Piedi nobili e un'interpretazione alla Beckenbauer del ruolo, il valore di Scirea è a mio avviso ampiamente sottovalutato. La rivoluzione tattica di Sacchi esaltò le qualità di un mostro come Franco Baresi, al quale secondo me Scirea va considerato alla pari, perlomeno. Dopo il Mondiale 1982, la lettura grossolana e superficiale data a quel torneo, "si vince facendo catenaccio", provocò un'involuzione tattica in tutto il calcio mondiale, fino a giungere all'orrore di Italia '90, dove la maggior parte delle nazionali si schierava con quattro difensori PIU' il libero: quasi nessuno aveva capito invece quanto fossero unici gli interpreti di quella galoppata e quanto quella squadra confutasse all'origine il disprezzo di certi censori, zeppa di piedi buoni com'era.
