Scambieresti gli ultimi 10 anni della Lazio con i 10 dell'asroma

[Sca]

La differenza, comunque, non la fanno gli almanacchi, trattandosi di "sentire" tifoso.
La differenza la fa lo spartiacque/Lulic.
Diversamente, i due decenni si presterebbero alle preferenze soggettive: meglio perdere uno scudetto all'ultimo tuffo o non giocarselo per niente? Meglio fare tanto casino per ottenere poco, oppure tirare il colpo quando si può e per il resto vivacchiare?
Al netto del 26 maggio, la differenza la farebbero la media punti e i piazzamenti.
Noi abbiamo giocato il jolly che ha sparigliato completamente, e mi piacerebbe sapere cosa avrebbero sacrificato i giallorossi in cambio della vittoria del 26 maggio. Sicuramente un secondo posto tra i tanti...
Poi, dipende anche dal momento: il 27 maggio la convinzione comune era che la Lazio fosse in ascesa e la roma in difficoltà. Il 2013/2014 ha ribaltato la prospettiva, noi abbiamo sbagliato tutto, loro hanno azzeccato pure le virgole.

Quoto tutto, tranne, almeno personalmente, la convinzione di una Lazio in ascesa e una roma in difficoltà nel post 26 maggio.
Continuo a credere che quel derby fu una partita tra una squadra mediocre (noi) e una non-squadra (loro). E contro il nulla vincono anche i peggiori (e noi comunque eravamo semplicemente mediocri).
Con questo non voglio sminuire la portata di quell'evento, che anzi è stato e continua a essere, anche ai fini di un sondaggio del genere, uno spartiacque più profondo di quanto la vulgata (manipolata prevalentemente da loro) continui a raccontare.
Se togliamo Lulic alla storia del calcio capitolino, scelgo senza dubbio i loro ultimi 10 anni.
Dirò di più: per le emozioni e l'adrenalina di una lotta scudetto all'ultima giornata sarei disposto anche ad aprire la bacheca, metterci le mani dentro e sacrificare una Coppa Italia. Per essere chiaro: preferirei una Coppa italia, con due secondi posti reali e concreti (sebbene piajanderculati e arcazzattaccati), che due Coppe Italia, con infiniti campionati vissuti nella bonaccia dell'anonimato.
Capisco come quest'ultima posizione sia effettivamente estrema, però ho già scritto in passato di come cerchi le emozioni nel calcio e di come ricordi nitidamente il pomeriggio di Firenze con Salas, l'entrata in campo di Ibra sotto la pioggia a Parma, una dolcissima notte di fine aprile. Ricordo tutto nitidamente e quasi con violenza. Da stare male, alla fine, e da stare bene, sempre alla fine. I rigoristi di Lazio - Samp neanche li ricordo. Problema mio, lo so.
Questo è il mio "sentire" tifoso, difficile da spiegare fino in fondo.

Poi, certo, c'è stato Lulic e allora 

[CP 4.0]

...La differenza la fa lo spartiacque/Lulic.
...

in teoria, m'hai detto caxxi

in pratica, semo Laziali.

l'avessero vinto loro quel derby e fatto le stagioni inverse, saremmo ancora seppelliti; oggi, scampato per loro il pericolo, anche piu' di allora.

anche con la stessa 'estate' che sta passando.

[Andre]

Naturalmente, non troverei nulla di strano nel fatto che qualcuno preferirebbe aver lottato un paio di volte (2008 e 2010) per il titolo, rinunciando al valore aggiunto di una Coppa Italia che, pur vinta contro i rivali cittadini, è sempre una Coppa Italia.


 
Di questi "prossimi dieci anni" in cui spariremo dalla circolazione e l'asroma vincerà tutto, sento parlare da quando di anni ne ho 8.

mai pensato che spariremo, ma neanche pensato che dellà un giorno o l'altro saranno sommersi dai debiti ...

[ThomasDoll]

ma anche senza dimenticare i rigori di Lazio-Sampdoria.
Checcazz, siamo tutti tifosi, no?
Supponi di partire con questa squadra, quest'anno, e di infilarci dentro un Ogbonna, che so, un Paletta, roba così.
per una qualche ragione assurda, tipo Pioli che scopre la pietra filosofale, i medici che sintetizzano la dopa introvabile, Ledesma che incontra satanasso a un crocicchio e diventa Mascherano con i piedi di Pirlo, Klose che trova una sorgente in giardino la cui acqua lo fa ringiovanire di dieci anni, eccetera, parti in tromba e vinci la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'ottava, la nona e la decima. Pareggi 0-0 a Empoli l'undicesima, ahahaha.
Mi piacerebbe a quel punto conoscere il nome del laziale che non girerebbe con un'erezione perenne nelle mutande.
Giri, che so, a 46 punti a dicembre e ti fai un girone di ritorno in cui non crolli, rompi i cojoni in continuazione, di 19 ne vinci 12-13, fai qualche pari, ne perdi un paio.
Alla fine Benitez prevale per 5 punti, avendo somministrato supposte all'uranio ai suoi per tutta la stagione. I rivali di oltretevere, noni per via del disfacimento contemporaneo di tozzy, cole, maicon e de santis e delle feste quotidiane a Trigoria con l'associazione trans riuniti che nel frattempo stabilisce la sua sede cento metri più giù, ti spernacchiano mane e sera chiedendosi se t'attacchiarcà o telapiindercù. Avrebbero ragione, forse. Ma forse.
Io però ci farei.

[Andre]

aggiungo che noi abbiamo vinto IL derby, e che questo fa pendere la bilancia pesantemente dalla nostra parte

[franz_kappa]

[...]
Capisco come quest'ultima posizione sia effettivamente estrema, però ho già scritto in passato di come cerchi le emozioni nel calcio e di come ricordi nitidamente il pomeriggio di Firenze con Salas, l'entrata in campo di Ibra sotto la pioggia a Parma, una dolcissima notte di fine aprile. Ricordo tutto nitidamente e quasi con violenza. Da stare male, alla fine, e da stare bene, sempre alla fine. I rigoristi di Lazio - Samp neanche li ricordo. Problema mio, lo so.
Questo è il mio "sentire" tifoso, difficile da spiegare fino in fondo.

Poi, certo, c'è stato Lulic e allora 

E' una posizione estrema ma comprensibile, la tua.

Si potrebbe riassumere in tal modo: tra le due squadre, nell'ultimo decennio, una ha lottato per risultati importantissimi (Scudetto e semifinale di Champions League), pur vicendo 'solo' due Coppe Italia e una Supercoppa e perdendo contro la Lazio il 26 maggio 2013.
L'Altra, la nostra Lazio, si è mantenuta su posizioni decorosissime, conquistando più volte l'accesso all'Europa incluso un giro di giostra in Champions e impreziosendo il suo percorso con due perle come le Coppe del 2009 e con il trionfo del 2013, che ha valenza assai superiore a una normale vittoria in Coppa Italia.
Ma per qualcosa di importante, a parte la fantastica 'ottobrata' in vetta del 2010 e mezza stagione 2012-2013, a due passi dai campioni d'inverno e con un quarto di finale di Europa League purtroppo non superato a fronte di un'avversaria abbordabile, non abbiamo lottato mai.

[Fabio70rm]

Con loro non ci scambierei nemmeno dieci secondi di serie B, figuriamoci gli ultimi dieci anni.

Noi siamo noi, con tutto che la nostra storia è stata spesso di sangue e lacrime, è nostra, fa parte del nostro patrimonio e me la tengo stretta.

[CP 4.0]

...

pensa te, 33 punti e ancora non gli si toglie dalla faccia.

[Eagles71]

No.

[ThomasDoll]

aggiungo che noi abbiamo vinto IL derby, e che questo fa pendere la bilancia pesantemente dalla nostra parte

Non nascondiamoci una cosa: IL derby è IL derby e non c'è rivincita, ancor oggi è argomento micidiale.
Ma un malaugurato domani in cui tornasse il giorno del lupercale, sotto un cielo oscurato dalle nubi, mentre grandinano rospi infuocati e gli orchi danzano nudi sommergendo col loro fetore la culla della civiltà occidentale, chi se la sentirebbe di agitare un simile argomento? T'ho arzatio la coppa in faccia, sdreng. Ansai le risate...

[franz_kappa]

Io però ci farei.

Io pure, per Dio.

Mica per altro... In vita mia ho avuto l'enorme beneficio di vivere - in buona parte assistendovi dal vivo - a 11 trionfi della Lazio sui 13 complessivi ottenuti in 114 anni di storia.
Un'altra Coppa Italia mi renderebbe felicissimo, ovviamente. Per tacer di una semifinale (non arrivo a pretendere, si fa per dire, la finale) di Europa League.

Ma tutte cose che, tutto sommato, ho già vissuto. La Coppa Italia l'ho vinta due volte in quattro anni, nell'ultimo quinquennio.
Per lo Scudetto, anche a fronte di un esito quale tu prefiguri, vorrei tornare a sognare concretamente. Vada come vada.
Ovvio che se punti a traguardi di primo piano non essendo un club di primo piano le cose, quasi sempre, vanno male. Ma sono simili emozioni che danno senso a una passione che c'è, esiste e esisterà sempre. Anche in Terza Categoria.

Non nascondiamoci una cosa: IL derby è IL derby e non c'è rivincita, ancor oggi è argomento micidiale.
Ma un malaugurato domani in cui tornasse il giorno del lupercale, sotto un cielo oscurato dalle nubi, mentre grandinano rospi infuocati e gli orchi danzano nudi sommergendo col loro fetore la culla della civiltà occidentale, chi se la sentirebbe di agitare un simile argomento? T'ho arzatio la coppa in faccia, sdreng. Ansai le risate...

Appunto.

[giamma]

Il campionato '98-'99 è stato qualitativamente il migliore della nostra storia, però arrivammo ingiustamente secondi ed io preferirei non averlo mai disputato, a me non piace arrivare in finale e perdere, nel caso maledico di esserci arrivato, quindi le tre delusioni patite dalle merde (includerei anche quella di quest'anno) e la sconfitta nel derby dei derby fanno si che non farei a scambio con loro manco se fossi tifoso della viola (che nel decennio ha vinto un'amata ceppa).

[ThomasDoll]

Quello che fa male del 98/99 è la consapevolezza di essere stati fregati. Il 72/73, per certi versi simile, è un ricordo molto meno doloroso. Già che ci siamo, per girare il coltello nella piaga, sono questi i campionati in cui si è lottato per lo scudetto senza vincerlo, ci si possono aggiungere, forse, le sfortunate rincorse del 2000/2001 e del 97/98, insieme a qualche altro bel filotto.
Da quando seguo il calcio, insomma, la Lazio si è giocata lo scudetto fino all'ultima giornata 4 volte, 2 finite bene e 2 male. Poco per rifiutarne una quinta sapendo di non vincere.

[Andre]

Non nascondiamoci una cosa: IL derby è IL derby e non c'è rivincita, ancor oggi è argomento micidiale.
Ma un malaugurato domani in cui tornasse il giorno del lupercale, sotto un cielo oscurato dalle nubi, mentre grandinano rospi infuocati e gli orchi danzano nudi sommergendo col loro fetore la culla della civiltà occidentale, chi se la sentirebbe di agitare un simile argomento? T'ho arzatio la coppa in faccia, sdreng. Ansai le risate...

ma infatti sul domani ho i miei dubbi Pank ... sui passati 10 però neanche uno, neanche un millesimo di uno

[franz_kappa]

Quello che fa male del 98/99 è la consapevolezza di essere stati fregati.

Esperienza atroce.
Ricordo, a distanza di due mesi, in un'estate trascorsa all'estero nell'intervallo tra la recente laurea e un corso post laurea (un periodo teoricamente sereno, di piena libertà mentale, con una parentesi di studio e di vita appena conclusa al meglio e un'altra da iniziare con fiducia e speranza), che almeno due volte mi svegliai la mattina - in preda a un vero e proprio straniamento - chiedendomi se davvero fosse accaduto quel che ricordavo di aver vissuto nella domenica di fiorentina-Lazio. 

[Fabio70rm]

Il 98/99 è stata penso la più grande rosicata della storia della Lazio almeno fino ad ora....

[ThomasDoll]

Rimasi molto male anche della Coppa UEFA, era un mio sogno.
Di tante finali abbiamo perso quella più prestigiosa, porc

[BobLovati]

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Mi piacerebbe a quel punto conoscere il nome del laziale che non girerebbe con un'erezione perenne nelle mutande.
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sembra ce ne siano più d´uno, e di due, in giro   

Rimasi molto male anche della Coppa UEFA, era un mio sogno.
Di tante finali abbiamo perso quella più prestigiosa, porc

dimmel´ammè, che stavo lì, dopo aver fatto l´impossibile per esserci ed aver dormito 8 ore in 3 giorni   

[DinoRaggio]

Confronto impossibile. Da una parte doping giudiziario (Calciopoli e varie sentenze a campionato in corso), doping amministrativo (Unicredit), doping mediatico (uno stuolo di prostituti intellettuali al cui paragone la Salaria pare una strada di Pyongyang) e forse anche altri tipi di dping. Insomma, un Lance Armstrong, con la differenza che il texano almeno ha "vinto" 7 Tour de France, questi invece, nonostante tutto, hanno vinto quello che abbiamo vinto noi lottando controcorrente. Sì, controcorrente.

Farei a cambio? No.

[lollapalooza]

Ovviamente no, manco morto.

Immersi come siamo in una contestazione ottusa nel metodo, troppo spesso ci si dimentica della reale portata di quella coppa.