Centoventuno

[fish_mark]

E’ Domenica. Fatto colazione esco con gli amici si va un po’ al bar, si passa davanti alla Chiesa, si va a zonzo per il quartiere senza un meta precisa. Ma con un chiodo fisso. Oggi gioca la Lazio in casa.
Papà non vuole che vada, ma sta al lavoro, ora glielo dico a mamma. Ci devo andare, ci vanno tutti.
Fatto, deciso. Ma ho soltanto un paio di mille lire, un po’ poco. Provvedo da mamma, se mi va male c’è sempre nonna. Dai che ci andiamo. Appuntamento alle 11 in piazza partiamo tutti, daje Forza Lazio!
Prendiamo il tram che avanza veloce e leggero sulla Casilina e in un quarto d’ora stiamo a Termini. E ora con quale autobus arriviamo allo stadio?

Sta lì, sotto gli alberi, è il 121! Daje corri!
Salgo con tutti gli altri, siamo tanti, siamo pure troppi. Leggo la targhetta: posti a sedere 20, posti in piedi 80. Saremo 150. L’autobus arancione accende i motori, cominciano a rullare i finestrini, impavesati di bandiere biancocelesti: "LAZIO LAZIO LAZIO!!!". Il 121 comincia a muoversi goffo, lento, arrancante. Intanto partono i cori: “PRUZZO OREI MA CHI CAZZO SEI!”. Dentro sta succedendo di tutto, c’è chi si dimena nella calca, chi urla, chi canta, la respirazione è ai minimi termini, qualcuno fuma anche se non è ben chiaro cosa, altri intonano canti, mentre il ritmo viene scandito dai pugni che tutti quanti danno sui finestrini, sui sedili, su tutte le superfici lisce. L’autista ci guarda sconsolato, vorrebbe richiamarci a un maggiore ordine ma sa che è meglio soprassedere, che tempo 10 minuti e finisce tutto.

Il 121 si infila dentro Villa Borghese, poi avanza sul Lungotevere ormai ci siamo eccoci al Ponte Duca D’Aosta, “DAJE SCENNEMOO!”. Finalmente si scende,anzi si viene espulsi dall’autobus da una corrente fortissima e irresistibile, tanto velocemente che appena scesi si è già in corsa a Ponte Duca d’aosta per andare ai botteghini a comprare i biglietti. All’arrivo nuova fila, nuova ressa, per poco ci scappa una rissa. Un mare di gente che spinge avanti verso una grata verde dove si intravede una scritta “CURVE E DISTINTI” anche se non si capisce bene il prezzo, ma tanto lo so. Dopo 10 minuti, mentre un paio di ceffi ti chiedono le solite mille lire e altri fanno sottoscrizione “paa Trasferta a Pisa”, arrivo davanti al botteghino quasi schaicciato davanti alla grata, ma con un colpo di reni mi abbasso per chiedere, anzi urlare, al bigliettaio “DU CURVE!”. Subito arrivano i due preziosi tagliandi, non il resto visto che i soldi erano già belli contati.
Dai, si corre, tutti in curva c’è la Lazio. Comincia la partita, con i fumogeni che ti fanno vedere qualcosa soltanto dopo 10 minuti, mentre i tamburi non si fermano mai e la gola è ancora secca co sto cazzo di fumo che ancora non se ne va.

Alla fine della partita abbiamo vinto 2-1 con l’Avellino. Tutti contenti, non vedo l’ora di andare a casa a vedere 90 minuto, a rivedere le azioni e i gol. Bella partita di Fonte, il nostro gioiellino.
Forza che torniamo a casa. Risalgo sul 121. Altra calca, altra ressa, un paonazzo entra a spintoni urlando “Brunogggiordanooo!”. Poi l’autobus parte, ma dopo 5 minuti un altro pazzo sfila l’estintore da sotto il sedile dell’autista per spruzzarlo qua e là: si apre un varco, si ferma il 121, scendono tutti. Poi si riparte e si procede stancamente verso la stazione. Intanto, un SI con due stronzi romanisti segue l’autobus per provocarci: “serie B, serie B!”, mentre più di qualcuno gli risponde “Vi è qua [...]!”
Lo scambio di idee continua ancora a lungo fino alla stazione dove poi non li vediamo più. Ma chissenefrega, la Lazio ha vinto. E’ tempo di scendere dal 121.

[disabitato]

Se è un topic di servizio sull'atac, segnalo ai residenti del quartiere appio latino - alberone che il mitico 628 ha allungato la sua corsa fino alla Farnesina. Il nuovo percorso prevede fermate anche su lungo tevere altezza ponte duca d'aosta prima di fare capolinea accanto al ministero degli esteri. L'altro capolinea resta invariato a via cesare baronio.

[Drenai]

mai andato allo stadio con l'autobus. ai tempi in cui fish sfasciava gli estintori, ci andavo a piedi. poi io me so imborghesito, mio padre è invecchiato (e pure io), e siamo passati alla macchina. poi al divano.

[Panzabianca]

bei ricordi.

[franz_kappa]

Questi post del buon fish_mark mi hanno portato a elaborare un'ambiziosa idea che esito a condividere, tanto essa è geniale, foriera di faranoici guadagni e, in definitiva, tale da cambiare in maniera irreversibile i destini miei o di chiunque altro si dovesse gettare assieme a me in una simile, ardimentosa, intrapresa.
Ma visto che siamo tra di noi, in amicizia, voglio espormi. Tanto, penso io, la data del post sarebbe prova incontrovertibile a mio favore in un mega-processo che mi vedrebbe trascinare in tribunale le maggiori multinazionali dell'entertainment globale per chiedere adeguato indennizzo. E allora sì che pioverebbero miliardi di dollari su franz_kappa...  $$$$$

Quest'ansia di passato, questo struggimento per i fastosi anni Ottanta, questo spleen che pervade i laziali tutti ai quali - non neghiamolo! - si inumidisce l'occhio solo al pensiero che l'elegante logo con l'aquila stilizzata che campeggiava sulla gloriosa maglia dei -9 è divenuto di proprietà della Lazio... Non potrebbero simili desideri e molti altri (ma sì che potrebbero, per Dio!) incontrare pieno soddisfacimento grazie alla realizzazione di un enorme parco a tema?

Come chiamarlo? "Ottantalandia"®? "Settantalandia"®? "Nostalgilandia"®? Non lo so, sono solo idee provvisorie (ancorché già registrate. Giù le mani, dunque!  ). Al momento non ho ancora individuato un nome adeguato e non escludo che potrò vendere i "naming rights" a una munifica compagnia d'oltreoceano, purché operante in un business che più old economy non si può (compagnie minerarie, acciaierie, fabbriche di filati, produttori di macchine da scrivere o telescriventi o betamax o mangianastri, financo una fabbrica di armi [pistole, perché no?]).

Ma il nome è solo un aspetto formale... Andiamo alla sostanza. Ora non ho modo di dettagliare oltre il mio progetto, ma presto saprò fornirvi un'approssimativa idea di come immagino questo colossale progetto nostalgista.

[Panzabianca]

la tiberina è già promessa.

[fish_mark]

No, Frank, i parchi a tema no!

Già Lotito ne parla come di uno dei possibili sviluppi delal c.d. "Cittadella della SSLazio" e allora ti immagini il ragionier Persichetti che tira il rigore con la sagoma di Marchetti o il piastrellista Cuticchia che fa la fila per l'asado di Scaloni. No, non ce la farei, proprio.

E dire che tempo fa ho sentito addirittura un Alemanno parlare dell'ipotesi - futuribile, ma pare ci si stia lavorando seriamente - di allestire un parco a tema che riproduce i monumenti della Roma Antica. Tipo che vai ad Acilia per assisti alla corsa delle bighe, mentre dalle gradinate servono pezzi di Pinza con garum caldo.

No, non ce la farei. A quel punto tutti a Frascati alle fraschette: quelle vere, mica i parchi a tema.

MALEDETTI AMERIKANI!

[franz_kappa]

No, Frank, i parchi a tema no!

Già Lotito ne parla come di uno dei possibili sviluppi delal c.d. "Cittadella della SSLazio" e allora ti immagini il ragionier Persichetti che tira il rigore con la sagoma di Marchetti o il piastrellista Cuticchia che fa la fila per l'asado di Scaloni. No, non ce la farei, proprio.

Mi sa che non mi sono spiegato, f_m... 
Il parco riprodurrebbe - con le sue attrazioni, i ristoranti a tema, i pupazzi animati dalle persone a loro interno - il mondo laziale dal 1961 al 1988, ovvero l'era più gloriosa della Nostra. Il bel tempo che fu, gli anni di quella Lazio in bianco e nero, "triste come un film polacco" (courtesy Guido De Angelis).
Unica concessione, nell'area 'FuturLaziolandia', richiami alle Lazio del periodo 1988-1990: troppo forte il potere evocativo dello slogan "E Ruben Ruben Ruben Ruben Sosa...". Ma oltre il 1990, tassativamente, non si potrebbe andare.

I rigori, dunque, li tireresti alla sagoma di Salafia o di Avagliano. E al posto dell'asado ti gusteresti dei gustosi börek ripieni di salsa Canbartù® (avviso ai furbetti: è tutto già registrato...).

[aquilafelyx]

Ottimo Franz!
"Guidolandia ®" e "Quitolandia ®" farebbero al caso tuo, non avanzerò diritti sul naming rights perché la primogenitura dell'idea ti appartiene, ti chiedo solo, e sono sicuro che da persona onesta e sensibile quale sei ne terrai conto, che in caso di adozione di uno, o più, tali nomi una parte delle royalty vadano all'Acquario di Genova, in modo tale da preservare la biodiversità marina.

P.S Ho provveduto a registrare anche "Plastilandia ®" e "Plasticolandia ®" , se ti servissero questi però dovremmo aprire una trattativa, preferirei che fossero consegnati all'oblio. 

[fish_mark]

Mi sa che non mi sono spiegato, f_m... 
Il parco riprodurrebbe - con le sue attrazioni, i ristoranti a tema, i pupazzi animati dalle persone a loro interno - il mondo laziale dal 1961 al 1988, ovvero l'era più gloriosa della Nostra. Il bel tempo che fu, gli anni di quella Lazio in bianco e nero, "triste come un film polacco" (courtesy Guido De Angelis).
Unica concessione, nell'area 'FuturLaziolandia', richiami alle Lazio del periodo 1988-1990: troppo forte il potere evocativo dello slogan "E Ruben Ruben Ruben Ruben Sosa...". Ma oltre il 1990, tassativamente, non si potrebbe andare.

I rigori, dunque, li tireresti alla sagoma di Salafia o di Avagliano. E al posto dell'asado ti gusteresti dei gustosi Börek ripieni di salsa Canbartù® (avviso ai furbetti: è tutto già registrato...).

Allora voglio nell'ordine:
- stand per la distribuzione di panini con la frittata
- botteghini verdi per l'acquisto simulatodi biglietti "postounico".
- una gigantografia del mistrà Pallini con la possibilità per tutti di poterseli mettere e camminare i bordi del campo

[Pomata]

Fedele ricostruzione con qualche errore, al ritorno si passava a villa Borghese e si intonava il bibitaro frocio, i tamburi gli ES no li utilizzavano molto.

Io spesso prendevo il 3, specialmente ai derby, che da piazza vittorio ci portava in zona flaminio per evitare il contatto con la plebe

[fish_mark]

Fedele ricostruzione con qualche errore, al ritorno si passava a villa Borghese e si intonava il bibitaro frocio, i tamburi gli ES no li utilizzavano molto.

Io spesso prendevo il 3, specialmente ai derby, che da piazza vittorio ci portava in zona flaminio per evitare il contatto con la plebe

Però un autobus che lo superava quanto ad allucinazione era il 32. Lo sforzo fisico del pieno carico era ancora più grosso, se possibile.

[WombyZoof]

 Ora non ho modo di dettagliare oltre il mio progetto, ma presto saprò fornirvi un'approssimativa idea di come immagino questo colossale progetto nostalgista.

sono certo che non ti dimenticherai di includere uno spazio per  "meeting", stile museo delle cere

[Panzabianca]

sono certo che non ti dimenticherai di includere uno spazio per  "meeting", stile museo delle cere

OT a proposito di museo delle cere...a Rm ce n'è già uno unutilissimo che in vetrina  o cmq all'entrata tra gli altri propone le riproduzioni di Padre Pio, Napoleone (che assomiglia a Rascel) e della merda... Viviamo tempi barbari OT

[BobLovati]

non vi dico neppure quanti anni fa, ma da varie stazione della capitale, quando ancora pochissimi italiani e romani avevano l´auto di proprietà, partivano la domenica ( se ricordo bene con inizio alle 11.00 ) le corse speciali " S (stadio) "; l´S1 e l´S2 partivano dai "Laziali", dov´erano anche i capolinea di 70-71 e dell´ammazzaggente , che serviva Centocelle, S.Basilio e Grotte Celoni   

[Ataru]

OT a proposito di museo delle cere...a Rm ce n'è già uno unutilissimo che in vetrina  o cmq all'entrata tra gli altri propone le riproduzioni di Padre Pio, Napoleone (che assomiglia a Rascel) e della merda... Viviamo tempi barbari OT

dentro, ben nascosto agli occhi meno attenti, c'è anche sandro nesta

[robylele]

mai preso il 32 ma mi chiedevo spesso per quale motivo nessuno pensava mai di scendere qualche fermata prima e farsi una passeggiata, magari da Piazzale Clodio.
no, tutti compressi come sardine.  fino al ponte Duca d'Aosta..

P.S Ho provveduto a registrare anche "Plastilandia ®" e "Plasticolandia ®" , se ti servissero questi però dovremmo aprire una trattativa, preferirei che fossero consegnati all'oblio. 

se non ricordo male Fascetti ce l'aveva con qualche gufo molto attratto dalla tattica e dall'elargire suggerimenti tecnici. Reja non se lo inculava di pezzo invece, nè a Napoli mè a Roma.
Però per sicurezza hai fatto bene a registrare, magari un giorno ci verrà voglia di inoltrarci nelle tenebre dell'ossessione con qualche riferimento a partite di premier league anni '70 raccontate magistralmente.

[rione 13]

Propongo per il Parco OttantavogliadiLazio la gigantografia del 121 con le sagome cartonate dei tifosi assiepati e visibili dai finestrini.

Un paio di sagome senza volto forniranno a tutti la possiblità di infilare il faccione per fare delle divertentissime foto e rivivere il sogno di cavalcare ancora una volta quel fantasmatico mezzo pubblico lanciato a bomba verso lo stadio!

[Panzabianca]

dentro, ben nascosto agli occhi meno attenti, c'è anche sandro nesta

se è ben nascosto, non lo vedono nemmeno gli occhi attenti.
ah, così tu hai pagato per entrare e dare soldi a quella cosa inutile.
ah beh.

[Ataru]

se è ben nascosto, non lo vedono nemmeno gli occhi attenti.
ah, così tu hai pagato per entrare e dare soldi a quella cosa inutile.
ah beh.

no, assolutamente. sono andato a cercarlo su uikipedia quando ci sono passato davanti. inutilità per inutilità, ho scoperto che hanno anche un sito internet, al cui confronto quello della Lazio è futuristico