Autore Topic: Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.  (Letto 34651 volte)

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Zapruder

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #280 : Lunedì 15 Settembre 2014, 13:59:51 »
per me lo vuole vincere entro 5 anni, e sta ponendo le basi per questo obiettivo.

La riduzione della A a 18 e il calmieramento delle rose porta in questa direzione: maggior equilibrio e quindi più possibilità di "eversione". Certo, il rischio è che lo vincano anche altre squadre finora tagliate fuori...

Offline Frusta

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #281 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:03:34 »
La lettura di Frusta non è lontana dalla realtà e per certi versi accattivante.
Ma va posta la domanda centrale: l'obiettivo finale di Lotito quale è in questo risiko del calcio, dove ha conquistato la Kamchatka e si appresta a sferrare l'attacco sulle Curili.

Insomma, il tifoso laziale vorrebbe sicuramente provare a ri-vincere uno scudazzo nei prossimi 10 anni. E il presidente?
L 'ultimo scudetto lo abbiamo vinto grazie alla cocciutaggine di Collina ed all'intercessione di Giove Pluvio, sennò ce lo avevano già messo in quel posto pure quella volta.
E per vincere quello abbiamo dovuto allestire una squadra che in un mondo meno mafioso ne avrebbe potuto vincere tranquillamente quattro.
Ecco, io, da tifoso che vorrebbe provare a ri-vincere uno scudetto, apprezzo ogni giorno di più questo presidente che vorrebbe provare a farlo sparigliando un mondo mafiosamente consolidato che per concedertene uno te ne fa pagare quattro.
E poi manco te lo perdona.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline WombyZoof

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #282 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:06:38 »
La riduzione della A a 18 e il calmieramento delle rose porta in questa direzione: maggior equilibrio e quindi più possibilità di "eversione". Certo, il rischio è che lo vincano anche altre squadre finora tagliate fuori...

quel rischio c'è già ora, concreto.  dunque tutto da guadagnare per noi. 
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Boks XV

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #283 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:10:05 »
La riduzione della A a 18 e il calmieramento delle rose porta in questa direzione: maggior equilibrio e quindi più possibilità di "eversione". Certo, il rischio è che lo vincano anche altre squadre finora tagliate fuori...

beh, se ad esempio, si pretendesse l'attuazione immediata del fair play finanziario, l'applicazione rigidissima delle norme sui versamenti di stipendi e contributi etc., non tutte le squadre fin qui tagliate fuori avrebbero i requisiti per farci correre rischi.
e fottersene, naturalmente, di bacini d'utenza, storia pregressa e ragioni di ordine pubblico...

io sostengo Lotito -e Tavecchio- in questa battaglia per il rinnovamento del calcio italiano e lo stesso dovrebbe fare ogni tifoso laziale degno di questo nome.
senza se senza ma e senza sipperò.
ma Lotito -e Tavecchio- debbono essere convinti di usare il bisturi -e il fucile- fino in fondo, fino alle estreme conseguenze.
chiamando i nemici per nome e cognome e combattendoli senza quartiere.

Zapruder

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #284 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:16:38 »
beh, se ad esempio, si pretendesse l'attuazione immediata del fair play finanziario, l'applicazione rigidissima delle norme sui versamenti di stipendi e contributi etc., non tutte le squadre fin qui tagliate fuori avrebbero i requisiti per farci correre rischi.
e fottersene, naturalmente, di bacini d'utenza, storia pregressa e ragioni di ordine pubblico...

io sostengo Lotito -e Tavecchio- in questa battaglia per il rinnovamento del calcio italiano e lo stesso dovrebbe fare ogni tifoso laziale degno di questo nome.
senza se senza ma e senza sipperò.
ma Lotito -e Tavecchio- debbono essere convinti di usare il bisturi -e il fucile- fino in fondo, fino alle estreme conseguenze.
chiamando i nemici per nome e cognome e combattendoli senza quartiere.

Sei abbastanza intelligente da sapere che chi si espone in prima linea corre il grosso rischio di essere impallinato per primo dai nemici: ma corre ancor di più quello di essere colpito alla schiena dal "fuoco amico".

Questa è una grossa partita e va giocata con saggezza.

Boks XV

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #285 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:25:44 »
forse hai ragione ma il fuoco nemico è impressionante.
siamo di fronte allo spiegamento di forze -e alle unioni innaturali- che abbiamo visto durante la WWII, quando tutto l'Oro del mondo si coalizzò per soffocare il Sangue.
sperando in un esito migliore, la lotta deve essere senza quartiere.

Zapruder

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #286 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:33:45 »
forse hai ragione ma il fuoco nemico è impressionante.

Bah, a me sembrano per lo più chiacchiere da balcone.

Il Nostro è il braccio armato che promana da Villa Casati Stampa. E al Gobierno c'è il tirapiedi del ducetto di Arcore.

Sull'altro fronte, oltre ai Gobbi, c'è il peggio di questa città panzona, inutile, crassa, "morta già tante volte", cacasotto e cialtrona. Non certo un nemico da temere.

CP 4.0

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #287 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:45:00 »
nel frattempo pero' siamo i fascisti pronti ad attaccare stranieri a Campo de' Fiori, sempre collusi a cui sono stati tolti diversi punti e una EL e con un capitano squalificato per sei mesi.

il tutto sulla semplice base del fuoco nemico.

(ps: risultati questi non delle 'attivita'' di Lotito, ma semplice constatazione che purtroppo sto' fuoco nemico tanto velletario nel fare vittime non sia. anzi a pensarci forse l'attenzione verso il consigliere federale li distrae dalla Lazio stessa.)

Offline fish_mark

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #288 : Lunedì 15 Settembre 2014, 14:47:41 »
Il nostro dispone dell'appoggio tattico e strategico del proprietario del Villino di Arcore.
Non è male come sostegno, ma potrebbe essere insufficiente.

Ma io voglio lo scudetto, voglio tutto, voglio sabotare i piani: voglio avere il potere di far fallire una festa, solo una che da troppe parti si sta preparando.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline DinoRaggio

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #289 : Lunedì 15 Settembre 2014, 16:09:32 »
L'applicazione reale del Fair Play Finanziario è il nodo cruciale su cui si gioca questa "sporca" guerra mediatico-politica (sportivamente politica). Gli schieramenti li sappiamo, l'organo ufficiale delle cacche oggi ci va giù pesante con due insiemi di parole (articoli no) nientepocodimeno del tifoso / vicedirettore, ed un altro del già notato Andrea Santoni. Per coloro che se li sono persi, metto i link ed i pezzi salienti:

http://www.corrieredellosport.it/calcio/opinioni/2014/09/15-376668/Inzaghi+e+Lotito+uomini+dei+miracoli

Citazione
Se esiste una classifica dei miracoli, c’è però un uomo che sta battendo Inzaghi: Lotito. Pensateci: i suoi modi sono sgraditi alla stragrande maggioranza del mondo del calcio, e non solo, eppure lui comanda. I tifosi della Lazio non lo sopportano, dai bambini ai sostenitori da salotto, passando per gli ultrà della curva. Per dimostrarlo hanno svuotato lo stadio; ora che sono tornati, preferiscono spendere di più acquistando i biglietti piuttosto che sottoscrivere l’abbonamento e dare soddisfazione a un presidente nel quale non si riconoscono. Lo vedono come il fumo negli occhi fior di politici, padroni di club potenti, tifosi avversari, importanti dirigenti sportivi. Ma lui governa, forte dei voti che ha portato a Tavecchio per l’elezione e di qualche alleanza sotterranea. A momenti sembra un personaggio di quel genio di Alberto Sordi, un prodotto dell’Italia sbagliata di mezzo secolo fa, non il presidente del Borgorosso ma semmai il medico della mutua, non potete averlo dimenticato, il dottor Tersilli in frenetica caccia di nuovi pazienti e nuovi guadagni. Ma Lotito non è affatto una caricatura cinematografica. Responsabile delle riforme per conto della Federazione, in Consiglio si è preoccupato soprattutto di portare avanti la sua personale battaglia sulla multiproprietà dei club, e chissenefrega se tutti i paesi calcisticamente più evoluti la respingono. Ieri Marotta, che è un preparato ed educato dirigente (e ha vinto una manciata di scudetti), lo ha criticato per il suo eccessivo potere. Per tutta risposta, è stato attaccato sul piano personale, come se non fosse degno di confrontarsi con Lotito perché non è il padrone della Juve (e la frase «non so nemmeno se sia dottore» ci ha rimandato con la memoria a un Vittorio Cecchi Gori d’annata, «aò io sono laureato»).

E’ la sera dei miracoli, fai attenzione, nei vicoli di Roma qualcuno con la bocca fa a pezzi una canzone, scriveva Lucio Dalla. Qui, nella domenica dei miracoli, qualcuno sta facendo a pezzi il calcio. Ma nessuno fa attenzione. Anzi, nessuno fa niente.


http://www.corrieredellosport.it/calcio/opinioni/2014/09/15-376669/Lite+Marotta-Lotito+ecco+i+retroscena

Citazione
ROMA - Dietro la fiammata polemica tra Giuseppe Marotta e Claudio Lotito c’è un fatto preciso, che ha offerto lo spunto alla Juventus, nella persona del suo amministratore delegato, di prendere di petto quello che appare nei fatti il nuovo dominus di via Allegri. Venerdì scorso Lotito, in veste di consigliere federale con delega per le proposte di riforma dell’assetto normativo della Figc, tra le altre aveva presentato quella relativa alla modifica dell’articolo 16 bis delle Noif, sulla multiproprietà. Si tratterebbe di allargare la possibilità di possedere in Italia più di un club pro, in campionati diversi (adesso è ammessa solo se la seconda squadra è tra i Dilettanti). Il presidente della Lazio in quella circostanza aveva poi spiegato in conferenza stampa di avere sul tema l’unanimità della Lega di A. E questo è il punto. Il famoso documento congiunto Agnelli-Lotito, approvato in via Rosellini il 24 luglio scorso, che rappresentava la piattaforma congiunta di richieste da presentare al nuovo presidente federale, in materia prevedeva una soluzione aperta: oltre alla multiproprietà anche l’opzione seconde squadre. Adesso Lotito invece ha escluso alternative (come è noto, grazie a un lodo specifico, il presidente della Lazio controlla già la Salernitana). La Juve invece in Italia preferirebbe la soluzione alla spagnola, per intenderci, con una Juve B giovanile iscritta nel campionato di B o Lega Pro. Per la multiproprietà invece il modello è quello dei Pozzo, che oltre all’Udinese controllano in Spagna il Granada e in Inghilterra il Watford. Non è un caso che la società bianconera si prepara ad acquistare un club in Portogallo.

Pensare che un silenzio stampa di Lotito possa far cessare questa campagna mediatica mi sembra improbabile, molto c'è in gioco, e lo schieramento avversario è notevolissimo, i frutti di Villa Pacelli estate 2000 li abbiamo visti nei precedenti anni, ma in questo periodo più degli altri.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Alex_K

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #290 : Lunedì 15 Settembre 2014, 16:26:05 »
Questi se soffiano il naso con la carta igienica.

Apprezzo soprattutto un paio di passaggi veramente raffinati.

Questo è un passaggio dalla logica pressoché adamantina (ce l'ho con l'estensore):
"Per dimostrarlo hanno svuotato lo stadio; ora che sono tornati, preferiscono spendere di più acquistando i biglietti piuttosto che sottoscrivere l’abbonamento e dare soddisfazione a un presidente nel quale non si riconoscono"

Anche questo non è male:
"Ieri Marotta [...] lo ha criticato per il suo eccessivo potere. Per tutta risposta, è stato attaccato sul piano personale, come se non fosse degno di confrontarsi con Lotito perché non è il padrone della Juve"

Cioé Lotito è da sempre criticato sul piano personale dalla stampa varia e adesso lo accusate di spostare il discorso sul piano personale? Proprio voi?

Vabbé, comunque, sul discorso della multiproprietà (quella cosa che sta tanto a cuore alla Juve ed ai loro leccapiedi del delaware), riporto un discorso molto sensato di Sconcerti di un paio di mesi fa (http://losconcertoquotidiano.corriere.it):

"Si parla molto di seconde squadre per le società di serie A. L’esempio è soprattutto quello del Barcellona e del Real che hanno una rappresentativa, loro a tutti gli effetti ma con altro nome, in serie B o C. Naturalmente non possono mai vincere il campionato altrimenti si troverebbero contro la loro squadra madre e sarebbero in conflitto d’interesse, ma hanno alcune indubbie utilità. Permettono di far giocare in casa i giovani tra i 19 e i 23 anni, in quel periodo di vuoto in cui non sono più dei Primavera ma non ancora giocatori di A. Permettono di non regalare una parte del giocatore a chi lo prende in prestito. Tutte le squadre di A sono costrette a ricomprare una parte dei loro giovani riscattandone il prestito dell’anno prima. Ogni stagione, in sostanza, perdono un po’ della loro proprietà. Avessero una loro squadra in B o in una buona C tutto sarebbe risolto automaticamente. Apparentemente funziona, ma c’è un particolare: è impossibile e soprattutto sarebbe ingiusto. L’Italia è un paese di città, una squadra di calcio è la rappresentante di una città non viceversa. Se una decina di seconde squadre giocassero in B chi direbbe a Perugia o Brescia, a Latina o Vicenza che devono farsi da parte per lasciar spazio alla seconda squadra di Inter e Milan? E che regolarità avrebbe, quale interesse, un campionato dove la metà delle squadre che vi partecipano non possono vincere? Davvero c’è qualche nuova mente che pensa di salvare il calcio così? Può spiegarsi meglio?"

Offline WombyZoof

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #291 : Lunedì 15 Settembre 2014, 20:27:39 »
luis ruzzi attacca lotito.  sta a diventa una farsa, pensa i libera la lazio con chi stavano.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

ThomasDoll

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #292 : Lunedì 15 Settembre 2014, 22:57:03 »
il miglior commento che ho sentito è stato quello di Tardelli, uomo di cui ho stima totale: può farlo? Sì? E allora dove sta il problema?
Quanto al potere di Lotito, ha imposto il presidente della FIGC. Mica poco.

Offline leomeddix

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #293 : Martedì 16 Settembre 2014, 10:24:25 »
Anche questo non è male:
"Ieri Marotta [...] lo ha criticato per il suo eccessivo potere. Per tutta risposta, è stato attaccato sul piano personale, come se non fosse degno di confrontarsi con Lotito perché non è il padrone della Juve"

Cioé Lotito è da sempre criticato sul piano personale dalla stampa varia e adesso lo accusate di spostare il discorso sul piano personale? Proprio voi?


Fra l'altro, l'attacco personale è stato di Marotta contro Lotito, e non il contrario.
Quando Marotta afferma che Lotito "è pericoloso" perchè "ha troppo potere", dimentica di ricordare che se il Presidente della Lazio è oggi un punto di riferimento per la maggioranza delle società calcistiche italiane, ciò non è avvenuto grazie ad un colpo di stato, ma grazie ad una serie di proposte che ha avuto più consensi di quelle di roma e Juve.
Questo meccanismo si chiama democrazia, un concetto che Marotta, da quando è diventato dipendente Fiat, sembra aver dimenticato.
È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

Alex_K

Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #294 : Martedì 16 Settembre 2014, 16:28:46 »
Comunque, diciamolo, tutta 'sta risonanza mediatica nasce solo dalle lamentele di de rozzi.

 :asrmstend:

Offline Fabio70rm

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #295 : Martedì 16 Settembre 2014, 19:30:25 »
Non posso che plaudire a un Lotito consigliere di Lega, perchè so che si adopererà per favorire la Lazio.

Alla faccia dell'ancièn regime, che si spaccia per nuovo...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline disabitato

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R: Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #296 : Martedì 16 Settembre 2014, 23:00:06 »
Parlando con uno dell'altra sponda, fra un complimento e l'altro per il prossimo scudetto (sul quale siamo d'accordo), l'unica cosa che teme è il Lotito in federazione. Lo considera l'unico elemento di disturbo fra loro e (l'inevitabile) tricolore.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline WombyZoof

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #297 : Martedì 16 Settembre 2014, 23:59:08 »
qualcuno aiuti jacobelli.  sta sboccando bile putrida senza soluzione di continuità. 
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Offline Andre

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R: Re:R: Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #298 : Mercoledì 17 Settembre 2014, 05:39:15 »
Parlando con uno dell'altra sponda, fra un complimento e l'altro per il prossimo scudetto (sul quale siamo d'accordo), l'unica cosa che teme è il Lotito in federazione. Lo considera l'unico elemento di disturbo fra loro e (l'inevitabile) tricolore.
Apperó, allora qualcuno di loro sa ...

da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline gentlemen

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Re:Lotito, in casa Azzurri diventa un caso.
« Risposta #299 : Mercoledì 17 Settembre 2014, 09:53:10 »
Preziosi difende Lotito: "Porta avanti il pensiero di 15 presidenti. Ha il difetto di lavorare 26 ore al giorno"

Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
«Lotito è l’espressione di un ampio fronte di società che rappresenta la maggioranza della Serie A. Non si può credere che lui sia il proprietario dei cervelli di altri 14 presidenti. Galliani, Zamparini, Pozzo, Ghirardi, il sottoscritto e altri ancora: noi non siamo asserviti a Lotito, anzi è lui che si muove seguendo i nostri input. L’abbiamo scelto come leader perché ha una spiccata personalità. Lui porta avanti i nostri interessi, non quelli suoi e basta». Parola di Enrico Preziosi. Il patron del Genoa ha parlato dalle pagine de La Gazzetta dello Sport difendendo l'operato del suo amico e collega Claudio Lotito. Il presidente rossoblù ha aggiunto: «Può essere criticabile per la sua sovraesposizione, ma ognuno ha il suo carattere. Lui ha un solo difetto: è l’unico in Italia a lavorare 26 ore al giorno, mi capita di ricevere sue telefonate anche alle due di notte. Nessuno di noi presidenti riesce a dedicare lo stesso tempo e la stessa dedizione. Ma sbaglia Marotta a dire che Claudio ha troppo potere. Il potere è in funzione del mandato che quindici presidenti gli hanno affidato. Quindici presidenti che non sono stupidi». Tema caldo che divide le parti è la multiproprietà tanto cara al patron biancoceleste e a quello ligure, ma che sembrano portare vantaggi solo ai diretti interessati. Preziosi non è completamente d'accordo: «Le multiproprietà non convengono a Lotito perché ha la Salernitana, ma è ciò che alla maggioranza dei club di A sembra più giusto per far crescere i giovani senza distruggere il campanilismo delle categorie inferiori».


Lavorare, in Italia è davvero una cosa inusuale, ma come si permette ?