Autore Topic: Articolo 18 cancellato per i neoassunti  (Letto 10407 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #80 : Lunedì 29 Settembre 2014, 17:24:08 »
[...]
Il problema è infatti non di debito pubblico ma di crescita. Riesce poi difficile capire come aumentare la crescita con una ulteriore contrazione della spesa pubblica, in assenza di degli investimenti, con i consumi al palo e la crisi dell'export. Ci hanno insegnato che il PIL è sempre dato dalla somma di C(consumi) +I (investimenti) +G (spesa pubblica) + X(espeortazioni) - M (importazioni). Bisogna ridurre: ma ridurre cosa?
Molto giusto.
La spesa pubblica, financo quella 'cattiva', rappresenta comunque un trasferimento di ricchezza. Inefficiente quanto si vuole, non lo nego. Non sono certo, tuttavia, che all'inefficienza si unisca l'inefficacia della spesa suddetta.

Il crollo degli investimenti (vado a memoria, spero di non sbagliare clamorosamente: attualmente registriamo una contrazione di tale indicatore, fatto 100 l'ultimo anno pre-crisi, dell'ordine del 20-30%) è uno degli aspetti drammatici che segnano le difficoltà in cui si dibatte l'economia italiana.

Le banche operanti in Italia, in teoria discretamente dotate di capitali con cui finanziare l'economia, sono 'strette' tra gli assurdi irrigidimenti della regolamentazione internazionale (che pretende - ad esempio con i principi di Basilea3 ma non solo - di impedire future crisi sistemiche imponendo irrobustimenti patrimoniali tali da consentire agli intermediari di resistere a nuovi improbabili terremoti finanziari dell'11° grado della scala Richter, passatemi la metafora. L'effetto di tale approccio regolamentare è inevitabilmente pro-ciclico...) e la cronica debolezza delle imprese italiane, sottocapitalizzate, con scarsa propensione all'innovazione e all'internazionalizzazione e attualmente incapaci di avviare progetti di sviluppo e dunque terribilmente bisognose di prestiti ma per ristrutturare il proprio debito e/o finanziare il circolante (due esigenze che entrambe fotografano un business in forte crisi. Non a caso negli ultimi anni sono esplose le sofferenze bancarie, ovvero i prestiti che imprese e famiglie non sono in grado di rimborsare), anche per effetto degli scandalosi ritardi da parte della P.A. nel pagamento dei propri debiti verso il sistema privato e dell'allungamento dei tempi di pagamento fra imprese. Le banche, dunque, finiscono per non poter/voler assolvere alla loro irrinunciabile funzione di intermediari il cui scopo è allocare in maniera quanto più efficiente e (per loro) profittevole possibile l'eccedenza di risparmio, con il contestuale obiettivo di finanziare i progetti imprenditoriali meritevoli di ricevere credito (in senso figurato e letterale).

Con questo scenario, rozzamente e parzialmente abbozzato, la sfida della crescita pare davvero chimerica. E se non cambia qualcosa il ciclo, temo io, non pare destinato a invertirsi presto.  :(
Buon viaggio, caro Piero.

CP 4.0

Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #81 : Lunedì 29 Settembre 2014, 18:02:39 »
negli ultimi post si e' entrati in un altro aspetto della crisi, non solo italiana, che e' appunto quella del debito.

gli ultimi 20-30 anni la crescita economica e' stata sostenuta dal debito, privato o pubblico che sia a seconda delle varie culture, piu' o meno statale, piu' o meno privata.

ed e' proprio il debito la vera palla al piede dell'economia mondiale che va avanti un po' per inerzia e molto per artifizi contabili, come e' stato in questo millennio.

ma qui e' andare molto oltre l'art.18, che non e' certo l'elemento fondamentale di ogni eventuale soluzione.

e se oltre davvero si vuole andare, andrebbe rivisto il concetto per cui se il consumatore spende si aiuta l'economia in generale, anche, se non addirittura soprattutto, quando il consumatore non ha soldi da spendere.

Da cui ad esempio la convinzione di molti che dando i soldi ai cittadini consumatori piuttosto che alle banche al collasso si sarebbe risolto il problema, non notando che i soldi venivano dati ai cittadini che li avevano gia' spesi in precedenza ma ancora non avevano pagato, da cui il debito.

finche' tale concetto sara' considerato inattaccabile ed base assoluta per ogni ripresa, non credo che la situazione fara' altro che peggiorare per chi gia' sta messo male, e migliorare solo per quelli che riusciranno a saltare la barricata.

Boks XV

Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #82 : Lunedì 29 Settembre 2014, 19:08:48 »
Sarebbe già bastante che restino qui quelli nostrani. 

anfatti.
perchè delocalizzare il lavoro in Romania e in Cina?
è più facile portare la Romania e la Cina qui.
col beneplacito del 40,8% degli itagliani.

Zapruder

Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #83 : Martedì 30 Settembre 2014, 01:09:06 »
anfatti.
perchè delocalizzare il lavoro in Romania e in Cina?
è più facile portare la Romania e la Cina qui.
col beneplacito del 40,8% degli itagliani.

L'immigrazione è un effetto, non una causa.

Il progresso tecnologico ha fortemente ridimensionato l'importanza della manodopera specializzata. Trent'anni fa, una giornata da manovale in cantiere veniva pagata 70.000 lire: oggi, vale 30 Euro.

Molti studenti, all'epoca, lavoravano d'estate. Perché conveniva e perché alle famiglie faceva comodo. Una volta preso il diploma - che all'epoca garantiva una preparazione e una spendibilità imparagonabili con oggi - in molti abbiamo preferito cominciare a guadagnare qualche soldo.

Oggi a mio figlio, di fronte alla prospettiva di guadagnare 30 Euro al giorno e alla realtà di un titolo di studio di scarso valore sul mercato del lavoro, dico: lascia perdere, i 30 Euro non ti/ci servono, prosegui gli studi. E il lavoro meno "pregiato" se lo prende chi dei 30 Euro ha bisogno.

L'immigrazione, oltre a problemi noti, è segno di benessere. E genera altro benessere.

Boks XV

Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #84 : Martedì 30 Settembre 2014, 08:01:25 »
L'immigrazione è un effetto, non una causa.

...


mi hai frainteso.  :D
dovresti saperlo che, da sansepolcrista della prima ora, tutto sono fuorché razzista.
intendevo dire che stiamo portando qui il livello di vita e il costo dei lavoratori di Romania e Cina, per i lavoratori italiani.
a quel punto alle nostre aziende non servirà più delocalizzare.

Offline AlenBoksic

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #85 : Martedì 30 Settembre 2014, 08:56:59 »
Ma ancora qualcuno ha capito di cosa si tra
e se oltre davvero si vuole andare, andrebbe rivisto il concetto per cui se il consumatore spende si aiuta l'economia in generale, anche, se non addirittura soprattutto, quando il consumatore non ha soldi da spendere.

Ci sono molti concetti che andrebbero rivisti, anche quello per cui la spesa pubblica sia il male assoluto,
quando invece non solo è alla base della nascita del capitalismo, ma anche permette investimenti che i privati non farebbero mai.
E andrebbe pure considerato che il 60% del commercio internazionale è in mano alle multinazionali che eludono in maniera esponenziale il fisco.

Tornando in topic ieri ho seguito poco: finalmente è stato detto in che cosa consiste questa Riforma o siamo ancora alle altisonanti dichiarazioni di principio?
Voglio 11 Scaloni

Offline Frusta

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #86 : Martedì 30 Settembre 2014, 10:12:46 »
L'immigrazione, oltre a problemi noti, è segno di benessere.
Perfetto: ora bisogna solo mettere sui due piatti della bilancia da una parte il "benessere" e dall'altra i "problemi noti" e vedere chi pesa di più.

... razzista.
Il doversi giustificare in questo modo ogni volta che si affrontano questi discorsi è uno dei condizionamenti della dittatura del politicamente corretto. Prima riusciamo a rovesciarla e meglio è.
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Offline AlenBoksic

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #87 : Martedì 30 Settembre 2014, 10:16:01 »
Perfetto: ora bisogna solo mettere sui due piatti della bilancia da una parte il "benessere" e dall'altra i "problemi noti" e vedere chi pesa di più.

Bisogna vedere da che parte sta Ferrara
 :D
Voglio 11 Scaloni

Offline MCM

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #88 : Martedì 30 Settembre 2014, 10:25:50 »
Invito Zapruder a venire a vedere il "benessere"(cit.) in svariati condomini di Via Padova a Milano.
Oppure nella moschea di Viale Jenner.

Con tutto il rispetto di chi emigra. Io stesso sono figlio di uno straniero emigrato in Italia per studiare all' università.
Ma forse è proprio qui il concetto. Ci sono vari tipi di immigrazione.
E di certo quella dei disperati sul barcone non è effetto né causa di benessere.

Ma la colpa è tutta dell'occidente, che ha depredato l' Africa anziché cooperare per trovare accordi di collaborazione in vari ambiti a beneficio di tutti.

Insomma, ci meritiamo tutto quello che ci troviamo in casa.

Zapruder

Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #89 : Martedì 30 Settembre 2014, 10:41:45 »
mi hai frainteso.  :D
dovresti saperlo che, da sansepolcrista della prima ora, tutto sono fuorché razzista.

Lo so bene e infatti non mi ero minimamente sognato di intraleggere pulsioni razziste nel tuo commento.

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #90 : Martedì 30 Settembre 2014, 11:01:51 »
Mi trova molto d’accordo la sottolineatura di zapruder su una immigrazione come segno di benessere per il paese che la ospita. Una economia prospera è espressione di una società ricca e tutto questo crea lavoro, a cominciare dai settori meno qualificati, quindi immigrazione con tutti i problemi che si porta appresso, difficili e meno difficili.

Ai molti che temono l’invasione degli “stranieri” andrebbero ricordate un paio di cose. Ultimamente, con la crisi che morde sempre di più, si sta assistendo all’abbandono degli stranieri verso paesi più ricchi del nostro, segno che il problema in certi casi si risolve da sé: e non è un bel sintomo per tutti noi. D’altra parte le preoccupazioni quotidiane per l’immigrazione dei barconi, con tutto il carico di disperazione e in non pochi casi di tragedia, in realtà rappresenta soltanto la punta dell’iceberg del fenomeno, quella mediaticamente più conosciuta. Tuttavia, secondo fonti del ministero dell’Interno, soltanto un immigrato su 10 passa per Lampedusa e i TIR a Trieste, mentre il resto entra con un normale visto turistico.
Quanto alla irritazione per fenomeni come Via Padova anche lì si scambia la causa per l’effetto, ossia la nostra incapacità a controllare pezzi di territorio urbano con la loro vocazione (che va in qualche senso limitata, alla Samuel Huntington) di crearsi veri e propri ghetti dove riprodurre il loro microcosmo culturali e fisici da cui può uscire il peggio. Se questi quartieri sono spesso e volentieri terreno di caccia della malavita importata, va anche ricordato come questa nuova presenza ha fatto rinascere quartieri ormai abbandonati delle nostre città: ricordatevi cos’era Piazza Vittorio una ventina di anni fa.

Si pensi a casi come la scuola Pisacane di Torpignattara, un caso unico in Italia, con una moltitudine di bambini provenienti da mille paesi, dove il problema è diventato come integrare i pochissimi bambini italiani, un caso curioso e per certi versi affascinante di integrazione, con tutti i problemi che comporta.

Infine un’osservazione sul lavoro giovanile che a mio parere deve avere almeno una funzione pedagogica e servire alla crescita personale dei ragazzi. Se a 18 anni, per la fortuna di vivere in una famiglia dove non ci sono problemi economici, non mi servono i 30 euro per “campare”, questa esperienza deve servirmi almeno (e direi soprattutto) per formare l’uomo che sarò un domani. Anni fa, d’estate, invece di andare a Ibiza a cercar le belle fighe (cosa che, peraltro, avevo fatto l’anno prima) feci il cameriere a Londra: un’esperienza indimenticabile, non certo per i soldi (che pure guadagnai). Ero uno studente, ma avevo al mio fianco in cucina gente che veniva con me a farsi il mazzo, vero, ma per campare e magari mandare i soldi a casa.  Tengo a precisare che sono figlio di operai e non della Roma bene, ma certamente ero un privilegiato nei confronti di lavapiatti portoghesi o jugoslavi.

Nella sua autobiografia un certo Claudio Martelli racconta di come in gioventù, d'estate, dopo la fine della scuola, andasse in Inghilterra a raccogliere le fragole: si raggiungono certe vette anche con queste esperienze formative.

Noto infine l’accento di Boks sui rischi di cinesizzazione del nostro lavoro in Italia, ma è un rischio generalizzato visto che con le tecnologie che abbiamo oggi lavoriamo di più di 30 anni fa e per giunta guadagniamo meno rispetto al passato: c’è qualcosa che non va nell’idea di riduzione del costo del lavoro che ormai interessa non soltanto l’aspetto fiscale quanto la questione del vero e proprio salario: il lavoro visto come piacere personale. E pensare che Sting per la raccolta delle sue olive pretende di essere pagato, 256 euro al giorno: no caro rocker lib-lab (con patrimonio personale di 250 milioni di dollari, sempre lib-lab), non può funzionare così!
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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #91 : Martedì 30 Settembre 2014, 11:15:29 »
...Ci sono molti concetti che andrebbero rivisti, anche quello per cui la spesa pubblica sia il male assoluto,
quando invece non solo è alla base della nascita del capitalismo, ma anche permette investimenti che i privati non farebbero mai.
E andrebbe pure considerato che il 60% del commercio internazionale è in mano alle multinazionali che eludono in maniera esponenziale il fisco.
...

il fatto e' che buona parte del problema, e sicuramente la base stessa delle difficolta', sta proprio qui.

e' giocare a zona meglio di giocare ad uomo? il 433 e' meglio del 352? ed il 352 non e' forse un 532 mascherato? ma potrebbe essere anche un 541, o no? ed e' meglio giocare di rimessa o fare pressing a tutto campo cominciando dal portiere avversario stesso?

beh, dipende, no?

e lo stesso tra spesa pubblica e spesa privata, investimenti, rischi, sussidi ecc.ecc.

e se il problema fosse che in Italia si sia voluto introdurre una forma di economia di mercato non adatta alla mentalita' e cultura italiane, perche' creata in un paese come il Regno Unito dove c'e' un diverso concetto di pubblico e stato?

la situazione italiana in fondo, a mio avviso, si e' creata perche' si e' voluto giocare con la difesa a 3 quando si avevano difensori abituati a giocare a 5, o si e' voluto mettere in campo un 433 con ali che non hanno il ben che minimo senso del gol, o come Zeman perche' si e' pensato che basta sempre tentare di segnare piu' dell'avversarion invece di cercare di prenderne di meno.

ma in qualsiesi modo si voglia giocare, non si puo' comunque pensare che si possa continuare accumulando debiti su debiti, anche se si vince, perche' se del calcio e' chiaro il bisogno circense, e quindi la disponibilita' di altre entita' di giocare con i numeri per farlo campare (non e' un caso che mentre da un lato ci si lamenta dell'aumento dei costi, e dei debiti, dall'altro diminuiscono le squadre 'sorpresa' in qualsiesi campionato e torneo) con l'economia nella sua globalita' non c'e' altro.

tanto piu' che una volta dissipate le risorse materiali che permettono la creazione di prodotti, che ci si scambia?

Offline Frusta

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #92 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 09:43:47 »
Mi trova molto d’accordo la sottolineatura di zapruder su una immigrazione come segno di benessere per il paese che la ospita.

Lo è solo nel caso in cui ad immigrare sono le specializzazioni, il dramma sta nel fatto che da noi la specializzazione emigra mentre immigra il bisogno.
E chi è che ha bisogno del bisogno? Gli schiavisti in cerca di manodopera da fame per lavori a bassa specializzazione, la malavita, i partiti estremi in cerca di voti incazzati, le associazioni umanitarie paracristiane, paracompagne e paracule dalla carità pelosa che lucrano sulla miseria altrui e più bisogno arriva e meglio è.
Finché ci starà qualcuno da cui mungere i finanziamenti, ovviamente, poi si vedrà.
Nel frattempo, più specializzazione emigra, meno se ne crea e, giocoforza, più aziende ad alta specializzazione dovranno insediarsi altrove.
Non ci vuole mica la palla di vetro per dire che tra qualche decennio ci sarà posto solo per schiavisti, schiavi e benvenuti in Cina.
Ecco, a tempi di Bellocchio era solo "vicina", mò finalmente sta qua.
 
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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #93 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 10:01:18 »
Lo è solo nel caso in cui ad immigrare sono le specializzazioni, il dramma sta nel fatto che da noi la specializzazione emigra mentre immigra il bisogno.
E chi è che ha bisogno del bisogno? Gli schiavisti in cerca di manodopera da fame per lavori a bassa specializzazione, la malavita, i partiti estremi in cerca di voti incazzati, le associazioni umanitarie paracristiane, paracompagne e paracule dalla carità pelosa che lucrano sulla miseria altrui e più bisogno arriva e meglio è.
Finché ci starà qualcuno da cui mungere i finanziamenti, ovviamente, poi si vedrà.
Nel frattempo, più specializzazione emigra, meno se ne crea e, giocoforza, più aziende ad alta specializzazione dovranno insediarsi altrove.
Non ci vuole mica la palla di vetro per dire che tra qualche decennio ci sarà posto solo per schiavisti, schiavi e benvenuti in Cina.
Ecco, a tempi di Bellocchio era solo "vicina", mò finalmente sta qua.

Zapruder osserva una cosa che è fin troppo evidente da sembrare banale.
Si emigra in cerca di una occasione della vita, di una occasione ovviamente migliore di quella che si ha in casa. Un tedesco qualunque non emigra; un egiziano qualunque emigra.
In Italia esiste ancora una ricchezza privata in grado di offrire queste occasioni a chi viene da fuori.
Altra questione è poi se cerchiamo o meno manodopera speicializzata. Ma anche qui si scambia la causa per l'effetto. Ci guardiamo allo specchio per essere il paese delle piccole, piccolissime imprese, insomma il nanismo industriale spacciato per uno dei punti di forza di una potenza industriale che esiste soltanto nella nostra mente. Tralasciando il fatto che non abbiamo ormai più grandi gruppi industriali come nel passato recente (ancora negli anni 80), un tessuto industriale fatto di piccole realtà chiede manodopera a bassa specializzazione e qualificazione, senza contare il settore agricolo dove vige un regime paraschiavistico, su cui poi si innesta la gestione criminale di interi pezzi di economia (le organizzazioni criminali fanno soldi, non innovazione).

In tutto questo ci lamentiamo che arrivano soltanto africani senza arte nè parte? Lo vogliamo noi non altri.

E soprattutto, per tornare in topic, in tutto questo mi piace citare una battuta sentita ieri sera in un noto talk show

"Se hai gli ordinativi e i magazzini pieni assumi anche con l'articolo 18; se non hai ordinativi e i magazzini vuoti NON assumi NEANCHE SENZA l'articolo 18".

Non è di Fassina, né di Landini: è di Giulio Tremonti.
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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #94 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 10:17:41 »
E soprattutto, per tornare in topic, in tutto questo mi piace citare una battuta sentita ieri sera in un noto talk show
"Se hai gli ordinativi e i magazzini pieni assumi anche con l'articolo 18; se non hai ordinativi e i magazzini vuoti NON assumi NEANCHE SENZA l'articolo 18".
Non è di Fassina, né di Landini: è di Giulio Tremonti.

Ma certo,
questo è sicuro.
Ma per tornare in topic si parla sempre di neoassunti, è bene ricordarlo.
Quello che serve è cmq un ridisegno complessivo non solo del marcato del lavoro, ma di un po' di tutto: in primis la Giustizia e i suoi tempi biblici, a ruota le competenze della P.A (e non per il numero dei dipendenti come ancora erroneamente continuano a dire e scrivere ovunque, visto che son perfettamente in linea con gli altri paesi UE, anzi) che spesso si sovrappongono per alcuni servizi lasciandone scoperti altri, quindi anche un disegno di politica industriale.
Fatte queste cose ineludibili servirebbe poi anche un cambio di passo nelle famose professioni liberali, dove regna una mediocrità quasi assoluta, visto che spesso si pagano fior di quattrini a gente del tutto incapace di svolgere il proprio lavoro.
A quel punto qualcosa dovrebbe cominciare a muoversi.
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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #95 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 10:28:38 »
Ma certo,
questo è sicuro.
Ma per tornare in topic si parla sempre di neoassunti, è bene ricordarlo.
Quello che serve è cmq un ridisegno complessivo non solo del marcato del lavoro, ma di un po' di tutto: in primis la Giustizia e i suoi tempi biblici, a ruota le competenze della P.A (e non per il numero dei dipendenti come ancora erroneamente continuano a dire e scrivere ovunque, visto che son perfettamente in linea con gli altri paesi UE, anzi) che spesso si sovrappongono per alcuni servizi lasciandone scoperti altri, quindi anche un disegno di politica industriale.
Fatte queste cose ineludibili servirebbe poi anche un cambio di passo nelle famose professioni liberali, dove regna una mediocrità quasi assoluta, visto che spesso si pagano fior di quattrini a gente del tutto incapace di svolgere il proprio lavoro.
A quel punto qualcosa dovrebbe cominciare a muoversi.

Dunque tocchi un paio di punti molto importanti: la giustizia e il c.d. mercato del lavoro ossia domanda e offerta di lavoro.
Nella modifica Fornero dell'articolo 18 si incentivano le forme di conciliazione extragiudiziale che sembrano aver raggiunto già buoni risultati.
Quanto ai centri per l'impiego se questi non funzionano, se movimentano soltanto il 5% della forza lavoro, è inutile riempirsi la bocca di "mercartodellavorochenonfunziona".

Il mantra è che i sindacati ostacolano lo sviluppa, ma nessuno mai inchioda la classe imprenditoriale di fronte alle sue responsabilità e ai suoi limiti. A parte Landini (che sogno come il Lula italiano).

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #96 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 10:36:02 »
Quanto ai centri per l'impiego se questi non funzionano

Non funzionano perché la stragrande maggioranza delle assunzioni procede per conoscenza.
Chiunque abbia cambiato diversi lavori può testimoniare come quelli peggiori siano stati quelli trovati tramite annunci e inserzioni, per il semplice motivo che se si procede con tale sistema vuol dire che non si è trovato nessun parente/conoscente disposto a fare simile lavoro, oppure che addirittura ci s'è vergognati di proporglielo viste le condizioni.
Questi fatti salvi ovviamente i pochissimi annunci che riguardano posizioni tipo: direttore di aziende con esperienza nel settore che parli correttamente inglese, tedesco, arabo, portoghese e cinese
Voglio 11 Scaloni

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #97 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 12:23:10 »
Ah, beh, sul sesso degli angeli si può discettare all'infinito, ma i fatti stanno lì, per fortuna.
E i fatti (posso fornire le cifre esatte degli ultimi 5 anni riguardo a questo fenomeno) mi dicono che la specializzazione se ne va e la manodopera da schiavizzare arriva. Punto.
Ed il lato triste della situazione è che chi resta può essere specializzato quanto vuole ma ha speranza di trovare uno straccio di lavoro solo se accetta di essere schiavizzato.
Al discorso poi che la colpa sia gerenalmente "nostra" non ci sto: la colpa e di tutti quelli ai quali giova che l'andazzo sia questo. E di chi gli ha dato finora, e continua a dargli, supinamente retta.
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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #98 : Mercoledì 1 Ottobre 2014, 13:10:34 »
Non funzionano perché la stragrande maggioranza delle assunzioni procede per conoscenza.
Chiunque abbia cambiato diversi lavori può testimoniare come quelli peggiori siano stati quelli trovati tramite annunci e inserzioni, per il semplice motivo che se si procede con tale sistema vuol dire che non si è trovato nessun parente/conoscente disposto a fare simile lavoro, oppure che addirittura ci s'è vergognati di proporglielo viste le condizioni.
Questi fatti salvi ovviamente i pochissimi annunci che riguardano posizioni tipo: direttore di aziende con esperienza nel settore che parli correttamente inglese, tedesco, arabo, portoghese e cinese

evito di raccontare come si svolge la giornata di un 'ricercatore di lavoro' a Londra, la patria del libero mercato, della flessibilita', dei 'nun ce so li sindacati', il padron da le bele braghe bianche', il capitalismo, ecc.ecc. che e' meglio, senno' vi faccio stare pure peggio

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Re:Articolo 18 cancellato per i neoassunti
« Risposta #99 : Giovedì 2 Ottobre 2014, 20:35:51 »
182 licenziamenti collettivi al Teatro dell'Opera di Roma,
Marino e Franceschini hanno sofferto per prendere questa decisione.

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2014/10/02/opera-romacda-licenzia-orchestra-e-coro_4388b2a5-9e1e-4f81-80f6-2b90b3711801.html
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere