lazialità.it

[Breizh]

Direi per opportunità, un po' tutti abbiamo dimenticato questo episodio del 2005:

Corriere della Sera
         
Derby: devastata radio Laziale

Aggredito il conduttore «reo» di difendere troppo Lotito La vigilia della partita con la Roma ancora più tesa dopo questa aggressione: una sfida giocata in anticipo soprattutto via etere

ROMA - «Infame, tu fai il male della Lazio». Un grido di battaglia, ripetuto all' ossessione negli studi di una piccola emittente radiofonica romana dove, a due giorni dal derby, un conduttore-giornalista è stato inseguito, preso a calci, costretto a rannicchiarsi sotto alla sua scrivania per schivare i colpi di un commando di picchiatori con il volto coperto da caschi e passamontagna. L' aggressione ad Alessandro Placidi, 39 anni, da sei responsabile di «Spazio Lazio» in onda tutte le mattine su Nuova Spazio Radio, è scattata alle nove e mezzo di ieri mattina in una stradina della Camilluccia, quartiere vip della Capitale. «Ero uscito per prendere una boccata d' aria - racconta Placidi - mi aspettavano fuori. Erano in due. Uno mi ha chiesto ' ' Sei tu Placidi?' ' . Ho annuito e mi sono saltati addosso». In un primo tempo il giornalista è riuscito a rifugiarsi negli studi, ma gli aggressori sono tornati all' assalto. «In quattro-cinque - aggiunge Placidi - hanno sfasciato tutto, strappato i fili dei telefoni, minacciato i presenti, ferito il fonico che stava chiamando il 113». Perché? «Non lo so - ammette il giornalista -, forse per la mia chiara posizione a favore del presidente Lotito. Sono laziale e penso che in un anno e mezzo abbia fatto un buon lavoro. Un pensiero fuori dal coro. A qualcuno dà fastidio quello che dico, però così si esagera». Da tempo, infatti, non si arrivava a tanto alla vigilia di un derby romano. Una partita diversa da tutte le altre, giocata in anticipo soprattutto via etere, con «dirette» e telefonate dei tifosi su una decina di radio private dove la par condicio laziale e romanista viene rispettata al secondo, fra uno spot e l' altro. Ma qui, secondo la Digos, la bandiera non c' entra. Il raid alla Camilluccia ha un altro movente, che con il tifo non avrebbe niente a che fare. Rinaldo Frignani

Frignani Rinaldo

NB: dell'aggredito  Alessandro Placidi si sono perse le tracce, qualcuno ne sa qualcosa ?

Ho trovato questo sul sito di Sperling & Kupfer:
Alessandro Placidi

Alessandro Placidi (Roma, 1966) ha lavorato in ogni ambito dell'informazione, dalle agenzie alla carta stampata passando, per la televisione e i siti Internet. Dal 2004 si occupa di politica interna, come inviato e videoreporter per un'agenzia giornalistica. Ama definirsi "cronista da marciapiede".

[rione 13]

se puoi spiegarmi cosa è che deve bastarmi mi fai un favore!

intendevo dire che la pubblicazione di lettere del genere sono già un segnale di inversione di tendenza.

non è un editoriale di Guido ma è già qualcosa.

tutto qua.

[POMATA]

Guido é Lazialissimo ha solo paura per la sua persona.

Visto che gli imprenditori hanno annunciato che non vengono piú allo stadio (ma voi ce credete?) non ci dovrebbero essere problemi...

[andersen]

Ho trovato questo sul sito di Sperling & Kupfer:
Alessandro Placidi

Alessandro Placidi (Roma, 1966) ha lavorato in ogni ambito dell'informazione, dalle agenzie alla carta stampata passando, per la televisione e i siti Internet. Dal 2004 si occupa di politica interna, come inviato e videoreporter per un'agenzia giornalistica. Ama definirsi "cronista da marciapiede".

Direi che è lui, è sul sito Sperling & Kupfer perchè hanno di recente pubblicato il suo libro "Divise forate".

Stanno in prima linea, ma nessuno li nota. Combattono e cadono, in silenzio, senza fare troppo rumore. Carabinieri, poliziotti, finanzieri: uomini invisibili che vestono orgogliosi una divisa e hanno il vizio di credere nella legge. E che un giorno qualcuno buca come un biglietto di sola andata. Restano i loro nomi, sconosciuti ai più, verdi di muffa su lapidi ridotte ad arredo urbano. Ma se ci si ferma a domandarsi chi erano veramente, si scopre un'altra storia nella storia d'Italia. Claudio che in autobus, una sera in cui è fuori servizio, riconosce una terrorista e tenta di arrestarla. Roberto che fa la scorta a un testardo commissario antimafia in una Palermo bollente. Francesco che insegue uno spacciatore lungo i binari in una notte d'inverno. Ma anche Ciro, Otello, Giuseppe, ragazzi in divisa per sfuggire alla disoccupazione e costruirsi un futuro, o solo per naja. Dietro le loro tragedie, un appassionante percorso nell'Italia dagli anni Settanta in poi, dall'inedito punto di vista di chi stava, a schiena diritta, nella linea di fuoco tra la legalità e le pistole di rivoluzionari e banditi. Divise forate  è anche un'indagine tra genitori che combattono per la verità, fratelli che seguono le orme dei caduti, vedove e figli che non si piegano alla fatalità, alle ingiustizie, all'ipocrisia di condoglianze su carta bollata. Perché quegli uomini invisibili tornino a essere visti.

[Andre]

Visto che gli imprenditori hanno annunciato che non vengono piú allo stadio (ma voi ce credete?) non ci dovrebbero essere problemi...

credo intendessero come gruppo e come abbonati, ma non come paganti ...

[Dija]

mi vengono in mente i volti di quei quattro coattoni  che circondavano mauro zarate, e perdo quasi ogni speranza.

E' per questo che Maurito mo sta piu indisparte,perche ste persone gli hanno fatto male.
Lo volevano dalla loro parte contro il Presidente.
Comunque speriamo bene

Forza Maurito e Forza Lazio!!!

[paoletto]

Direi per opportunità, un po' tutti abbiamo dimenticato questo episodio del 2005:

....

No io non l'ho dimenticato affatto.
Ero un assiduo ascoltatore della tramissione, e la cosa mi feriì.
Come altrettanto mi ferirono l'aggressione ad un utente di Lazionet, le intimidazioni a Teresa Iannaccone o lo striscione contro Daniela Amenta di anni fa, o come le minacce alle gambe della sig.ra Mezzaroma in Lotito o come pure lo striscione ultimo di domenica scorsa oppure il fumogeno in testa al presidente tre domeniche fa
Atti gravissimi che non hanno niente a che fare con il tifo e con la storia della Lazio
Violenza fascista, che si maschera dietro lo sport
Per questo chi da "loro" non prende nettamente le distanze e non mette giustamente in risalto che talvolta la contestazione è stata fin troppo strumentale ad altre "politiche" non può avere la mia approvazione o tanto meno il mio appoggio

Se avendo una penna in mano o un microfono davanti quotidianamente non li si usa per stigmatizzare certi comportamenti, ma anzi per paura di ritorsione personale, si percorrono certe similari stradi populistiche, sarebbe meglio e più dignitoso, strappare il tesserino di giornalista o di pubblicista e mettersi a fare seriamente altro nella vita.

Altro che parlare ai quattro venti di Lazialità e raccontare le solite solfe di J.C.Lorenzo e di quante donne aveva D'Amico nel '73/74

[gazzaladra]

parole sante Paolè.
parole sante.

la connivenza è la cosa peggiore.

[BobLovati]

SE davvero avessero il coraggio-pudore di strappare la tessera di pubblicista ( poi ... forse ... giornalista ) per quello che dici tu, a Roma ne rimarrebbero pochini.

.. e non sarebbe affatto un male !

[Fabio70rm]

Guidone pare a metà tra un Don Abbondio che incrocia i bravi e un pessimista cronico.

Sparge mestizia come pochi, è impreparato come pochi, specie dal '92 in poi, e purtroppo è troppo cerchiobottista per i miei gusti.

Da tempo ho ribattezzato la sua trasmissione "Quelli che hanno portato il pianto a Roma".

Lo vedo troppo remissivo ai venti contestatari per cercare la verità nel mondo Lazio, troppo depresso per istigare fomento - come invece faceva spesso il buon Gianni Elsner - troppo arruffone e confusionario nelle sue concioni.

Da tempo la simpatia per il personaggio è stata sostituita dal fastidio.

Fastidio per aver appoggiato incondizionatamente le peggio cose dette e fatte dai peggiori personaggi in questi sei anni, fastidio nel veder ripetere a pappagallo senza approfondimenti certe tematiche, fastidio nell'evidente mancanza di idee originali.

Pare sotto dettatura. Se per paura, connivenza od altro non lo so, nè mi interessa.

Non a caso le sue trasmissioni sono le stesse da anni ormai.

Serve ben altro.

A quando un duo Tomei/Giannantonio???

Sul tema dei giornalisti/pubblicisti che cianciano nelle "aradio": molti di loro sono giornalisti con tanto di iscrizione all'albo, ma se poi il loro valore si misura sui 900 mln di Stendardo, sul fatto che se perdi in finale con l'Inter vai in EL automaticamente, sinceramente ne farei volentieri a meno.....

[POMATA]

Riporto:

Peggio non si poteva cominciare: nella serata di presentazione davanti al proprio pubblico, una Lazio imballata fa fare bella figura agli spagnoli del Racing che rifilano tre gol agli uomini di Reja. Il risultato evidenzia chiaramente che questa squadra ha ancora qualche limite strutturale ed una mancanza oramai congenita: quella di un forte centrocampista di movimento e forza fisica, in grado di regalare una dimensione internazionale alla compagine biancoceleste.

Boateng è sfumato, ancora una volta a nulla è valsa la rincorsa da parte della Lazio a quel tipo di giocatore. Questa squadra ha bisogno da anni di un mediano forte, con gamba, capace di incursioni anche partendo da dietro. Dopo il grande acquisto di Hernanes il tassello successivo deve essere trovare un centrocampista di elevato spessore per far fare alla Lazio il salto di qualità definitivo. Tutto questo senza ovviamente perdere Ledesma. Occorre convincere l’argentino a rinnovare e ricucire un rapporto da tempo dilaniato a più riprese ed in più parti. C’è ancora margine di dialogo. Hernanes può infiammare le folle ma dietro di lui ci deve essere la sicurezza e la sostanza di un centrocampo robusto e grintoso. Di giocatori con quelle caratteristiche la Lazio ne ha pochissimi: Matuzalem sappiamo che non può garantire tutte le partite, Gonzalez e Brocchi tanta volontà, ma non basta.

Per l’attacco si segue Hugo Almeida. Anche lì c’è una situazione da sbloccare velocemente, seppur forse non è la priorità. La punta può arrivare anche l’ultimo giorno di mercato e magari non essere Almeida, ma il centrocampista alla Sissoko, va preso al più presto. E’ chiaro che il cantiere rimane aperto. Ad oggi l’augurio di ogni tifoso biancoceleste è che il colpo Hernanes non rimanga fine a se stesso o peggio ancora il preludio a qualche eccellente addio.

Guido de Angelis

É passata una settimana dall'aquisto di Hernanes, a detta di tutti l'uomo che puó farci fare il salto di qualitá, peró l'editoriale di Guido esce prontamente dopo la sconfitta con il santander per dire che adesso Hernanes non basta piú e che oltre il rinnovo di Ledesma serve un altro centrocampista che ci faccia fare il "definitivo" salto in avanti...

Insomma quando dico che a certa gente il tanto "sognato" sesto posto non basta, sono molto vicino alla realtá...

SE NE DEVE ANNÀ (CIT)

DAJE LAZIO!!!

[Splash]

Ed ecco quello che scriveva 1 settimana prima del suo acquisto :

Il mercato della Lazio è ancora in una fase di stallo. Tanti nomi, tante voci, ma pochi fatti.
Ora leggiamo che la società punta tutto su Hernanes, con una spedizione pronta per il Brasile.

Se davvero Reja lo vuole e la società ha deciso di puntare su di lui, allora è giusto fare tutto il possibile per chiudere la trattativa, anche al costo di lasciare per un attimo in stand by le altre.

Inutile continuare a trattare e pensare di spendere cifre alte per Antonelli (se la richiesta è di 8-10 milioni allora è giusto puntare sul rilancio di Zauri o su un eventuale alternativa), inutile offrire 5-6 milioni per una quarta punta che, almeno in partenza, dovrebbe essere dietro nelle gerarchie a Zarate, Floccari e Rocchi.

Risparmiamo questi soldi e investiamoli tutti su Hernanes.
Se è davvero lui il giocatore scelto da Reja per rinforzare il centrocampo allora portiamolo a Roma.
Sono anni che chiediamo rinforzi di qualità in mezzo al campo.
E' arrivato il momento di fare un investimento importante.
Anche per regalare alla piazza un nome di rilievo che rilanci la Lazio e la tolga dall'anonimato e dalla precarietà in cui è caduta.

Guido De Angelis

Mi viene quasi da ridere

[Matita]

peccato che l'archivio di lazialita' non permetta di andare molto indietro....



quito fa ride , anzi piagne.

[AR]

per dire che adesso Hernanes non basta piú e che oltre il rinnovo di Ledesma serve un altro centrocampista che ci faccia fare il "definitivo" salto in avanti...

Se Hernanes è il tipo di giocatore che descrivono ha ragione nel dire che serve un interditore a centrocampo

Attualmente abbiamo il 35enne Brocchi, l'eventuale adattamento di Ledesma e la scommessa Gonzales

Poi se deve dì che va tutto bene, a prescindere, è un altro paio de maniche.

[Sick Boy]

Si tratta di comunicatori in stato profondamente confusionale. Il bello è che se si limitassero a navigare a vista, ergendo il campo come unico termometro per i giudizi (roba da manuale Cencelli del giornalismo: si vince? si elogia. Si perde? Giù critiche) ridurrebbero del 50% circa le inesattezze... la contraddizione su Hernanes (una settimana fa: investiamo tutto su di lui come colpo ad effetto. Oggi: non basta da solo.) ha del tragicomico...

[AR]

Si tratta di comunicatori in stato profondamente confusionale. Il bello è che se si limitassero a navigare a vista, ergendo il campo come unico termometro per i giudizi (roba da manuale Cencelli del giornalismo: si vince? si elogia. Si perde? Giù critiche) ridurrebbero del 50% circa le inesattezze... la contraddizione su Hernanes (una settimana fa: investiamo tutto su di lui come colpo ad effetto. Oggi: non basta da solo.) ha del tragicomico...

Non parlava del centrocampista ma dell'esterno e della quarta punta, testualmente :

Inutile continuare a trattare e pensare di spendere cifre alte per Antonelli (se la richiesta è di 8-10 milioni allora è giusto puntare sul rilancio di Zauri o su un eventuale alternativa), inutile offrire 5-6 milioni per una quarta punta che, almeno in partenza, dovrebbe essere dietro nelle gerarchie a Zarate, Floccari e Rocchi.

Risparmiamo questi soldi e investiamoli tutti su Hernanes.

[Sick Boy]

Non parlava del centrocampista ma dell'esterno e della quarta punta, testualmente :

Inutile continuare a trattare e pensare di spendere cifre alte per Antonelli (se la richiesta è di 8-10 milioni allora è giusto puntare sul rilancio di Zauri o su un eventuale alternativa), inutile offrire 5-6 milioni per una quarta punta che, almeno in partenza, dovrebbe essere dietro nelle gerarchie a Zarate, Floccari e Rocchi.

Risparmiamo questi soldi e investiamoli tutti su Hernanes.

Ok, ma allora questo è stato fatto. Il Boateng della situazione sicuramente ci servirà, ma trovo troppo pessimistico aprire un nuovo editoriale come Guido ha fatto, senza constatare che Hernanes è effettivamente arrivato... non meritava un articolo di benvenuto, un acquisto di tale caratura?

[AR]

Ok, ma allora questo è stato fatto. Il Boateng della situazione sicuramente ci servirà, ma trovo troppo pessimistico aprire un nuovo editoriale come Guido ha fatto, senza constatare che Hernanes è effettivamente arrivato... non meritava un articolo di benvenuto, un acquisto di tale caratura?

http://www.lazialita.com/viewrubrica.asp?IdArticolo=139


http://www.lazialita.com/viewpagbc.asp?IdArticolo=9599

[Sick Boy]

http://www.lazialita.com/viewrubrica.asp?IdArticolo=139


http://www.lazialita.com/viewpagbc.asp?IdArticolo=9599

Il primo articolo risale a prima della firma di Hernanes, e solleva le solite perplessità della serie "come sarebbe bello se fosse vero..." Il secondo è preso pari pari da Il Tempo.

[AR]

Il primo articolo risale a prima della firma di Hernanes, e solleva le solite perplessità della serie "come sarebbe bello se fosse vero..." Il secondo è preso pari pari da Il Tempo.

Infatti, il primo ne parla bene in attesa dell'ufficialità (o magari della presentazione quando avverrà)

Il fatto che il secondo articolo sia stato preso dal Tempo potrebbe significare che non poteva scrivere parole più belle, o forse era al mare in quanto attualmente in vacanza.

Comunque è stato pubblicato sul sito condividendone, di conseguenza, il significato ed il relativo messaggio.

A mio modesto avviso fuori dall'accerchiamento le cose si interpretano meglio