Autore Topic: Il Botteghino verde  (Letto 23087 volte)

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geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #60 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:19:24 »
Se ne perdiamo duemila vuol dire che a causa di questi incovenienti ne acquistiamo almeno 500 o 600. Quelli che comunque si ingegnano per reperirlo la volta dopo, senza rischi. Il venire o meno la prossima volta dipende, ahime, dal risultato della partita precedente. Vista o meno allo stadio.
La verità e che sia io che te parliamo per sentito dire. A me basta ripetere il sentito dire opposto al tuo. Il servizio può essere migliorato,certamente, ma non aspettarti per questo stadi pieni e traboccanti di entusiasmo.

Zapruder

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #61 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:21:41 »
Insisto: se vendi il biglietto alle 14:30, io devo poterlo acquistare. Non può passare il concetto "lo vendo, ma non venire a comprarlo qui all'ultimo secondo perché poi trovi trecento persone in fila".

Lo vendo alle 14:30 e tu alle 14:55 sei sugli spalti. Ovvero, chiudo il punto vendita, se non posso gestire correttamente gli acquirenti dell'ultimo secondo. Che erano trecento, non diecimila.

Gestita com'è ora, la cosa suona più o meno: vabbè, devo tenere aperto per forza. Vendo più biglietti possibile e me ne frego di chi non potrà comprarlo, tanto ci ho guadagnato qualcosa lo stesso. L'inverso del concetto di customer-care.

Offline BobLovati

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #62 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:22:08 »
alla biglietteria dell´ex-Ostello della Gioventù, alle 14.50 c'erano un centinaio di persone in fila e le persone che emettevano i biglietti a un certo punto - le 15.00 - hanno smesso di emetterli per problemi tecnici (il software, la linea, l'energia elettrica).
Sul fatto che certi tifosi vorrebbero arrivare alle 14.50 e fare il biglietto in 20-30 secondi per correre poi sulle gradinate non vedo lo scandalo, ma temo che per te potrebbe essere diversamente e di cui attendo ampia illustrazione.

nessuno scandalo; se sono aborigeni, si tratta solo di gente che ancora non ha capito cos´è la vita. Almeno nel nostro paese; arrivare 10 minuti prima dell´inizio e rendersi conto di non essere l´unico frescone che vive a Roma è da ...  termine scherzoso a piacere

Insisto: se vendi il biglietto alle 14:30, io devo poterlo acquistare. Non può passare il concetto "lo vendo, ma non venire a comprarlo qui all'ultimo secondo perché poi trovi trecento persone in fila".

Lo vendo alle 14:30 e tu alle 14:55 sei sugli spalti. Ovvero, chiudo il punto vendita, se non posso gestire correttamente gli acquirenti dell'ultimo secondo. Che erano trecento, non diecimila.

pare non sia così sicuro; magari 500


P.S.: si vede che ieri la Lazio ha vinto e convinto, ve´ ?    8)
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geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #63 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:27:32 »
Insisto: se vendi il biglietto alle 14:30, io devo poterlo acquistare. Non può passare il concetto "lo vendo, ma non venire a comprarlo qui all'ultimo secondo perché poi trovi trecento persone in fila".

Lo vendo alle 14:30 e tu alle 14:55 sei sugli spalti. Ovvero, chiudo il punto vendita, se non posso gestire correttamente gli acquirenti dell'ultimo secondo. Che erano trecento, non diecimila.

Gestita com'è ora, la cosa suona più o meno: vabbè, devo tenere aperto per forza. Vendo più biglietti possibile e me ne frego di chi non potrà comprarlo, tanto ci ho guadagnato qualcosa lo stesso. L'inverso del concetto di customer-care.
Non credo sia facile chiudere e ignorare le proteste dei 100 150 o anche 50 tifosi in fila. Chiuderlo prima, ma non alle 14 30. Oppure non aprirlo per nulla.

Offline fish_mark

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #64 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:29:47 »
Se ne perdiamo duemila vuol dire che a causa di questi incovenienti ne acquistiamo almeno 500 o 600. Quelli che comunque si ingegnano per reperirlo la volta dopo, senza rischi. Il venire o meno la prossima volta dipende, ahime, dal risultato della partita precedente. Vista o meno allo stadio.
La verità e che sia io che te parliamo per sentito dire. A me basta ripetere il sentito dire opposto al tuo. Il servizio può essere migliorato,certamente, ma non aspettarti per questo stadi pieni e traboccanti di entusiasmo.

Tempo fa alla radio tale Pantano Stefano raccontava come avesse dovuto spiegare a un arabo che si aggirava disperato nei viali antistanti lo stadio che non erano disponibili biglietterie ma che avrebbe dovuto comprarlo nelle ricevitorie accreditate.
Non si riempiono gli stadi con questi stratagemmi, almeno unicamente con questi, ma il problema esiste: lo hai vissuto direttamente tu e domenica anche io.

Per Bob bastano le chiari e banali osservazioni di Zapruder. I 500 sono quelli che ho contato tra via Calderini (400) e l'Ostello (un centinaio). Si parla di alcune centinaia di persone non di una massa ingestibile di disperati.

Nel 1978 per un Lazio-Juventus ho comprato il biglietto alle ore 14.15 e con me c'erano ai botteghini alcune migliaia di persone. Internet era ancora una rete che collegava le basi militari americane; le e-mail un qualcosa pionieristica, i bancomat in funzione soltanto in alcune banche americane, i cellulari erano soltanto furgoni che trasportavano poliziotti e il PCI era soltanto un partito.
Eppure sono entrato in tempo per "godermi" la partita dal primo minuto (che in realtà mi andò di traverso: come entro, segna Bettega li mort ...).
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geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #65 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:37:50 »
La lettura semplicistica è la tua e non quella di Zap-
Nel 1978 dovevi passargli i soldi e l'addetto consegnarti un foglietto con il resto. Ora devono inserire una quantità di dati al terminale,stamparlo e ricominciare con il successivo. La rete non è poi sempre così collaborativa, in situazioni d'emergenza, stiamo parlando di una situazione comunque non prevista, è più un ostacolo che un aiuto. Per chi deve entrare allo stadio e per l'addetto alla biglietteria, che risolverebbe tranquillamente con le vecchie modalità. Solo che non si può.

Offline BobLovati

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #66 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:38:29 »
..............................
Per Bob bastano le chiari e banali osservazioni di Zapruder. I 500 sono quelli che ho contato tra via Calderini (400) e l'Ostello (un centinaio). Si parla di alcune centinaia di persone non di una massa ingestibile di disperati.
.............................

hai così tanta fretta di dimostrare ( inserire parola inutile a piacere) le tue strampalate tesi che non hai neppure tempo di leggere; io non sono d´accordo affatto con Zap, perché secondo me chi non acquista a tempo il biglietto per lo stadio, ha commesso un errore.
Errore che, se succede una sola volta non lo fa neppure arrabbiare; se lo fa spesso, vuol dire che non ha neppure troppa voglia di andarci allo stadio.

Quanto al "banali" regalato a Zap, avresti fatto bene a tenerlo nella tastiera 
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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #67 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:47:05 »
La lettura semplicistica è la tua e non quella di Zap-
Nel 1978 dovevi passargli i soldi e l'addetto consegnarti un foglietto con il resto. Ora devono inserire una quantità di dati al terminale,stamparlo e ricominciare con il successivo. La rete non è poi sempre così collaborativa, in situazioni d'emergenza, stiamo parlando di una situazione comunque non prevista, è più un ostacolo che un aiuto. Per chi deve entrare allo stadio e per l'addetto alla biglietteria, che risolverebbe tranquillamente con le vecchie modalità. Solo che non si può.

Nel ringraziarti del contributo della tua lettura non semplicistica, emerge una situazione eccezionale, inaspettata, non preventivabile, peraltro già verificatasi in Lazio-Bassano.

E allora bisogna pensare per tempo di andare allo stadio, bisogna munirsi per tempo di biglietto, bisogna accludere per tempo numerosa e corposa documentazione e dove l'addetto allo sportello deve per tempo riportare nome, cognome, estremi documento e assegnarmi il numero di posto. Una situazione di una estrema complessità, di cui evidentemente nel mio racconto non c'era persa traccia: sta forse qui la ragione della mia lettura semplicistica.

Forse è Zapruder a cogliere nel segno, che dice cose del tutto diverse da quanto ho raccontato e dove la tecnologia invece di migliorare la vita la complica.
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geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #68 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:47:37 »
Mark succede sdempre nelle stesse occasioni. COppa Italòia di fine agosto, prima in casa e presentazione estiva. Poi a tutti è capitato di farlo all'ultimo secondo o di tornare a casa senza avere visto la partita. La tecnologia nel gestire l'emergenza è sempre un intralcio. Il beneficio consiste nell'evitarle le emergenze,non nel gestirle.

Offline Cialtrone

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #69 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:55:42 »
Ma invece la possibilità di poterlo fare on line pagando con Master Card/VISA/Amex/PAypal/etc.etc., scaricando poi il biglietto sul proprio telefono cellulare con una app (Smartphone a piacere), che verrà fatto "leggere" dai tornelli debitamente abilitati, no ve?
Troppo facile. Un tuffo troppo ardito verso il " 'nzia mai!!!". Una sorta di triplo carpiato verso il futuro...
Capisco. Meglio, molto meglio non incassare troppo. Che poi allo stadio stiamo troppo stretti e Mark Fish (stò a scherza Mark  ;D) non sa che topic aprire,,,

geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #70 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:57:35 »
Non tutti sono avezzi all'uso di carte e smartphone, non ancora.
Se era così diffuso da mo che con Lotito avevamo lo stadio pieno e vinto due o tre champions. Prima o poi lo capirà anche Mark.

Offline fish_mark

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #71 : Martedì 16 Settembre 2014, 13:59:21 »
Mark succede sdempre nelle stesse occasioni. COppa Italòia di fine agosto, prima in casa e presentazione estiva. Poi a tutti è capitato di farlo all'ultimo secondo o di tornare a casa senza avere visto la partita. La tecnologia nel gestire l'emergenza è sempre un intralcio. Il beneficio consiste nell'evitarle le emergenze,non nel gestirle.

Geddy, non sono arrivato al mondo domenica e conosco bene le difficoltà tecnologiche che rendono lente le operazioni dei biglietti.
Prevedere 5 terminali (i tre di Calderini e il paio dell'Ostello) a ridosso di un impianto di 73 mila posti è semplicemente ridicolo.

Purtroppo è un problema che non interessa ai piani alti.
Intanto tu sei tornato a casa e io mi sono fatto 3 km di corsa con la Liegi-Bastogne-Liegi (Calderini-Ostello-Calderini) per comprare un biglietto ed entrare alla fine del primo tempo, così per tigna, mica per altro, perché a quel punto mi stava passando pure la voglia.

Non tutti sono avezzi all'uso di carte e smartphone, non ancora.
Se era così diffuso da mo che con Lotito avevamo lo stadio pieno e vinto due o tre champions. Prima o poi lo capirà anche Mark.

Ma cosa devo capire, dai non insistere.
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Offline Cialtrone

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #72 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:00:46 »
Infatti non tutti. Ma tutti quelli e sono moltissimi ormai, che invece lo sono, eviterebbero di intasare la fila a Via Calderini.
Sa benissimo poi Geddy poi che la Lazio non brilla certo per essere avanti nell'uso della tecnologia. Non quella informatica almeno.
Il sito internet è li a testimoniare gli "ampi margini di miglioramento" che debbono essere colmati  ;)

Offline Cialtrone

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #73 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:05:14 »
Se possibile per favore evitiamo di trasformare anche questo topic in una lotta di trincea Lotito SI/Lotito NO.
Qui si scrive di quello che può e DEVE essere migliorato nell'interesse per primo delle casse della S.S.Lazio.
Sperando che ci leggano e che prendano queste note come spunto per migliorare la situazione biglietti.

ThomasDoll

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #74 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:05:41 »
questa cosa è da impazzire.
Per decenni si è deciso la domenica mattina di andare allo stadio, s'è fatta la fila al botteghino, cazzeggiando con i vicini, e si è entrati allo stadio godendosi la partita, salvo eventi di cartello che (una volta) facevano sold-out e dovevi muovere il culo presto da casa. I cancelli aprivano alle 10.30, mi ricordo un Lazio-Juve anni 70 che faceva un freddo della madonna.
Oggi ci sono infiniti mezzi per fare un biglietto all'ultimo momento senza transitare per colli di bottiglia assurdi. Infatti si fa il biglietto all'ultimo secondo per qualunque cosa, meno che per lo stadio.

Offline WombyZoof

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #75 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:10:06 »
c'è un convitato di pietra in questa discussione. le cervellotiche ed inutili leggi per la sicurezza che complicano l'accesso allo stadio. comincerei con abolirle, in attesa del colpo di stato, e metterei dei box biglietteria prefabbricati nei pressi dello stadio, prima dei tornelli.   

per via calderini la vedo come zap, se sei aperto a quell'ora, attrezzati con persone e tecnologia per smaltire la fila, altrimenti cambia orario e lascia perdere. 

leggo ora td, e la penso come lui.   
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #76 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:10:18 »
Non è ridicolo se nelle altre occasioni bastano e avanzano.
Il servizio viene erogato con le modalità mirabilmente sintetizzate da Zap, lo si fa perchè bisogna farlo per forza. Probabile che nella particolare situazione non lo si possa migliorare in misura apprezzabile. Ed il tifoso è comunque uno "scemo" che torna a prescindere da come viene trattato. Quindi risponde anche a un trattamento opposto al concetto di customer care.


Offline Cialtrone

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #77 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:11:42 »
questa cosa è da impazzire.
Per decenni si è deciso la domenica mattina di andare allo stadio, s'è fatta la fila al botteghino, cazzeggiando con i vicini, e si è entrati allo stadio godendosi la partita, salvo eventi di cartello che (una volta) facevano sold-out e dovevi muovere il culo presto da casa. I cancelli aprivano alle 10.30, mi ricordo un Lazio-Juve anni 70 che faceva un freddo della madonna.
Oggi ci sono infiniti mezzi per fare un biglietto all'ultimo momento senza transitare per colli di bottiglia assurdi. Infatti si fa il biglietto all'ultimo secondo per qualunque cosa, meno che per lo stadio.

Parole Sante.
Per dire, io ho fatto il biglietto per il museo d'Orsay a Parigi, scaricandolo sul mio smartphone. Arrivato all'ingresso sono entrato in un attimo passando da un inserviente che aveva il lettore apposito.
Roma anno 2014 D.C. siamo ancora con il bilgietto cartaceo da acquistare a Via Calderini.
Domenica allo stadio spiegavo ad un signore, che avevo fatto caricare sulla mia tessera del tifoso l'abbonamento per il campionato. Mi guardava ammirato...
D'altronde...

Offline Cialtrone

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Re:Il Botteghino verde
« Risposta #78 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:13:47 »
Non è ridicolo se nelle altre occasioni bastano e avanzano.
Il servizio viene erogato con le modalità mirabilmente sintetizzate da Zap, lo si fa perchè bisogna farlo per forza. Probabile che nella particolare situazione non lo si possa migliorare in misura apprezzabile. Ed il tifoso è comunque uno "scemo" che torna a prescindere da come viene trattato. Quindi risponde anche a un trattamento opposto al concetto di customer care.

Geddy non ci siamo.
IMPOSSIBILE che il servizio NON SI POSSA MIGLIORARE IN MANIERA APPREZZABILE.
Probabile non freghi una ceppa a nessuno. Perchè è probabile, molto, che il capo non sia al corrente di quanto ogni domenica non si incassi per l'inefficenza. Semplice e pura realtà.

geddy

Re:Il Botteghino verde
« Risposta #79 : Martedì 16 Settembre 2014, 14:20:44 »
Geddy non ci siamo.
IMPOSSIBILE che il servizio NON SI POSSA MIGLIORARE IN MANIERA APPREZZABILE.
Probabile non freghi una ceppa a nessuno. Perchè è probabile, molto, che il capo non sia al corrente di quanto ogni domenica non si incassi per l'inefficenza. Semplice e pura realtà.
Impossibile quantificarlo, a noi e non a Lotito, quanto non si incassi per inefficenza. A occhio, basandoci sul resoconto di Mark, non abbiamo venduto un trecento biglietti in più. Chiaro che fossi uno dei trecento mi sarei incazzato, ma abbiamo vinto.