Autore Topic: Il grido di gioia  (Letto 2128 volte)

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Offline BobLovati

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Il grido di gioia
« : Venerdì 12 Settembre 2014, 17:14:17 »
m´è venuto spontaneo quando su fb, ho letto quanto segue, scritto da un´amico di un nostro orger:

ECCO PERCHE’ NON VI CREDO

Carissimi ragazzi,

Mio Padre era del 1915, e divenne Laziale perché suo padre (mio nonno) si iscrisse alla Lazio nel 1908 per fare sport. Mio Padre vide la sua prima partita della Lazio nel ’22. I fusi ancora non erano state fusi.
Ho 62 anni e non mi sono mai posto il problema del tifo. Ero Laziale dalla nascita, e sono entrato allo stadio per la prima volta in un Lazio-Milan 1-1 del ‘57 gol di Tozzi.
C’ero quando vincemmo la prima Coppa Italia nel ’58.
C’ero quando la Lazio retrocesse la prima volta nel 61 e fino ad allora le uniche squadre mai retrocesse erano solo Juve, Milan, Inter e Lazio.
Oggi solo l’Inter non è mai scesa in B.
La mia prima trasferta, con mio padre, fu un Fiorentina-Lazio 1-0 di gennaio ’64 (ricordo che fu la nostra sesta o la settima sconfitta consecutiva).
Ricordo ancora l’emozione di poter sostenere la mia squadra in trasferta ed eravamo in lotta per non retrocedere, durante una serie di sconfitte consecutive impressionante.
C’ero nel ‘67 quando siamo retrocessi di nuovo, ed ero sul piazzale del Flaminio a sentire la telecronaca via telefono di Juve-Lazio, al termine ci abbracciammo piangendo, ma fieri.
C’ero quando siamo tornati in A, e poi quando siamo ancora retrocessi, c’ero a Salerno in un Catania Lazio in campo neutro serie B nel 72. C’ero in quasi tutte la trasferte del 73 e poi nel 74. C’ero il 12 Maggio 74, c’ero quando Wilson, Giordano e Manfredonia ci mandarono in B con la più ignominiosa delle accuse: illecito sportivo. S’erano venduti le partite. Li mortacci loro, che Iddio li stramaledica (i primi due oggi vengono addirittura osannati, il terzo per lo meno ha il pudore di stare zitto).
C’ero a Cava dei tirreni. C’ero a Napoli agli spareggi. C’ero a Lazio-Milan nel 98 quando finalmente dopo 25 anni abbiamo rialzato un trofeo. C’ero a Parigi con l’Inter. C’ero a Birmingham col Maiorca. C’ero a Montecarlo col Manchester. C’ero il 14 maggio 2000. C’ero quando abbiamo vinto gli ultimi trofei. A Pechino non c’ero ma c’ero quando abbiamo vinto la Coppa Italia più importante del Mondo contro quelli. C’ero, ci sono e ci sarò, finché Dio lo vorrà e le forze me lo permetteranno.
Questo solamente per evitare che qualcuno si arroghi il diritto di giudicare gli altri sulla lazialità.
Ma veniamo al dunque.
Ufficialmente la contestazione ha avuto una escalation dopo la cessione di Hernanes. Ed ha raggiunto il clou con Lazio-Sassuolo ed i cartelli Libera La Lazio.
Una contestazione ha il suo valore solo ed esclusivamente se finalizzata al raggiungimento di un obiettivo. L’obiettivo dichiarato era la Lazio,il suo miglioramento e uno stimolo alla dirigenza a far meglio. Condivisibile. Allora, dopo la campagna acquisti, in cui sono stati acquistati diversi giocatori, di cui 4 titolari nelle proprie Nazionali, e la conferma di Lulic e Candreva. Il messaggio che arriva dalla Curva Nord è che rientreranno per amore della Lazio, ma che sono comunque contro questa dirigenza.
Spiegatemi per quale motivo è montata questa contestazione.
Dite che la squadra è “mediocre”. Beh, io credo che una squadra che ha tra i propri titolari ben 9 Nazionali ed altri 3 o 4 tra le riserve, non possa MAI essere definita “mediocre”.
Dite che v’ha tolto la Lazialità? Ma se Lotito è riuscito a toglierti la Lazialità, vuol dire che era ben poca cosa. La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi. Ti vanti di essere la Prima Squadra della Capitale, ed offendi chi ti ha permesso di continuare a poterlo dire.
Se la Lazio fosse fallita nel 2004 (come qualcuno di voi oggi si rammarica) avrebbe perso il suo Titolo Sportivo. E avrebbe ricominciato dalla Lega Pro. Piazza della Libertà, Piazza d’Armi, Sclavi, Piola, Lovati, Chinaglia, Re Cecconi, D’Amico, Maestrelli, Signori, Boksic, Mancini, ecc Campionati, Coppe. Tutto annullato!
Si sarebbero persi più di 100 anni di Storia Gloriosa. Come il Napoli la Fiorentina il Bologna e molte altre. Ed oggi la Prima della Capitale sarebbe l’altra squadra.
Dite che il Presidente vi ha offeso. Lui ha negato. E non ci sono prove contrarie. Solo chiacchiere.
Mi pare che invece da 9 anni voi lo offendiate costantemente e pubblicamente, lo minacciate, tanto che deve girare sotto scorta.
Dite che non è Laziale. Lui ha negato. A me personalmente non me ne frega nulla. Chiedete a Tohir o a Pallotta il loro livello di tifo. Non mi pare che i romanisti o gli interisti contestino.
Dite che con la Lazio ci mangia. E’ sua. Mi sembra ovvio!
Chiedete a Tohir o Pallotta e agli altri Presidenti se intendono perdere soldi con le loro squadre. Mi sembra che tutti, almeno nelle intenzioni, abbiano questo desiderio. Poi qualcuno non ci riesce... vedi Sensi.
Dite che ha comprato una manica di pippe. Vero. Ma anche tanti campioni e buoni giocatori, come Pandev, Kolarov, Dabo, Lichtsteiner, Kozak, Zarate, Muslera, Marchetti, Berisha, Basta, Radu, Dias, Biava, Ledesma, Biglia, Gonzales, Onazi, Parolo, Hernanes, Klose, Djiorjevic, Keita, Felipe Anderson, e altri che ora non mi vengono in mente. E’ vero che qualcuno lo ha perso a parametro zero, ma è anche vero che moltissime volte ha realizzato importanti plusvalenze. E non mi dite che la rosa è troppo ampia, perché è vero, ma è vero per il 90% delle società di calcio.
E non dimenticate che fino a due anni fa ha pagato gli stipendi di quel fenomeno di Baraldi. Mendieta è stato finito di pagare due anni fa.
Comunque tutte le cose che ho elencato, anche se fossero vere, e non lo sono, non sono sufficienti per giustificare una protesta che è culminata con l’abbandono dello Stadio, (in un momento in cui la squadra era in lotta per un posto in Europa, posto che ora viene richiesto come traguardo minimo) e la richiesta di boicottare le TV e i prodotti ufficiali SSLazio, per mettere in difficoltà il “Gessore”, sperando che abbandoni la Lazio.
Ecco. Facendo 2+2 viene fuori proprio questo. Voi volete SOLAMENTE che LOTITO SE NE VADA, a qualunque costo. E lo volete da 9 anni.
Da quando ha chiuso i rubinetti.
Stranamente la protesta si è placata soltanto nei mesi in cui era stato raggiunto un accordo sul Terzo Tempo a Ponte Milvio.
Io credo che se ci fosse realmente un’alternativa (e non le cazzate di Benedetti o di Greco e Plastino) verrebbe valutata, ma dovrebbe confrontarsi anche con una volontà di cessione, che LEGITTIMAMENTE non c’è.
E quindi?
Lo vogliamo costringere a vendere comunque?
e a chi?
Sapete che esiste il reato di estorsione, ed il reato di complicità a chi lo perpetua?
Operazione Stadio Vuoto: i 10.000 e oltre a Lazio Bassano di Coppa Italia ad Agosto non li avrebbe fatti nemmeno la Lazio di Cragnotti. Gli abbonamenti a quota 12.000 (che arriveranno a 15.000) indicano che una parte consistente della tifoseria è rimasta accanto alla squadra.
Siccome il vostro unico interesse è quello di cacciare Lotito, non potete accettare che ci sia uno stadio, magari non pienissimo, ma comunque vicino alla squadra. Rientrate, quindi, solo per non perdere il posto e per continuare la vostra guerra privata a Lotito.
Altro che amore per la Lazio e i suoi tifosi.
Sono anni che fischiate i giocatori ancor prima di scendere in campo, che intonate cori razzisti e ululati che ci hanno fatto qualificare come tifoseria razzista, e abbiamo subito diverse squalifiche del campo. Avete fischiato Candreva per 4 mesi. Per fortuna che sto’ ragazzo c’ha le palle, senno’ faceva la fine di Eliseu.
Eliseu che fu costretto ad andarsene e a fare poi ottimi campionati col Malaga, anche in Champions.
Siete riusciti persino a fischiare il Presidente e a tirargli monetine sotto la Nord con la Coppa Italia in mano.
Quindi quando parlate di amore per la Lazio e i suoi tifosi, io non vi credo.


d´accordo con lui, anche su quello che non ha scritto    ;)

F O R Z A  L A Z I O   :band2: :band2: :band2: :band2: :band2:
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline zorba

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #1 : Venerdì 12 Settembre 2014, 17:27:43 »
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi."

(cit. dall'amico di un nostro orger su facebook).

Si potrebbe tranquillamente mettere come firma!

 ;)
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline franz_kappa

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #2 : Venerdì 12 Settembre 2014, 17:34:52 »
[...]
Buono nell'impostazione, senza dubbio. Meritevole di ogni rispetto il curriculum da tifoso, sia chiaro. E trovo molto molto convincente il concetto che se ancora esiste una SS Lazio 1900 il merito è di Lotito, per Dio! E questo andrebbe rammentato sempre da chi rivendica, giustamente, una superiorità storica nei confronti della xxxx che si riconduce alla primogenitura biancoceleste tra i Club della Capitale.

Però non mi piace molto la parte finale, specialmente la solita motivazione un po' stantìa dei rubinetti chiusi, della greppia svuotata, della pappatoria interrotta e così via.
Il che potrà anche essere (Lotito ha messo in discussione interessi che, per anni, erano stati liberi di prosperare, non di rado a dispetto del primario vantaggio della Lazio), intendiamoci. Ma riguarda un numero limitato di soggetti, peraltro chiaramente individuati e individuabili.

La diffusa contestazione all'attuale Presidenza - questo dovrebbe ormai essere chiaro a tutti, anche se questo lungo intervento pare disconfermarlo - è trasversale, intergenerazionale e interclassisista. E non tutti, questa la mia convinzione, ne fanno una questione di borsellino.

Però è chiaro che un simile vibrante intervento raccoglie l'adesione di molti. Anche di chi, come il nostro caro Bob, ha pensato di portare alla nostra conoscenza questo scritto, direttamente importato qua sopra da FB.
Buon viaggio, caro Piero.

darienzo

Re:Il grido di gioia
« Risposta #3 : Venerdì 12 Settembre 2014, 17:53:29 »
Franchino, dimentichi il potere nefasto delle radio, ormai dovresti conoscerlo

Offline franz_kappa

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #4 : Venerdì 12 Settembre 2014, 18:00:36 »
Franchino, dimentichi il potere nefasto delle radio, ormai dovresti conoscerlo
Non lo ignoro, ci mancherebbe: i messaggi della contestazione sono rielaborati, amplificati e veicolati dai mezzi di informazione locale, radio incluse. Questo è innegabile.
Ma quei messaggi sono la manifestazione di un diffuso sentimento che pervade una porzione non irrilevante della nostra tifoseria, spontaneamente disposta ad aderire a una visione negativa del nostro presente (e anche del futuro, va detto. Per tacere della ri-ponderazione dei risultati del passato) con Lotito Presidente e maggior azionista. Nel diffonderli, dunque, i mezzi di informazione non fanno altro che offrire la propria - parziale - rappresentazione della realtà laziale.

I messaggi della contestazione, dunque, non generano - se non in misura parziale - la contestazione medesima ma semmai sono a loro volta generati da un diffusa disposizione d'animo e da una radicata visione del mondo che naturalmente induce i laziali a essere scontenti del proprio presente. I mezzi di informazione, dunque, si limitano a intercettare i segnali 'profondi' inviati dalla nostra tifoseria, rielaborandoli e amplificandoli.
E i messaggi che ne derivano altro non sono che la 'traduzione' di quello che molti laziali sentono (insoddisfazione per il proprio presente, mista a un'atavica frustrazione) e desiderano (un cambiamento dello stato presente, alla ricerca di una transizione verso una migliore condizione che è sostanzialmente ideale e per tale motivo di fatto non perseguibile).

Inevitabile che, una volta avviato il loop, esso proceda autoalimentandosi, in un eterno moto circolare.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline gentlemen

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #5 : Venerdì 12 Settembre 2014, 18:02:15 »
m´è venuto spontaneo quando su fb, ho letto quanto segue, scritto da un´amico di un nostro orger:

ECCO PERCHE’ NON VI CREDO

Carissimi ragazzi,

Mio Padre era del 1915, e divenne Laziale perché suo padre (mio nonno) si iscrisse alla Lazio nel 1908 per fare sport. Mio Padre vide la sua prima partita della Lazio nel ’22. I fusi ancora non erano state fusi.
Ho 62 anni e non mi sono mai posto il problema del tifo. Ero Laziale dalla nascita, e sono entrato allo stadio per la prima volta in un Lazio-Milan 1-1 del ‘57 gol di Tozzi.
C’ero quando vincemmo la prima Coppa Italia nel ’58.
C’ero quando la Lazio retrocesse la prima volta nel 61 e fino ad allora le uniche squadre mai retrocesse erano solo Juve, Milan, Inter e Lazio.
Oggi solo l’Inter non è mai scesa in B.
La mia prima trasferta, con mio padre, fu un Fiorentina-Lazio 1-0 di gennaio ’64 (ricordo che fu la nostra sesta o la settima sconfitta consecutiva).
Ricordo ancora l’emozione di poter sostenere la mia squadra in trasferta ed eravamo in lotta per non retrocedere, durante una serie di sconfitte consecutive impressionante.
C’ero nel ‘67 quando siamo retrocessi di nuovo, ed ero sul piazzale del Flaminio a sentire la telecronaca via telefono di Juve-Lazio, al termine ci abbracciammo piangendo, ma fieri.
C’ero quando siamo tornati in A, e poi quando siamo ancora retrocessi, c’ero a Salerno in un Catania Lazio in campo neutro serie B nel 72. C’ero in quasi tutte la trasferte del 73 e poi nel 74. C’ero il 12 Maggio 74, c’ero quando Wilson, Giordano e Manfredonia ci mandarono in B con la più ignominiosa delle accuse: illecito sportivo. S’erano venduti le partite. Li mortacci loro, che Iddio li stramaledica (i primi due oggi vengono addirittura osannati, il terzo per lo meno ha il pudore di stare zitto).
C’ero a Cava dei tirreni. C’ero a Napoli agli spareggi. C’ero a Lazio-Milan nel 98 quando finalmente dopo 25 anni abbiamo rialzato un trofeo. C’ero a Parigi con l’Inter. C’ero a Birmingham col Maiorca. C’ero a Montecarlo col Manchester. C’ero il 14 maggio 2000. C’ero quando abbiamo vinto gli ultimi trofei. A Pechino non c’ero ma c’ero quando abbiamo vinto la Coppa Italia più importante del Mondo contro quelli. C’ero, ci sono e ci sarò, finché Dio lo vorrà e le forze me lo permetteranno.
Questo solamente per evitare che qualcuno si arroghi il diritto di giudicare gli altri sulla lazialità.
Ma veniamo al dunque.
Ufficialmente la contestazione ha avuto una escalation dopo la cessione di Hernanes. Ed ha raggiunto il clou con Lazio-Sassuolo ed i cartelli Libera La Lazio.
Una contestazione ha il suo valore solo ed esclusivamente se finalizzata al raggiungimento di un obiettivo. L’obiettivo dichiarato era la Lazio,il suo miglioramento e uno stimolo alla dirigenza a far meglio. Condivisibile. Allora, dopo la campagna acquisti, in cui sono stati acquistati diversi giocatori, di cui 4 titolari nelle proprie Nazionali, e la conferma di Lulic e Candreva. Il messaggio che arriva dalla Curva Nord è che rientreranno per amore della Lazio, ma che sono comunque contro questa dirigenza.
Spiegatemi per quale motivo è montata questa contestazione.
Dite che la squadra è “mediocre”. Beh, io credo che una squadra che ha tra i propri titolari ben 9 Nazionali ed altri 3 o 4 tra le riserve, non possa MAI essere definita “mediocre”.
Dite che v’ha tolto la Lazialità? Ma se Lotito è riuscito a toglierti la Lazialità, vuol dire che era ben poca cosa. La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi. Ti vanti di essere la Prima Squadra della Capitale, ed offendi chi ti ha permesso di continuare a poterlo dire.
Se la Lazio fosse fallita nel 2004 (come qualcuno di voi oggi si rammarica) avrebbe perso il suo Titolo Sportivo. E avrebbe ricominciato dalla Lega Pro. Piazza della Libertà, Piazza d’Armi, Sclavi, Piola, Lovati, Chinaglia, Re Cecconi, D’Amico, Maestrelli, Signori, Boksic, Mancini, ecc Campionati, Coppe. Tutto annullato!
Si sarebbero persi più di 100 anni di Storia Gloriosa. Come il Napoli la Fiorentina il Bologna e molte altre. Ed oggi la Prima della Capitale sarebbe l’altra squadra.
Dite che il Presidente vi ha offeso. Lui ha negato. E non ci sono prove contrarie. Solo chiacchiere.
Mi pare che invece da 9 anni voi lo offendiate costantemente e pubblicamente, lo minacciate, tanto che deve girare sotto scorta.
Dite che non è Laziale. Lui ha negato. A me personalmente non me ne frega nulla. Chiedete a Tohir o a Pallotta il loro livello di tifo. Non mi pare che i romanisti o gli interisti contestino.
Dite che con la Lazio ci mangia. E’ sua. Mi sembra ovvio!
Chiedete a Tohir o Pallotta e agli altri Presidenti se intendono perdere soldi con le loro squadre. Mi sembra che tutti, almeno nelle intenzioni, abbiano questo desiderio. Poi qualcuno non ci riesce... vedi Sensi.
Dite che ha comprato una manica di pippe. Vero. Ma anche tanti campioni e buoni giocatori, come Pandev, Kolarov, Dabo, Lichtsteiner, Kozak, Zarate, Muslera, Marchetti, Berisha, Basta, Radu, Dias, Biava, Ledesma, Biglia, Gonzales, Onazi, Parolo, Hernanes, Klose, Djiorjevic, Keita, Felipe Anderson, e altri che ora non mi vengono in mente. E’ vero che qualcuno lo ha perso a parametro zero, ma è anche vero che moltissime volte ha realizzato importanti plusvalenze. E non mi dite che la rosa è troppo ampia, perché è vero, ma è vero per il 90% delle società di calcio.
E non dimenticate che fino a due anni fa ha pagato gli stipendi di quel fenomeno di Baraldi. Mendieta è stato finito di pagare due anni fa.
Comunque tutte le cose che ho elencato, anche se fossero vere, e non lo sono, non sono sufficienti per giustificare una protesta che è culminata con l’abbandono dello Stadio, (in un momento in cui la squadra era in lotta per un posto in Europa, posto che ora viene richiesto come traguardo minimo) e la richiesta di boicottare le TV e i prodotti ufficiali SSLazio, per mettere in difficoltà il “Gessore”, sperando che abbandoni la Lazio.
Ecco. Facendo 2+2 viene fuori proprio questo. Voi volete SOLAMENTE che LOTITO SE NE VADA, a qualunque costo. E lo volete da 9 anni.
Da quando ha chiuso i rubinetti.
Stranamente la protesta si è placata soltanto nei mesi in cui era stato raggiunto un accordo sul Terzo Tempo a Ponte Milvio.
Io credo che se ci fosse realmente un’alternativa (e non le cazzate di Benedetti o di Greco e Plastino) verrebbe valutata, ma dovrebbe confrontarsi anche con una volontà di cessione, che LEGITTIMAMENTE non c’è.
E quindi?
Lo vogliamo costringere a vendere comunque?
e a chi?
Sapete che esiste il reato di estorsione, ed il reato di complicità a chi lo perpetua?
Operazione Stadio Vuoto: i 10.000 e oltre a Lazio Bassano di Coppa Italia ad Agosto non li avrebbe fatti nemmeno la Lazio di Cragnotti. Gli abbonamenti a quota 12.000 (che arriveranno a 15.000) indicano che una parte consistente della tifoseria è rimasta accanto alla squadra.
Siccome il vostro unico interesse è quello di cacciare Lotito, non potete accettare che ci sia uno stadio, magari non pienissimo, ma comunque vicino alla squadra. Rientrate, quindi, solo per non perdere il posto e per continuare la vostra guerra privata a Lotito.
Altro che amore per la Lazio e i suoi tifosi.
Sono anni che fischiate i giocatori ancor prima di scendere in campo, che intonate cori razzisti e ululati che ci hanno fatto qualificare come tifoseria razzista, e abbiamo subito diverse squalifiche del campo. Avete fischiato Candreva per 4 mesi. Per fortuna che sto’ ragazzo c’ha le palle, senno’ faceva la fine di Eliseu.
Eliseu che fu costretto ad andarsene e a fare poi ottimi campionati col Malaga, anche in Champions.
Siete riusciti persino a fischiare il Presidente e a tirargli monetine sotto la Nord con la Coppa Italia in mano.
Quindi quando parlate di amore per la Lazio e i suoi tifosi, io non vi credo.


d´accordo con lui, anche su quello che non ha scritto    ;)

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QUESTO E' UN MANIFESTO !!!!

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #6 : Venerdì 12 Settembre 2014, 18:32:26 »
Escludendo i dati personali, potrei averlo scritto io.
 :clapcap: :band1:
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

baol

Re:Il grido di gioia
« Risposta #7 : Venerdì 12 Settembre 2014, 18:34:05 »
Ok, voglio alimentare il loop virtuoso che Bob ha innescato.
Riportando quanto scritto da un fratello su un altro forum:

Citazione da: A fari spenti un cazzo!

E se provassimo l'Ottimismo ?

E' da qualche giorno che ci penso, anzi pure di più.
Mi gira per la testa, mi fa canticchiare l'inno quando penso alla Lazio. E anche quando non ci penso.
Mi fa immaginare che Felipe Anderson corre come il vento col pallone attaccato al piede, che la smista per Keita che crossa per Djordjevic, o forse per Miro, o forse per tutti e due.
E la incornano alle spalle dell'incolpevole portiere avversario.
E una folle, istintiva, selvaggia corsa verso il primo dei 50mila tifosi laziali che é saltato sul suo seggiolino.
Chi ha bestemmiato dalla gioia, chi urla come un ossesso,  chi si abbraccia il vicino di posto.
E si ricomincia. Ora e per sempre.
Con gli occhi rivolti a quel rettangolo verde. Sempre e solo a quel rettangolo verde, a quei dieci ragazzetti in calzoncini corti e con la maglia biancoceleste.
Chissà perché quando immagino la Lazio che gioca c'é sempre il sole. Con qualche nuvola bianca a incorniciare il celeste. Forse é un modo per ricordarmi che se Dio esiste sarebbe dei nostri. Contraddizioni comprese.
E sorrido. O rido.
Io mi dico che sarebbe bello provarci.

A essere ottimisti intendo. Anche e soprattutto per la Lazio.
Per vedere anche solo l'effetto che fa.





Offline BobLovati

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #8 : Venerdì 12 Settembre 2014, 18:36:27 »
bene, vedo che era semplice  ;)
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Offline Il frigorifero

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #9 : Venerdì 12 Settembre 2014, 19:06:12 »
Sono ottimista. Vedrete che ci toglieremo belle soddisfazioni. Poi ognuno fa quel che vuole. Io ho già fatto i biglietti (trascinato allo stadio anche un mio amico juventino. Magari si converte visto che me lo sono portato anche col Bassano :D ). Forza Lazio!
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline aquilavecchia

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #10 : Venerdì 12 Settembre 2014, 23:57:25 »
Ringrazio Bob per avermi fatto conoscere l'opinione di un tifoso che ha un profilo simile al mio con la differenza che io sono anche, sfortunatemente, più vecchio!


Però non mi piace molto la parte finale, specialmente la solita motivazione un po' stantìa dei rubinetti chiusi, della greppia svuotata, della pappatoria interrotta e così via.
Il che potrà anche essere (Lotito ha messo in discussione interessi che, per anni, erano stati liberi di prosperare, non di rado a dispetto del primario vantaggio della Lazio), intendiamoci. Ma riguarda un numero limitato di soggetti, peraltro chiaramente individuati e individuabili.


Anche la tua, amico FK, mi sembra un'osservazione giusta, ma una verità incompleta. Saranno pure pochi quelli che hanno interessi di borsellino, e ci saranno anche un buon numero di tifosi in buona fede, ma la campagna antilotitiana viene ampiamente sostenuta da giornali sportivi, siti web, radio e perfino da alti dirigenti sportivi> Siamo sicuri quindi che una consistente componente della "contestazione" non sia strumentalizzata per fini poco chiari?
Lo scopo dichiarato dei "contestatori" evidentemente, come scrive il tifoso su FB è quello di far vendere o meglio svendere la Lazio, a prescindere dai meriti e demeriti di Lotito: siamo sicuri che i padroni dei media schierati a loro fianco non abbiano interessi finanziari e di politica sportiva da portare a buon fine?
Ho la sensazione che prima o poi si svelerà l'arcano!
Meglio non cercare troppo: si potrebbe trovare quello che si cerca e potrebbe non piacere.

Offline zorba

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #11 : Sabato 13 Settembre 2014, 07:56:33 »
Ho letto questa mattina la testimonianza di Federico71 su LN e mi son venuti i lucciconi...

Credo valga la pena condividere testimonianze simili.

"ieri l'ho fatto papa'. ieri ho frugato in fondo a quel tuo cassetto: mi son fatto largo fra i tuoi ricordi, il tuo tesserino del servizio militare, strani bollettini dell'universita'.. e tanta polvere. E poi dei ritagli di giiornale - che curiosi caratteri di stampa negli anni'80...- che tu avevi ritagliato ed incollato con cura in una specie di album artigianale biancoceleste: la doppietta di Garlini, la rovesciata di Mandelli  e via via Monelli, Vagheggi, Ambu... Poi un posto speciale lo aveva il pallonetto di Giordano, l'incornata di Poli, la zampata di Fiorini.
E poi gli abbonamenti: ma davvero vi strappavano ogni domenica una paginetta? davvero a un certo punto cominciarono a obliterarli con una spillatrice a buchi? e che foto in copertina: la coreografia "Lazio nel cuore"... storta, stentata... e poi il peluche dell'aquilotto. E poi ha attirato la mia attenzione un tuo biglietto a nonno: lo ingraziavi perche' quel giorno che la Lazio giocava  un'amichevole estiva vicino alla localita di mare dove stavate trascorrendo le vacanze beh... lui si sobbarco' un viaggio, andata e ritorno a Roma per tornare con una bandiera.. Che tu portasti con entusiasmo in un impianto approssimativo, di una squadra di varie categorie inferiori. Ma l'importante era esserci. Perche' i Mandelli e i Poli, gli Spinozzi e i Calcaterra erano dei campioni. Perche quella bandiera ti inorgogliva. E per dire che Acerbis era un campione avresti sfidato tutti i tuoi compagni di classe. Era un amore incondizionato, cristallino, ottimista.
E allora "portami" papa'. Portami domenica. fammi tenere fra le mani quella bandiera. Quella stessa tua di una calda estate degli anni '80. Quel simbolo  di un amore disinteressato. Tu stravedevi per Filisetti e Magnocavallo, tu sentivi un brivido quando il vento gonfiava quella tua bandiera con l'aquila stilizzata, quando con la tua maglietta Seleco e la mano salda di nonno percorrevi viale Angelico a piedi sperando di sentire i primi cori dello stadio gia' da li. E non ti interessava sapere di eventuali speculazioni sui terreni di proprieta' del Presidente o il perche si servisse di uno o un altro studio legale. Le radio trasmettevano "un amore cosi grande" e tu ogni tanto le chiamavi, perche' sentivi un brivido all'idea di essere in diretta con Calisti o con Piscedda.
Portami papa', fai sgorgare di nuovo quel tuo amore. Non mi parlare con pessimismo ed astio della Lazio di oggi. Non acoltiamo chi sembra sia li' solo a ricordarmi che no, non ce la facciamo, non c'e' futurooo. Papa' naufraghiamo assieme, come tu tanti anni fa con nonno, nell'amore pienamente cristallino per la nostra Lazio. Vorrei poterla guardare con i tuoi occhi di allora e lunedi, qualsiasi sia il risutlato, andare a scuola sognando i tiri, le parate, i cori. Lo facevi tu, per un Lazio Cavese o un Lazio Campobasso.
Portami papa', naufraghiamo assieme. E raccontiamoci l'un l'altro, scoprendoci sorpresi, che abbiamo titolari con la nostra maglia biancoceleste un campione del mondo e piu grande goleador dei mondiali di tutti i tempi. E il regista della squadra vicecapione del mondo. E il centrale difensivo della terza classificata. Portami papa' e sognamo insieme di far gonfiare dal vento quella bandiera di tante estati fa. Portami papa' e toccheremo assieme il cielo (biancoceleste) con un dito.
"

Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline fiDelio

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #12 : Sabato 13 Settembre 2014, 08:30:26 »
Ho letto questa mattina la testimonianza di Federico71 su LN e mi son venuti i lucciconi...

Credo valga la pena condividere testimonianze simili.

"ieri l'ho fatto papa'. ieri ho frugato in fondo a quel tuo cassetto: mi son fatto largo fra i tuoi ricordi, il tuo tesserino del servizio militare, strani bollettini dell'universita'.. e tanta polvere. E poi dei ritagli di giiornale - che curiosi caratteri di stampa negli anni'80...- che tu avevi ritagliato ed incollato con cura in una specie di album artigianale biancoceleste: la doppietta di Garlini, la rovesciata di Mandelli  e via via Monelli, Vagheggi, Ambu... Poi un posto speciale lo aveva il pallonetto di Giordano, l'incornata di Poli, la zampata di Fiorini.
E poi gli abbonamenti: ma davvero vi strappavano ogni domenica una paginetta? davvero a un certo punto cominciarono a obliterarli con una spillatrice a buchi? e che foto in copertina: la coreografia "Lazio nel cuore"... storta, stentata... e poi il peluche dell'aquilotto. E poi ha attirato la mia attenzione un tuo biglietto a nonno: lo ingraziavi perche' quel giorno che la Lazio giocava  un'amichevole estiva vicino alla localita di mare dove stavate trascorrendo le vacanze beh... lui si sobbarco' un viaggio, andata e ritorno a Roma per tornare con una bandiera.. Che tu portasti con entusiasmo in un impianto approssimativo, di una squadra di varie categorie inferiori. Ma l'importante era esserci. Perche' i Mandelli e i Poli, gli Spinozzi e i Calcaterra erano dei campioni. Perche quella bandiera ti inorgogliva. E per dire che Acerbis era un campione avresti sfidato tutti i tuoi compagni di classe. Era un amore incondizionato, cristallino, ottimista.
E allora "portami" papa'. Portami domenica. fammi tenere fra le mani quella bandiera. Quella stessa tua di una calda estate degli anni '80. Quel simbolo  di un amore disinteressato. Tu stravedevi per Filisetti e Magnocavallo, tu sentivi un brivido quando il vento gonfiava quella tua bandiera con l'aquila stilizzata, quando con la tua maglietta Seleco e la mano salda di nonno percorrevi viale Angelico a piedi sperando di sentire i primi cori dello stadio gia' da li. E non ti interessava sapere di eventuali speculazioni sui terreni di proprieta' del Presidente o il perche si servisse di uno o un altro studio legale. Le radio trasmettevano "un amore cosi grande" e tu ogni tanto le chiamavi, perche' sentivi un brivido all'idea di essere in diretta con Calisti o con Piscedda.
Portami papa', fai sgorgare di nuovo quel tuo amore. Non mi parlare con pessimismo ed astio della Lazio di oggi. Non acoltiamo chi sembra sia li' solo a ricordarmi che no, non ce la facciamo, non c'e' futurooo. Papa' naufraghiamo assieme, come tu tanti anni fa con nonno, nell'amore pienamente cristallino per la nostra Lazio. Vorrei poterla guardare con i tuoi occhi di allora e lunedi, qualsiasi sia il risutlato, andare a scuola sognando i tiri, le parate, i cori. Lo facevi tu, per un Lazio Cavese o un Lazio Campobasso.
Portami papa', naufraghiamo assieme. E raccontiamoci l'un l'altro, scoprendoci sorpresi, che abbiamo titolari con la nostra maglia biancoceleste un campione del mondo e piu grande goleador dei mondiali di tutti i tempi. E il regista della squadra vicecapione del mondo. E il centrale difensivo della terza classificata. Portami papa' e sognamo insieme di far gonfiare dal vento quella bandiera di tante estati fa. Portami papa' e toccheremo assieme il cielo (biancoceleste) con un dito.
"

Grazie Zorba.
Io ci voglio credere che qualcosa cambierà.
#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

Offline jegue98

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Il grido di gioia
« Risposta #13 : Sabato 13 Settembre 2014, 10:15:40 »
Tacci vostra mi avete fatto emozionare. Penso che il primo lo condividerò anch'io su FB, non fa una piega. Il secondo è pura poesia. Bravi ai vostri amici!
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Re:Il grido di gioia
« Risposta #14 : Sabato 13 Settembre 2014, 10:31:11 »
Ho letto questa mattina la testimonianza di Federico71 su LN e mi son venuti i lucciconi...

Credo valga la pena condividere testimonianze simili.

"ieri l'ho fatto papa'. ieri ho frugato in fondo a quel tuo cassetto: mi son fatto largo fra i tuoi ricordi, il tuo tesserino del servizio militare, strani bollettini dell'universita'.. e tanta polvere. E poi dei ritagli di giiornale - che curiosi caratteri di stampa negli anni'80...- che tu avevi ritagliato ed incollato con cura in una specie di album artigianale biancoceleste: la doppietta di Garlini, la rovesciata di Mandelli  e via via Monelli, Vagheggi, Ambu... Poi un posto speciale lo aveva il pallonetto di Giordano, l'incornata di Poli, la zampata di Fiorini.
E poi gli abbonamenti: ma davvero vi strappavano ogni domenica una paginetta? davvero a un certo punto cominciarono a obliterarli con una spillatrice a buchi? e che foto in copertina: la coreografia "Lazio nel cuore"... storta, stentata... e poi il peluche dell'aquilotto. E poi ha attirato la mia attenzione un tuo biglietto a nonno: lo ingraziavi perche' quel giorno che la Lazio giocava  un'amichevole estiva vicino alla localita di mare dove stavate trascorrendo le vacanze beh... lui si sobbarco' un viaggio, andata e ritorno a Roma per tornare con una bandiera.. Che tu portasti con entusiasmo in un impianto approssimativo, di una squadra di varie categorie inferiori. Ma l'importante era esserci. Perche' i Mandelli e i Poli, gli Spinozzi e i Calcaterra erano dei campioni. Perche quella bandiera ti inorgogliva. E per dire che Acerbis era un campione avresti sfidato tutti i tuoi compagni di classe. Era un amore incondizionato, cristallino, ottimista.
E allora "portami" papa'. Portami domenica. fammi tenere fra le mani quella bandiera. Quella stessa tua di una calda estate degli anni '80. Quel simbolo  di un amore disinteressato. Tu stravedevi per Filisetti e Magnocavallo, tu sentivi un brivido quando il vento gonfiava quella tua bandiera con l'aquila stilizzata, quando con la tua maglietta Seleco e la mano salda di nonno percorrevi viale Angelico a piedi sperando di sentire i primi cori dello stadio gia' da li. E non ti interessava sapere di eventuali speculazioni sui terreni di proprieta' del Presidente o il perche si servisse di uno o un altro studio legale. Le radio trasmettevano "un amore cosi grande" e tu ogni tanto le chiamavi, perche' sentivi un brivido all'idea di essere in diretta con Calisti o con Piscedda.
Portami papa', fai sgorgare di nuovo quel tuo amore. Non mi parlare con pessimismo ed astio della Lazio di oggi. Non acoltiamo chi sembra sia li' solo a ricordarmi che no, non ce la facciamo, non c'e' futurooo. Papa' naufraghiamo assieme, come tu tanti anni fa con nonno, nell'amore pienamente cristallino per la nostra Lazio. Vorrei poterla guardare con i tuoi occhi di allora e lunedi, qualsiasi sia il risutlato, andare a scuola sognando i tiri, le parate, i cori. Lo facevi tu, per un Lazio Cavese o un Lazio Campobasso.
Portami papa', naufraghiamo assieme. E raccontiamoci l'un l'altro, scoprendoci sorpresi, che abbiamo titolari con la nostra maglia biancoceleste un campione del mondo e piu grande goleador dei mondiali di tutti i tempi. E il regista della squadra vicecapione del mondo. E il centrale difensivo della terza classificata. Portami papa' e sognamo insieme di far gonfiare dal vento quella bandiera di tante estati fa. Portami papa' e toccheremo assieme il cielo (biancoceleste) con un dito.
"

Un Laziale vero si commuove dopo aver letto questo, da condividere, anche questo un manifesto.

Offline rione 13

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #15 : Sabato 13 Settembre 2014, 11:12:29 »
Chi può la posti sul forum degli ultras.

Magari qualcuno si ritrova e si riscopre Laziale.


Offline gentlemen

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #16 : Sabato 13 Settembre 2014, 11:16:57 »
Chi può la posti sul forum degli ultras.

Magari qualcuno si ritrova e si riscopre Laziale.
L'ho fatto io.

Zapruder

Re:Il grido di gioia
« Risposta #17 : Sabato 13 Settembre 2014, 11:57:24 »
Splendide dichiarazioni d'amore.

Certo, il clima idilliaco che ne emerge... probabilmente non è mai esistito. Contestazioni, mal di pancia, questioni societarie, sono sempre esistite. Il tutto però, a differenza di oggi, rimaneva sullo sfondo, la partita restando l'evento centrale. Insomma, se la Lazio vinceva, il risultato spegneva tutto, magari solo fino al martedì ma contava quello che aveva detto il campo. Poi è cominciata l'era di quelli che la domenica sera, commentando magari un 4-0, si piccavano di far notare come Tizio avesse giocato con la testa ruotata di 36 gradi verso destra invece che in asse col torace, chiedendosi quale mostruoso e inquietante retroscena ci fosse dietro tutto ciò. La demolizione della centralità del campo, insomma.

Offline Wasicu

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #18 : Sabato 13 Settembre 2014, 12:47:53 »
m´è venuto spontaneo quando su fb, ho letto quanto segue, scritto da un´amico di un nostro orger:

ECCO PERCHE’ NON VI CREDO

Carissimi ragazzi,

Mio Padre era del 1915, e divenne Laziale perché suo padre (mio nonno) si iscrisse alla Lazio nel 1908 per fare sport. Mio Padre vide la sua prima partita della Lazio nel ’22. I fusi ancora non erano state fusi.
Ho 62 anni e non mi sono mai posto il problema del tifo. Ero Laziale dalla nascita, e sono entrato allo stadio per la prima volta in un Lazio-Milan 1-1 del ‘57 gol di Tozzi.
C’ero quando vincemmo la prima Coppa Italia nel ’58.
C’ero quando la Lazio retrocesse la prima volta nel 61 e fino ad allora le uniche squadre mai retrocesse erano solo Juve, Milan, Inter e Lazio.
Oggi solo l’Inter non è mai scesa in B.
La mia prima trasferta, con mio padre, fu un Fiorentina-Lazio 1-0 di gennaio ’64 (ricordo che fu la nostra sesta o la settima sconfitta consecutiva).
Ricordo ancora l’emozione di poter sostenere la mia squadra in trasferta ed eravamo in lotta per non retrocedere, durante una serie di sconfitte consecutive impressionante.
C’ero nel ‘67 quando siamo retrocessi di nuovo, ed ero sul piazzale del Flaminio a sentire la telecronaca via telefono di Juve-Lazio, al termine ci abbracciammo piangendo, ma fieri.
C’ero quando siamo tornati in A, e poi quando siamo ancora retrocessi, c’ero a Salerno in un Catania Lazio in campo neutro serie B nel 72. C’ero in quasi tutte la trasferte del 73 e poi nel 74. C’ero il 12 Maggio 74, c’ero quando Wilson, Giordano e Manfredonia ci mandarono in B con la più ignominiosa delle accuse: illecito sportivo. S’erano venduti le partite. Li mortacci loro, che Iddio li stramaledica (i primi due oggi vengono addirittura osannati, il terzo per lo meno ha il pudore di stare zitto).
C’ero a Cava dei tirreni. C’ero a Napoli agli spareggi. C’ero a Lazio-Milan nel 98 quando finalmente dopo 25 anni abbiamo rialzato un trofeo. C’ero a Parigi con l’Inter. C’ero a Birmingham col Maiorca. C’ero a Montecarlo col Manchester. C’ero il 14 maggio 2000. C’ero quando abbiamo vinto gli ultimi trofei. A Pechino non c’ero ma c’ero quando abbiamo vinto la Coppa Italia più importante del Mondo contro quelli. C’ero, ci sono e ci sarò, finché Dio lo vorrà e le forze me lo permetteranno.
Questo solamente per evitare che qualcuno si arroghi il diritto di giudicare gli altri sulla lazialità.
Ma veniamo al dunque.
Ufficialmente la contestazione ha avuto una escalation dopo la cessione di Hernanes. Ed ha raggiunto il clou con Lazio-Sassuolo ed i cartelli Libera La Lazio.
Una contestazione ha il suo valore solo ed esclusivamente se finalizzata al raggiungimento di un obiettivo. L’obiettivo dichiarato era la Lazio,il suo miglioramento e uno stimolo alla dirigenza a far meglio. Condivisibile. Allora, dopo la campagna acquisti, in cui sono stati acquistati diversi giocatori, di cui 4 titolari nelle proprie Nazionali, e la conferma di Lulic e Candreva. Il messaggio che arriva dalla Curva Nord è che rientreranno per amore della Lazio, ma che sono comunque contro questa dirigenza.
Spiegatemi per quale motivo è montata questa contestazione.
Dite che la squadra è “mediocre”. Beh, io credo che una squadra che ha tra i propri titolari ben 9 Nazionali ed altri 3 o 4 tra le riserve, non possa MAI essere definita “mediocre”.
Dite che v’ha tolto la Lazialità? Ma se Lotito è riuscito a toglierti la Lazialità, vuol dire che era ben poca cosa. La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi. Ti vanti di essere la Prima Squadra della Capitale, ed offendi chi ti ha permesso di continuare a poterlo dire.
Se la Lazio fosse fallita nel 2004 (come qualcuno di voi oggi si rammarica) avrebbe perso il suo Titolo Sportivo. E avrebbe ricominciato dalla Lega Pro. Piazza della Libertà, Piazza d’Armi, Sclavi, Piola, Lovati, Chinaglia, Re Cecconi, D’Amico, Maestrelli, Signori, Boksic, Mancini, ecc Campionati, Coppe. Tutto annullato!
Si sarebbero persi più di 100 anni di Storia Gloriosa. Come il Napoli la Fiorentina il Bologna e molte altre. Ed oggi la Prima della Capitale sarebbe l’altra squadra.
Dite che il Presidente vi ha offeso. Lui ha negato. E non ci sono prove contrarie. Solo chiacchiere.
Mi pare che invece da 9 anni voi lo offendiate costantemente e pubblicamente, lo minacciate, tanto che deve girare sotto scorta.
Dite che non è Laziale. Lui ha negato. A me personalmente non me ne frega nulla. Chiedete a Tohir o a Pallotta il loro livello di tifo. Non mi pare che i romanisti o gli interisti contestino.
Dite che con la Lazio ci mangia. E’ sua. Mi sembra ovvio!
Chiedete a Tohir o Pallotta e agli altri Presidenti se intendono perdere soldi con le loro squadre. Mi sembra che tutti, almeno nelle intenzioni, abbiano questo desiderio. Poi qualcuno non ci riesce... vedi Sensi.
Dite che ha comprato una manica di pippe. Vero. Ma anche tanti campioni e buoni giocatori, come Pandev, Kolarov, Dabo, Lichtsteiner, Kozak, Zarate, Muslera, Marchetti, Berisha, Basta, Radu, Dias, Biava, Ledesma, Biglia, Gonzales, Onazi, Parolo, Hernanes, Klose, Djiorjevic, Keita, Felipe Anderson, e altri che ora non mi vengono in mente. E’ vero che qualcuno lo ha perso a parametro zero, ma è anche vero che moltissime volte ha realizzato importanti plusvalenze. E non mi dite che la rosa è troppo ampia, perché è vero, ma è vero per il 90% delle società di calcio.
E non dimenticate che fino a due anni fa ha pagato gli stipendi di quel fenomeno di Baraldi. Mendieta è stato finito di pagare due anni fa.
Comunque tutte le cose che ho elencato, anche se fossero vere, e non lo sono, non sono sufficienti per giustificare una protesta che è culminata con l’abbandono dello Stadio, (in un momento in cui la squadra era in lotta per un posto in Europa, posto che ora viene richiesto come traguardo minimo) e la richiesta di boicottare le TV e i prodotti ufficiali SSLazio, per mettere in difficoltà il “Gessore”, sperando che abbandoni la Lazio.
Ecco. Facendo 2+2 viene fuori proprio questo. Voi volete SOLAMENTE che LOTITO SE NE VADA, a qualunque costo. E lo volete da 9 anni.
Da quando ha chiuso i rubinetti.
Stranamente la protesta si è placata soltanto nei mesi in cui era stato raggiunto un accordo sul Terzo Tempo a Ponte Milvio.
Io credo che se ci fosse realmente un’alternativa (e non le cazzate di Benedetti o di Greco e Plastino) verrebbe valutata, ma dovrebbe confrontarsi anche con una volontà di cessione, che LEGITTIMAMENTE non c’è.
E quindi?
Lo vogliamo costringere a vendere comunque?
e a chi?
Sapete che esiste il reato di estorsione, ed il reato di complicità a chi lo perpetua?
Operazione Stadio Vuoto: i 10.000 e oltre a Lazio Bassano di Coppa Italia ad Agosto non li avrebbe fatti nemmeno la Lazio di Cragnotti. Gli abbonamenti a quota 12.000 (che arriveranno a 15.000) indicano che una parte consistente della tifoseria è rimasta accanto alla squadra.
Siccome il vostro unico interesse è quello di cacciare Lotito, non potete accettare che ci sia uno stadio, magari non pienissimo, ma comunque vicino alla squadra. Rientrate, quindi, solo per non perdere il posto e per continuare la vostra guerra privata a Lotito.
Altro che amore per la Lazio e i suoi tifosi.
Sono anni che fischiate i giocatori ancor prima di scendere in campo, che intonate cori razzisti e ululati che ci hanno fatto qualificare come tifoseria razzista, e abbiamo subito diverse squalifiche del campo. Avete fischiato Candreva per 4 mesi. Per fortuna che sto’ ragazzo c’ha le palle, senno’ faceva la fine di Eliseu.
Eliseu che fu costretto ad andarsene e a fare poi ottimi campionati col Malaga, anche in Champions.
Siete riusciti persino a fischiare il Presidente e a tirargli monetine sotto la Nord con la Coppa Italia in mano.
Quindi quando parlate di amore per la Lazio e i suoi tifosi, io non vi credo.


d´accordo con lui, anche su quello che non ha scritto    ;)

F O R Z A  L A Z I O   :band2: :band2: :band2: :band2: :band2:

assolutamente daccordo su quello che c e' scritto   !!

Offline DinoRaggio

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Re:Il grido di gioia
« Risposta #19 : Sabato 13 Settembre 2014, 20:14:59 »
Due testimonianze d'amore per la Lazio. Bellissime.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)