Corriere dello Sport
E rispunta Paletta Giovedì 31 luglio, è la deadline. Lotito sta definendo l’ultima strategia, non può fare altre figuracce. Giovedì 31 luglio ci sarà il contatto finale per Stefan De Vrij. «O dentro o fuori» , ha detto il diesse Tare mercoledì notte ai tifosi arrabbiati. Servono soldi freschi e pesanti, non bastano i 5,5 milioni proposti più volte agli olandesi. La Lazio sta studiando il rilancio, per aumentare l’offerta potrebbe utilizzare una parte dei soldi che erano stati stanziati per Astori.
Il Feyenoord chiede 9 milioni di euro, è una cifra spropositata, non ci sono dubbi. Ma ci sono anche delle ragioni: De Vrij è stato eletto miglior difensore del Mondiale dalla Fifa (in base al rendimento) e il suo club vuole sfruttare l’assist, non si fa condizionare dalla scadenza del contratto (2015). De Vrij vuole la Lazio, la preferirebbe al Manchester United perché a Roma sarebbe titolare, è quanto assicura la società biancoceleste. Il pericolo inglese è reale: Van Gaal ha ammesso di essere alla ricerca di un centrale, la speranza è che si “accontenti” di Hummels del Borussia Dortmund (20 milioni di euro è l’offerta presentata dal Manchester ai tedeschi). De Vrij ieri è tornato in campo, è in ritiro con il Feyenoord, aspetta di conoscere il futuro. Lazio e Manchester United lo vogliono, sarebbero interessati anche club come Borussia Dortmund, Schalke 04 e Southtampton. Il Feyenoord mercoledì affronterà il Besiktas nei preliminari di Champions, 24 ore dopo ci sarà il contatto con Lotito, Tare e i mediatori dell’affare. Aspetta sempre una risposta il Marsiglia per il brasiliano Lucas Mendes.
Paletta e De Maio. Il dopo Astori è iniziato in modo turbolento. I difensori da acquistare devono essere due. De Vrij o non De Vrij, la società deve lavorare su altre piste. In Italia ci sono due amici di Lotito, possono soccorrerlo, si chiamano Ghirardi e Preziosi. La posizione di Paletta va rivalutata: la società nei giorni scorsi aveva escluso l’arrivo dell’italo-argentino, dopo la batosta di mercoledì deve rivedere certe idee. Paletta ha una valutazione di 9 milioni, ma con il Parma ci sono ottimi rapporti: Lotito con gli emiliani ha chiuso operazioni da presidente della Lazio e della Salernitana. Uno sconto può essere strappato. Il Genoa di Preziosi ha in rosa il francese De Maio, c’è stato un contatto con Lotito in Lega, risale a giovedì. De Maio, con tutto il rispetto, sarebbe una buona riserva. Alla Lazio serve altro soprattutto dopo il fallimento dell’affare Astori.
Balanta. E’ spuntato il nome del colombiano Eder Alvarez Balanta, è classe 1993, è un gioiello del River Plate, non è facile strapparlo agli argentini, la bottega è carissima. Balanta è in scadenza nel 2017, è alto 1,81, è stato in Brasile per i Mondiali, è molto stimato dal ct Pekerman. Forza atletica e buona tecnica: ha margini di crescita, può rappresentare un investimento interessante. L’hanno seguito l’Inter e soprattutto la Roma, prenderlo non varrebbe quanto uno sgarbo in stile Astori. Ci sono notizie contrastanti sul prezzo del suo cartellino: il River Plate chiederebbe 8 milioni, la metà dei quali andrebbero versati al momento della firma. Ma Balanta ha una clausola da 30 milioni di dollari. Il tecnico del River è Marcelo Gallardo, di recente ha aperto alla cessione del suo difensore. I costi sono alti considerando le difficoltà per arrivare a De Vrij e Astori.
Sauro. Le altre piste. E’ stato proposto ancora Gaston Sauro del Basilea, è italo-argentino, costerebbe 4-5 milioni di euro, la valutazione è scesa rispetto a qualche settimana fa: nel club svizzero ha perso il posto da titolare dopo l’arrivo dell’ex interista Walter Samuel. Sono stati offerti gli svincolati Diego Lugano (uruguaiano) e Ricardo Costa (portoghese). Si tratta di due difensori esperti, sono avanti con l’età, non sono arrivate conferme. Con Lugano la Lazio si lasciò male quando saltò l’operazione.
Daniele Rindone