Autore Topic: Samp-Lazio 1-3: Milinkovic e Immobile (2), poi rosso a Milinkovic e Gabbiadini  (Letto 303 volte)

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di Filippo Grimaldi

I biancocelesti dominano nel primo tempo e segnano 3 reti. Nella ripresa però rimangono in 10 per l'espulsione di Milinkovic e soffrono in più occasioni

La Lazio riparte: 1-3 al Ferraris (Milinkovic e doppietta di Immobile, prima della rete nel finale di Gabbiadini) e Samp in caduta libera, al secondo k.o. di fila dopo quello contro la Fiorentina. Partita senza storia per un tempo. Troppo grande il divario per i biancocelesti sino all’intervallo per questa Sampdoria modesta, spaurita, senza gioco, nè idee: il risveglio atteso dei blucerchiati nella ripresa arriva, ma produce solo il gol di Gabbiadini a un minuto dal novantesimo, nonostante la squadra di D’Aversa abbia giocato metà del secondo tempo in superiorità numerica, per la folle reazione di Milinkovic (doppio giallo in pochi secondi) che ha lasciato i suoi compagni in dieci. Partita chiusa comunque all’intervallo. Blucerchiati non pervenuti: secondo quella che ormai è una costante, disastrosa la fase difensiva (32 gol subiti da inizio stagione) ed evanescente a lungo in attacco: a cinque giorni dal derby, la peggior premessa per una stracittadina della Lanterna mai così triste negli ultimi anni, con la panchina del tecnico sampdoriano che torna pesantemente a rischio.

Mai in partita --- Troppo grande il divario fra le due squadre, accomunate sulla carta solo da un rendimento recente a dir poco insufficiente: un punto nelle precedenti tre gare per Sarri, un k.o. a Firenze per D’Aversa. Che, a livello di formazione, è andato sul sicuro: Chabot per lo squalificato Colley, Ekdal di nuovo a comandare la mediana al posto di Silva, Quagliarella titolare in coppia con Gabbiadini. Lazio con il tridente offensivo Pedro-Immobile-Zaccagni, ma con l’incubo in testa (subito cancellato) del rocambolesco 4-4 interno contro l’Udinese. Sarri con la sua Lazio rinnovata - Strakosha, Marusic, Basic e Zaccagni titolari -, oltre al rientro di Luiz Felipe che ha scontato la squalifica e a Hysaj a destra per Lazzari. Proprio Zaccagni, alla prima da titolare in questo campionato con la Lazio e in campo per quasi ottanta minuti, è stato l’anima del successo biancoceleste. Dopo un avvio interessante della Samp, è stato subito monologo degli uomini di Sarri, a segno già al 6’ con Milinkovic, bravo a infilare fra palo e portiere su assist di Zaccagni dal centrosinistra (Augello è in ritardo), ma grande merito a Immobile, che ha lavorato sul primo pallone per far ripartire l’azione. Ancora Milinkovic (11’) ha impegnato Audero dalla distanza. Gara poi chiusa al 17’: è nato tutto da un pasticcio Thorsby-Chabot sulla trequarti ospite, con Zaccagni (sempre lui) contrastato al limite, ma in grado comunque di servire Immobile che di rapina s’è infilato fra Augello e Bereszynski battendo Audero. Samp non pervenuta e sotto ritmo contro un avversario così potente. Al 33’ decisivo Audero su colpo di testa di Immobile servito dal solito Zaccagni da sinistra, ma è il capitano laziale (tredicesimo centro in A) che al  37’ ha firmato la sua doppietta personale, incrociando con il sinistro e battendo Audero (male Chabot) su assist di Milinkovic.

Rianimata --- La squadra di D’Aversa fischiata all’intervallo ha cambiato pelle nella ripresa: dentro Dragusin, Silva e Caputo, fuori Ferrari, Verre e Quagliarella. Sarri ha tenuto fuori Immobile (che aveva accusato un problema fisico a metà del primo tempo), sostituito con Muriqi. Blucerchiati più tonici, Lazio in avvio un po’ troppo rilassata. Ma è cambiato poco sul piano del gioco. La Lazio ha gestito l’ampio vantaggio, almeno sino al rosso a Milinkovic, la Samp è andata a sprazzi, pur rendendosi pericolosa con Thorsby (7’, bravo Strakosha), poi con Dragusin di testa, quindi con Gabbiadini (11’, decisivo il portiere ospite). D’Aversa ha tolto poi Bereszynski (spazio a Yoshida), ma il fattaccio che ha condizionato la ripresa biancoceleste a metà ripresa (Lazio in dieci) non è stato capitalizzato da Gabbiadini e compagni. Perché al 23’ Milinkovic s’è prima lamentato a ragione per una trattenuta non fischiata di Silva su di lui, ma poi un attimo dopo ha preso un giallo per gioco scorretto e un altro per proteste perdendo la testa: Fabbri lo ha mandato negli spogliatoi. Ovvio che la superiorità numerica abbia a quel punto dato più coraggio alla Samp. Lazio con il 4-4-1, Samp più arrembante, ma capace di trovare solo il bel gol di Gabbiadini al 44’, vicinissimo nel recupero al raddoppio: Strakosha, però, ha salvato la Lazio.

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