Reja eloggia la Lazio, ma bacchetta Zarate: "Sono soddisfatto, la squadra mi è piaciuta... Maurito? Ha mancato di rispetto a me e al gruppo ed è rimasto fuori... Poi si è spiegato"
fonte: lalaziosiamonoi.it-zappulla
La Lazio chiude in bellezza il suo ultimo atto di precampionato. Lazio-Levante prima della presentazione di Hernanes all’Olimpico prevista il 22 agosto, mette il punto all’estate di lavoro biancoceleste con un secco 3-1. Una vittoria pulita costruita sul campo dalla volontà del gruppo che si è ritrovato al successo davanti a 2.000 tifosi innamorati di questi colori. Acclamata la squadra, felice l’ambiente, e contento anche Edy Reya, per il lavoro svolto e i risultati ottenuti. “Sono molto soddisfatto anche se so benissimo che i 90’ non ce li abbiamo ancora, - ha spiegato il tecnico goriziano - però sul piano della manovra non certamente con grandissima intensità, qualche sprazzo di gioco lo abbiamo mostrato. Dietro siamo stati più sicuri e in attacco di certo più fluidi. La Lazio mi è piaciuta”. Tutto bene o quasi, se non fosse per la solita grana dell’ultimo minuto. Non c’era Zàrate, e la sua assenza non era dovuta ad un infortunio. L’allenatore biancoceleste spiega l’arcano ai microfoni di Radio Radio ed apre un nuovo fronte di discussione sul rapporto fra il gruppo e il talento argentino: “Non ha giocato perché ha mancato di rispetto a me e al gruppo. Poi la cosa è rientrata e si è scusato, ma tre giorni di riposo non possono che giovargli. Inoltre ci sono dei minutaggi da rispettare. Lui ha giocato quasi sempre e l’ho fatto fermare”. Uno screzio o un’alzata di testa. Un’ultima nota stonata del ritiro biancoceleste firmata Zàrate, anche se a fine partita il pibe d’Haedo è sembrato sereno e sorridente fra autografi e foto ricordo. Dai rapporti con la squadra agli ultimi colpi di mercato: “Ciò che cerchiamo lo sapete. Conoscete gli obiettivi ma se non centriamo l’acquisto allora punteremo su Kozak. Se il presidente arriverà ad un giocatore con più esperienza di lui allora si cercherà di portarlo alla Lazio altrimente noi un giocatore con determinate caratteristiche lo abbiamo in casa e resterà con noi”. Fra sogni e speranze ci si appella alle profezie di Hernanes: “Una Lazio da quarto posto? (sorride, ndr) Vedremo, anche perché è difficile. La lazio deve avere delle ambizioni e dovrà cercare di piazzarsi tra le prime otto, ma poi i responsi li da il campo. Dovremo cercare di lavorare bene e cercare di fare più risultati possibili e tentare di migliorare ancor di più l’attuale organico se ci saranno le possibilità”.