Albania-serbia

[WombyZoof]

boh, tifosi in campo che picchiano, sicurezza che picchia, c'è poco da fare vittimismo tra i serbi.

[WombyZoof]

 "Siamo venuti a Belgrado per giocare a calcio ma siamo stati aggrediti dai tifosi serbi". Così Lorik Cana commenta la serata da incubo vissuta dalla sua Nazionale. Serbia-Albania è durata solo 42 minuti, a innescare la miccia ci ha pensato un drone che trasportava una grande bandiera della Grande Albania, con la scritta “Kosovo autoctono” e la data del 1912 (la rivolta albanese). Una volta che il giocatore della Serbia Mitrovic è riuscito a far suo il vessillo, s'è scatenato l'inferno. "Volevamo solo prendere la bandiera - prosegue Cana, come riportato da tanjug.rs e mozzartsport.com - e tutto sarebbe tornato alla normalità, ma poi siamo stati aggrediti. Ho visto un tifoso serbo con una sedia che si scagliava contro i miei compagni, dovevo difenderli. Ho delle ferite sul viso, Taulant Xhaka (difensore del Basilea, ndr) ha il naso e gli occhi gonfi e doloranti. Il personale di sicurezza invece di proteggerci ci ha attaccato". Sospesa la gara, sono iniziate le trattative per decidere il da farsi. "I delegati UEFA hanno visto quello che è successo, volevano far riprendere la partita con lo stadio vuoto, ma era davvero impossibile tornare in campo. Non eravamo né mentalmente, né psicologicamente pronti per rientrare". Se il comportamento dei tifosi serbi è stato assolutamente da censurare, lo stesso non può dirsi dei giocatori serbi: "Ivanovic è stato un uomo vero, ha accettato la nostra decisione e prima della partita è venuto da noi per dirci che questo è solo un gioco. Vedremo quando si potrà rigiocare questa partita e se la giustizia prevarrà. Il calcio è stato creato come un gioco per divertirsi, non per assistere a scene simili". Al ritorno da Belgrado (alle 3.25 del mattino), c'erano più di cinquemila albanesi all'aeroporto di Tirana per accogliere le Aquile dei Balcani. In conferenza stampa Lorik Cana ha parlato ancora: "Un paio di giocatori sono stati feriti. Mi auguro che i rapporti tra i due Paesi tornino alla normalità. Ciò che è importante è che abbiamo onorato la maglia per 40 minuti".

BERISHA - Una notte di pura follia a Belgrado. L'aspetto politico ha avuto la meglio sui valori dello sport, trasformando una partita di calcio in un ring. Prima di essere scortati verso l'aeroporto, anche il portiere della Nazionale albanese, Etrit Berisha, ha commentato l'accaduto, come riporta asport.info:" L'atmosfera era quella di una guerra. Prima della partita sapevamo che tutta la nazione ci stava seguendo per questo incontro importantissimo, è stato emozionante. Abbiamo combattuto per loro!".

TARE - Non potevano mancare le parole di Igli Tare, presente sugli spalti dello Stadion Partizana di Belgrado per assistere a Serbia-Albania. "Mi dispiace che non abbia vinto lo sport. Doveva unire questi due Paesi. Purtroppo non è successo", dichiara il ds biancoceleste. "E' successo di tutto - spiega - tanta gente in tribuna minacciava, ma altrettanta ci ha difeso con dignità".

DE BIASI - Dopo quasi tre ore dalla sospensione ufficiale della partita, anche il ct dell'Albania Gianni De Biasi ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Quattro dei nostri giocatori sono stati feriti dai tifosi durante l'interruzione, alcuni sono stati aggrediti anche all'interno dello stadio. E' successo di tutto, fin dall'inizio l'atmosfera era tesa. La partita è stata organizzato molto male". Nella conferenza stampa tenutasi all'aeroporto di Tirana, ha parlato anche De Biasi: "Siamo reduci da un'esperienza traumatica. È successo quello che non pensavamo potesse succedere. Stavamo giocando bene, purtroppo non siamo riusciti a terminare la partita dopo che i tifosi (tra cui anche Ivan il Terribile, ndr) hanno invaso il campo. Quello che è successo con i tifosi entrati sul campo è la cosa più incredibile che poteva succedere. È stata una situazione di grande pericolo. Non solo abbiamo subito un'aggressione dai tifosi, ma alcuni giocatori sono stati colpiti anche dal servizio d'ordine, un fatto di una gravità incredibile. L'impianto di Belgrado era inadeguato per quel tipo di partita".

“Una notte difficilmente dimenticabile – ha aggiunto il tecnico della nazionale albanese ai microfoni di tuttomercatoweb.com –. Il clima era ostile da subito, con intimidazioni già al momento in cui siamo andati a vedere il campo: insulti, lanci di monete e altro. La cosa poi è degenerata col parapiglia in mezzo al campo, e alcuni nostri giocatori nonostante abbiano provato a difendersi sono stati attaccati in maniera vigliacca. Addirittura si è visto Ivan Bogdanov in campo, lui che aveva 5 anni di Daspo dopo i fatti di Genova. Posso garantire che giocare in quelle condizioni era impossibile. Il drone con la bandiera albanese? Noi non avevamo tifosi albanesi al seguito, era stata vietata la trasferta. C'era giusto una delegazione di una quarantina di persone. Questo contro 27mila serbi. Un loro giocatore ha provato a prendere la bandiera appesa al drone per strapparla, in segno di sfregio nei nostri confronti. Lì è intervenuto un nostro giocatore per portare la bandiera in salvo. La verità è che il drone è stato un loro pretesto per scatenare l'inferno. Da che mondo è mondo le condizioni nelle quali si deve svolgere una competizione sportiva devono essere di massima sicurezza. E questo non è avvenuto. Tra l'altro vorrei capire come sia possibile che una partita a così alto coefficiente di rischio si sia giocata in uno stadio come il "Partizan" di Belgrado". Poi in riferimento ai motivi per cui la UEFA non abbia evitato un accoppiamento simile nel sorteggio, De Biasi aggiunge: “Questo ha dell'incomprensibile, viste le tensioni che ci sono. E dire che la Uefa ha fatto sì che Azerbaigian e Armenia fossero divise. Del resto una volta visto il sorteggio mi aspettavo una situazione difficilissima. Cosa mi aspetto ora? Che vengano giudicati i fatti e si prendano adeguati provvedimenti".

[AlenBoksic]

Commenti equilibrati direi: non ho capito quale sia il parere di parte serba tra quelli riportati, ma la stampa italiana è famosa per questo tipo di informazione a 360gradi
 

Cmq la dichiarazione del De Biasi merita di essere riportata perchè unica nel suo genere
Un loro giocatore ha provato a prendere la bandiera appesa al drone per strapparla, in segno di sfregio nei nostri confronti. Lì è intervenuto un nostro giocatore per portare la bandiera in salvo. La verità è che il drone è stato un loro pretesto per scatenare l'inferno
 
Certo che furbacchioni questi serbi: si fan volare un drone sulla testa con la bandiera albanese per trovare il sistema di perdere 3 0 !

[Drenai]

però Alen, ai fini della decisione dell'uefa il drone, la bandiera e i giocatori stessi sono elementi secondari. Il fatto grave è che chiunque voleva farlo è saltato in campo senza un minimo di cordone di sicurezza. visto il clima e le premesse, appena avvistato il "drone" si sarebbe dovuto posizionare un cordone di sicurezza intorno al campo. tra l'altro sarebbe anche stato sensato interrompere la partitea e tirare giu quell'affare senza che a farlo dovessero pensarci i giocatori.
l'organizzazione dellevento era a carico della serbia, l'invasione di campo free for all era stata effettuata da serbi, non vedo come la decisione possa essere diversa dallo 0-3, dal punto di vista sportivo.
poi che possano esserci delle sanzioni amministrative e disciplinari nei confronti sicuramente del demente che manovrava il drone e probabilmente anche dei calciatori albanesi che hanno partecipato al parapiglia è un altro discorso. ma dal punto di vista sportivo le rivendicazioni dei serbi non hanno senso.

[AlenBoksic]

però Alen, ai fini della decisione dell'uefa il drone, la bandiera e i giocatori stessi sono elementi secondari. Il fatto grave è che chiunque voleva farlo è saltato in campo
[...
l'organizzazione dellevento era a carico della serbia,

A Genova però venne seguito il principio opposto e chi organizzava l'evento vinse 3 0 a tavolino.
Personalmente odio queste vittorie a tavolino che hanno il solo risultato di aumentare la capacità di pressione dei delinquenti,
quindi spero che si decida di riprendere la gara dall'interruzione, magari in campo neutro, dove si potrebbe giocare pure il ritorno per punire così anche il comportamento dell'latra squadra
(che fosse un serbo a pilotare il drone la vedo molto, ma moltomolto improbabile)

[Drenai]

la differenza sostanziale è che a genova sono stati i tifosi serbi a creare problemi, mentre a belgrado la trasferta per i tifosi albanesi era vietata, sugli spalti non ce n'erano, e l'invasione di campo, che è il motivo per cui la partita è stata sospesa, l'hanno fatta di nuovo i serbi. sono sicuro che se ci fosse stato solo il drone e conseguente rissa fra giocatori, ma col pubblico tranquillo, la partita sarebbe ripresa dopo 5 minuti e l'albania avrebbe avuto sanzioni disciplinari. ma la cosa essenziale è che non è il drone ad aver impedito lo svolgimento dell'evento.
il drone sono d'accordo con te che è stato la scintilla scatenante, ma tecnicamente l'albanese che l'ha fatto volare non era un "tifoso". diciamo che ha creato un trappolone in cui i serbi sono caduti con tutte le scarpe (anche perchè ho l'impressione che non aspettassero altro).
che poi possa essere piu "giusta" una ripetizione a porte chiuse possiamo pure dirlo, ma tecnicamente la soluzione piu lineare visti anche i precedenti è lo 0-3.
altrimenti si crea un precedente e il pubblico è autorizzato a invadere il campo a seguito di una qualunque "provocazione", poi come si stabilisce quali provocazioni sono valide e quali no?

[AlenBoksic]

la differenza sostanziale è che a genova sono stati i tifosi serbi a creare problemi, mentre a belgrado la trasferta per i tifosi albanesi era vietata, sugli spalti non ce n'erano, e l'invasione di campo, che è il motivo per cui la partita è stata sospesa, l'hanno fatta di nuovo i serbi. sono sicuro che se ci fosse stato solo il drone e conseguente rissa fra giocatori, ma col pubblico tranquillo, la partita sarebbe ripresa dopo 5 minuti e l'albania avrebbe avuto sanzioni disciplinari. ma la cosa essenziale è che non è il drone ad aver impedito lo svolgimento dell'evento.
il drone sono d'accordo con te che è stato la scintilla scatenante,

Ni,
nel senso che il drone porta alla sospensione, poi ci sono quei due Einstein individuati da Disabitato che pensano bene di andare a riprendersi (?) il vessillo - visto che non trattavasi di bandiera - scatenando il parapiglia generale.
A quel punto c'è l'invasione di campo, invasione non generale cmq ma di pochi.
Non lo so, non seguo queste cose, cmq lo 0 3 non mi sembrerebbe equo, anche se poi magari è quello che implica il regolamento

[WombyZoof]

Commenti equilibrati direi: non ho capito quale sia il parere di parte serba tra quelli riportati, ma la stampa italiana è famosa per questo tipo di informazione a 360gradi
 

Cmq la dichiarazione del De Biasi merita di essere riportata perchè unica nel suo genere
Un loro giocatore ha provato a prendere la bandiera appesa al drone per strapparla, in segno di sfregio nei nostri confronti. Lì è intervenuto un nostro giocatore per portare la bandiera in salvo. La verità è che il drone è stato un loro pretesto per scatenare l'inferno
 
Certo che furbacchioni questi serbi: si fan volare un drone sulla testa con la bandiera albanese per trovare il sistema di perdere 3 0 !

alen, sono dichiarazioni di parte albanese, ma  che rispecchiano quanto visto in campo.

de biasi parla di pretesto, non che sono stati i serbi a farlo volare. in ogni caso, a che titolo i giocatori serbi lo tirano giù? c'è il servizio d'ordine per questo. dare la colpa agli albanesi che lo vanno a riprendere mi sembra una bella forzatura, a nessuno piace vede la propria bandiera o vessillo presa dagli avversari, e non hanno usato violenza per farlo.

poi, ripeto, tifosi che entrano con sospetta facilità in campo e che prendono a sediate gli albanesi, il simpatico ivan ad aizzare la folla, tifosi con maglie degli albanesi bruciate, insomma puoi metterla come vuoi, ma riesce davvero difficile far passare i serbi come vittime.

una lode invece per i calciatori in campo che hanno provato a calmare le acque.

[DinoRaggio]

http://it.uefa.com/uefaeuro/qualifiers/news/newsid=2166341.html

Procedimenti disciplinari contro Serbia e Albania

Pubblicato: Mercoledì, 15 ottobre 2014, 18.41CET

Sono stati aperti procedimenti disciplinari nei confronti della Federcalcio serba e albanese dopo la partita di martedì sera tra le due squadre nelle Qualificazioni Europee.

Partita: gara del Gruppo I per le Qualificazioni Europee tra Serbia e Albania il 14 ottobre a Belgrado.

Sono stati aperti procedimenti disciplinari nei confronti della Federcalcio serba (FSS) per
- l'accensione/lancio di fumogeni e petardi (Articolo 16 (2) (b) e (c) dei Regolamenti Disciplinari UEFA),
- disordini pubblici (Art. 16 (2) (h) DR),
- invasione di campo dei tifosi (Art. 16 (2) (a) DR),
- organizzazione insufficiente (Art. 16 (1) DR)
- l'uso di puntatori laser (Art. 16 (2) (d) DR).

Sono stati aperti procedimenti disciplinari anche nei confronti della Federcalcio albanese (FShF) per
- il rifiuto di giocare (Art. 27 (1) Regolamenti Competizioni UEFA)
- l'esposizione di uno striscione illecito (Art. 16 (2) (e) DR).

Il caso verrà esaminato dall'Organo di Controllo, Etica e Disciplina UEFA il 23 ottobre. 

[AlenBoksic]

alen, sono dichiarazioni di parte albanese, ma  che rispecchiano quanto visto in campo.

de biasi parla di pretesto, non che sono stati i serbi a farlo volare. in ogni caso, a che titolo i giocatori serbi lo tirano giù? c'è il servizio d'ordine per questo. dare la colpa agli albanesi che lo vanno a riprendere mi sembra una bella forzatura, a nessuno piace vede la propria bandiera o vessillo presa dagli avversari, e non hanno usato violenza per farlo.

Ma insomma...
fino all'entrata in campo di quell'aggeggio la partita si era disputata correttamente e siamo quasi a metà gara.
Pensare che qualsiasi giocatore serbo (ma anche albanese a parti invertite) giochi con quell'afare che gira sulla testa è impensabile e poi accade anche da noi: spesso chi entra in campo viene accompagnato fuori dai giocatori anche se esiste il servizio d'ordine.
Quanto al non usare violenza per farlo ha già risposto Disabitato: oltretutto neanche era una bandiera, se gliela lasciavano la cosa finiva li.
Le dichiarazioni di De Biasi saran pure di parte, ma uno che dice cose false dice pur sempre cose false: già aveva dimostrato di capire poco o nulla come allenatore che è il suo mestiere, fuori dal campo diciamo che poco scompare e rimane solo il nulla.

P.S. & O.T.: A proposito di servizio d'ordine, che esiste anche per prendere dal giocatore il vessillo una volta che questo lo ha tirato giù, grazie ad una bella intervista a Pianjc
http://www.lastampa.it/2014/10/04/sport/calcio/nella-juve-non-ho-amici-stavolta-daremo-fastidio-JZiE3IgHn2UJ8Bqo0ggyoN/pagina.html;jsessionid=00215E76971031C133CEB6C1F6C32D35
ho scoperto che il poliziotto con cui ebbe la famosa colluttazione Boban in Dinamo Zvezda è bosniaco e non serbo. C son voluti 25 anni perchè tale notizia apparisse su un quotidiano italiano

[Pomata]

Io punirei l'Albania, hanno provocato.

[DinoRaggio]

Dal sito Dell'asrepubblica...

[Ataru]

Platini è un vero scienziato. Se devo far esplodere una bomba quale mezzo più adatto di un drone? Magari la prossimavolta un aeroplanino di carta.

[disabitato]

Scudo missilistico sugli stadi?

[BobLovati]

scanbi con la ..... n ??   

[MCM]

Nessuna vile provocazione albanese(l'avessero fatto i serbi sarebbe intervenuto l'ONU e l' Uefa avrebbe squalificato la federazione serba per 10 anni) cancellerà' la verita , che rimane tale in eterno: il Kosovo e' Serbia.

Solidarietà ai serbi, popolo martoriato e mutilato da  oltre 20 anni dall'arroganza criminale della Nato e dei suoi accoliti , da sempre generatori di criminali (moltissimi combattenti dell'isis sono kosovari di etnia albanese)