Autore Topic: Primavera, è una Lazio da Triplete. Ma quanti stranieri in campo  (Letto 509 volte)

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Scudetto, Coppa Italia, e ora la Supercoppa. La Lazio Primavera ha completato il grande slam: in un anno e mezzo ha vinto tutto, prima con Alberto Bollini, poi con Simone Inzaghi. Passano gli anni, cambiano i giocatori, ma i biancocelesti - primi nel ranking italiano per squadre Primavera - continuano a confermarsi ai massimi livelli. "Si sta formando un nuovo gruppo, che sta crescendo e vuole arrivare lontano - ha detto Inzaghi -. Si è chiuso un ciclo, ma vogliamo ripartire".


 MA QUANTI STRANIERI — E' il successo del settore giovanile della Lazio, ma solo in parte: ieri sera, al Bentegodi, c'erano infatti cinque stranieri in campo dal 1', tutti arrivati nelle ultime due stagioni. Il difensore Seck (senegalese), i centrocampisti Borecki (polacco) e Verkaj (tedesco, di origini albanesi), gli attaccanti Tounkara (spagnolo, di origini senegalesi) e Oikonomidis (australiano, di origini greche): sognano tutti di fare come Keita, che con Pioli non sta comunque vivendo un momento facile, sperando di non essere meteore come Sani Emmanuel (arrivato a Formello assieme a Onazi, attualmente svincolato dopo una serie di provini in tutto il mondo) o Seyi Adeleke, utilizzato dalla Lazio come "pacco" da cedere all'estero (è finito in Australia, al Western Sydney Wanderers) per liberare un posto da extracomunitario.

COME CATALDI — Tutti gli altri, loro sì prodotti del settore giovanile (spiccano il portiere Guerrieri, il centrocampista Murgia e l'attaccante Palombi), sognano invece di fare come Cataldi, campione d'Italia nel 2013, poi in prestito a Crotone e ora pronto a debuttare in Serie A con la squadra del suo cuore, probabilmente dopo la sosta (ora il 20enne romano è infortunato). Lo stesso percorso vorrebbero farlo Crecco (ora alla Ternana), Lombardi (Trapani) e Filippini (Bari, dove giocano anche Rozzi e Minala, quest'ultimo arrivato alla Lazio nel 2013). Tutti artefici del grande slam della Primavera della Lazio.

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