Autore Topic: Pallotta rileva le quote di Unicredit....  (Letto 8300 volte)

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Offline Fabio70rm

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Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #20 : Mercoledì 13 Agosto 2014, 10:47:16 »
Se gli fanno fare lo stadio...se grosso come una casa...bisogna vedere:

1) di chi sarà

2) se sarà di proprietà o ceduto in locazione, gratuita o meno

3) che impatto avrà come valore immobiliare, con annessi e connessi (negozi e palazzine)

Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #21 : Mercoledì 13 Agosto 2014, 11:04:58 »
Domanda importante: i soldi per comprare queste quote sono stati ottenuti tramite finanziamento bancario?

se si, e non vedo come non possa, non 'pesano' sulle casse dell'aesse stessa e forse nemmeno della Neep che e' una sussidiaria dell'AS Roma SPV LLC, dove e' piu' probabile verranno fatti i 'conti' visto che e' il reale acquirente della parte Unicredit, https://www.unicreditgroup.eu/en/pressandmedia/pressreleases-price-sensitive/2014/unicredit-cede-ad-as-roma-spv--llc-lintera-partecipazione-aziona.html, ed offre interessanti letture se googlolata https://www.google.co.uk/search?hl=en-GB&source=hp&q=as+roma+spv+llc&gbv=2&oq=as+roma+spv+llc&gs_l=heirloom-hp.3..0j0i22i30.1063.1063.0.2422.1.1.0.0.0.0.187.187.0j1.1.0....0...1ac.1.34.heirloom-hp..0.1.187.G3nkIcp9R4A o bingata http://www.bing.com/search?q=as+roma+spv+llc&qs=n&form=QBRE&pq=as+roma+spv+llc&sc=0-10&sp=-1&sk=&cvid=679d4da178364c44986fb1d4f3d1c5ee&adlt=strict

ne e' una societa' per azioni con sede in un 'paradiso fiscale' come il Delaware http://en.wikipedia.org/wiki/Delaware_corporation .

Anselazio

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #22 : Giovedì 14 Agosto 2014, 10:47:32 »

Ben svegliati...



Da  il fatto quotidiano a firma Ambra Lorenzetti




Con l’operazione da 33 milioni di euro che ha visto James Pallotta rilevare il controllo totale della Roma, Unicredit abbandona il campo di calcio. E una delle ultime, costose, eredità di Cesare Geronzi. Chissà che direbbe oggi Franco Sensi, uscito di scena a 82 anni nell’estate del 2008 quando il suo gruppo era già praticamente in mano alle banche. Eppure era un impero, il suo, che spaziava dal petrolio all’agro-alimentare, dagli immobili e i terreni edificabili sparsi un po’ ovunque intorno alla capitale, all’editoria con il Corriere Adriatico fino al grande amore giallorosso: “Ho così tanti soldi che potrei fare una guerra”, poteva permettersi di dire negli anni Novanta il patron della Italpetroli e della Roma su cui aveva investito quasi mille miliardi di vecchie lire. Dal padre Silvio, che costruisce campo Testaccio, prende la passione per la Magica. La coltiva prima come vicepresidente e poi la salva nel dopo Ciarrapico. Verrà sempre ricordato come il presidente del terzo scudetto, quello della stagione 2000-2001. E’ il punto più alto e da lì comincia la discesa.

Una società che spende circa 100 milioni a stagione solo per gli stipendi, alla fine del 2003 si ritrova con circa 665 milioni di debiti accumulati, e quindi costretta a ristrutturare aprendo la porta a Capitalia (poi assorbita nell’Unicredit dell’interista Alessandro Profumo) come partner al 49 per cento. Troppo è costata quella squadra che per tre volte (nel 2004, 2008 e 2009) viene quasi venduta, ai russi della Nafta Mosca, ai dollari di George Soros e agli svizzeri capitanati da Vincenzo Fioranelli. Trattative mai concluse. Poi la figlia Rosella presenta un bilancio 2008 con un utile corrente di 19 milioni, ma non riesce a versare la prima rata da 130 milioni del piano di rientro imposto dall’Unicredit. Nella primavera 2010 il club rischia di naufragare sotto il peso degli oltre 350 milioni di debiti accumulati dalla famiglia Sensi, di cui 325 con Unicredit. E per salvarsi, con la mediazione della banca milanese, il 18 agosto del 2011 firma la cessione alla cordata Usa messa insieme dall’imprenditore di Boston (ma con genitori nati in provincia di Salerno) Thomas Di Benedetto. Non senza traversie e colpi di scena, come lo slittamento di una settimana della concessione dell’esclusiva perché mancavano le garanzie bancarie.

Gli americani investono 60 milioni di euro e costituiscono una nuova società, la Neep Roma Holding, partecipata anche da Unicredit la quale a sua volta versa 26 milioni. Non solo. Nel bilancio 2011 la partecipazione nella As Roma avrà un impatto netto negativo di 12 milioni. Il 6 agosto di due anni dopo l’istituto cede altre quote alla Raptor, una società di diritto del Delaware riconducibile a James Pallotta, diventato nel frattempo presidente del club giallorosso e guida della cordata americana dopo il passo indietro di Di Benedetto per ragioni economiche. Fra disavventure calcistiche e crisi finanziarie che hanno messo a dura prova i conti delle banche imponendo forti pulizie di bilancio, l’avventura di Unicredit nel mondo del pallone ha dovuto fare anche i conti anche con qualche curiosa figura che in passato si è avvicinata alla società giallorossa. Una di queste è stata multata nei giorni scorsi dalla Consob, che ha seguito con attenzione le fasi del passaggio della quota Unicredit: si tratta del sedicente sceicco Adnan Adel Aref Al Qaddumi, cui è stata comminata una sanzione di 50mila euro. Il suo nome emerse nel febbraio 2013 quando fu stipulato un accordo preliminare tra As Roma Spv e appunto Al Qaddumi, che avrebbe dovuto investire una cinquantina di milioni. I fantomatici finanziamenti per l’acquisto della quota della Roma, spiega la Commissione nel suo provvedimento, sarebbero dovuti venire da “fondi della tribù Al Shtewi, cui Al Qaddumi dichiarava di appartenere”.

Oggi l’impero Sensi non c’è più, svanito in tre lustri. La Roma sta portando a termine un aumento di capitale da 100 milioni. Ma ha finalmente messo fine a una situazione anomala dove a decidere chi scendeva o meno in campo era anche una banca. Unicredit è uscita perché la partecipazione “non è strategica”, aveva detto di recente Paolo Fiorentino, vicedirettore generale della banca, presidente di Neep e membro del consiglio della Roma, nonché regista del salvataggio della Magica. Di certo il business del pallone non è molto redditizio, soprattutto se non si possiede uno stadio di proprietà. Sul fronte dei conti, nei primi nove mesi dell’esercizio 2013-2014 la Roma resta in rosso per 16,7 milioni, rispetto comunque alla perdita di 36,4 milioni registrata al 31 marzo 2013. Vanno inoltre considerate però le cifre apparse al prospetto informativo per gli azionisti sull’aumento di capitale che parlano chiaro: il saldo fra il totale degli acquisti meno le cessioni è in negativo di 25 milioni e 415mila euro, gran parte dei quali (22 milioni più 2,5 di eventuali bonus) da addebitare l’arrivo in giallorosso di Manuel Iturbe acquistato lo scorso 16 luglio dalla Hellas Verona.

Non è più un problema dell’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni, si dirà. La missione è terminata e di certo non è stato un affare fin dall’inizio. Anziché far fallire il gruppo come pure era plausibile, la banca ha convertito i crediti ereditati dalla Capitalia di Cesare Geronzi, generosa finanziatrice del costruttore e della “sua” Roma in quote sociali. Il salvataggio nel 2011 è costato a UniCredit 54 milioni nel giro di poche settimane. Insieme alla squadra ceduta alla cordata Usa, la famiglia Sensi ha infatti girato alla banca milanese anche il 51% della holding Italpetroli al prezzo di 30 milioni. L’accordo è stato siglato ad agosto e UniCredit ha iscritto all’attivo di bilancio 54 milioni supplementari a titolo di avviamento sulla partecipazione. In sostanza la banca riteneva che le prospettive di sviluppo del business ceduto dai Sensi giustificassero una valutazione più alta del prezzo pagato. Ma poi, dopo poche settimane, è arrivato il dietrofront: con la svalutazione integrale dell’avviamento al 30 settembre 2011. Ergo: il valore dell’avviamento è stato pari a zero. Negli anni si sono sommate le svalutazioni delle quote di Neep che poi sono state messe nell’ultimo bilancio del 2013 con un valore di 22,8 milioni. E anche nel 2012 l’istituto ha sborsato 12 milioni per sostenere la ricapitalizzazione della Roma. Sicuramente lo sforzo è stato assai apprezzato dai tifosi giallorossi che grazie anche a Unicredit hanno scongiurato il fallimento della loro squadra del cuore. Meno, forse, da quelle aziende che negli ultimi anni subivano la stretta su prestiti e finanziamenti, mentre Totti e compagni continuavano a incassare cachet stellari.

Offline Whistle

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Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #23 : Giovedì 14 Agosto 2014, 10:58:38 »

Da  il fatto quotidiano a firma Ambra Lorenzetti


Finalmente qualcuno che descrive la realtà.
Già trovata la testa di cavallo mozzata nel letto?

Certo, è facile scrivere queste verità scomode a ferragosto quando ti leggono 4 gatti...

:asrm:

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #24 : Giovedì 14 Agosto 2014, 11:05:10 »
ottimo articolo, con la perla sulla fede calcistica di Profumo, in carica ai tempi di calciopoli e la decisione della banga di rinunciare al controllo di Unicredit, e la chiusura a ricordo di quanto e' costato anche agli altri sto giocattolo, inclusi gli incredibili 30 meloni cacciati per acquisire assets da persone ormai in bancarotta completa. poi dice l'ambientone ;)

altro appunto che spero si mettera' in luce nel breve, dei 100 milioni di AdC ultimo scorso, 80 sono andati, o dovrebbero andare, proprio alla banga per anticipi in attesa del completamento di tale adc dal 2012.

il che vorrebbe dire, se cosi succedesse, che l'adc e' servito a pagare un 65% scarso di Iturbe, la giornalista non include il pagamento all'agente proprietario di parte del cartellino del giocatore.

neweagle

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #25 : Giovedì 14 Agosto 2014, 11:09:20 »
ma e' assurdo pensare che Pallotta abbia comprato le quote (sia queste che quelle gia' possedute) di unicredit usando i soldi di unicredit?

ho sempre avuto questa sensazione e continuo ad averla.
l'intento e' quello di far figurare la cessione delle quote ma di fatto non c'e' nessuno che le compra.
quindi presto i soldi a uno che me le compra.

passo da avere una partecipazione diretta ad averne una indiretta, mascherata da credito.

non penso che unicredit abbia tutta questa voglia di uscire dal mondo del calcio, anzi, probabilmente invece ha voglia di non partecipare direttamente alla vita di un club che giochera' per la competizione di cui e' tra i principali sponsor.

secondo me la banca si sta solo nascondendo un poco.
ma sono solo sensazioni.

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #26 : Giovedì 14 Agosto 2014, 11:17:39 »
se i soldi li ha prestati direttamente o indirettamene Unicredit, saranno sui suoi bilanci a fine anno finanziario.

neweagle

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #27 : Giovedì 14 Agosto 2014, 11:19:40 »
se i soldi li ha prestati direttamente o indirettamene Unicredit, saranno sui suoi bilanci a fine anno finanziario.
non voglio fare il complottista Cp, ma potrebbe prestarli anche un'altra banca che pero' ha garanzie da unicredit.

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #28 : Giovedì 14 Agosto 2014, 12:12:24 »
allora pure se gliel'hanno prestati quelli del Delaware si potra' trovare un filo conduttore fino alla banga :)

Offline SAV

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Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #29 : Giovedì 14 Agosto 2014, 14:20:08 »
se i soldi li ha prestati direttamente o indirettamene Unicredit, saranno sui suoi bilanci a fine anno finanziario.

I soldi dovuti saranno sui bilanci della società di Pallotta non dell'asmerda.

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #30 : Giovedì 14 Agosto 2014, 14:59:39 »
I soldi dovuti saranno sui bilanci della società di Pallotta non dell'asmerda.

e chi ha detto nulla dell'aessmerda :)

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #31 : Giovedì 14 Agosto 2014, 16:54:17 »
Se gli fanno fare lo stadio...se grosso come una casa...bisogna vedere:

1) di chi sarà

2) se sarà di proprietà o ceduto in locazione, gratuita o meno

3) che impatto avrà come valore immobiliare, con annessi e connessi (negozi e palazzine)

ci hai risposta sul topic apposito ;)

Offline Skorpius

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Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #32 : Giovedì 14 Agosto 2014, 18:19:50 »

I soldi dovuti saranno sui bilanci della società di Pallotta non dell'asmerda.

Fino a quando non fonderanno le societa'..
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Sanfatucchio

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Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #33 : Mercoledì 20 Agosto 2014, 22:20:17 »
I bilanci sono tutti pubblici per cui prima o poi sapremo come hanno fatto.

Offline Andre

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R: Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #34 : Mercoledì 20 Agosto 2014, 23:08:35 »
Una grossa mano arriverà dalla spartizione dei diritti Champions, con una fetta che potrebbe esser più grossa in caso di eliminazione del Napoli ... fetta che potrebbe arrivare anche il prossimo anno, perché francamente non vedo squadre che potranno insidiarla nella corsa ai due posti utili ...

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da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #35 : Giovedì 21 Agosto 2014, 10:45:29 »
gli introiti CL spariranno direttamente nel profondo rosso del bilancio, pure se riescono a vendere almeno due big che gli servono soldi per rientrare nel FPF.

e se vendono due big quanto avanti vanno nella CL? e in campionato?

hanno dovuto fare un adc l'anno dopo le super vendite 35+15+30, e visto che di quei 100 meloni, 80 erano gia' stati anticipati, credo proprio dalla Neep, ma soprattutto la banga, in pratica l'adc non e' bastato manco a compra' Iturbe.

il giorno che qualcuno se sbaglia e' mettera' la definitiva coperta sulla farsa dello stadio, poi

Offline disabitato

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R: Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #36 : Giovedì 21 Agosto 2014, 11:06:29 »
Aggiungo che il primo triennio di osservazione della UEFA per il fpf è finito. In questo primo triennio era permesso un disavanzo totale (nei tre esercizi) di 45 mln di euro. Per il prossimo triennio la soglia scende a 30 mln totali. Stando ai conti attuali delle merde, basta anche un bilancio chiuso a -31 mln per far saltare (nuovamente) il banco. Iturbe ricade nel bilancio di quest'anno ed a meno di grosse impennate di ricavi (scudo, CL, grosse plusvalenze, biglietteria e merchandising), partono già con un bel profondo rosso.

In questi anni l'hanno sfangata poiché fuori dalle coppe. Magari credevano di poter sistemare i conti prima di riaffacciarsi in Europa, cosa non avvenuta.
Ora, il quibus, è vedere che tipo di sanzione verrà loro comminata (non dovrebbe essere troppo pensante). Scordiamoci esclusioni o multe milionarie.
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CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #37 : Giovedì 21 Agosto 2014, 11:23:22 »
la situazione e' la stessa degli anni appena precedenti gli americani, quando sprofondavano nei debiti e pur giocando in CL, non riuscivano a mantenere la qualita' dei giocatori necessari per rimanerci e conquistarla anno dopo anno.

ma ancora non c'era il cambio di proprieta', l'ingresso della banga, e soprattutto l'adc e i 35+15+30 (totale sti due da soli, 180 milioni  :o ).

qualsiesi sanzione piccola come un sassolino sara' comunque un macigno.

figuriamoci se poi in europa fanno appena una manciata di punti ed escono subito.

e ce l'hanno una rosa da posizioni di testa in campionato e passaggio gironi in CL?

poco poco la sbagliano sta stagione  8)

Offline disabitato

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R: Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #38 : Giovedì 21 Agosto 2014, 11:24:44 »
Se non vincono lo scudo o rientrano in CL, ci sarà il rompete le righe (stadio o non stadio).
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CP 4.0

Re:Pallotta rileva le quote di Unicredit....
« Risposta #39 : Giovedì 21 Agosto 2014, 11:51:08 »
il fatto e' che lo scudo avrebbe solo impatti collaterali, a noi, la citta' ed il resto, e l'unica cosa che mi preoccupa e' il non sapere che intenzioni hanno le strisciate ed il Napoli sul prenderselo loro.

economicamente non gli risolverebbe nulla, anzi forse gli peggiorerebbe le cose se i giocatori cominciano a bussare a quattrini, mentre in CL non ce li vedo proprio di andare oltre i gironi, se non a scapito del campionato, dove a quel punto pure l'attuale Lazio potrebbe andargli sopra.