Anniversario della missione Apollo sulla Luna

[Fabio70rm]

Nel 20 luglio del 1969 si andò sulla Luna.

Un evento epocale, che paradossalmente fece da chiusa ad un'epoca, il pionierismo spaziale, per lasciar posto alle moderne conquiste spaziali, con meno rischio ed approssimazione e maggior controllo e tecnologia.

Resto però basito da tanti commenti che ancora oggi negano che ci siano state le missioni apollo e che affermano che la missione sulla Luna è stato un grande filmato truffa, apportando anche il telescopio spaziale Hubble come prova che non c'è traccia dei "residui" della missione....

[Zapruder]

Le evidenze sono tante e tali che non è nemmeno il caso di discuterne. I metodi "logici" seguiti dai lunacomplottisti, e dai complottisti in generale, sono gli stessi dei negazionisti della Shoah, tanto per capirci. E non è raro, leggendo le farneticazioni dei vari teorici di complotti, imbattersi in tirate contro lobby ebraiche di vario genere. C'è un tizio che sostiene che la Disney (ebreo) mette immagini di piselli camuffati nei propri cartoni animati: lo scopo? educare i non-ebrei, fin da piccoli, alla mercificazione del sesso, negandone così la funzione riproduttiva e portando così allo spopolamento del pianeta: ebrei esclusi, ovviamente.

Ah, con lo Hubble non si vede nulla... perché non si può vedere nulla. Semplice questione di risoluzione.

[CP 4.0]

qualche tempo fa mi soffermai a pensare come per i successivi 10 anni circa l'essere andati sulla Luna avesse significato una maturazione civile dell'essere umano.

di come quel grande balzo non fosse solo tecnologico, ma (avrebbe dovuto essere) anche e soprattutto sociale.

non ha chiuso un epoca, Fabio, semplicemente non si e' trovato nulla di particolare interesse economico e logistico, e si e' quindi voltato pagina.

il primo perche' la luna altro non e' che un pezzo di terra staccatasi a seguito di una collissione, e quindi non contiente materiali che non siano gia' presenti sul pianeta, meno i combustibili fossili prodotti derivati della vita, il che spiega il grande interesse a trovarne su Marte.

il logistico perche' il vivere per lungo tempo in condizioni di gravita' di 1/6 di quelle per cui il corpo umano si e' sviluppato.

da allora infatti il 'nostro' interesse per Marte e' aumentato esponenzialmente, specialmente una volta scoperto che Venere e' impossibile da visitare anche con dei semplici drones.

certo pero' arrivarci al pianeta rosso e' ben altro viaggio, e chissa' se mai sara' possibile.

[baol]

...
Resto però basito da tanti commenti che ancora oggi negano che ci siano state le missioni apollo e che affermano che la missione sulla Luna è stato un grande filmato truffa, apportando anche il telescopio spaziale Hubble come prova che non c'è traccia dei "residui" della missione....

L'avevo già segnalato in un topic simile: http://complottilunari.blogspot.it/2010/03/luna-si-ci-siamo-andati-faq.html

Se poi, anche tu come me sei affascinato dall'argomento, il sito della NASA è un pozzo senza fondo di materiale.
http://www.nasa.gov/mission_pages/apollo/index.html#.U8ztr7EkQtU

[Frusta]

Per noi adolescenti di allora che vivevamo di pane e Asimov quel volo rappresentava il colpo di uno starter ideale: si stava partendo.

[Fabio70rm]

Ah, con lo Hubble non si vede nulla... perché non si può vedere nulla. Semplice questione di risoluzione.

Non so se è per una questione di puntamento, ma credo sia difficile che con Hubble non si veda nulla. Ci vedono stelle distanti miliardi di anni luce, una bandiera con i resti del modulo LEM dici di no?

qualche tempo fa mi soffermai a pensare come per i successivi 10 anni circa l'essere andati sulla Luna avesse significato una maturazione civile dell'essere umano.

di come quel grande balzo non fosse solo tecnologico, ma (avrebbe dovuto essere) anche e soprattutto sociale.

non ha chiuso un epoca, Fabio, semplicemente non si e' trovato nulla di particolare interesse economico e logistico, e si e' quindi voltato pagina.

il primo perche' la luna altro non e' che un pezzo di terra staccatasi a seguito di una collissione, e quindi non contiente materiali che non siano gia' presenti sul pianeta, meno i combustibili fossili prodotti derivati della vita, il che spiega il grande interesse a trovarne su Marte.

il logistico perche' il vivere per lungo tempo in condizioni di gravita' di 1/6 di quelle per cui il corpo umano si e' sviluppato.

da allora infatti il 'nostro' interesse per Marte e' aumentato esponenzialmente, specialmente una volta scoperto che Venere e' impossibile da visitare anche con dei semplici drones.

certo pero' arrivarci al pianeta rosso e' ben altro viaggio, e chissa' se mai sara' possibile.

Il discorso è lungo ma merita.

Lo spazio è il futuro, non è una sola mera questione economica.

O meglio, non solo quello.

A prescindere che dobbiamo lasciare prima o poi il nostro pianeta, perfezionare le metodologie di spostamento, cominciare a colonizzare il colonizzabile, per diversi motivi, me ne vengono alcuni in mente:

- la sfida del nuovo; nonostante la maggior parte dell'umanità sia gretta e limitata, le scoperte di nuovi spazi e di nuove possibilità alla fin fine amplia la visione totale della nostra vita. Pensiamo a quanto è cambiata la filosofia di vita umana con la scoperta delle Americhe: non solo dal punto di vista dei potenti, con la creazione di colonie da sfruttare, ma anche alla massa dei diseredati che avevano un continente nuovo su cui ricominciare (i puritani, gli immigrati irlandesi, scozzesi, italiani, ebrei, polacchi etc.)

- la voglia di scoprire ed esplorare: da che il mondo è il mondo c'è sempre qualcuno, forse pochi forse tanti, che si esaltano e si affascinano a sentire parlare del lontano e dell'esotico; e una percentuale di costoro letteralmente salta e va a scoprire appena appena ha la possibilità.

- sviluppo demografico: con l'esplosione dei nati, trovare nuove colonie extraterrestri e, un domani, extrasolari, rappresenterebbe una formidabile arma di risoluzione, lasciando la Terra più vivibile.

- sviluppo culturale: pensiamo alle culture autoctone trovate nei nuovi continenti. Pensiamo ad un incontro con altre civiltà, o con altre forme di vita anche non intelligenti. Cambierebbe tantissimo in chi va, fornendo una formidabile spinta: pensiamo al mito dei cow-boy, ai cercatori d'oro dell'Alaska, agli esploratori d'Africa.

- sviluppo scientifico: molte tecnologie e molti mutamenti li dobbiamo alla corsa spaziale. Se continuiamo non avremo che dei benefici.


Personalmente sono scettico su colonie su Marte a breve termine, non ha campo magnetico e sarebbe un bel problema per le radiazioni spaziali. Sulla Luna è più vicina e si può studiare una soluzione per costruire magari dentro qualche grotta...

Se non ricordo male, ricordo un progetto NASA che prevedeva i seguenti passi, in accordo con le altre agenzie spaziali del mondo:

- Costruzione di una Stazione Spaziale Internazionale (fatto)

- Potenziamento della stessa con creazione di un bacino di costruzione e carenaggio per altre missioni

- Studio di fattibilità di un ascensore spaziale

- Basi sulla Luna permanenti

- Viaggio su Marte

- Ipoteticità di terraformazione di Marte

- Viaggio su Venere, come primo ambiente estremofilo

- Viaggio sulle lune dei pianeti giganti (Europa, Titano, Io etc.)

[Zapruder]

Non so se è per una questione di puntamento, ma credo sia difficile che con Hubble non si veda nulla. Ci vedono stelle distanti miliardi di anni luce, una bandiera con i resti del modulo LEM dici di no?

No, ho letto qualcosa in proposito.

E poi, non sottovalutare i complottisti: esistono già le versioni di ripiego: "ci sono andati, ma non quella volta"; "potrebbero aver lanciato degli oggetti da una stazione orbitante, senza essere atterrati", ecc. Con un complottista non puoi vincere, avrà sempre infinite possibilità di confutazione.

[WombyZoof]

Non so se è per una questione di puntamento, ma credo sia difficile che con Hubble non si veda nulla. Ci vedono stelle distanti miliardi di anni luce, una bandiera con i resti del modulo LEM dici di no?

Ha detto bene Zap, questione di definizione. Gli oggetti a grandi distanze (stelle, galassie etc) sono più lontani ma più grandi e più luminosi, e per più grandi si intende qualcosa difficilmente immaginabile dalla mente umana. *  i resti delle missioni lunari sono oggetti di pochi metri, Hubble con 2,4 metri di specchio non ce la fa. al massimo riesce a vedere oggetti di un centinaio di metri, a quella distanza.


per il discorso della luminosità, per vedere le stelle devi stare in un posto buio. la superficie della luna riflette la luce del sole, al punto da illuminarci le notti di luna piena sulla terra. chiaro che se da lì fai una foto, le stelle sullo sfondo non si vedono.

per il  resto:

Le evidenze sono tante e tali che non è nemmeno il caso di discuterne.

e:

 http://complottilunari.blogspot.it/2010/03/luna-si-ci-siamo-andati-faq.html

e :
http://www.nasa.gov/mission_pages/apollo/index.html#.U8ztr7EkQtU

chi sostiene che non ci siamo andati è sic et simpliciter un babbeo ignorante, nel migliore dei casi. perché poi c'è chi sui babbei ignoranti ci lucra.



* per avere un'idea delle dimensioni in gioco, guarda questa immagine. la stella Arcturus in questo periodo la si può vedere poco dopo il buio, tracciano una linea immaginaria a seguire la curvatura della la coda dell'orsa maggiore.

[WombyZoof]

invece di perdere tempo con i babbei complottisti, a proposito delle dimensioni dello spazio, ri-guardiamoci questo:

[baol]

Ha detto bene Zap, questione di definizione. Gli oggetti a grandi distanze (stelle, galassie etc) sono più lontani ma più grandi e più luminosi, e per più grandi si intende qualcosa difficilmente immaginabile dalla mente umana. *  i resti delle missioni lunari sono oggetti di pochi metri, Hubble con 2,4 metri di specchio non ce la fa. al massimo riesce a vedere oggetti di un centinaio di metri, a quella distanza.

Sempre dal documento segnalato nel post precedente:

L’oggetto più grande lasciato sulla Luna dagli astronauti Apollo è la base del modulo lunare, che da zampa a zampa in diagonale misura circa nove metri.
Alla distanza minima possibile della superficie della Luna da quella della Terra, ossia circa 355.000 chilometri, vedere un oggetto del genere equivale a scorgere una moneta da un euro che sta a 900 chilometri.
Nessun telescopio odierno è in grado di farlo. Non lo può fare neppure il telescopio spaziale Hubble (Figura 7-6), che alla distanza della Luna non riesce a vedere dettagli che misurino meno di 80 metri.

Per chi volesse togliersi la curiosità, poi, ci sono le foto del Lunar Reconnaissance Orbiter, sempre dal sito della NASA:

http://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/multimedia/lroimages/apollosites.html#.U80e3LEkQtU
http://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/multimedia/lroimages/lroc_20090929_apollo11.html#.U80e2rEkQtU

chi sostiene che non ci siamo andati è sic et simpliciter un babbeo ignorante, nel migliore dei casi. perché poi c'è chi sui babbei ignoranti ci lucra.

[aquilafelyx]

Ho visto cose che voi umani...

Hubble fotografa uno spettacolare scontro tra galassie - Focus.it

[Fabio70rm]

Non c'è tipo una sonda in orbita sulla Luna? (anche se poi direbbero che è sempre un falso)

Comunque lo conoscevo il documentario sulle stelle...anche se credo che sulle giganti rosse vada fatto un discorso di espansione di gas, più che di massa vera e propria, hanno atmosfere rarefatte....per questo sono così "grandi".

Di fatto le stelle super massiccie WE (Wolf Rayt) siano credo le più grandi in assoluto.

[CP 4.0]

...

Il fatto e’ su molte delle cose che tu dici c’e’ molto da opinare, incluso il Fatto a riguardo della Stazione Spaziale, lungi dall’essere cio’ che si era progettato e ideato, con una varieta’ enorme di ritardi e cancellazioni, ecc.ecc.

Insomma quello che c’e’ ora e’ piu’ un ‘mal comincia’ che anche solo una meta’ dell’opera.

Che non andremo incontro a grandi ‘cambiamenti’ che risulteranno in una diminuzione della popolazione umana e quindi della necessita’ di cercare altri spazi, e’ un’altra variabile di cui si dovrebbe tenere molto conto.

Non parlo di cataclismi stile 2012 o introduzione di virus o altro stile 12 scimmie, ma che il sostentamento di 7 miliardi e passa di persone, un numero in continua crescita, possa portare ad un collasso del sistema che ha permesso la crescita esponenziale della popolazione degli ultimi 100 anni, e quindi ad un ridimensionamento della popolazione umana, e' una possibilita' che per quanto triste e distopica non e' affatto improbabile. (dal mio punto di vista, al contrario)

A questo aggiungerei una sostanziale, anzi due sostanziali differenze con la scoperta delle Americhe, che son d’accordo con te ha enormi similarita’ con la conquista dello spazio, e la colonizazzione ed esplorazioni che ne seguirono. E con esso i mille cambiamenti.

Una e’ che tutto cio’ avvenne a costo energetico zero, si usarono le rinnovabili eoliche, o la forza delle braccia di esseri umani, per un paio di secoli prima dell’introduzione del vapore.

E l’altra e’ che l’ambiente non era affatto ostile, come tu giustamente hai detto riguardo ad esempio di Marte, ma cio’ vale per qualsiesi corpo extra-terrestre che conosciamo.

Differenze non indifferenti che andrebbero colmate prima di, appunto, un possibile collasso della nostra societa’.

E se non ci si trasferisce in un ambiente chiuso, magari anche claustrofobico, dove anche il pensiero di mettere un piede fuori potrebbe ucciderti, senza contare la complicatezza del far funzionare un tale sistema a mesi di distanza di viaggio da ogni possibile luogo di sicurezza, per disperazione e/o soldi, che altro ci porterebbe a farlo?

Magari i qualcuno che andranno su Marte o sulle lune di Giove e financo su Titano ci saranno, come ci saranno coloro che pagheranno il biglietto per un viaggio ‘spaziale’ commerciale, http://www.virgingalactic.com/, ma appunto saranno passi di uomini, non balzi dell’umanita’.

[BobLovati]

No, ho letto qualcosa in proposito.

E poi, non sottovalutare i complottisti: esistono già le versioni di ripiego: "ci sono andati, ma non quella volta"; "potrebbero aver lanciato degli oggetti da una stazione orbitante, senza essere atterrati", ecc. Con un complottista non puoi vincere, avrà sempre infinite possibilità di confutazione.

me ne  so´ venuti in mente ´na 200ina de nomi; così, al volo   

[Fabio70rm]

Aspe', mi sa che mi sono spiegato male.


Per me lo spazio è l'unica possibilità di evoluzione e di salvezza che abbiamo.

Nel senso che viviamo in una società dove stiamo arrivando, se non l'abbiamo già superato, il punto di non ritorno.

Ci beiamo di miliardi di ninnoli tecnologici e scientifici, di oggetti fondamentalmente inutili ma sfiziosi.

Pensiamo all'ipad, ma anche alla scarpa firmata nike, per dire.

Siamo disposti a lavorare fino allo sfinimento per comprarci l'oggetto estetico ma in gran parte inutile per le nostre esigenze, riducendo in schiavitù il terzo mondo per produrre a ritmi mostruosi questi oggetti.

Vedi le fabbriche lager in Cina, le produzioni dei palloni da calcio della FIFA per i mondiali fatti dai bambini del Bangladesh di 6 anni a pochi dollari la settimana.

E ce ne stanno a iosa.

Riequilibrare il rapporto risorse popolazione, oltre a farci vivere meglio, permetterebbe di farci spiccare il salto verso altri lidi.

Che differenza farebbe per un operaio cinese, africano, sudamericano o anche europeo, passare invece che 12/15 ore in fabbrica e poi a dormire poche ore in branda, una vita oggettivamente dura e terribile, con il passare una vita sotto una cupola sulla Luna o su Marte, a cercare di rendere abitabili tali superfici? Penso che come incentivo sarebbe lo stesso, sapendo che in caso di riuscita i propri figli respirerebbero a pieni polmoni liberi sulla superficie.

Senza contare che pensiamo a quanto è cambiata la nostra tecnologia da quando andiamo nello spazio, e a quanto potrebbe cambiare in caso di progressione geometrica dell'esplorazione e colonizzazione spaziale....

E, come dicevi giustamente tu, è l'unico modo per cercare di salvare baracca (Terra) e burattini (umanità).

Almeno dal mio punto di vista...

[WombyZoof]

fabio, sulla sonda lunare: sì è il Lunar Reconnassance Orbiter.

qui una foto  scattata dall'altezza di 150 km dal suolo lunare  permette di  vedere un puntino bianco che sarebbe la sonda chinese chang'e 3, atterrata sulla luna. 




se non l'hai visto, guardati il film Moon

[CP 4.0]

,,,

che lo spazio, almeno in teoria, possa offrire una soluzione al problema del sovraffolamento, sono d'accordo con te.

che l'essere umano cambi solo per il fatto di viaggiare a Warp 9 o recarsi da Tatooine ad Alderaan in men che non si dica, molto meno, praticamente zero.

ma detto questo, il discorso non puo' esulare dalla realta', e le probabilita' che si colonizzino altri corpi, lasciamo perdere pianeti simili alla terra per condizioni ambientali, prima di un ridimensionamento dei fattori (energetici in particolare) che hanno concorso al sovraffolamento, sono molto minime.

piu' o meno le stesse del cambiamento 'naturale' verso fonti rinnovabili di energia una volta che il prezzo del petrolio avesse raggiunto valori alti abbastanza.

il prezzo del petrolio 6 anni fa a toccato valori impensabili solo 6 anni prima, ma l'economia e' collassata ancor prima che qualcuno 'cambiasse'. ed oggi si sente parlare poco di rinnovabili, rispetto a 10 anni fa, incluso il nucleare.

ed ancor meno si sente parlare dell'idea che il prezzo del petrolio portera' al cambiamento 'naturale' verso il rinnovabile da parte della popolazione mondiale.

[Andre]

Far finta che esiste il campionato intersatellitare, costruire lo stadio del rioma con centro commerciale e unitá abitative per circa 3 milioni di persone e trasferire mezza si può fare ?

[baol]

Far finta che esiste il campionato intersatellitare, costruire lo stadio del rioma con centro commerciale e unitá abitative per circa 3 milioni di persone e trasferire mezza si può fare ?

Avoja, già fatto...

Nota come funziona bene lo svincolo d'uscita, niente traffico....

[Andre]

:-D

(Ci sei lunedì con tuo fratello ?)

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