Autore Topic: Il Botteghino verde  (Letto 23060 volte)

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Offline fish_mark

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Il Botteghino verde
« : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:21:29 »
Domenica 14 settembre. Giornata di sole, ancora caldo, ancora estivo. In programma niente di particolare, nessun pranzo, nessuna gita al mare, si sta bene in città e poi … mumble mumble c’è la Lazio in casa. Ok, c’è il Cesena, la partita non è di cartello, ma insomma pourqui pas? Insomma, proviamo a cercare il biglietto nel quadrante est della città.

Un paio di bar sono chiusi, un terzo non vende più biglietti di Lazio e Roma, una quarta rivenditoria posta all’interno di Cinecittà due opportunamente chiusa la domenica. E va bene: punto tutto su via Calderini.
Pranzo con una veloce pasta allo scoglio, accompagnato dal Gewurtz di ordinanza, e si parte speranzosi per quella viuzza posta dietro Piazza Mancini. All’arrivo, alle 14,25, si presenta uno spettacolo raccapricciante. Una folla di un paio di cento persone in attesa del prezioso tagliando, sotto un sole infuocato. Sembra di stare all’ASL de Il Cairo, quando stanno tutti lì per una cosa, semplice semplice: un biglietto per entrare allo stadio. Il display del Lazio style segna 987, mentre la macchinetta che dispensa i numeretti per ordinare la fila avanza implacabile con i numeri 250, 270, 290. Ma le operazioni vanno avanti a rilento, la “fila nu score”, dopo 35 minuti siamo al numero 992 …

No, non è possibile attendere oltre. Si cambia fronte di attacco e allora ci si lancia a sirene spiegate dall’altra parte del Foro Italico, nella sede dell’Ostello della Gioventù per acquistare almeno un biglietto di Tribuna. Al mio arrivo la stessa scena, solo un po’ più composta, ma sempre impressionante per i numeri: un centinaio di persone almeno che attendono lungo le scale, anche senza numeretto. In fila con me un ragazzo di Washington DC che attende speranzoso, sereno, sorridente, ma lui è in vacanza ed è qui – immagino - per vedersi una partita di calcio come mi potrei vedere io a Washington una partita dei Redskins. Gli spiego la situazione non proprio ideale a qualche minuto dall’inizio mentre lui ride di gusto e intanto gli leggo nella mente “ah, ah, italians ..:”.

Alle ore 15.00 accade l’irreparabile. I PC in dotazione del personale impiegatizio si bloccano inspiegabilmente: forse un guasto, forse i programmi prevedono un blocco alle 15, forse un calo di corrente. Il tempo si ferma, la gente si guarda sconsolata, qualcuno prova a protestare, i più cominciano a tornarsene a casa e l’americano di Washington che si guarda sempre più stupefatto “ah, italians …”, ma sempre sorridente (un particolare che rasserena, perché fisicamente è La cosa).

Non ho tempo da perdere e allora tento la mossa della disperazione, tornando fuori tempo massimo – sono le ore 15.20 e la Lazio è già in vantaggio – a Via Calderini a provare di acquistare un tagliando purchessia. All’arrivo la folla verghiana di un’ora prima non c’è più: riesco a entrare per l’ultimo sussulto della macchinetta che mi sforna caldo caldo un biglietto.

Quindi, riparto, per la volata finale, ma all’arrivo ai tornelli, nuovo stop: sono bloccati, perché molti steward se ne andavano(era da poco finito il primo tempo). A quel punto uno steward ci stacca i biglietti a mano, un controllo vintage da anni 70. Finalmente ce l’ho fatta, ma mi rimane ancora il fiato per poter dire, qui ed ora

ARIDATECE IL BOTTEGHINO!
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline franz_kappa

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #1 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:41:05 »
[...]
ARIDATECE IL BOTTEGHINO!
L'opzione "se proprio non dovete abbonarvi - scelta INSPIEGABILE e INNATURALE, secondo me - fate il biglietto su Internet, che è comodo comodo e te lo puoi anche stampare in ufficio, e nun rompete er ca..." si può prendere in considerazione?

Nessuna solidarietà, da parte mia, nei confronti di tutti quelli che si lamentano per le scomode condizioni che si verificano con le code di via Calderini il giorno della gara. Si svegliassero prima, piuttosto. Oppure, con cristiana rassegnazione (è capitato anche a me in occasione di turni agostani di Coppa, nazionale o Uefa), ti sorbisci la fila che devi sorbirti perché l'uzzolo di andarsi a vedere la Lazio è venuto a 500 persone come te a tre ore dall'inizio dell'evento.
E' un po' come arrivare a Vienna il 27 dicembre per una settimana di soggiorno e piagnucolare perché non si trovano i biglietti del Concerto di capodanno. Eppure si sa bene, per consolidata esperienza, che per certi eventi bisogna premunirsi con larghissimo anticipo...

Per tacere del fatto che in Roma è pieno di ricevitorie. Basta pianificare un minimo la cosa: non ci vuole nulla.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #2 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:45:02 »
L'opzione "se proprio nn dovete abbonarvi - scelta INSPIEGABILE e INNATURALE, secondo me - fate il biglietto su Internet, che è comodo comodo e te lo puoi anche stampare in ufficio, e nun rompete er ca..." si può prendere in considerazione?

Ecco, bravo, avevo dimenticato.
Tale funzione sul sito www.sslazio.it era disponibile fino a sabato. Ieri mattina non lo era più.


Nessuna solidarietà, da parte mia, nei confronti di tutti quelli che si affannano in coda a via Calderini il giorno della gara. Si svegliassero prima, piuttosto. Oppure, con cristiana rassegnazione (è capitato anche a me in occasione di turni agostani di Coppa, nazionale o Uefa), ti sorbisci la fila che devi sorbirti perché l'uzzolo di andarsi a vedere la Lazio è venuto a 500 persone come te a tre ore dall'inizio dell'evento.
E' un po' come arrivare a Vienna il 27 dicembre per una settimana di soggiorno e piagnucolare perché non si trovano i biglietti del Concerto di capodanno. Eppure si sa bene, per consolidata esperienza, che per certi eventi bisogna premunirsi con larghissimo anticipo...

Ok. Voglio lo striscione "GRUPPO CALDERINI".


PS "Concerto di capodanno" non è confondibile con Lazio-Cesena.
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Offline Bus 142

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #3 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:48:22 »
piatela nder culo (cit. ... và!)

Offline franz_kappa

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #4 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:48:29 »
PS "Concerto di capodanno" non è confondibile con Lazio-Cesena.
Lo so bene. E' una forzatura voluta.

Dai su, non regge... Ormai è da un decennio che abbiamo sperimentato che - con i moderni sistemi di assegnazione dei posti allo stadio e relativa stampa del biglietto - decidere il giorno stesso di recarsi allo stadio si traduce in lunghe e scomode attese prima di accedere all'unica rivenditoria abilitata nei pressi dello stadio. Ricordo bene una folle situazione prima di Lazio-Elfsborg oppure l'Odissea che intrapresi nell'agosto 2009 per conquistare il biglietto di Lazio-benevento terzo turno di Coppa Italia.

Lo sappiamo, è PRASSI. E la prassi non ammette ignoranza, per come la vedo io.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline WombyZoof

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #5 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:50:49 »
spero in un colpo di stato.  bbzz rzzrrxrr   una nebbiolina sullo schermo e d'un tratto  appare un generale che, tra le altre cose,  annuncia la restaurazione della vendita libera al botteghino.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

darienzo

R: Il Botteghino verde
« Risposta #6 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:53:06 »
Listicket è entrata nel circuito Ticketone e ora è molto più semplice prendere e stampare un biglietto.

Per il quadrante est, per la prossima volta, caro Fish, l'ottimo LS di Via Prenestina è a disposizione ogni domenica mattina.

I tempi di riconoscimento e stampa sono quelli che sono, penso ci voglia almeno 10 vokte di più rispetto al vecchio cartaceo cedolare, moltiplica un po'

baol

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #7 : Lunedì 15 Settembre 2014, 17:57:18 »
Ah, le vecchie care file al botteghino.
Quando si procedeva educatamente in fila longobarda (cit.), con code di al massimo 4-5 gentleman che si scambiavano reciproci convenevoli: "Passi prima lei", "Ma le pare", "Non mi permetterei mai".
Occasionalmente aiutati nell'attesa da solerti bagarini che generosamente offrivano economiche alternative a quel tedioso cerimoniale.
Ogni tanto qualche generoso ragazzo che ti offriva financo aiuto economico: "Che vòi du' spicci per il biglietto?"...
Ah che bei tempi...

Offline fish_mark

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #8 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:00:28 »
Ah, le vecchie care file al botteghino.
Quando si procedeva educatamente in fila longobarda (cit.), con code di al massimo 4-5 gentleman che si scambiavano reciproci convenevoli: "Passi prima lei", "Ma le pare", "Non mi permetterei mai".

Ma non lo ricordi?



Occasionalmente aiutati nell'attesa da solerti bagarini che generosamente offrivano economiche alternative a quel tedioso cerimoniale.

Ieri mi sono mancati. Ma non ricordi quanto era bello vederli alla palla "curve e distintiii" che poi a un minuto dall'inizio facevano crollare i prezzi? Dai, era un altro mondo.

Ogni tanto qualche generoso ragazzo che ti offriva financo aiuto economico: "Che vòi du' spicci per il biglietto?"...

Beh, erano momenti pasoliniani quando venivano a chiederti "i sordi pe 'r bijetto", che se poi non glieli davi - avevi i soldi contati - ti imbruttivano pure.
Ah che bei tempi...
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darienzo

R: Il Botteghino verde
« Risposta #9 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:16:13 »
Ma i non abbonati sono laziali si serie B?

Offline fish_mark

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Re:R: Il Botteghino verde
« Risposta #10 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:20:26 »
Ma i non abbonati sono laziali si serie B?

Metzeca. Un Darienzo che mostra chiari sintomi di plastinizzazione ...
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Re:R: Il Botteghino verde
« Risposta #11 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:22:33 »
Ma i non abbonati sono laziali si serie B?
Ma no, darienzo, figurati.  ;)
Io parlo per me: non concepisco alternative all'abbonamento. È una necessità possederlo, una pulsione incontenibile. E poi, francamente, ti evita le rogne ben descritte da f_m.
Poi, però, ognuno fa come gli pare. Purché non venga a lamentarsi del fatto che nell'imminenza delle partite all'Olimpico c'è la ressa a via Calderini. È una classica situazione da 'collo di bottiglia': in presenza di grande afflusso l'accesso alla biglietteria risulta inevitabilmente contingentato. È notorio e bisogna dunque muoversi per tempo.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline disabitato

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R: Re:Il Botteghino verde
« Risposta #12 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:23:09 »
Domenica 14 settembre. Giornata di sole, ancora caldo, ancora estivo. In programma niente di particolare, nessun pranzo, nessuna gita al mare, si sta bene in città e poi … mumble mumble c’è la Lazio in casa. Ok, c’è il Cesena, la partita non è di cartello, ma insomma pourqui pas? Insomma, proviamo a cercare il biglietto nel quadrante est della città.

Un paio di bar sono chiusi, un terzo non vende più biglietti di Lazio e Roma, una quarta rivenditoria posta all’interno di Cinecittà due opportunamente chiusa la domenica. E va bene: punto tutto su via Calderini.
Pranzo con una veloce pasta allo scoglio, accompagnato dal Gewurtz di ordinanza, e si parte speranzosi per quella viuzza posta dietro Piazza Mancini. All’arrivo, alle 14,25, si presenta uno spettacolo raccapricciante. Una folla di un paio di cento persone in attesa del prezioso tagliando, sotto un sole infuocato. Sembra di stare all’ASL de Il Cairo, quando stanno tutti lì per una cosa, semplice semplice: un biglietto per entrare allo stadio. Il display del Lazio style segna 987, mentre la macchinetta che dispensa i numeretti per ordinare la fila avanza implacabile con i numeri 250, 270, 290. Ma le operazioni vanno avanti a rilento, la “fila nu score”, dopo 35 minuti siamo al numero 992 …

No, non è possibile attendere oltre. Si cambia fronte di attacco e allora ci si lancia a sirene spiegate dall’altra parte del Foro Italico, nella sede dell’Ostello della Gioventù per acquistare almeno un biglietto di Tribuna. Al mio arrivo la stessa scena, solo un po’ più composta, ma sempre impressionante per i numeri: un centinaio di persone almeno che attendono lungo le scale, anche senza numeretto. In fila con me un ragazzo di Washington DC che attende speranzoso, sereno, sorridente, ma lui è in vacanza ed è qui – immagino - per vedersi una partita di calcio come mi potrei vedere io a Washington una partita dei Redskins. Gli spiego la situazione non proprio ideale a qualche minuto dall’inizio mentre lui ride di gusto e intanto gli leggo nella mente “ah, ah, italians ..:”.

Alle ore 15.00 accade l’irreparabile. I PC in dotazione del personale impiegatizio si bloccano inspiegabilmente: forse un guasto, forse i programmi prevedono un blocco alle 15, forse un calo di corrente. Il tempo si ferma, la gente si guarda sconsolata, qualcuno prova a protestare, i più cominciano a tornarsene a casa e l’americano di Washington che si guarda sempre più stupefatto “ah, italians …”, ma sempre sorridente (un particolare che rasserena, perché fisicamente è La cosa).

Non ho tempo da perdere e allora tento la mossa della disperazione, tornando fuori tempo massimo – sono le ore 15.20 e la Lazio è già in vantaggio – a Via Calderini a provare di acquistare un tagliando purchessia. All’arrivo la folla verghiana di un’ora prima non c’è più: riesco a entrare per l’ultimo sussulto della macchinetta che mi sforna caldo caldo un biglietto.

Quindi, riparto, per la volata finale, ma all’arrivo ai tornelli, nuovo stop: sono bloccati, perché molti steward se ne andavano(era da poco finito il primo tempo). A quel punto uno steward ci stacca i biglietti a mano, un controllo vintage da anni 70. Finalmente ce l’ho fatta, ma mi rimane ancora il fiato per poter dire, qui ed ora

ARIDATECE IL BOTTEGHINO!
Peccato che in estate avessi scritto su queste pagine di esserti abbonato...
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

darienzo

R: Re:R: Il Botteghino verde
« Risposta #13 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:27:09 »
Metzeca. Un Darienzo che mostra chiari sintomi di plastinizzazione ...
Non è come pensi, piccolo amico.

Le mie motivazioni a cuore aperto stanno sul topic relativo

Offline fish_mark

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Re:R: Il Botteghino verde
« Risposta #14 : Lunedì 15 Settembre 2014, 18:39:45 »
Ma no, darienzo, figurati.  ;)
Io parlo per me: non concepisco alternative all'abbonamento. È una necessità possederlo, una pulsione incontenibile. E poi, francamente, ti evita le rogne ben descritte da f_m.
Poi, però, ognuno fa come gli pare. Purché non venga a lamentarsi del fatto che nell'imminenza delle partite all'Olimpico c'è la ressa a via Calderini. È una classica situazione da 'collo di bottiglia': in presenza di grande afflusso l'accesso alla biglietteria risulta inevitabilmente contingentato. È notorio e bisogna dunque muoversi per tempo.

Seriamente parlando
ovvio che l'abbonamento risolve tutto, anche se ti lega ad un posto e ad un vicino di posto e ti toglie l'avventura di un distinto, di una tevere, di una corsa all'ultimo minuto, senza contare il fascino di un bagarino ormai cancellato dalla tracotante prevaricazione della tdt.
TUttavia, avrò contato tra le due biglietterie, un 500 persone molte delle quali hanno rinunciato a quel punto di entrare. Se la pressione è così forte si risponde con una disponibilità coerente.
A via Calderini tre macchinette; allo Ostello della Gioventu due. Tutto questo in uno stadio capace di 70 mila posti. E' illogico, è incredibile, è comico. Non può funzionare così lo showbiz calcistico.
Fa ridere poi sentirli lamentare che "il pubblico abbandona lo stadio", se poi fai di tutto per rendergli la vita difficile, nonostante le possibilità che oggi ti da la tecnologia (internete, punti vendita e "quant'altro").

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Offline Sca

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #15 : Lunedì 15 Settembre 2014, 19:05:14 »
L'opzione "se proprio non dovete abbonarvi - scelta INSPIEGABILE e INNATURALE, secondo me - fate il biglietto su Internet, che è comodo comodo e te lo puoi anche stampare in ufficio, e nun rompete er ca..." si può prendere in considerazione?

Nessuna solidarietà, da parte mia, nei confronti di tutti quelli che si lamentano per le scomode condizioni che si verificano con le code di via Calderini il giorno della gara. Si svegliassero prima, piuttosto. Oppure, con cristiana rassegnazione (è capitato anche a me in occasione di turni agostani di Coppa, nazionale o Uefa), ti sorbisci la fila che devi sorbirti perché l'uzzolo di andarsi a vedere la Lazio è venuto a 500 persone come te a tre ore dall'inizio dell'evento.
E' un po' come arrivare a Vienna il 27 dicembre per una settimana di soggiorno e piagnucolare perché non si trovano i biglietti del Concerto di capodanno. Eppure si sa bene, per consolidata esperienza, che per certi eventi bisogna premunirsi con larghissimo anticipo...

Per tacere del fatto che in Roma è pieno di ricevitorie. Basta pianificare un minimo la cosa: non ci vuole nulla.

Beh, il paragone con Vienna è troppo forzato per non renderti conto anche tu che è sfuggito alle grinfie della tua intelligenza  :)
Un conto è un evento oggettivamente "esaurito", nel senso che sono stati venduti pure gli strapuntini; un altro conto è la difficoltà di partecipare a un evento ospitato in uno stadio semivuoto...
Comunque sono tra quelli che, se fosse possibile, sfrutterebbe molto spesso il botteghino last minute. Prendo atto delle difficoltà del caso e, poiché mi è quasi impossibile pianificare, me la prendo pure in quel posto... Peggio per me, senza ironia  :(
--> Auditorium --> Zoo

darienzo

R: Il Botteghino verde
« Risposta #16 : Lunedì 15 Settembre 2014, 19:08:55 »
Si potrebbe creare un file anche excel con gli indirizzi giusti, verificati per i punti venditi accesi nei vari quadranti della città.

Ripeto da parte mia Lazio Style da Via Prenestina, andate con lw banconote spicciate però

baol

Re:R: Il Botteghino verde
« Risposta #17 : Lunedì 15 Settembre 2014, 19:30:25 »
...
 un 500 persone
...

Ma nell'edizione del topic sull'altro canale, non erano 300 ?
Che nel frattempo ne sono arrivati altri ?
Avvisali per carità...


darienzo

R: Il Botteghino verde
« Risposta #18 : Lunedì 15 Settembre 2014, 19:45:35 »
Beh, dillà sono molti più utenti: si è pure tenuto.

Che poi il Signor Fiss mi dovrebbe spiegare dove intenderebbe piazzare altre stampanti. Al call center onduregno a fianco del Lazio Style?
Non schersiamo, già il punto vendita presso la Casa dello Studente è stato un primo sforzo

Offline Ataru

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R: Re:R: Re:Il Botteghino verde
« Risposta #19 : Lunedì 15 Settembre 2014, 21:48:36 »
Peccato che in estate avessi scritto su queste pagine di esserti abbonato...
Ha dichiarato la sua intenzione di abbonarsi... ha ancora tempo per farlo
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti