Rimasto ucciso in un incidente il CEO di Total: un altro Mattei?

[MCM]

Morto all'aereoporto di Mosca in un incidente aereo il CEO del colosso francese Total, operante nel campo energetico (100 mila dipendenti, 172 miliardi di fatturato).

Grande sostenitore della politica energetica Russa, solo un mese fa aveva aspramente criticato le sanzioni UE contro la Russia, affermando che le scelte "guerrafondaie" dell'America sono affari loro e che l' europa doveva affrancarsi da queste per essere il più possibile indipendente energeticamente. Aveva anche apertamente ringraziato la Russia per il sostegno energetico dato fino a quel momento nel corso degli anni.

Qualunque sia la verità, siamo in guerra.

[MCM]

«Il prezzo di un barile di petrolio è espresso in dollari - ha detto de Margerie -, una raffineria potrebbe prendere quel prezzo e usare il tasso di cambio euro-dollaro per fare il pagamento in euro».

http://www.corriere.it/economia/14_luglio_07/francia-contro-dollaro-14233516-05c9-11e4-9ae2-2d514cff7f8f.shtml

[MCM]

Chiediamo al Signor Occidente parafrasando l'intervista di Scalfari ad Andreotti: "E' un caso che Lei sia stato tirato in ballo in tutti gli scandali del mondo moderno? Delle due l'una, o Lei è il più grande scaltro criminale del mondo perché l'ha sempre fatta franca oppure è il più grande perseguitato della storia. Allora Le chiediamo, tutte queste coincidenze sono frutto del caso o della volontà di Dio?". Di una cosa però siamo certi: ora anche la Francia ha il suo Enrico Mattei.

http://www.lintellettualedissidente.it/esteri-3/la-francia-ha-il-suo-mattei-christophe-de-margerie/

[cartesio]

Qualunque sia la verità, siamo in guerra.

Spero di no. Se ci tagliano il gas sono dolori.

[carpelo]

Spero di no. Se ci tagliano il gas sono dolori.

Questo lo escluderei: se noi dipendiamo dal gas russo è anche vero che loro hanno bisogno di vendercelo.

Mi piacerebbe che approfondiste la questione sollevata da MCM.

[MCM]

Spero di no. Se ci tagliano il gas sono dolori.

Non è una questione di Gas. Non lo taglieranno. Taglieranno tutto il resto.
Anziché chiudere accordi di collaborazione con l' Europa, lo faranno con Cina (appena chiuso accordo da 800 miliardi), India, Brasile, Corea, Giappone ecc ecc. Alla Russia frega niente.

Il futuro dell' Europa sarebbe naturalmente ad est (Unione Eurasiatica), ma il padrone Americano dell'Europa (L' UE e la BCE non esistono, sono rispettivamente le filiali  europee di Congresso e FED) non ci sta, e seppur oramai agonizzante socio culturalmente, è più furioso che mai.

Per fare un favore a Obama l' Europa sta sacrificando il futuro dei suoi figli.

[disabitato]

Allucinante come l'accordo Russia-Cina per mandare ad est circa un terzo della produzione di gas naturale russa sia passato in sordina.
Il gas non è infinito: se la cina si ciuccia il 33%, qualcun altro dovrà farne a meno.
La miopia, nonché inettitudine totale, da parte dell'UE di inimicarsi il proprio maggior fornitore di energia, finanziando con 1 mld di euro il neo governo ribelle di Kiev e approvando le sanzioni nei confronti della russia, ha avuto come effetto il danneggiare i propri cittadini europei produttori agro alimentari (la maggioranza italiani) che si trovano azzerato il fatturato dopo che (giustamente) putin ha bloccato le importazioni agroalimentari dall'europa rivolgendosi altrove.
L'unica maniera che l'italia ha per affrancarsi dal giogo energetico (assai più grave di quello del debito pubblico) è quello di puntare all'autonomia energetica riducendo drasticamente il proprio consumo interno (senza danneggiare le attività produttive, ovviamente). Questo si fa, in primis, intervenendo pesantemente sul parco edilizio abbassandone i consumi energetici per riscaldamento e raffrescamento, causa di quasi il 50% del fabbisogno energetico nazionale.

[CP 4.0]

L'Europa ha perso il treno.

Venti anni di pieno sfruttamento dei giacimenti del mare del nord sarebbero dovuti essere abbastanza per permetterti di diventare una terza potenza.

Invece s'è preferito fare i capponi di Renzo. Soprattutto nel biennio 2002-3.

[Frusta]

Ma in quali mani di imbecilli ci siamo messi?

Si sono fatte sanzioni per limitare l'accesso delle banche russe ai mercati finanziari occidentali, e in tre giorni è partito un protocollo di intesa con la cina per non usare dollari negli scambi. Risultato: la banca centrale russa può finanziare le proprie banche per commerciare con la Cina.

I russi hanno fatto sanzioni contro il cibo europeo. Si è detto che gli scaffali russi sarebbero rimasti vuoti e il popolo avrebbe odiato Putin. Risultato reale: il cibo invenduto in Europa sta causando una deflazione dei prezzi, mentre tutti i paesi sudamericani si sono offerti di supplire, e accettano in pagamento il rublo.
   
Questo protezionismo sull'agricoltura ha portato allo stanziamento di denaro pubblico russo per la sovvenzione dell'industria chimica affinché ricostruisca la catena dei fertilizzanti e dei pesticidi, colmando la mancanza che impedisce all'agricoltura russa di essere competitiva. Chi li aiuta? Indiani e cinesi. Presto avremo il paese più esteso del mondo con tutta l'intera filiera agricola efficiente.

Morale: mai sfidare a scacchi un russo. Non è una buona idea, punto.

[WombyZoof]

 riducendo drasticamente il proprio consumo interno

figurati che non si riesce neanche a fare una cosa semplicissima, razionalizzare l'illuminazione notturna orientando la luce verso gli obiettivi da illuminare e usando dispositivi a basso consumo. la germania spende un terzo di quanto spendiamo noi per l'illuminazion pubblica.