Per chi è interessato al gioco dei biancocelesti

[jegue98]

Come sempre assolutamente d'accordo con il buon LongJohn. Un abbraccio!

[LongJohn]

Riprendo ad intervenire dopo la pausa del campionato.
Il sentimento mi spinge ad esprimere intima gratitudine verso una bandiera romantica ed ineguagliabile che risponde al nome di Bob Lovati: una storia d'amore quella fiorita tra questo signore e la Lazio che ha legato, come un filo pregiato ed inseparabile, tutte le generazioni di laziali dagli anni 50' ad oggi e che resterà immortale nella memoria del club. Ave Bob, glorioso figlio dell'Aquila.     

                                                                             
                                                                                                                ******           


Votazioni riferite a Napoli-Lazio, stadio S. paolo di Napoli, 3 aprile 2011
31° giornata di serie A, stagione 2010/2011


Titolari

Muslera - Si oppone molto bene ad Hamsik e Mascara. Sui quattro goal napoletani è coinvolto nell'ultimo goal quando si fa trovare negativamente fuori dalla porta. Ha le vertigini anche sul micidiale "uno due" dei partenopei ma non era comunque facile per un portiere rimediare a quelle dinamiche volanti.
Voto: 5.5

Lichtsteiner - Dalla sua parte nel secondo tempo si soffre ma, soprattutto quando saltano gli schemi, non è certo uno scherzo riuscire ad arginare la disposizione del Napoli. Nel primo tempo blocca in modo impeccabile chi gli va incontro, paralizzando più volte anche Cavani. Titubante sul quarto goal dei campani, quando non è pronto a salire insieme a Dias per mettere in fuorigioco lo stesso Cavani. 
Voto: 6

Biava - L'espulsione significa clamorosa ingiustizia perchè su Cavani non è ultimo uomo come da regolamento (c'è Garrido che è in grado di recuperare). Ad ogni modo l'ex genoano è ingenuo sul rigore concesso al Napoli e già in precedenza si dimostra fuori fase come quando consegna a Mascara il pallone del possibile 3-2, neutralizzato invece da Muslera. E se Cavani è solo a centro area sull'incornata del 2-2, il numero 20 laziale è il primo indiziato della negligenza in questione. 
Voto: 4.5

A. Dias - La difesa prende 4 goal ma il brasiliano porta a termine una gara di carattere come testimonia anche il suo marchio per il raddoppio e le perfette chiusure che effettua a lungo. Da assolvere in qualche imprecisione.
Voto: 6+

Garrido - Quanto intravisto con il Cesena non era certo un effetto ottico: è sempre pronto a fare la diagonale anche quando il gioco è fermato in anticipo dall'arbitro. Pennella per Dias su punizione e nel primo tempo aveva già scodellato cross invitanti dentro l'area di rigore avversaria. Sia lui che Lichtsteiner non possono spingere. L'unica sua pecca, lieve, all'ultimo minuto quando non è proprio eccellente nel recuperare su Cavani, ma allo stesso tempo il basco, seppure in svantaggio, lo tiene sotto controllo in diagonale: l'attaccante uruguagio si inventa invece un pallonetto che punisce un Muslera a zonzo.   
Voto: 7

Brocchi - A uomo su Hamsik. Svolge con gran passione il suo lavoro e realizza un gran goal che non viene convalidato. Firma anche l'assist sprecato da Mauri. Si alterna con Bresciano nei compiti.
Voto: 7+

M. Bresciano - Regista non lo è mai stato. Aveva sempre saputo fare invece sia l'interno che l'esterno. Nonostante sia la regia che la copertura monotematica non gli siano propriamente adatte, sprigiona una gara di sostanza in copertura, cerca più volte i compagni in verticale e perde un solo pallone in tutto l'incontro (vedi primo tempo).
Voto: 6.5

A. Gonzalez - Un motore sempre acceso ed un bel feeeling con il pallone. Con il fiato sul collo degli avversari. 
Voto: 6.5

Mauri - Encomiabile la sua difficile realizzazione: cocktail di fortuna e di bravura. Fallisce purtroppo l'occasione più semplice poco dopo e non è agile quando, sempre nel primo tempo, vince un preziosissimo contrasto sull'ultimo uomo del Napoli ma non riesce a scattare in ripartenza e serve ingenuamente Zarate in fuorigioco. Mette una certa pressione su Aronica condizionandone l'autorete. Partita di alti e bassi, sta ritrovando un pò di benzina ma chiude in affanno.
Voto: 6.5

Sculli - Responsabile di falle in due reti napoletane.
Voto: 5-

Zarate - Decisivo quando trascina la Lazio inagugurando da fantastico funambolo l'azione che sblocca la gara. Formidabile quando punta l'area e impegna severamente De Sanctis di sinistro propiziando il nuovo e passeggero vantaggio. Tonico ma isolato.
Voto: 7


Dalla panchina

Floccari n.g.

Stendardo n.g.

[Brunogiordano]

Mauri - Encomiabile la sua difficile realizzazione: cocktail di fortuna e di bravura. Fallisce purtroppo l'occasione più semplice poco dopo e non è agile quando, sempre nel primo tempo, vince un preziosissimo contrasto sull'ultimo uomo del Napoli ma non riesce a scattare in ripartenza e serve ingenuamente Zarate in fuorigioco. Mette una certa pressione su Aronica condizionandone l'autorete. Partita di alti e bassi, sta ritrovando un pò di benzina ma chiude in affanno.

Era Sculli.

[LongJohn]

Era Sculli.

Grazie Bruno 

In telecronaca è stato chiamato Mauri e l'unico replay è stato mezzo tagliato.

Se così allora anche il voto di Mauri passa da 6.5 a 7 

[LongJohn]

- Ho modo di indirizzare le prossime parole all'ennesima pagina di squallore arbitrale all' "opera" in campionato -   
In Napoli-Lazio, tra i singoli episodi ne spiccano due oggettivi ed uno subdolo, reso inutilmente ambiguo (dall'ingenuità di Biava).
Come al solito quello che è veramente disarmante non dipende tanto dall'analisi dei singoli episodi (utile solo a definire cose frivole come pagelle e moviole), quanto dalla persistenza sempre al medesimo comportamento: le decisioni arbitrali, dagli episodi categorici a quelli dubbi, ricorrono di continuo contro la sorte della Lazio. Un discorso lampante che va al di là di Napoli-Lazio e riguarda tendenzialmente tutto il campionato della squadra. Fine Napoli-Lazio -

Al polo opposto esiste un clan che saccheggia da sempre i punti in palio di farsa in farsa ed è l'unica associazione al mondo, tra quelle iscritte ad un campionato di calcio, che riesce a passare nel giro di un secondo da una sconfitta ad una vittoria senza passare per i goal, bensì attraverso cronometriche collusioni arbitrali ed un paio di natiche d'origine marziana.   
Aspettiamo di vedere tra poche ore che ne sarà, in questo senso, di Lazio-Parma.


- Passo invece ora ad un paio di concetti tecnici sulla Lazio -
E' opportuno riflettere e conferire il giusto peso all'utilità di giocatori come Garrido, A. Gonzalez e M. Bresciano anche durante il match del San Paolo. Il loro impiego striminzito (pressoché inesistente fino ad un certo punto) nell'arco della stagione ha destato sin da subito massima preoccupazione.
Il valore dell'assenza di Hernanes poi non può essere subordinato all'andamento della partita in questione: appartiene ad una dimensione in cui sarebbe del tutto superficiale dipendere da verdetti parziali. 
Infine è mia constatazione ancora una volta l'estrema vulnerabilità mentale della squadra in fatto di facilità al nervosismo e all'insicurezza (mi riferisco in special modo al passaggio dallo 0-2 al 2-2 nell'arco di un attimo): un approccio generale che può vedere di partita in partita crollare, quando gradualmente quando all'improvviso, uno o più giocatori (nella trasferta campana Biava su tutti, in parte Muslera, un habituè alla cedevolezza sul piano nervoso, e Sculli).

 

P. S. : come già anticipato dal post precedente, alla luce dell'opportuna segnalazione di Brunogiordano, i giudizi di Mauri e Sculli per Napoli-Lazio subiscono la seguente variazione:

Votazioni riferite a Napoli-Lazio, stadio S. paolo di Napoli, 3 aprile 2011
31° giornata di serie A, stagione 2010/2011


Mauri - Encomiabile la sua difficile realizzazione: cocktail di fortuna e di bravura. Fallisce purtroppo l'occasione più semplice poco dopo e non è agile quando, sempre nel primo tempo, vince un preziosissimo contrasto sull'ultimo uomo del Napoli ma non riesce a scattare in ripartenza e serve ingenuamente Zarate in fuorigioco. Mette una certa pressione su Aronica condizionandone l'autorete. Partita di alti e bassi, sta ritrovando un pò di benzina ma chiude in affanno.
Voto: 6.5 7-

Sculli - Responsabile di falle in due reti napoletane. Dopo aver vinto un preziosissimo contrasto sull'ultimo uomo del Napoli, non è agile a scattare in ripartenza e spreca tutto servendo ingenuamente Zarate in fuorigioco.
Voto: 5- 4.5

[LongJohn]

Votazioni riferite a Lazio-Parma, stadio Olimpico di Roma, 10 aprile 2011
32° giornata di serie A, stagione 2010/2011


Titolari

Muslera - Eccelsa parata su Giovinco, tempestivo in tutto il resto.
Voto: 7

Lichtsteiner - Nel primo tempo ondeggia tra fluide propulsioni (bello il suo sinistro da fuori area deviato in angolo dal corpo di Dzemaili) e qualche amnesia. Nei restanti 45 minuti sale in cattedra fino a inventare il perfetto lancio da metà campo che mette Floccari davanti a Mirante. Brillante.
Voto: 7-

Stendardo - In assenza di Radu, Diakitè e Biava, gioca lui e non sfigura.
Voto: 6.5

A. Dias - Ogni qualvolta il connazionale Amauri se lo trova davanti finisce polverizzato. Ennesima prestazione da governatore assoluto.
Voto: 7+

Garrido - Durante le prime battute ha modo di proporsi anche alto, com'è nella sua natura. In sintesi: altra gara positiva fatta soprattutto di sorveglianza difensiva, quasi sempre sicura (non va a marcare Angelo su un pericoloso cross del primo tempo).
Voto: 6

Brocchi - Nell'agone dall'inizio alla fine.
Voto: 6.5

Ledesma - Diffusamente intraprendente. Il centrocampista argentino sta in forma e torna ricominciando da dove aveva lasciato negli ultimi tempi: robusto su ogni tackle e abbastanza ordinato negli appoggi. Nel primo tempo si cimenta a lungo anche nelle vesti di stopper supplementare.
Voto: 6.5

M. Bresciano - All'australiano manca solo la statua celebrativa, perchè quanto a movimento è probabilmente uno dei migliori della prima mezz'ora. Esce con largo anticipo, forse per via dell'ammonizione ricevuta prima dell'intervallo.
Voto: 6.5

Hernanes - Dopo essere stato emarginato per l'intera gara di Napoli, è lieto di deliziare di nuovo l'animo degli amanti del calcio ma soprattutto pronto a spianare, per l'ennesima volta, la strada della vittoria. Come coronamento di un'azione impostata stilisticamente in armonia (da Zarate a Brocchi, da Brocchi al Profeta), l'asso di Recife spedisce il cuoio dentro il sacco con uno squillo alla Miles Davis. Nel secondo tempo aumenta di intensità e accende luci a tutto campo: come in altre occasioni, tessiture in puro cashmere scaldano il cuore della manovra quando il brasiliano si mette all'opera partendo d'istinto dalla zona centrale del campo.             
Voto: 7.5

Zarate - Autorevole il suo ritmo nel primo tempo: dà il La al goal di Hernanes ed a tratti è scintillante. Appena denota un calo apparente viene sostituito, secondo solito schema, anzichè essere messo nelle condizioni di puntare sul fraseggio con Floccari. Ad inizio gara viene letteralmente abbattuto da una visibile scorrettezza di Angelo che lo colpisce in pieno senza essere sanzionato.       
Voto: 6+

Sculli - Molto mobile nella metà campo ducale. Sfrutta male sotto porta un invito di A. Gonzalez e non incide in avanti. 
Voto: 5


Dalla Panchina:

A. Gonzalez - Entra con furia di battaglia. A servizio della squadra sia in mediana che negli ultimi metri.   
Voto: 7

Floccari - Sergione capitalizza i venti minuti a disposizione archiviando il risultato. Condisce la gara con uno splendido assolo da centrocampo che meritava forse miglior sorte. 
Voto: 7

Scaloni n.g.
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Squilibrio della conduzione arbitrale sia nella distribuzione dei cartellini, tra quelli dati e quelli mancati, che nel fischio dei falli ordinari.

[jegue98]

Pensa che me la sono presa con Reja quando è uscito Bresciano anche se Gonzales non lo ha fatto rimpiangere assolutamente.
Potranno mai giocare assieme, carissimo LongJohn, i sopraccitati lasciando Hernanes al suo posto?

[LongJohn]

Super Jegue,

come sai posso rispondere in linea teorica perchè almeno quest'anno Hernanes in regia non sarà possibile ammirarlo.
Bresciano e Gonzalez potrebbero chiaramente giocare insieme, sono due centrocampisti di dinamismo e la loro contemporaneità potrebbe anche dare slancio al centrocampo ma questa non è una caratteristica ricercata dagli attuali piani tattici, che si affidano ad altro.
Ad ogni modo i due in determinate partite possono funzionare bene ai lati di un regista: l'uruguagio intermedio destro e l'australiano intermedio sinistro. Ma secondo me possono coesistere inoltre anche in altri modi.
M. Bresciano poi è un giocatore piuttosto versatile e tra i suoi ruoli c'è sempre stato anche quello di esterno che però non ha fatto domenica nel secondo tempo (ossia quando è entrato il forte e gagliardo Tata Gonzalez con la squadra che ha variato disposizione) probabilmente perchè già ammonito.
 

[LongJohn]

Votazioni riferite a Catania-Lazio, stadio Massimino di Catania, 17 aprile 2011
33° giornata di serie A, stagione 2010/2011


Titolari

Muslera - Senza problemi. Bravo sulla punizione del Catania e altrettanto fa su Bergessio un'istante prima dell'unico goal al passivo.
Voto: 7

Lichtsteiner - Arrembante locomotiva. Il goal dei siciliani gli scappa via sotto agli occhi, ma anche al Cibali il nazionale elvetico conferma che il suo nome è degno di comparire al momento tra i top five europei della categoria: crossa bene di destro e di sinistro; sfiora una rete personale che sarebbe meritatissima per la stagione che sta portando a termine; sa dialogare con i compagni.
Voto: 7+

A. Dias - Magnifique: Andrè il Magnifico.
Voto: 7.5

Biava - Anche dopo Napoli, il vecchio numero 20 patisce qualcosa ma non demerita e si rivela ancora utile.
Voto: 6-

Radu - Doveva marcare stretto Schelotto nell'occasione del goal. A parte la grave dimenticanza, il rumeno disputa una gara piena di sentimento entro la metà campo laziale e torna ad addentare gli avversari di turno.
Voto: 6

Mark Bresciano - Esemplare. A centrocampo, in uno dei suoi tanti ruoli, l'australiano si distingue per dinamismo e per il piede pulito. Salva di petto un goal sulla linea di porta. In un'escursione del secondo tempo sembrava il Mr. Crocodile Dundee che si destreggia tra gli alligatori della savana paludosa. Riceve un cartellino giallo assolutamente esagerato. Sostituito da A. Gonzalez al momento giusto.
Voto: 7

Ledesma - Con la forma degli ultimi due mesi (circa) e con l'aggressività che gli compete, il suo servizio in favore della squadra ha mostrato un'impennata. Un roccioso difensore in più, quando serve, che di base dovrebbe giocare sempre al fianco di un vero regista. Qualche passaggio a vuoto lo colleziona sempre ma sta concludendo il torneo indovinando le scelte con maggior frequenza (bravo ad imbeccare lo svizzero a tu per tu con Andujar).
Voto: 7

Sculli - n.g.

Hernanes - Mirabilie do Profeta. Nel primo tempo sbuca sotto porta come un rapace in picchiata sulla preda, consacrando un'azione che parte dal sinistro di M. Bresciano e trova, nell'ordine, l'eclettismo di Lichtsteiner e la perfetta correzione volante della testa di Mauri. Calcia due punizioni che mettono i brividi a tutto lo stadio ma soprattuto produce immagini afrodisiache quando detta magistralmente il tempo ad un altruista e vulcanico Zarate per l'ottava rete gonfiata da Floccari. Dopo il macht con il Parma, i componimenti a centrocampo non mancano neanche oggi (essenza rinvenibile anche osservando il punto dal quale il brasiliano inizia ad indicare la rotta verso il terzo goal) e tra l'altro conferma di saper ringhiare come quando rimonta su Ricchiuti per arrestarne una ripartenza del primo tempo. Benedetta Aquila che ha portato in dono il profeta.
Voto: 8

Mauri - Di nuovo in palla come all'inizio della stagione. Dopo aver saltato negli ultimi mesi diverse partite, per infortunio e per squalifica, il brianzolo rioffre un contributo concreto alla squadra: in particolare è fondamentale nel prolungare di testa il pallone che rompe il ghiaccio, ma già in precedenza pesca Floccari con due assist precisi. Goal dell'1-2: a due passi dal cesto l'ex canarino raccoglie e mette dentro un frutto prelibato offerto dalla natura ed appena caduto dall'albero.
Voto: 7

Floccari - Un centravanti di classe limpida e cinico come pochi. La media tra i goal realizzati e le occasioni a disposizione nell'arco del torneo farebbe invidia anche ad un vincitore della scarpa d'oro. Nel primo tempo da punta è protagonista in un paio di incontri ravvicinati con Andujar. Nella ripresa arretra maggiormente il suo raggio d'azione ma va a segno lo stesso e partorisce inoltre il lancio illuminante che Zarate curerà tra le note di Astor Piazzolla.
Voto: 7.5


Dalla panchina -


Zarate - Ecco El Volcàn de Haedo. Era in ebollizione già ad inizio campionato ma non era ancora esploso. Ora ci è di nuovo vicino. Ammirare un calciatore di siffatta natura ritrovare certe vette espressive riconcilia con il fine profondo del calcio. Subentra a Sculli dopo una decina di minuti ed è quindi in campo quasi per l'intera partita. Conferma una certa maturazione mentale ed emotiva come anticipato in occasione del recente Lazio-Cesena quando, dopo un lungo periodo di smarrimento e di impieghi non in linea con il suo talento, aveva ricominciato ad alzare la testa. La sua trasferta catanese è uno smeraldo gradualmente raffinato che diviene l'esca decisiva per la cattura dei tre punti da aggiungere alla classifica biancoceleste. Nella prima parte ingrana la marcia mettendo in fila una serie di corner, immagazzinati con traversoni calibrati dalla fascia destra e tiri effettuati dall'area di rigore. Un suo cross attraversa l'area degli etnei con una parabola a "stella cometa" sulla quale Hernanes non arriva per un soffio dopo aver subito una spinta da calcio di rigore. L'argentino e il brasiliano si intendono al volo e spostano di circa mezz'ora, scambiandosi le parti, l'appuntamento per l'impollinazione della porta catanese con Floccari che si commuoverà innanzi al lieto evento.
Il pezzo da scolpire nella mente, per interesse tecnico e concretezza, è il passo a ritmo di tango con il quale el Volcàn scarta la marcatura di due rossoazzurri in un fazzoletto del manto erboso: un'azione che riecheggia il miglior Baggio, un Baggio integro. Dopo l'ipnotico guizzo ad elastico, la punta laziale resiste alla carica di Ricchiuti e fa passare la sfera, come un filo nella cruna dell'ago, tra le gambe di Terlizzi verso il solitario Mauri. E' l'idea che trasforma il pareggio in vittoria.
L'ultimo atto è invece una sfida dal sapore personale con Andujar che, nell'ultimo scontro diretto, aveva prodigiosamente negato all'argentino la gioia di un goal da cineteca. Dopo un fallo perverso di Carboni ai danni del nostro numero 10, l'arbitro fischia la punizione che va ad eseguire lo stesso Zarate, a superflua conferma del rapporto armonioso tra lui e lo spendido Hernanes. L'attaccante e il portiere si studiano in un clima sospeso da western, poi l'argentino con un tocco fatato che sorvola la barriera spedisce il pallone sotto la traversa.
Voto: 8.5


A. Gonzalez - Acquisto decisamente azzeccato. Per quasi dieci minuti non fa muovere M. Gomez e allo stesso tempo guadagna gli ultimi metri con facile frequenza e a suon di pedalate. In un paio di queste occasioni pecca di grossolano egoismo (ma in una delle due subisce anche fallo). Deconcentrato nel finale.
Voto: 6




......................
Le vicende sin qui raccontate fanno parte di fatti anormali realmente accaduti, poichè la Lazio ha grandi giocatori e contemporaneamente due giovani, diversi per ruolo e carattere, da vecchio pallone d'oro.
Finora le esibizioni positive della squadra erano state a Verona, con l'Inter e con il Napoli (ma incomplete, una per un motivo una per un altro). Quella di domenica scorsa la miglior trasferta e partita dell'anno, resa tale dall'ingresso di Zarate e dal comportamento di tutti i giocatori in campo.
Dopo il giusto tributo ai ragazzi, la concentrazione corre all'imminente impegno di Milano.

[lollapalooza]

Grande LongJohn.

[jegue98]

 

[Andre]

bello, grazie 

(però, tanto per rompere le scatole per non smentire carpelo  , secondo me con Biava nelle ultime due sei stato un pò troppo severo)

[Anselazio]

impeccabile analisi di LongJohn 'as usual' (forse troppo cattivo con Biava che ihmo meriterebbe la sufficienza piena)
 

[LongJohn]

Un sincero grazie a tutti e 4.

Scambio d'opinione con Andre e Anselazio, che saluto ed abbraccio: Biava (un bel rinforzo della rosa) ha tenuto bene per i novanta minuti e difatti come già sapete il mio giudizio scritto per lui è stato positivo a Catania (indicandone anche praticamente la sufficienza). Tuttavia un paio di blackout ci sono stati: l'ammonizione che lo manda in antipatica diffida era evitabile ma soprattutto sul goal degli etnei, con i reparti slegati, va in tilt al pari di Lichtsteiner e di Radu. Per lo svizzero e per il rumeno però, al riguardo, ci sono stati distinti elementi di compensazione (assoluti per il primo, che ha asfaltato la fascia destra, tanto che sembrava una locomotiva d'assalto, e parziali per il secondo che, vivendo un momento umanamente delicato, ha tirato comunque fuori una gara orgogliosa).
Il difensore lombardo va in bambola sganciandosi fuori tempo dalla linea. Le alternative erano due: o usciva in anticipo molto prima su Ricchiuti, cosa comunque ostica, o doveva scalare insieme a Dias (lasciato invece solo tra i due fuochi di Bergessio e M. Lopez) in modo tale da poter sopperire al buco di Lichtsteiner ed essere in condizione di contrastare il primo tiro. Ad ogni modo l'ho visto leggermente in affanno anche quando, in marcatura a uomo su M. Lopez in prossimità di centrocampo, si faceva superare dal centravanti rischiando una pericolosa ripartenza catanese nel secondo tempo.               
Queste le mie considerazioni al riguardo, ma di certo non escludo che io possa aver esagerato in severità e la vostra impressione sul giocatore essere più vicina a quanto accaduto. 

All'amico Andre dico invece che quelle di Biava a Napoli (descritte nella pagella relativa) sono state secondo me negligenze pesanti (con in più l'ingenuità sul rigore, indipendentemente dal tuffo di Cavani) e pertanto circa quella sua prestazione la pensiamo evidentemente in modo diverso.       
   


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Piccola curiosità di cronaca circa l'ultima pagella: il brutto fallo su Zarate, prima del suo goal su punizione, era di Terlizzi non di Carboni.           

[Matita]

Dall'Olanda - Lazio, Dzsudzsak nel mirino
21.04.2011 16:15 di Marco Ferraro   
Secondo la stampa olandese, la Lazio sarebbe pronta a fare uno smacco alla Juventus, cercando di portare l'esterno ungherese del Psv  Balazs Dzsudzsak (24) nella capitale. L'ungherese dal cognome impronunciabile è appetito da numerose squadre europee, in primis le italiane come confermato in un'intervista di qualche mese fa dall'agente del calciatore. I biancocelesti, sono alla ricerca di giocatori che abbiano un' ottima esperienza internazionale alle spalle, visto che il prossimo anno quasi certamente la società capitolina dovrà affrontare la Champions League. Secondo il d.s. Igli Tare, l'ungherese ha tutto per far compiere il salto di qualità al club biancoazzurro.


Dio volesse !

[Andre]

ma perchè qui ? immagino ti sarai confuso 

(in ogni caso, secondo me è qualcuno che monitora questo sito ed ha deciso che poteva essere un'idea pubblicarla  )

[in ogni caso mi fido di te e mi auguro si una notizia vera  ]

[LongJohn]

Dall'Olanda - Lazio, Dzsudzsak nel mirino
21.04.2011 16:15 di Marco Ferraro   
Secondo la stampa olandese, la Lazio sarebbe pronta a fare uno smacco alla Juventus, cercando di portare l'esterno ungherese del Psv  Balazs Dzsudzsak (24) nella capitale. L'ungherese dal cognome impronunciabile è appetito da numerose squadre europee, in primis le italiane come confermato in un'intervista di qualche mese fa dall'agente del calciatore. I biancocelesti, sono alla ricerca di giocatori che abbiano un' ottima esperienza internazionale alle spalle, visto che il prossimo anno quasi certamente la società capitolina dovrà affrontare la Champions League. Secondo il d.s. Igli Tare, l'ungherese ha tutto per far compiere il salto di qualità al club biancoazzurro.


Dio volesse !

L'avevo letta anch'io ieri in rete e subito ho ripensato al nostro scambio sul giocatore come seducente ipotesi di mercato.
A proposito, il magiaro in queste ultime settimane ha pure segnato due o tre goal consecutivi in campionato, con il Psv che a tre giornate dalla fine è primo a pari punti con il Twente e con l'Ajax soltanto un punto sotto.
Come già sai, lo spero anch'io...               

[Andre]

pare che, in Olanda Ungheria, il ragazzo abbia sfornato i 3 assist dei gol magiari

in campionato, 6 gol nelle ultime 9 partite

[Matita]

150 gare
40 reti
40 assist

Non scherziamo , con questo si fa un salto in avanti clamoroso.

[Matita]

si lotta per il primo posto.

ecco.