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roma
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Autore Topic: Guardando al futuro, tra roma e Lazio  (Letto 4518 volte)

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baol

Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #60 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:27:34 »
Tutto è possibile, ma non mi convince troppo.
O, meglio, non mi convince se inquadriamo il tutto in scenari illegittimi quando non (come azzarda qualcuno) illeciti.
La squadra è indirettamente riconducibile al gruppo bancario: normale, in teoria, che vi siano 'sinergie' quando i rapporti tra banca e club calcistico si intersecano.
Anche perché teoriche (tutte da dimostrare e chi afferma ciò oppure di peggio si assume la responsabilità di quel che scrive) messe a disposizione di credito a tassi migliori delle condizioni di mercato (ma NON fuori mercato) nell'ambito di operazioni di calciomercato del club si tradurrebbero in un vantaggio per la xxx. Con possibile rivalutazione delle quote del club, ove ancora in carico alla banca (cosa che non conosco con certezza).

Se la banca, impresa privata, persegue il suo vantaggio per il tramite di un rafforzamento della xxxx bene fa, anzi benissimo. Il profitto, per chi opera sul mercato e risponde ad azionisti istituzionali e non, è l'unico obiettivo. Da laziale mi rode, ovviamente. Ma questo è un altro discorso.


OK, ti rassicuro, ho già allertato gli amici avvocati che razzolano per il forum. ( e, per maggior sicurezza ho denunciato il furto delle mie credenziali di accesso a bc.org, non  si sa mai), mi assumo la responsabilità di ciò che ho ipotizzato.  :)

Non so se ciò di cui stiamo parlando oltre che leggittimo, sia illegale o meno (la tua chiosa finale mi fa pensare che sia legale).
Che un importante gruppo bancario cerchi di ripianare un chiodo da centinaia di milioni con attività sinergiche ci sta.
Ma in tempi in cui anche l'UEFA si è vista costretta, suo malgrado, a sanzionare importanti club europei per aumenti di capitale mascherati da sponsorizzazioni faraoniche, la cosa mi fa pensare che sotto altri aspetti (fair play finanziario) possano risultare...come dire..poco fair ?


E veniamo a Fish:

Ma che ne so. Inutile farsi illusioni, siamo la Lazio, una squadra di una città come Roma. Dimmi le holding industriali che gravitano da queste parti. Poca roba. Qualche costruttore, qualche spedizioniere, ministeri, enti pubblici.
anni fa ci fu la velleità di far parte di un gruppo industriale come la Cirio, capace di fatturare qualcosa come 1,2 miliardi di euro. E' finita come è finita.
Ma per stare al tavolo delle grandi, anche soltanto poer farsi una mano, bisogna essere sostenuti da un grosso, almeno medio, gruppo industriale che sappia fornire risorse finanziarie e risorse umane, ossia management, cultura industriale, progetti e ambizioni.
Da noi sta accadendo il contrario.

Appunto.
In questo relitto di paese che faticherebbe a valorizzare anche l'invenzione della pietra filosofale, per di più in questo periodo di congiuntura economica...






Offline franz_kappa

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Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #61 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:31:04 »
I benefici in termini di relazioni non devi moltiplicarli per 900 miliardi meno poche decine di milioni, ma potrebbero essere  comunque consistenti.
Mi pare, con tutto il dovuto rispetto, un'affermazione un po' ardita.

Un gruppo che ha MILIONI di clienti in numerosi Paesi d'Europa si servirebbe della xxxx per costruire o rafforzare relazioni? Un po' fantasioso, non trovi?
Buon viaggio, caro Piero.

baol

Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #62 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:32:43 »
Il discorso unicredit-roma ha, secondo me, a che fare piu' con un detto imperante in materia di credito/debito: mai ammazzare il debitore.. Specie se il debito e' enorme

Secondo me si è andati oltre.
Il debitore non è soltanto mantenuto in vita.
Lo si sta aiutando ad estinguere il debito.
Come giustamente scrive Fish_Mark, lo stanno portando a cavacecio...

La stessa cosa che accadde con la Lazio.

No Fish, ma proprio per niente...

Offline fish_mark

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Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #63 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:35:19 »
No non e' la stessa cosa. Anche perche il debito era minore.
Nel 2004 la banca non si sarebbe assunta gli oneri per farci iscrivere al campionato... Nn abbastanza grandi per fallire.
Il tutto senza analizzare i due anni di pura gestione bancaria.

Ma cosa ha fatto di diverso Capitalia? Ci ha tenuto in vita in attesa di un investitore. Cose che fanno sempre le banche in queste occasioni: non ci mettono mai soldi propri, semmai li prestano.
Lo stesso che sta accadendo alla Roma.

Il problema è che il nostro investitore è quello che è e oltre tutto vuole fare tutto da solo. Ecco i risultati.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Zapruder

Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #64 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:37:12 »
No non e' la stessa cosa. Anche perche il debito era minore.
Nel 2004 la banca non si sarebbe assunta gli oneri per farci iscrivere al campionato... Nn abbastanza grandi per fallire.
Il tutto senza analizzare i due anni di pura gestione bancaria.

Senza l'intervento di Unicredit, la Lazio sarebbe fallita nel gennaio 2003.

Offline franz_kappa

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Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #65 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:40:14 »

Che un importante gruppo bancario cerchi di ripianare un chiodo da centinaia di milioni con attività sinergiche ci sta.

In questa vicenda, DA SEMPRE, si trascura un aspetto fondamentale.
Posto che l'esposizione della banca nei confronti dell'as xxxx Spa assommava a xxx milioni e che di questi xxx milioni alcuni potrebbero non essere stati rimborsati nei tempi stabiliti, quel credito sarebbe divenuto deteriorato e sarebbe stato conseguentemente svalutato (esempio con cifre a caso: la banca svaluta un credito nominale da 100 del 60%, portandolo contabilmente a 40), con minusvalenza da iscrivere a bilancio (tecnicamente rettifica su crediti) e facoltà contabile di dedurre ai fini fiscali quell'importo in un certo intervallo di tempo pluriennale.

Ergo, chissà quanto valeva il debito originale dell'as nei confronti di Unicredit. Quale che fosse, da mo' che è stato svalutato. E nel frattempo la banca ha continuato a finanziare la xxxx, con linee di credito e anticipazioni su futuri proventi (scontando crediti futuri, dunque). Tutte operazioni che hanno sicuramente fruttato margini, incamerati dalla banca.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Skorpius

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Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #66 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:43:31 »

Senza l'intervento di Unicredit, la Lazio sarebbe fallita nel gennaio 2003.

Direi piu' gennaio 2002
Ma infatti l'intervento iniziale (assunzione diretta della maggioranza con l'aumento di capitale) ma il percorso successivo e' stato diverso
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

geddy

Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #67 : Giovedì 24 Luglio 2014, 12:51:14 »
In questa vicenda, DA SEMPRE, si trascura un aspetto fondamentale.
Posto che l'esposizione della banca nei confronti dell'as xxxx Spa assommava a xxx milioni e che di questi xxx milioni alcuni potrebbero non essere stati rimborsati nei tempi stabiliti, quel credito sarebbe divenuto deteriorato e sarebbe stato conseguentemente svalutato (esempio con cifre a caso: la banca svaluta un credito nominale da 100 del 60%, portandolo contabilmente a 40), con minusvalenza da iscrivere a bilancio (tecnicamente rettifica su crediti) e facoltà contabile di dedurre ai fini fiscali quell'importo in un certo intervallo di tempo pluriennale.

Ergo, chissà quanto valeva il debito originale dell'as nei confronti di Unicredit. Quale che fosse, da mo' che è stato svalutato. E nel frattempo la banca ha continuato a finanziare la xxxx, con linee di credito e anticipazioni su futuri proventi (scontando crediti futuri, dunque). Tutte operazioni che hanno sicuramente fruttato margini, incamerati dalla banca.
Certo, un lotito a capo di unicredit non credo avrebbe fatto diversamente. Mi stupisce la sovrapponibilità totale tra banca e squadra. Un po eccessiva, a occhio, per spiegarsela solo con i ricavi tra commissioni e interessi.
 

baol

Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #68 : Giovedì 24 Luglio 2014, 13:03:49 »
In questa vicenda, DA SEMPRE, si trascura un aspetto fondamentale.
Posto che l'esposizione della banca nei confronti dell'as xxxx Spa assommava a xxx milioni e che di questi xxx milioni alcuni potrebbero non essere stati rimborsati nei tempi stabiliti, quel credito sarebbe divenuto deteriorato e sarebbe stato conseguentemente svalutato (esempio con cifre a caso: la banca svaluta un credito nominale da 100 del 60%, portandolo contabilmente a 40), con minusvalenza da iscrivere a bilancio (tecnicamente rettifica su crediti) e facoltà contabile di dedurre ai fini fiscali quell'importo in un certo intervallo di tempo pluriennale.

Sono assolutamente digiuno di competenze tali da interpretare quanto hai scritto, giuro  :)
Per me l'elemento fondamentale, ripeto, da profano è che la Banga non è rientrata di un forte credito.
E volendone avere una visione semplificata, ciò è MALE...

Ergo, chissà quanto valeva il debito originale dell'as nei confronti di Unicredit. Quale che fosse, da mo' che è stato svalutato. E nel frattempo la banca ha continuato a finanziare la xxxx, con linee di credito e anticipazioni su futuri proventi (scontando crediti futuri, dunque). Tutte operazioni che hanno sicuramente fruttato margini, incamerati dalla banca.

E qui inserisco le basse insinuazioni che formulavo qualche post fa.


P.S.: ottimo geddy:
Mi stupisce la sovrapponibilità totale tra banca e squadra. Un po eccessiva, a occhio, per spiegarsela solo con i ricavi tra commissioni e interessi.

Offline aquilafelyx

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Re:Guardando al futuro, tra roma e Lazio
« Risposta #69 : Giovedì 24 Luglio 2014, 13:09:10 »
La differenza tra Noi e loro va ricercata nel diverso assetto di controllo, Noi eravamo controllati dalla Cirio loro da roma2000srl , quando i crediti verso la Cirio sono stati distribuiti fra i piccoli risparmiatori la stessa viene mandata in default con le conseguenze che ricordiamo, di là invece il debitore principale era roma2000, dopo la mancata presentazione delle fidejussioni ed il relativo salvataggio con il cambio della legge riguardo i ricorsi al TAR, il controllo passa di fatto alla banca che mantiene Rosellina alla presidenza, una grossa mano alla gestione dei conti gliela dà calciopoli ma quando anche questo effetto viene a scemare c'è il definitivo passaggio di consegne, dapprima con la doppia anima, pupo baldini sabatini poi con la gestione affidata al solo attuale ds, il mercato è parte di una strategia per tenere alto il fatturato e cercare risultati economici più che sportivi, il vero obiettivo è lo stadio con annessi e connessi, compreso l'abbattere il debito di chi dovrebbe costruire lo stadio, lo stesso gruppo che è già stato aiutato con la vendita di un grattacielo alla provincia, provincia governata da chi ora sta alla regione e che va d'amore e d'accordo col comune, il cerchio si chiude con l'influenza della banca nella politica romana.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere