Autore Topic: Il futuro dell'atletica italiana  (Letto 12885 volte)

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #40 : Lunedì 22 Luglio 2019, 11:03:53 »
Prima gli italiani!!! :D Ah, no. Prima i neri. :D

Offline Karmilla

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #41 : Lunedì 22 Luglio 2019, 12:25:04 »
Secondo me Larissa (che non è l'unica ad aver vinto, peraltro) merita di essere apprezzata come atleta, senza essere messa in mezzo ad una battaglia politica e trasformata in un simbolo. Se vorrà rivendicare il suo ruolo di italiana nera e quindi di simbolo della minoranza, lo farà lei con i suoi tempi.


A me d'altra parte pare che sottolineando l'eccezionalità di qualcosa che non è affatto eccezionale si rischi di ottenere l'effetto opposto a quello voluto. Gli italiani neri (o di altre minoranze, razziali, etniche, religiose) sono un fatto. Che una parte di essi si metta in luce nello sport è il normale precipitato di questa situazione. Nessuno si stupisce se c'è in nazionale un atleta molisano. Non ci dovremmo dunque stupire se ci sono atleti italo-marocchini, ad esempio, visto che probabilmente gli italo-marocchini sono più dei molisani.


Salvini peraltro non è portatore di quel tipo di razzismo nazista/klanista per cui "l'unico x buono è quello morto". A lui gli immigrati integrati, che si comportano in tutto e per tutto come leghisti veneti della prima ora, vanno benissimo: vedi Toni Iwobi. Per cui di fronte a Iapichino (che peraltro non è immigrata, e figlia di un italiano ed è nata in italia) lui dira quello che ha detto di fronte alla staffetta femminile che ha vinto l'oro l'anno scorso, e cioè che gli stringerebbe la mano volentieri. Non è che lui crede che non possano esistere neri vincenti: il problema è che a lui certe categorie vanno bene solo quando fanno i salti mortali per dimostrare di essere italiani degni, cosa che invece noi italiani plurigenerazionali non siamo tenuti a dimostrare.


In definitiva, io sono per la normalizzazione assoluta.












Citazione da: franz_kappa
Karmilla non è donna di cultura, ahinoi ;-)

ThomasDoll

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #42 : Lunedì 22 Luglio 2019, 13:06:49 »
Larissa è figlia di un cittadino italiano, Gianni Iapichino, decathleta, saltatore con l'asta e saltatore in lungo di livello internazionale (5,70 nell'asta, all'epoca record italiano, 7,95 nel lungo), originario della Sicilia e, se non ricordo male, con legami americani, oggi chitarrista rock, e di una cittadina britannica, Fiona May, originaria della Giamaica e pluridecorata olimpica e mondiale del salto in lungo, con solide escursioni nel salto triplo.

E' il prodotto, sì, di una coppia mista, ma non è certo da considerare il frutto emergente di una storia d'immigrazione: Fiona è diventata italiana sposando Iapichino, punto.
Le strumentalizzazioni, nel caso, sono fuori luogo.

5 ori e 10 medaglie negli europei under 20 sono il massimo storico. In passato molti atleti azzurri emersi negli eurojuniores sono arrivati al massimo livello, altri si sono persi. Tre ori vengono dalla velocità: 100 maschili e femminili e 400 maschili. Gare dove emergere è praticamente impossibile, perché già i coetanei caraibici e americani viaggiano su livelli incredibilmente più alti. Larissa Iapichino invece emerge in una specialità che segna il passo da quando s'è ritirata sua madre e potrebbe aspirare a ricoprirne il ruolo. La ragazza che ha vinto nel giavellotto si scontrerà, più avanti, con avversarie fortissime. Sarebbe già tanto se riuscisse a competere. Le medaglie meno pregiate sollevano qualche speranziella in più, soprattutto se si parla di marcia o delle specialità tecniche. Difficile, però, che una ragazza valida come la figlia d'arte Battocletti possa arrivare a competere con le etiopi e con le ragazze di origine africana che corrono per altri paesi europei.

Insomma, bravissimi sia gli under 20 che gli under 23, anche loro sugli scudi, ma nell'atletica internazionale al massimo livello difficilmente si riesce ad arrivare a primeggiare.
Il nostro idolo Tortu, per dire, per entrare in finale ai mondiali dovrà migliorarsi di molto, sui 100, e il podio resta per lui un sogno proibito. Sarebbe un gran risultato fare tra le 5 e le 10 finali, di medaglie è meglio non parlare, magari arriva una sorpresa.

La squadra azzurra è piena di ragazzi/e che hanno origini africane, dal Maghreb, dall'Etiopia, dalla Nigeria, ma anche dall'Albania, dai Caraibi, da altrove. Le storie sono le più diverse, dai matrimoni con italiani all'adozione all'immigrazione avvenuta lustri fa. Sono ragazzi italiani, il fatto che siano un assortimento di colori è solo uno specchio dei tempi.

Panzabianca

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #43 : Martedì 23 Luglio 2019, 11:20:33 »
Larissa parla un toscanaccio che non lascia dubbi. Serve altro?
P.s. Bravi Fiona (per la quale, da appassionato di atletica, ho un debole da sempre) e Gianni, hanno generato ed allevato un tesoro.


P.s. Ma l'ostacolista colored e laziale, Andrew Howe, che fine ha fatto?

ThomasDoll

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #44 : Martedì 23 Luglio 2019, 13:03:18 »
non era un ostacolista, Andrew Howe, ma un velocista-lunghista, e ha detto più volte di essere tifoso dell'Inter. Gareggia ancora, a livelli più bassi, dopo una serie d'infortuni che ne hanno limitato la carriera: comunque un titolo europeo e un argento mondiale li ha portati a casa. Andrew ha mamma californiana, Renée Felton,  ex atleta di livello internazionale (lei sì, ostacolista). All'inizio veniva appellato Howe-Besozzi, dal nome del marito di sua madre, che però non era il padre naturale. Tecnicamente Howe è italiano soltanto per le nozze italiane della mamma e non per "sangue", come nel caso di Larissa. Lui è arrivato in Italia a 5 anni. Naturalmente, dopo tanti anni, Andrew parla un perfetto italiano con venature sabine... Anche nel suo caso c'entra il meticciato (il padre naturale di Andrew è tedesco), non l'immigrazione.

Offline Karmilla

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #45 : Martedì 23 Luglio 2019, 13:29:14 »
Che delusione, anch'io ricordavo che fosse laziale...  :(
Citazione da: franz_kappa
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ThomasDoll

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #46 : Martedì 23 Luglio 2019, 13:36:01 »
A proposito, se Gianni Iapichino suona la chitarra, Howe suona la batteria: eccolo all'opera con i suoi Lags

Offline Ataru

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #47 : Martedì 23 Luglio 2019, 15:01:54 »
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Panzabianca

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #48 : Martedì 23 Luglio 2019, 16:52:08 »
non era un ostacolista, Andrew Howe, ma un velocista-lunghista, e ha detto più volte di essere tifoso dell'Inter. Gareggia ancora, a livelli più bassi, dopo una serie d'infortuni che ne hanno limitato la carriera: comunque un titolo europeo e un argento mondiale li ha portati a casa. Andrew ha mamma californiana, Renée Felton,  ex atleta di livello internazionale (lei sì, ostacolista). All'inizio veniva appellato Howe-Besozzi, dal nome del marito di sua madre, che però non era il padre naturale. Tecnicamente Howe è italiano soltanto per le nozze italiane della mamma e non per "sangue", come nel caso di Larissa. Lui è arrivato in Italia a 5 anni. Naturalmente, dopo tanti anni, Andrew parla un perfetto italiano con venature sabine... Anche nel suo caso c'entra il meticciato (il padre naturale di Andrew è tedesco), non l'immigrazione.

Ne ricordo anche delle interviste con professione di fede biancoceleste. Un tipo volubile. Mah.
Poi si, lo ricordo come ostacolista ma forse ricordo male.
Grazie Thomas

Offline aaronwinter

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #49 : Martedì 23 Luglio 2019, 20:45:01 »
Howe è laziale, lazialissimo.
Venne anche invitato come ospite d'onore dopo alcuni suoi exploit in atletica.

La sua fede Biancoceleste è stata da lui confermata più volte (ricordo anche una autocandidatura a giocare sulla fascia mettendo a disposizione i suoi muscoli e polmoni)

Comunque, non ostacolista, ma velocista e lunghista (come lunghista, vice campione del mondo, il titolo gli venne sottratto con un ultimo superlativo salto dell'avversario)

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Offline disabitato

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #50 : Mercoledì 24 Luglio 2019, 05:20:45 »
Besozzi è stato rovinato dalla madre.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline aaronwinter

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #51 : Domenica 11 Agosto 2019, 23:07:49 »
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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #52 : Domenica 29 Settembre 2019, 13:32:29 »
Bravo Tortu!
Citazione da: franz_kappa
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Offline aaronwinter

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #53 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 07:55:43 »
https://www.repubblica.it/sport/vari/2020/09/08/news/crippa_batte_record_antibo-266642167/

Un altro acuto.
Bravo Yeman!
E bellissimo rileggere di San Totò, che ha usato tutte e solo le parole giuste.
Ti voglio bene, Totò, proprio come allora. E come ad Yeman, ora.
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ThomasDoll

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #54 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 08:42:52 »
Gara difficile perché il ragazzo ha corso con riferimenti sempre lontani: Barega aveva lanciato un treno di lepri velocissimo e Kiplimo è stato con Yeman fino a metà gara per poi mollarlo e rimontare sul battistrada. Davanti hanno chiuso in un tempo spaventoso, lui ha beccato poco più di un centinaio di metri, portando in fondo da solo l'ultimo chilometro. Purtroppo la distanza da quelli forti forti c'è ancora, ma piace la mentalità di Yeman, che non si risparmia, in confronto di alcuni nostri atleti di punta che amano stare nascosti a casa ad allenarsi (ogni riferimento a Tortu è puramente voluto, si fa presto a dire nuovo Mennea...).
Intanto i fenomeni tipo Warholm, Ingebrigtsen, Duplantis, e da noi Bogliolo, eccetera, gareggiano di continuo...
La piccola Larissa è tutta sua mamma, direi

ThomasDoll

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #55 : Mercoledì 9 Settembre 2020, 08:59:03 »
Yeman comunque ha tagliato il traguardo imprecando, voleva andare sotto i 13 minuti.
Ci riuscirà.

Panzabianca

Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #56 : Lunedì 14 Settembre 2020, 12:14:37 »
Yeman comunque ha tagliato il traguardo imprecando, voleva andare sotto i 13 minuti.
Ci riuscirà.

fa piacere notare che qualcosa della moderna atletica leggera io ce l'abbia ancora: le imprecazioni. Erano i miei favolosi 15 anni,  in una mattina di novembre giungevo al traguardo dell'ovale di capannelle (è n'ovale?) imprecando perché durante il percorso in cui mi ero messo alla ruota de uno che pistava come un ossesso - era sicuramente drogato - ho saputo da un mio  compagno  - che intanto si ritirava - che quel coglione del professore di ginnastica, un dei peggiori insegnanti che io abbia mai incontrato, aveva sbagliato categoria e ci aveva fatto correre con quelli più grandi.
Arrivai 40mo (su un 2/300... forse 1500). Al traguardo ebbi na sensazione come de morte apparente. Ricomiciai a respirare forse na settimana dopo. Rimane probabilmente la mia prestazione migliore in corsa campestre, co la lepre.

Offline Skorpius

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #57 : Lunedì 2 Agosto 2021, 16:35:24 »
non è strano rileggere questo post ora?
come Jacobs ha vinto l'oro sono corso a questo post sicuro di trovarlo citato, ero pronto ad inchinarmi alla vostra lungimiranza..
Non ne trovo traccia, il ragazzo ha 26 anni e mi domando: come è possibile?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline zorba

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #58 : Mercoledì 4 Agosto 2021, 18:13:42 »
non è strano rileggere questo post ora?
come Jacobs ha vinto l'oro sono corso a questo post sicuro di trovarlo citato, ero pronto ad inchinarmi alla vostra lungimiranza..
Non ne trovo traccia, il ragazzo ha 26 anni e mi domando: come è possibile?

E' la stessa domanda che si stanno facendo da domenica scorsa esperti internazionali e bookmakers sparsi per il globo terracqueo

 ;D ;D ;D
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Ataru

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Re:Il futuro dell'atletica italiana
« Risposta #59 : Giovedì 5 Agosto 2021, 15:22:22 »
e intanto massimo stano prende il settimo oro italiano a tokio 2020, sulla 20Km
osa c'è da psicolo propriono capisco.
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