Autore Topic: Cuba  (Letto 1617 volte)

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Offline MCM

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Cuba
« : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 00:01:04 »
http://www.lastampa.it/2014/10/22/esteri/cuba-in-prima-linea-contro-ebola-ma-lembargo-usa-frena-gli-aiuti-R1imL16a6bQsIdsZ44IKaK/pagina.html

Cuba in prima linea contro Ebola. Ma l’embargo Usa frena gli aiuti

L’appello del «New York Times»: stop alle sanzioni, collaboriamo per fermare i contagi

22/10/2014
ENRICO CAPORALE

Oltre 160 tra medici e infermieri inviati in Sierra Leone, circa 300 al lavoro in Liberia e Guinea. Ormai non c’è dubbio: il Paese che sta facendo di più contro Ebola è Cuba. Nelle settimane scorse anche l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) l’ha confermato, invitando gli altri Paesi a seguire il suo esempio (i medici cubani, d’altronde, sono da sempre in prima linea nelle missioni umanitarie all’estero). Ma gli sforzi dell’isola caraibica sarebbero molto più efficaci se coordinati con gli Stati Uniti, il Paese che sta donando più soldi per arginare l’epidemia (750 milioni di dollari). Il problema? L’embargo imposto all’indomani della Rivoluzione castrista (1959). Le sanzioni Usa impediscono ai medici cubani di avere accesso ad attrezzature moderne e medicinali, aumentando così il rischio contagi. 
 
In un lungo editoriale non firmato (che rappresenta quindi la linea del giornale), il «New York Times» si chiede se l’embargo ha ancora senso e se non rischia invece di frenare gli sforzi internazionali per contrastare il virus in Africa Occidentale (dove i morti hanno superato quota 4500). «Mentre Washington (insieme ad altre nazioni) - scrive il quotidiano - ha stanziato fondi, solo l’Havana ha inviato quello che serve davvero: personale medico qualificato. È una vergogna che i due Paesi non abbiano nessun rapporto diplomatico». 
 
Insomma, un attacco bello e buono. Ma soprattutto un invito all’amministrazione Obama a ristabilire relazioni con Cuba «perché i lati positivi sono più di quelli negativi». Infine, il «New York Times» ricorda che un ipotetico sbarco di Ebola a Cuba potrebbe aumentare le probabilità di una diffusione negli Stati Uniti (già nel 2010 i medici cubani ebbero un ruolo fondamentale ad Haiti nel curare i malati di colera dopo il terremoto, ma alcuni tornarono a casa con il virus e l’Havana dovette affrontare la sua prima epidemia di colera dopo cento anni). 
 
Pochi giorni fa, in un articolo su «Granma», Fidel Castro ha offerto collaborazione agli Stati Uniti nella lotta a Ebola. «La pace per il mondo - ha scritto l’ex presidente cubano - è un obiettivo che si può e si deve perseguire. Coopereremo con piacere con il personale nordamericano in questo compito». La palla ora passa a Obama. 

Pomata

Re:Cuba
« Risposta #1 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 00:11:06 »
Sono anni che si conosce il virus del Ebola, fino a che uccideva 4 negri non fregava niente a nessuno, adesso che il mondo ricco è a rischio si scomodano tutti...

Che mondo ipocrita e di merda >:(


Offline chemist

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Re:Cuba
« Risposta #2 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 01:34:45 »
Che schifo l'America, eh? Ha dato solo  750 milioni di dollari. Un paese dove un qualsiasi giornalucolo di provincia puo' attaccare la linea politica del governo senza rischiare di essere ammazzati da sicari in doppiopetto. Bah!

Offline AlenBoksic

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Re:Cuba
« Risposta #3 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 08:15:00 »
 adesso che il mondo ricco è a rischio

Ma siamo sicuri sia a rischio?
Mi pare un caso da manuale del detto per cui "l'informazione è una merce e la paura si vende benissimo": titoli e titoli dedicati a singoli malati di questo virus in Spagna o in USA mentre si ignora comodamente che sulle strade italiane muoiono migliaia di persone ogni anno.
Mah !
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Offline BobLovati

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Re:Cuba
« Risposta #4 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 09:17:24 »
credo che sarebbe bene non ridurre questo topic, il cui argomento mi sembra di massima importanza, al solito confronto destra attuale-quellochediconoilibrisullasinistra.

L´embargo, che nel 1959 poteva avere ( data la situazione al momento ) un qualche motivo, ora, dalla pratica (grazziaddio) scomparsa dal mondo del comunismo, è solo la dimostrazione che gli USA a volte sono prigionieri di considerazioni e convinzioni massimaliste; come quelle sulla pena di morte.

È assurdo, OGGI, che non si collabori TUTTI su questi temi 
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Offline MCM

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Re:Cuba
« Risposta #5 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 10:15:40 »
ieri all' ONU 188 contrari al mantenimento dell'Embrago 2 astenuti, 2 favorevoli (Usa e Israele)

"La Russia è isolata" (cit.)

mrmoto

Re:Cuba
« Risposta #6 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 10:26:12 »
Che schifo l'America, eh? Ha dato solo  750 milioni di dollari. Un paese dove un qualsiasi giornalucolo di provincia puo' attaccare la linea politica del governo senza rischiare di essere ammazzati da sicari in doppiopetto. Bah!

Diciamo anche che se si viene a sapere che quei soldi vengono spesi per comprare medicinali da aziende farmaceutiche americane, non è proprio tutto questo atto di generosità, IMHO.

Offline carpelo

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Re:Cuba
« Risposta #7 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 15:09:25 »
Sì, che schifo gli Stati Uniti d'America.

Pomata

Re:Cuba
« Risposta #8 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 15:12:58 »
Io non  critico l'America, solo l'ipocrisia che regna sovrana nei paesi del primo mondo. Siano essi di destra, sinistra, sotto, sopra e m'arimovo.

Offline chemist

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Re:Cuba
« Risposta #9 : Mercoledì 29 Ottobre 2014, 17:43:04 »
Peggio l'Australia allora che ha chiuso completamente le frontiere dai paesi interessati.

Diciamo anche che se si viene a sapere che quei soldi vengono spesi per comprare medicinali da aziende farmaceutiche americane, non è proprio tutto questo atto di generosità, IMHO.

E perche' MrMoto, sinceramente, quei soldi sono comunque spesi. Se le aziende farmaceutiche americane forniscono medicinali di pari efficacia rispetto a quelle europee o giapponesi, dove e' il problema?
A parte il fatto che chi adesso sta producendo il vaccino per Ebola e' GSK, azienda multinazionale inglese. Indovinate un po' dove stanno producendo le decine di migliaia di dosi? A Pomezia. All'IRBM.
E badate bene che io in ogni caso sono contro questo anacronistico embargo verso Cuba, isola culturalemente e naturalmente ricchissima.

Offline Er Matador

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Re:Cuba
« Risposta #10 : Giovedì 30 Ottobre 2014, 06:04:26 »
Diciamo anche che se si viene a sapere che quei soldi vengono spesi per comprare medicinali da aziende farmaceutiche americane, non è proprio tutto questo atto di generosità, IMHO.
Se poi si viene a sapere che il centro di Kenema - da cui è partito il contagio, si sospetta nel contesto di esperimenti con armi batteriologiche - era finanziato da George Soros e dai coniugi Gates?
E che il rappresentante dell'OMS Glenn Thomas, il più solerte nel voler fare luce su quegli affari assai poco limpidi, si trovava a bordo del volo Malaysian Airlines abbattuto in Ucraina?

Offline BobLovati

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Re:Cuba
« Risposta #11 : Giovedì 30 Ottobre 2014, 17:48:03 »
mode suspect on all operativo
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Offline Frusta

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Re:Cuba
« Risposta #12 : Giovedì 30 Ottobre 2014, 19:03:16 »
L'embargo verso Cuba non ha più senso, qualora lo abbia mai avuto.

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline AlenBoksic

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Re:Cuba
« Risposta #13 : Giovedì 6 Novembre 2014, 10:19:39 »
Se poi si viene a sapere che il centro di Kenema - da cui è partito il contagio, si sospetta nel contesto di esperimenti con armi batteriologiche - era finanziato da George Soros e dai coniugi Gates?
E che il rappresentante dell'OMS Glenn Thomas, il più solerte nel voler fare luce su quegli affari assai poco limpidi, si trovava a bordo del volo Malaysian Airlines abbattuto in Ucraina?


 Ieri Renzi ha incontrato il Primo Ministro cinese Li Keqiang per la firma di accordi commerciali ma l'Italia sembra al momento più interessante che strategica. La differenza è enorme, se pensiamo all'interesse netto di Pechino per le materie prime russe o per l'industria tedesca. Il conflitto in Ucraina, che sta isolando la Russia, gioca il suo peso nelle scelte della Cina. E a dirla tutta, i flirt ambigui di Roma innervosiscono da un lato gli americani, che non gradiscono lo shopping del governo cinese su alcuni servizi chiave italiani (energia, telecomunicazioni, difesa); mentre dall'altro l'altlantismo inquieta Mosca e Pechino. In questo periodo la partita non è affatto solo economica. Basta guardare a Kiev e si capisce che il mondo sta diventando Asiacentrico, come se una nuova aria di Bandung (la conferenza che nel 1955 spinse la decolonizzazione) soffiasse sul pianeta.
Costretta dagli eventi geopolitici, la Germania prende posizione e fa outing nell'informazione. Dopo le confessioni della giornalista tedesca Eva Herman, Udo Ulfkotte - ex direttore del Frankfurter Allgemeine Zeitung - ha ammesso a Russia Today di aver lavorato per la Cia e fatto propaganda contro la Russia e rivendica trasparenza nell'informazione. Il controllo della Cia sui mezzi di comunicazione è del resto ben documentato: si pensi alla Mockingbird, operazione che nel '48 trasformò aziende di comunicazione in un veicolo di propaganda per l'alta finanza. Nella gestione della politica internazionale il gioco non è mai a carte scoperte e bisogna grattare sotto la vernice di propaganda in cui un frame, una cornice di giudizio viene formata rapidamente.
Come nel caso Ebola, di cui i media solo distrattamente hanno trattato finché a settembre il presidente Obama ha deciso l'invio di 3mila soldati, per ammissione delle stesse autorità Usa non addestrati per far fronte all'emergenza di questo virus. Ma allora perché mandarli? Di test su cavie militari di un virus che sì esiste, ma la cui rilevanza è comunque circoscritta, scrive chi racconta che un'impresa farmaceutica del Quebec avrebbe collaborato col Pentagono (alleanza già sperimentata nel programma Blue Angel promosso dalla Defense Advanced Research Projects Agency nel 2009 in risposta all'allarme pandemia di influenza suina) per lo sviluppo di vaccini contro il virus Ebola.
Vaccini che secondo Bloomberg si baserebbero su sostanze ricavate dalla pianta del tabacco, d'interesse del settore della bio-difesa. Di proprietà di Mitsubishi Tanabe Pharma Corporation e Philip Morris, è canadese anche Medicago Inc., una società finanziata per 21 milioni di $ dai colossi dell'industria di sigarette per la produzione di anticorpi e vaccini ricavati dal tabacco. Agli inizi di settembre, infine, GlaxoSmithKline ha dichiarato da parte sua l'intenzione di iniziare a fabbricarne fino a 10 000 dosi. Il British Medical Journal denuncia i passaggi che hanno spinto l'Oms a dichiarare l'esistenza di un'epidemia a partire dagli interessi finanziari delle lobbies. Resta accesa la minaccia biologica, che ha spinto anche Russia e Cina a sperimentare un vaccino contro l'Ebola. Ma gli interessi sullo scacchiere restano tutti da chiarire.

http://www.conquistedellavoro.it/cdl/it/Archivio_notizie/Blog_del_direttore/info-79305105.htm
Voglio 11 Scaloni

Offline zorba

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Re:Cuba
« Risposta #14 : Mercoledì 17 Dicembre 2014, 18:19:38 »
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Frusta

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Re:Cuba
« Risposta #15 : Mercoledì 17 Dicembre 2014, 20:41:21 »
...Oggi è il compleanno di Papa Francesco e, per ammissione dello stesso Obama e di Raúl, è stato proprio lui, il Santo Padre, a patrocinare lo sblocco di una relazione – quella tra Stati Uniti e Cuba – pessima dai tempi della crisi dei missili, a inizio anni Sessanta. Come? Ospitando incontri segreti in Vaticano e grazie all’opera di mediazione indispensabile dell'arcivescovo dell'Avana, il cardinale Jaime Ortega...
http://www.vanityfair.it/news/mondo/14/12/17/cuba-usa-fine-embargo
Todos somos americanos  8)
Eccò, mò se gli americanos smettono pure di farsi los cazzos di tuttos il restos del mondos fannos un capolavoros!
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.