Lazio - Cesena commenti

[Eagles71]

Lulic ieri capitano.

[SAV]

Lulic ieri capitano.

Saggia decisione.
Era quello che con più partite ufficiali davanti a Candreva...
Da notare che le poche presenze degli 11 scesi in campo...  Come notato da alcuni, la squadra è stata completamente rivoluzionata...

Lulic 126
Candreva 113
Keita 37
Biglia 34
Berisha 26

[AlonZo]

Lazio molto bene, cesena però poca cosa. Ma le partite bisogna sempre giocarle e vincerle.

Secondo me a centrocampo così siamo troppo leggerini e in partite con avversari più quotati non te lo puoi permettere. Per me l miglioramento lo avremo quando al posto di uno tra lulic e parolo entrerà onazi.

Keità per me unica nosta stonata. Troppo lezioso, poco cattivo e incisivo.

Avanti Lazio!!

[WombyZoof]

Keità per me unica nosta stonata. Troppo lezioso, poco cattivo e incisivo.

Avanti Lazio!!

keita ancora deve essere calibrato e messo a punto. deve giocare negli spazi, invece continua a prendere la palla e cercare l'uomo.

[Matita]

http://cdn.legaseriea.it/c/document_library/get_file?uuid=f2609e73-f543-410c-8b03-f7473d841323&groupId=10192

[Sca]

Continuo ad avere la sensazione di assistere a un progetto Petkovic-primi-3-mesi.
La squadra ieri ha giocato bene, a tratti molto bene, e forse, a essere sincero, la qualità del gioco mi è sembrata più vicina a quella del primo Delio Rossi (ultima età dell'oro, in termini di qualità del gioco, appunto).
Ovviamente sono d'accordissimo con chi invita a "pesare" l'avversario, che si è incartato da solo fin dalle prime battute. Il povero Cesena non sapeva se aspettare "basso" o aggredire "basso" (quello che ha fatto il Milan per larghi tratti nella prima giornata); delle due opzioni, per non sbagliare, ha scelto di prendere la parte comune: rimanere basso. E basta, senza pressare con convinzione o chiudere con altrettanta convinzione gli spazi. Nè carne, né pesce.
Nella capacità della Lazio di approfittare di queste giornate "a bassa intensità" ho riscontrato le similitudini col primo Petkovic (in fondo succedeva anche con Reja, con meno lustrini). Cioè, la Lazio degli ultimi anni non ha mai avuto problemi con questi avversari; per carità, è anche un merito e non solo una considerazione sipperoista. Il problema della Lazio è stato (è ancora? Io non lo so...) nella sua difficoltà di contrastare l'avversario quando quest'ultimo alza i ritmi o mette muscoli nella zona centrale.
E veniamo a quello che, giorni fa, ho indicato come il punto debole di questa squadra: il centrocampo. Quello di ieri non può andare bene, se l'obiettivo è quello di fare un campionato di livello (a ridosso delle prime 3-4 per intendersi). Troppo leggero.
Torniamo alle vecchie considerazioni sulla fisicità e la corsa, prendendo come punto di riferimento (attenzione, non punto di arrivo...) le più forti del campionato: Juve e roma. Quando giocano ho quasi la "sensazione" della pesantezza del loro centrocampo, sento quasi vibrare lo schermo  quando pressano, ripartono, si chiudono. Sento la loro fisicità, che tra l'altro a livello internazionale non dovrebbe neanche essere di prima fascia...
Non so, Biglia, Parolo, Lulic, col supporto di Candreva, Keita (vabbe'...), anche col supporto dei difensori, mi sembra tutto così leggerino; tipo che quando arrivano quelli "brutti brutti" ti prendono per il bavero e ti scuotono come un pupazzetto.

[borgorosso]

credo che biglia, parolo e lulic siano molto forti fisicamente.
proverei onazi al posto di lulic, per una maggiore interdizione.
certo, quello della juve e delle merde é piú forte, ma il nostro cc non é peggio di quello della fiorentina. interessante quello dell'inter, anche se secondo hernanes finisce in panca.

[cartesio]

E veniamo a quello che, giorni fa, ho indicato come il punto debole di questa squadra: il centrocampo. Quello di ieri non può andare bene, se l'obiettivo è quello di fare un campionato di livello (a ridosso delle prime 3-4 per intendersi). Troppo leggero.
Torniamo alle vecchie considerazioni sulla fisicità e la corsa, prendendo come punto di riferimento (attenzione, non punto di arrivo...) le più forti del campionato: Juve e roma. Quando giocano ho quasi la "sensazione" della pesantezza del loro centrocampo, sento quasi vibrare lo schermo  quando pressano, ripartono, si chiudono.

Juve:

Pogba 191 x 80

Vidal 180 x 75  (come cartesio    )

Pirlo 177 x 68

Marchisio 179 x 76

totale: 299 kg (ho trascurato l'altezza complessiva)


Lazio:

Biglia 178 x 74

Lulic  183 x 75

Parolo 186 x 82

Candreva 181 x 72

totale:  303 kg

Siamo lì.

[aquilavecchia]

Dopo che kundera ha scritto dell'insopportabile leggerezza dell'essere i laziali scrivono dell'insopportabile leggerezza del centrocampo?
 

[AlonZo]

la "leggerezza" non è solo una questione di peso.

Candreva ad esempio nel computo del "peso" del centrocampo andrebbe diviso per due. I tre centrali che devono offrire interdizione e ripartenza non sono per struttura fisica e predisposizione mentale dei ruba palloni.

pirlo vidal pogba - biglia parolo lulic

questo è il confronto che se fatto evidenzia (oltre agli aspetti tecnici) che lulic è MOLTO più leggero di Pogba. Io, l'ho già detto, lì ci vedo benissimo Onazi (anzi Eddy a destra e Parolo a sinistra) con il contro di perdere in cm ma di guadagnare in quantità e muscoli. Onazi poi (incredibile a dirsi) ha molta più capacità di impostare di Lulic il che aiuterebbe molto Biglia nella fase di disimpegno / ripartenza.

Staremo a vedere...

[cartesio]

I dati di Wikipedia saranno corretti? Goal.com dà 63 kg per Biglia, invece di 74. In effetti, a guardarlo accanto a Lulic, uno si chiede come facciano a pesare quasi lo stesso.

[Eagles71]

I dati di Wikipedia saranno corretti? Goal.com dà 63 kg per Biglia, invece di 74. In effetti, a guardarlo accanto a Lulic, uno si chiede come facciano a pesare quasi lo stesso.

Biglia l' hanno pesato con la medaglia al collo di Rio...
 

sarei curioso di confrontare il peso del centrocampo del Barca di Guardiola di qualche anno fa...manco il pallone sapevi se era bianco o a esagoni a fine partita...
i gol non li fanno i kili, ma i piedi buoni, i muscoli nelle gambe, e un pò di cervello...

per il resto c'è la boxe

[Sca]

Beh, però è piuttosto evidente che il peso, per come lo intendiamo nell'economia del gioco, non è il risultato di una somma di chili.
Altrimenti schiereremmo una linea con 5 Celestino (da Il Presidente del Borgorosso FC), che era una punta ma ci siamo capiti 
Allo stesso modo la cattiveria non la puoi "pesare" col numero di ammonizioni o espulsioni.
Il peso e la cattiveria, due ingredienti fondamentali nella ricetta di centrocampo che preferisco, sono piuttosto "attitudini", capacità di farsi sentire, modo di stare in campo.
Ovviamente su questo modo di stare in campo, oltre alle caratteristiche naturali dei singoli, incide tanto il lavoro mentale e tattico dello staff tecnico.

Poi non so descrivere al meglio quella sensazione che provo quando guardo certe squadre, magari aiutatemi voi 
La sensazione di robustezza, presenza, fisicità; pressing, corsa, chiusura degli spazi, verticalizzazioni improvvise e cattive. Per questo motivo, questa sensazione, ho scritto di "rumore" e "vibrazione". Un centrocampo caravaggesco.
Quando guardo la nostra Lazio, mi sembra di immergermi in un quadretto bucolico, che va più che bene quando incontri squadre scampagnanti e poco concentrate o cattive, va meno bene quando cominciano a servire vino rosso e sotto i tavoli di legno iniziano a scintillare i riflessi delle lame. Il nostro centrocampo mi sembra sempre un gradevole acquerello.
Ecco, meglio di così non riesco a spiegarmi 

[ThomasDoll]

conta tutto, altrimenti non si spiegherebbe come mai Vieira paresse così importante ai suoi allenatori...

[Zapruder]

Sono abbastanza in linea con Sca: a me la proposta di gioco di Pioli piace assai, ma resto un po' perplesso sul centrocampo e sull'esito di verifiche "pesanti" della sua consistenza. Con un reparto a tre, diventa fondamentale il rigore tattico: viste le tendenze "anarchiche" di alcuni (Lulic, Keita, Candreva), ci si dovrà lavorare parecchio.

[CP 4.0]

non mi pare che Sca ne faccia un problema tattico quanto di uomini.

ed e' vero che certi centrocampisti pesanti costano rispetto alle casse della Lazio, visto che di questi tempi sono proprio i giocatori cardine del gioco 'moderno'.

pressing, aggressivita', capacita' di passaggi veloci, di aggredire gli spazi ecc.ecc. sono caratteristiche che fanno la qualita' di un giocatore, specialmente a centrocampo.

[Eagles71]

Sca ha argomentato perfettamente soprattutto nella replica, un centrocampo, che è il cuore di una squadra vincente senza il quale non sei tale è fatto di giocatori polivalenti, che abbinino tecnica e vigoria fisica e mentale, ovvio non solo kili , io riprendo ciò che dicevo in un topic di qualche mese fa, alla Lazio per concorrere con le primissime (qualora la coppia DV - Gentiletti sia da manca un Centrocampista, un Mascherano per avere la quadratua del cerchio in mediana e una Punta, toh un Aguero. (impossibile chiaro).
Pioli che sta dimostrando almeno coerenza e non cede di un cm come fece per dire Petkovic alle prime sbandate richiamando Ledesma, crede che i 3 schierati ora, diano il mix di cui si parla sopra.
Ora io credo che dei 3 titolari adesso possano a seconda delle partite far parte sia Onazi che un Cataldi se rispettasse le attese premesse.

[Fabio70rm]

Beh, però è piuttosto evidente che il peso, per come lo intendiamo nell'economia del gioco, non è il risultato di una somma di chili.
Altrimenti schiereremmo una linea con 5 Celestino (da Il Presidente del Borgorosso FC), che era una punta ma ci siamo capiti 
Allo stesso modo la cattiveria non la puoi "pesare" col numero di ammonizioni o espulsioni.
Il peso e la cattiveria, due ingredienti fondamentali nella ricetta di centrocampo che preferisco, sono piuttosto "attitudini", capacità di farsi sentire, modo di stare in campo.
Ovviamente su questo modo di stare in campo, oltre alle caratteristiche naturali dei singoli, incide tanto il lavoro mentale e tattico dello staff tecnico.

Poi non so descrivere al meglio quella sensazione che provo quando guardo certe squadre, magari aiutatemi voi 
La sensazione di robustezza, presenza, fisicità; pressing, corsa, chiusura degli spazi, verticalizzazioni improvvise e cattive. Per questo motivo, questa sensazione, ho scritto di "rumore" e "vibrazione". Un centrocampo caravaggesco.
Quando guardo la nostra Lazio, mi sembra di immergermi in un quadretto bucolico, che va più che bene quando incontri squadre scampagnanti e poco concentrate o cattive, va meno bene quando cominciano a servire vino rosso e sotto i tavoli di legno iniziano a scintillare i riflessi delle lame. Il nostro centrocampo mi sembra sempre un gradevole acquerello.
Ecco, meglio di così non riesco a spiegarmi 

L'anno scorso mi presero per il culo con Strootman. Magari ad avercelo uno così!!!!

E un Vidal....

Ci mancano questo tipo di centrocampisti: gente che corre, mena, interdice e imposta, fa le due fasi, per novanta minuti e a tutto campo.

E non è che ci si debba spendere chissà quanti soldi...io qualche nome in Europa l'avevo fatto...

Guardatevi questi movimenti:

A noi serve questo tipo di giocatore, uno che pressa a tutto campo, una bestia che corre per novanta minuti ma che ha i piedi buoni, difatti tende sempre a passare di prima.

E per l'inciso il giocatore del video, nazionale francese U21 del Lyone, sui 7/8 mln te lo porti a casa...

[ammiraglio]

Continuo ad avere la sensazione di assistere a un progetto Petkovic-primi-3-mesi.
La squadra ieri ha giocato bene, a tratti molto bene, e forse, a essere sincero, la qualità del gioco mi è sembrata più vicina a quella del primo Delio Rossi (ultima età dell'oro, in termini di qualità del gioco, appunto).
Ovviamente sono d'accordissimo con chi invita a "pesare" l'avversario, che si è incartato da solo fin dalle prime battute. Il povero Cesena non sapeva se aspettare "basso" o aggredire "basso" (quello che ha fatto il Milan per larghi tratti nella prima giornata); delle due opzioni, per non sbagliare, ha scelto di prendere la parte comune: rimanere basso. E basta, senza pressare con convinzione o chiudere con altrettanta convinzione gli spazi. Nè carne, né pesce.
Nella capacità della Lazio di approfittare di queste giornate "a bassa intensità" ho riscontrato le similitudini col primo Petkovic (in fondo succedeva anche con Reja, con meno lustrini). Cioè, la Lazio degli ultimi anni non ha mai avuto problemi con questi avversari; per carità, è anche un merito e non solo una considerazione sipperoista. Il problema della Lazio è stato (è ancora? Io non lo so...) nella sua difficoltà di contrastare l'avversario quando quest'ultimo alza i ritmi o mette muscoli nella zona centrale.
E veniamo a quello che, giorni fa, ho indicato come il punto debole di questa squadra: il centrocampo. Quello di ieri non può andare bene, se l'obiettivo è quello di fare un campionato di livello (a ridosso delle prime 3-4 per intendersi). Troppo leggero.
Torniamo alle vecchie considerazioni sulla fisicità e la corsa, prendendo come punto di riferimento (attenzione, non punto di arrivo...) le più forti del campionato: Juve e roma. Quando giocano ho quasi la "sensazione" della pesantezza del loro centrocampo, sento quasi vibrare lo schermo  quando pressano, ripartono, si chiudono. Sento la loro fisicità, che tra l'altro a livello internazionale non dovrebbe neanche essere di prima fascia...
Non so, Biglia, Parolo, Lulic, col supporto di Candreva, Keita (vabbe'...), anche col supporto dei difensori, mi sembra tutto così leggerino; tipo che quando arrivano quelli "brutti brutti" ti prendono per il bavero e ti scuotono come un pupazzetto.

bel post.

parto da petko: sì, ci sono delle indubbie similitudini, come la ricerca delle verticalizzazioni, la salita degli intermedi ad accompagnare l'azione, la corsia liberate per il terzino crossante. è piuttosto bella da vedere la Lazio di pioli, chapeau, anche se poi andrebbe il tutto calibrato di fronte al tenore dell'avversario settimanale (il Milan abita in una certa parrocchia, il Cesena in tutt'altra, il genoa è un livello intermedio).
è chiaro che di fronte ad avversari fisici, cattivi, combattivi in mezzo si vedrà la vera Lazio  e le sue ambizioni di classifica. a me pare il nostro c.campo sia ancora un work in progress e che le prestazioni opache di lulic vadano lette nel contesto in cui opera (il suo esterno di riferimento è spesso keita). penso che sarai d'accordo (o forse lo sono in tanti  qua dentro) che il bosniaco è cmq un mezzo disastro quando è costretto ad operare in zona più  vicine alla linea laterale: non solo non è un terzino, ma arranca anche quando, da intermedio, è soggetto a spostamenti verso l'esterno. in ogni caso pioli lo ha elogiato, forse anche perchè a sx c'è stato tanto traffico domenica (incluso l'olandese ala aggiunta) e il lavoro di ramazza e copertura è stato importante, ma anche molto oscuro e forse svolto in modo un po' scolastico quando si trattava di dare un tocco di qualità al break ed alla ripartenza.
lulic sembra al momento il meno forte dei titolari, diciamocelo pure, ma  - ripeto - può essere anche solo una nota congiunturale e il futuro lo vedremo a breve. ma del resto - e qui sorge la fatidica domanda - che alternative abbiamo a c.campo in  grado di soddisfare i dettami di pioli? sarà proprio il manico decisivo per la riuscita della stagione attraverso l'allargamento del fronte delle risorse utili alla causa e ad oggi la mia sensazione è che sugli intermedi ci sarà sempre molto da lavorare e che un tata ed un onazi vadano prima o poi provati (quando ci sarnno i tempi giusti, mica domani mattina). caro Sca, parlavi di altezza e kg, ma io  parlerei anche di postura e tipo di corsa. I centrocampisti moderni - quelli vincenti o quanto meno quelli di livello - oramai abbinano doti miste e polivalenti in grado di adattarsi in un baleno al sorgere di qualsiasi emergenza tattica. 

[AlenBoksic]

Mi aggrego in questa discussione sulla mediana: rispetto agli anni passati mi pare che abbiamo acquistato (molto) in polivalenza.
Per anni siamo rimasti legati ad una linea anni '70 in cui ognuno svolgeva il proprio ruolo e solo quello, e la penuria realizzativa del comparto nel suo insieme ne era la dimostrazione.
Adesso in effetti se si pensa ad un Vidal, ma anche ad un Pogba, tale linea appare leggera e probabilmente lo è,
ma se pensiamo da dove veniamo il passo avanti è innegabile, anche sotto il profilo della corsa e della fisicità.
Vedremo contro avversari più tosti, pochi in realtà e di cui uno già affrontato, come si comporterà tale linea e se la linea prescelta sarà la medesima.