Autore Topic: Intercettazioni Moratti-Bergamo  (Letto 17918 volte)

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Offline violator

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Intercettazioni Moratti-Bergamo
« : Venerdì 2 Aprile 2010, 13:38:00 »
http://www.calcioblog.it/post/12241/pubblicate-le-intercettazioni-moratti-bergamo

Bergamo-Moratti, dicembre 2004.

Moratti: E’ andata abbastanza bene fino adesso, non c’è stata polemica o casini…
Bergamo: Per fortuna sì, ma si può e si deve fare meglio…
Moratti: Senta, io ci tenevo ad incontrarLa...
Bergamo: Anch’io, perché ci tenevo per farLe una confidenza…
Moratti: Quando Lei aveva un minuto quando passa da Milano…
Bergamo: Lei verrà a Livorno a vedere la gara o la vedrà come?
Moratti: Non lo so, io evito sempre di venire fuori casa…
Bergamo: La settimana successiva…
Moratti: Io sono qua, io sono da quelle parti a Forte eh… sentiamoci un giorno prima del Livorno, se lei ci ha tempo, o due giorni prima…
Bergamo: Ci mancherebbe… io sono a Coverciano che riuniamo gli arbitri…
Moratti: Se vengo su, Lei mi dice ci troviamo qui o…

Bergamo-Moratti, gennaio 2005.
Bergamo: Presidente Moratti sono Bergamo..
Moratti: Volevo chiamarLa io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Bertini) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave…
Bergamo: Era diventata la più difficile Inter-Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti…
Moratti: L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte… bravi a beccarli, come cazzo fate voi a beccarli… mi hanno strizzato l’occhio…
Bergamo: Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
Moratti: Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento…

La partita in oggetto è dunque Inter-Sampdoria 3-2 del gennaio 2005.
Con la Samp in vantaggio per 2-0 fino al 38′ del secondo tempo, ci saranno 4 minuti di recupero e l’Inter segnerà all’88,’ al 91′, e al 93′.

In un’altra intercettazione del 10 gennaio 2005, Bergamo chiedeva a Moratti quale arbitro preferisse tra Palanca e Gabriele per Bologna-Inter di Coppa Italia, e il presidente rispondeva “van bene tutti e due“.

Queste le parole di Massimo Moratti riportate oggi dalla Stampa:

    “E’ incredibile. Di più, è ridicolo. Che tristezza, forse non si rendono conto di quello che è successo veramente. Guardi è davvero roba da matti, una cosa incredibile, glielo dico sinceramente. Il punto che va chiarito è uno soltanto: so come ci siamo sempre comportati noi dell’Inter e ho letto come invece si comportavano gli altri. E’ tutto lì. La differenza è evidente, è emersa negli anni scorsi e non c’è altro da aggiungere. Che vadano pure a sbobinare tutto quello che vogliono, non c’è alcun problema. Davvero qui arriviamo a situazione ridicole. C’è il tentativo di ribaltare la verità emersa e questo non è giusto. Neppure mi ricordavo di questa conversazione prima di Bologna-Inter, ma se è come dice, mi sembra di aver dato la risposta più giusta. Ho sempre avuto rispetto del lavoro dei designatori e non mi sono mai permesso di fare qualche cosa di irregolare, qualche passo oltre il consentito. Non scherziamo. Mi creda, possono dire e fare ciò che vogliono, ma sono assolutamente tranquillo. So qual è stato il mio comportamento e quindi che non c’è alcunché da temere”.

__________________________________________________

Non ne parla nessuno, ma proprio nessuno. Un dato è certo: nessuno si sottraeva dal fare telefonate ai designatori e mi sorprende il fatto che ancora non siano uscite intercettazioni riguardanti l'altra squadra di Roma.

Offline Tarallo

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #1 : Venerdì 2 Aprile 2010, 13:42:04 »
Bergamo ha detto per anni che Sensi lo chiamava ma non lo ascoltarono. Perche'?


jumpingjackflash

Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #2 : Venerdì 2 Aprile 2010, 13:50:36 »
Bergamo ha detto per anni che Sensi lo chiamava ma non lo ascoltarono. Perche'?


ed anche, perché i solerti giornalisti così bravi a sviscerare ogni minimo anelito di problema in casa Lazio, in questo caso si sono fatti beatamente i katzi loro?

come fanno questi a far insabbiare sempre tutto, ad evitare che se ne parli, che se ne vada a fondo?

le altre squadre "potenti" come mai non fanno nulla per mettere in difficoltà chi ci mette loro?

io non capisco veramente, ma che c'hanno, la Gestapo?

Offline Andre

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #3 : Venerdì 2 Aprile 2010, 13:56:40 »
più che altro fedele militanza JJF

che abbiano un rito di iniziazione con giuramento di fedeltà eterna ?
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline lollapalooza

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #4 : Venerdì 2 Aprile 2010, 15:36:39 »
Citazione
Moratti: Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento

Fico 'sto sistema, no?
Praticamente un call center.



Offline Fraplaya

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #5 : Venerdì 2 Aprile 2010, 16:30:17 »
Era questione di tempo: in giro di soldi tanto grande figurati se mentre gli altri acchittavano, quello che ne ha spesi di piu' stava a cambia' l'acqua al pesce rosso...e sara' cosi' anche per i sensi, col carretto medio-merdiatico a dire che bisogna lasciare in pace il ricordo dei defunti.

Piuttosto, e l'opportunita' che mi perplime: con due squadre in lotta per il titolo, guarda un po', esce da sta roba su una delle due....sento un'orrenda puzza di peperonata  :(
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline WBB

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #6 : Venerdì 2 Aprile 2010, 16:40:19 »
Le cose sono 2:
o le merde hanno fatto 6000 telefonate e le hanno cancellate tutte
oppure sono stati avvertiti di usare altre linee o altre modalità di contatto dagli intercettatori stessi
in ognuno dei 2 casi ce n'è abbastanza da incriminare più di qualcuno

poi, che IN QUESTO MOMENTO escano le magagne dell'inter NON E' AFFATTO CASUALE
La fogna di partenza di questi spurghi è sempre la stessa
bravo moratti, continua a fargli i favori a questi..., "condinua, condinua" (cit)
trigoria delenda est

Offline DinoRaggio

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #7 : Venerdì 2 Aprile 2010, 16:58:05 »
Che i rapporti fra i due petrolieri non fossero più buoni come un tempo, si era capito lo scorso gennaio con il mancato trasferimento di Giulio Battista. Ora che sono in lotta diretta, un barlume di fogna è stato aperto e le cacche hanno fatto spuntare un avvertimento.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

bak

Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #8 : Venerdì 2 Aprile 2010, 19:04:32 »

Dossier illeciti, Vieri chiede a Figc revoca scudetto Inter 2005-2006

In quel campionato l'aesse finì seconda. Calciopoli, telefonata di Bergamo a Moratti: «A voi ho mandato Gabriele»
 
                       
 
 ROMA (2 aprile) - Mentre Christian Vieri chiede alla Procura federale della Figc di revocare all'Inter lo scudetto 2005-2006 e di interdire dalle cariche societarie il presidente Massimo Moratti e il vicepresidente Rinaldo Ghelfi, spuntano dal processo per Calciopoli in corso a Napoli telefonate, relative al 2005, tra il presidente nerazzurro e l'allora designatore arbitrale Paolo Bergamo.

La richiesta di revoca dello scudetto è stata avanzata da Vieri sulla scorta dell'inchiesta milanese sui dossier illeciti in cui l'attaccante figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni, motivo per il quale Vieri chiede un maxi-risarcimento a Inter e Telecom. È per questa causa che sono stati acquisiti gli atti dell'inchiesta penale per la quale è in corso l'udienza preliminare, che nei giorni scorsi ha visto testimoniare per tre volte Marco Tronchetti Provera, davanti al gup Mariolina Panasiti.

La richiesta di Vieri, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, è basata sulla presunta violazione dell'art.18 del Codice di giustizia sportiva che prevede, in caso di «violazione dello Statuto, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabili» da parte delle società, anche «la non assegnazione o revoca del titolo di campione d'Italia». La richiesta di interdizione di Moratti e Ghelfi è stata presentata in base all'articolo 19 del Codice sportivo che stabilisce le sanzioni per gli stessi casi a carico dei dirigenti.

Bobo Vieri ha avviato una causa civile chiedendo un risarcimento di 12 milioni di euro a Telecom e 9 milioni e 250 mila euro all'Inter perchè sarebbe stato controllato indebitamente. Cosa che gli avrebbe causato anche una forte depressione. Tra i documenti acquisiti nella causa anche dei verbali d'interrogatorio resi dall'ex numero uno della security di Telecom, Giuliano Tavaroli, coinvolto nell'inchiesta milanese sui dossier illegali. Tavaroli, dopo il suo arresto, spiegò di aver incontrato Rinaldo Ghelfi, «credo amministratore delegato - mise a verbale - e, brevemente, Moratti». In quella occasione gli sarebbe stato chiesto di «capire quale era l'entourage e le persone che ruotavano intorno a Vieri». Alla domanda se fosse proprio necessario ottenere anche i contatti telefonici di Vieri, Tavaroli rispose: «Eh sì per farlo era necessario quanto meno capire quali erano i suoi contatti». La difesa di Vieri ha depositato, sempre nei mesi scorsi, anche un cd-rom che l'ex segretaria di Adamo Bove, già dirigente della security governance della Telecom morto suicida a Napoli, consegnò alla magistratura. Il cd documenterebbe tutti i contatti di Vieri fino al 25 giugno 2004.

Il campionato 2005-2006 fu segnato dallo scandalo di Calciopoli, nel corso del quale emersero rapporti illeciti tra dirigenti sportivi e rappresentanti della classe arbitrale. Il verdetto finale, cioè la vittoria del 29º scudetto da parte della Juventus, fu ribaltato dalle sentenze della magistratura sportiva, che assegnò il titolo a tavolino all'Inter e dispose la retrocessione della Juve in serie B per illecito sportivo. Altri club coinvolti nello scandalo furono Lazio, Fiorentina, Milan e Reggina. Per effetto delle penalizzazioni inflitte, la classifica vide quindi l'Inter al primo posto con 76 punti, seguita dalla Roma con 69, dal Milan con 58 e dal Chievo con 54. Se la richiesta di Vieri venisse accolta, quindi, si profilerebbe l'ipotesi di uno scudetto assegnato ancora una volta a tavolino, questa volta a beneficio dell'aesse.

Calciopoli, telefonata Moratti-Bergamo. Nel processo cosiddetto Calciopoli in corso a Napoli spunta, tra le migliaia di intercettazioni trascritte dalla difesa di Luciano Moggi, una conversazione tra Massimo Moratti e Paolo Bergamo. «Visto che non c'è il sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da due assistenti molto bravi...», dice l'allora designatore arbitrale: è il 10 gennaio 2005 sono le ore 12.23 e si parla della partita di coppa Italia Bologna-Inter del 13 gennaio del 2005, finita 3-1 per l'Inter. La difesa di Moggi chiederà alla procura di Napoli di acquisirla come prova dell'illecito. E' di ieri la notizia della pace fatta tra Moratti e Moggi, mentre sempre ieri Del Piero ha chiesto a gran voce la restituzione degli scudetti tolti alla Juventus.

Il testo integrale della telefonata tra l'ex designatore Paolo Bergamo e il presidente dell'Inter Massimo Moratti.
Bergamo: «Mi sono sentito con Facchetti, Presidente per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l'Inter e uno fa il Milan...»
Moratti: «Va bene...»
Bergamo: «Volevamo dargli un immagine buona...» Moratti: «Sì sì...».
Bergamo: «Mi ha detto Facchetti sì sì sono d'accordo...».
Moratti: «Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita...»
Bergamo: «Questo gli farà piacere...».
Moratti: «Vado a salutarlo...».
Bergamo: «Visto che lì non c'è sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da 2 assistenti molto bravi...»
Moratti: «No no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni...»
Bergamo: «Un saluto vedrà lo riempirà di gioia...»
Moratti: «La ringrazio, mercoledì sono giù se c'è ne bisogno, lo vado a trovare prima della partita...»

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spero solo che tutto questo carichi a molle i bauscia.
 


Offline Clazia

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #9 : Venerdì 2 Aprile 2010, 19:14:46 »

Che vadano pure a sbobinare tutto quello che vogliono, non c’è alcun problema

Suvvia belli, su..  continuate a sbobinare... orsù che si sbobini... ordunque, sbobiniamo?

ma anche da ste parti, anzi un po' più in là, che qua già amo dato,  precisamente dalle parti di trigoria.

sarebbe ora.

SBOBINIAMO TRIGORIA!
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline borges

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #10 : Venerdì 2 Aprile 2010, 19:28:27 »
ed anche, perché i solerti giornalisti così bravi a sviscerare ogni minimo anelito di problema in casa Lazio, in questo caso si sono fatti beatamente i katzi loro?

come fanno questi a far insabbiare sempre tutto, ad evitare che se ne parli, che se ne vada a fondo?

le altre squadre "potenti" come mai non fanno nulla per mettere in difficoltà chi ci mette loro?

io non capisco veramente, ma che c'hanno, la Gestapo?

no una cosa un po' pià italiana...
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

jumpingjackflash

Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #11 : Venerdì 2 Aprile 2010, 22:31:18 »
no una cosa un po' pià italiana...
zu binnu lu boru?

Offline rash

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #12 : Venerdì 2 Aprile 2010, 23:45:54 »
no una cosa un po' pià italiana...

comincia per  M???












oddio me rendo conto che nel loro caso
uno possa pensare subito alle deiezioni
in questo caso ....no

spigni sfonna spara e ammazza ma nun sai 'ntigne er biscotto 'nde la tazza

Offline borges

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #13 : Sabato 3 Aprile 2010, 00:15:30 »
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

RobCouto

Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #14 : Sabato 3 Aprile 2010, 01:47:23 »
Naturalmente è solo una coincidenza che questa campagna anti-Inter venga fuori in questa particolare fase di campionato.

jumpingjackflash

Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #15 : Sabato 3 Aprile 2010, 09:17:11 »
Naturalmente è solo una coincidenza che questa campagna anti-Inter venga fuori in questa particolare fase di campionato.
il solito complottista :roll:


Offline Holly

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #16 : Sabato 3 Aprile 2010, 10:28:12 »
ma io mi chiedo: tutta Italia, calcisticamente parlando, ha subito qualcosa da Calciopoli, continuano a uscire fuori bordate di letame sull'Inter, noi abbiamo dato, la Fiore ha dato, il milan ha dato, la Juve ha dato (più di tutti), l'UNICA squadra che finora ha avuto solo guadagni, tra portaombrelli a gentile conguaglio e partecipazioni indebite ai turni di Champions, è stata UNA e solo UNA.... possibile che a livello non dico di istituzioni, ma almeno fra presidenti, proprietari, amministratori delegati "stiano tutti a cambia' l'acqua ai pesci rossi" (cit. Fraplaya)?

ho pensato all'uso dei "pizzini", certo, e continuo a chiedermi: tutti i vari club coinvolti erano infinitamente stupidi, e SOLO LORO non hanno lasciato tracce? mi state dicendo che la famigghia di Villa Pacelli è stata più furba di dirigenti conclamati volponi e presidenti navigatissimi? possibile che in tutta Italia non si facciano 'sta domanda?

Offline borges

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #17 : Sabato 3 Aprile 2010, 10:50:25 »
ma io mi chiedo: tutta Italia, calcisticamente parlando, ha subito qualcosa da Calciopoli, continuano a uscire fuori bordate di letame sull'Inter, noi abbiamo dato, la Fiore ha dato, il milan ha dato, la Juve ha dato (più di tutti), l'UNICA squadra che finora ha avuto solo guadagni, tra portaombrelli a gentile conguaglio e partecipazioni indebite ai turni di Champions, è stata UNA e solo UNA.... possibile che a livello non dico di istituzioni, ma almeno fra presidenti, proprietari, amministratori delegati "stiano tutti a cambia' l'acqua ai pesci rossi" (cit. Fraplaya)?

ho pensato all'uso dei "pizzini", certo, e continuo a chiedermi: tutti i vari club coinvolti erano infinitamente stupidi, e SOLO LORO non hanno lasciato tracce? mi state dicendo che la famigghia di Villa Pacelli è stata più furba di dirigenti conclamati volponi e presidenti navigatissimi? possibile che in tutta Italia non si facciano 'sta domanda?

holly c'è una intercettazione in cui a bergamo viene proposto un affare assicurativo da parte della famigglia...
i giudici l'hanno consderata irrilevante...
sai chi erano i giudici della procura di roma che hanno archivato?
Palaia e Palamara

La cosa che mi lascia inorridito è che sul campo ci sarebbero i modi per risolvere ste situazioni.... ma giocatori che 99 partite su 100 so dei veri fiji de buona donna, contro de loro se fanno magnà in testa....
Ce provasse brocchi a dì a mouinho "ma che caxxo voi che caxxo voi che caxxo voi..." glie darebbe la mano il buon mou a brocchi...
oppure ce porvasse ledesma a dì "statte zitto statte zitto che cerchi..." a cambiasso... da vedè come alla prima palla tra i piedi ledemsa se ritrova sul lettino del fisioterapista.

p.s.
Iker se stavalto se illegibile non me frega un caspio..... n amicizia
Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
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Offline aaronwinter

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Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #18 : Sabato 3 Aprile 2010, 11:17:18 »
Bergamo ha detto per anni che Sensi lo chiamava ma non lo ascoltarono. Perche'?

Formaggio dal sapore simile al provolone. 9 lettere.
Maratoneta e campione olimpico, affezionato al formaggio di cui sopra, 7 lettere.

 >:(
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

bak

Re:Intercettazioni Moratti-Bergamo
« Risposta #19 : Domenica 4 Aprile 2010, 17:11:47 »
Moratti al telefono non cambia nulla

Marco Travaglio

Le intercettazioni di Massimo Moratti e altri dirigenti dell’Inter rese note dalla difesa di Luciano Moggi sono senz’altro indice di un diffuso malcostume. E dunque è un bene che siano state pubblicate. Ma dal punto di vista penale non modificano di una virgola l’esito del processo in corso a Napoli, che ipotizza un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa sportiva per alterare risultati di partite ed esiti di campionati. E la disdicevole dimestichezza dei dirigenti nerazzurri con il mondo arbitrale, per quello che è emerso, non configura alcuna notizia di reato, dunque bene han fatto i magistrati di Napoli a escluderla dal processo. Solo un’informazione smemorata e superficiale può metterle sullo stesso piano dei gravissimi fatti emersi a carico delle dirigenze della Juventus, del Milan, della Fiorentina e della Lazio.

MOGGI E LA CUPOLA. Il processo in corso a Napoli si basa sulle intercettazioni disposte dalle Procure di Torino (che poi ha archiviato il procedimento) e di Napoli fra l’estate del 2004 e quella del 2005. Il mattatore assoluto è l’allora direttore generale della Juve, Moggi, che secondo l’accusa sedeva al vertice di una «cupola» in grado di condizionare partite, campionati, arbitraggi, calciomercato, organi di controllo, stampa, tv e persino ampi settori del mondo politico e delle forze dell’ordine. C’è il controllo militare sui designatori arbitrali Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo. Ci sono le istituzioni, dalla Figc all’Uefa, piegate a interessi di parte: per sistemare gli amici e soprattutto per avere arbitri malleabili, in campionato e in Champions League. E ci sono addirittura le riunioni in casa di Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus, con Lucianone e i due designatori. Poi c’è la «Gea World», una società che «gestisce» centinaia tra calciatori, allenatori e dirigenti e fa capo a un’agguerrita pattuglia di «figli di papà»: Alessandro Moggi, Chiara Geronzi, Giuseppe De Mita, Francesca Tanzi, Andrea Cragnotti, Davide Lippi. Secondo gli investigatori, sarà proprio grazie a questo colossale conflitto d’interessi che il presidente della parte lesa Franco Sensi, inizialmente riottoso al sistema Moggi, ma indebitato fino al collo con la sua Italpetroli nei confronti di Capitalia (allora presieduta da Cesare Geronzi), sarà indotto a cedere la guida del club alla figlia Rosella, ben presto risucchiata nell’orbita geronzian-moggiana; e a sacrificare uno strenuo oppositore della «cupola», il direttore sportivo Franco Baldini.
Moggi viene intercettato a Torino, nel precampionato, mentre sceglie gli arbitri preferiti per le partite della Juventus: i due designatori prendono nota e obbediscono. Il dg bianconero è in grado d’influire sulle loro carriere, e su quelle dei fischietti, non solo intervenendo sui dirigenti del calcio, ma anche controllando capillarmente uno stuolo di giornalisti sportivi, della carta stampata e della tv. Compresi i  «moviolisti» incaricati di analizzare le scelte arbitrali e di condizionare così i giudizi sugli eventuali errori. Chi sbaglia a vantaggio della Juve e dei suoi amici, viene coperto e salvato. Chi invece sbaglia contro, o fa semplicemente il suo dovere, se ne pente amaramente: viene attaccato dai giornalisti moggiani e punito dagli organi federali. Moggi vanta pure ottimi rapporti con molti politici, a partire dal ministro dell’Interno, Beppe Pisanu (che chiede e ottiene il salvataggio della Torres Sassari in serie C1), e da quello dell’Ambiente, Altero Matteoli (tifoso bianconero). Poi ci sono le telefonate intercettate dal Ros di Roma per la Procura di Napoli. Le più inquietanti sono due: quella in cui Moggi racconta di aver chiuso a chiave nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria l’arbitro Gianluca Paparesta, «reo» di non aver favorito la Juventus contro la Reggina (il direttore di gara, intimidito, nel suo referto non riferirà una parola del fattaccio); e quella in cui il dirigente bianconero concorda col designatore Bergamo i sorteggi arbitrali a vantaggio della sua squadra, ma anche di quelle alleate. Il sistema è quello delle «griglie»: le partite sono divise in diverse fasce e così gli arbitri. Basta escludere dalla fascia della Juventus quelli sgraditi a Moggi e inserire quelli graditi, e ogni «rischio» per i bianconeri e i loro amici è azzerato. Tanto più se le griglie le detta lo stesso Lucianone al designatore. È il 9 febbraio 2005.

Moggi: Ora ti dico quello che mi ero studiato io.
Bergamo: Vai!...Vediamo cosa torna con quello che ho studiato io...Chi ci metti in prima griglia di squadre? Di partite?
Moggi: Aspe’...Fammi piglia’ il foglietto! Perché io me la son guardata oggi per bene...Allora, io ho fatto: Inter-Roma, Juventus-Udinese, Reggina-Milan, Fiorentina-Parma che non può non essere messa qui, e Siena-Messina.
Bergamo: Sì.
Moggi: Ho fatto di 5, ma si po’ fa’ anche di 4 però! Non è che però Siena-Messina...mi sembra una partita abbastanza importante! Mi sembra, eh?
Bergamo: Poi c’è anche Livorno-Sampdoria che all’andata è stato un casino!
Moggi: Sono due squadre che in pratica so’ un po’ più tranquille.
Bergamo: Vabbè, vai, tanto questo cambia poco, se ne può aggiungere anche una volendo, però arbitri per la prima fascia ce ne ho pochi. Dimmi!
Moggi: Io ci ho messo Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto, ci avevo messo Tombolini, però Tombolini poi ha fatto un casino con la Lazio, non lo so qui com’è, ha dato un rigore... questi qui erano gli arbitri che io avevo messo in questa griglia!
Bergamo: E Rodomonti al posto di Tombolini, no?
Moggi: Va bene pure!
Bergamo: E allora s’era fatta uguale vedi!
Moggi: Io credo che questa qui possa essere una griglia.
Bergamo: Io ce ne avevo 4. C’avevo: Bertini, Racalbuto, Rodomonti e Trefoloni. E sinceramente Tombolini volevo tenerlo un turno fermo perché ha sbagliato, sennò questi se non li punisci mai...
Moggi: Guarda, ora ti dico, può darsi pure che mi sbaglio, io pure c’ho della gente da tene’ sotto, no? Se tu, per esempio, non punisci Collina e Rosetti, gli altri sono tutti autorizzati...
Bergamo: Ma infatti io Collina e Rosetti non li ho mica messi, eh?
Moggi: No, per dirti! Ma gli altri sono autorizzati a dire: «Se lo fanno loro possiamo farlo anche noi»...Non ci devono rompere i...!
Bergamo: Sì sì, infatti che ti ho detto...
Moggi: Questa, questa è una legge di gruppo!

Due giorni dopo ecco le designazioni: Juventus-Udinese, Rodomonti; Livorno-Sampdoria, Taglia-vento; Inter-Roma, Trefoloni; Fiorentina-Parma, Paparesta; Bologna-Palermo, Messina; Reggina-Milan, Racalbuto; Siena-Messina, Bertini; Lecce-Chievo, Morganti; Brescia-Cagliari, De Marco; Lazio-Atalanta, Brighi. Tutto come ordinato: un sorteggio à la carte.

VIOLA, LAZIO E MILAN. Anche la vicenda della Fiorentina di Diego e Andrea Della Valle è emblematica. I due fratelli rilevano la società viola da Vittorio Cecchi Gori nel 2002. L’uno è presidente onorario, l’altro presidente effettivo. E subito provano a scardinare la cupola del calcio e si battono per cacciare Carraro dalla Figc e Galliani dalla Lega. Ma ben presto sono costretti a scendere a patti con la cupola da un’autentica persecuzione arbitrale, che precipita la Fiorentina sull’orlo della retrocessione. I Della Valle contattano Bergamo e Moggi. E alla fine la Fiorentina si salva per il rotto della cuffia a discapito del Bologna. L’ultima giornata è decisiva: il Parma non deve vincere a Lecce, altrimenti si salva e manda in B la Fiorentina. Arbitra il solito De Santis. Il designatore lo chiama prima della partita per le ultime raccomandazioni:

Bergamo: Massimo, è tutto a posto?
De Santis: Ho parlato con i guardalinee, gli ho spiegato un po’ velatamente le cose, ci mettiamo in mezzo noi.
Bergamo: L’importante è che tu vinca.

Infatti la Fiorentina batte il Brescia 3-0 e Lecce-Parma finisce rocambolescamente 3-3. Mazzini si felicita con Della Valle per la missione compiuta.

Mazzini: I cavalli boni vengono sempre fori. Le nostre pedine funzionano sempre, l’operazione chirurgica è stata perfetta.
Della Valle: Certi errori non li faremo più.

Il ruolo della Lazio è complesso: il presidente Lotito avrebbe agito – si legge nella sentenza dell’arbitrato del Coni (l’ultimo della lunga serie di verdetti della giustizia sportiva) – nella "putativa convinzione di dover reagire a torti subiti e di poterlo fare avviando contatti non trasparenti con i vertici federali". Le sue proteste vanno a buon fine, anche perché Carraro ha bisogno del voto di Lotito per essere confermato alla presidenza della Figc. Non per niente il 3 febbraio 2005, in vista dell’incontro fra Chievo e Lazio che si giocherà il giorno 20, Carraro ordina a Pairetto: "Bisogna dare una mano alla Lazio". Quanto al Milan, visto che gli arbitri li controlla Moggi, si accaparra i guardalinee. Se ne occupa un consulente "esterno" del club berlusconiano, in stretto contatto con Galliani: il ristoratore Leonardo Meani, molto addentro alle segrete cose del calcio, essendo stato guardalinee. Anche lui, come Galliani e gli altri dirigenti coinvolti nello scandalo, già squalificato dalla giustizia sportiva.

Da il Fatto Quotidiano del 4 aprile (il fatto quotidiano)