europa. E fino alla fine ci sarà anche la Lazio».
Nella giornata di ieri, intanto, la società ha annunciato che Mauri ha interrotto la terapia a base di cortisone necessaria per curare l’ascesso tonsillare. Il capitano biancoceleste potrà tornare così a disposizione già dalla prossima partita interna contro il Cagliari lunedì prossimo (e non la settimana successiva ad Empoli) e senza rischiare problemi con l’antidoping.
Sergio Torrisi
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