Autore Topic: La crisi del centravanti  (Letto 645 volte)

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ThomasDoll

La crisi del centravanti
« : Lunedì 14 Luglio 2014, 14:03:55 »
32 squadre presenti al mondiale, tutte le grandi scuole rappresentate e nemmeno un grande centravanti "classico" o attaccante-attaccante che dir si voglia. Ibrahimovic era a casa, ok, ma gli altri hanno fatto vedere poco: qualcosa Van Persie, qualcosa Benzema. Higuain abbastanza anonimo, Balotelli disastroso, Immobile non all'altezza, poca roba quasi tutti, novità zero.
Da che dipende? Boh. Forse gli si chiede, ormai, di correre troppo? Forse li hanno lasciati soli?

Offline Skorpius

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Re:La crisi del centravanti
« Risposta #1 : Lunedì 14 Luglio 2014, 14:08:50 »
E' la moda del momento..
Tutto improntato sulla pura velocità.. sopratutto sugli esterni che però non puntano il fondo per il cross..
Anche le tattiche più utilizzate prevedono due ali larghissime (necessariamente larghe proprio per sfruttare la pura velocità) e una punta che non fa la punta..
In questo tipo di gioco il centravanti è tagliato fuori..

Passerà anche questa moda
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Er Matador

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Re:La crisi del centravanti
« Risposta #2 : Lunedì 14 Luglio 2014, 15:20:16 »
L'aspetto paradossale della questione è che, soprattutto con l'eliminazione diretta, si è materializzato un andamento monotematico: una squadra gioca, l'altra segna proprio perché ha chi la butta dentro.
L'analisi di Skorpius è corretta sotto molti aspetti: ma credo si applichi, più che al presente, alle scelte effettuate nei settori giovanili e di cui ora si stanno raccogliendo i frutti.
Col risultato che chi manca di un centravanti non si trova in quella condizione per scelta, ma proprio perché non dispone di un elemento con quelle caratteristiche.
Tutti guasti causati dalla pretesa di reinventare il calcio e i ruoli tradizionali.
Che ha portato alla dispersione di patrimoni di competenze - compreso, a proposito di ali, il cross di precisione - per produrre degli pseudo-universali capaci soprattutto... di correre.

CP 4.0

Re:La crisi del centravanti
« Risposta #3 : Lunedì 14 Luglio 2014, 18:43:01 »
e' anche vero che ci si e' mossi verso un calcio sempre piu' totale dove si richiede la fase difensiva anche al centravanti e la fase offensiva anche al centrale, oltre alla ricerca di maggior soluzioni offensive e imprevidibilita'.

un'occhiata veloce alle statistiche vede un calo di gol segnati e numero di marcatori tra il 2006 ed il 2010, da 2,3 gol a partita, si e' passati a 2,27, e  da 106 marcatori a 96.

in questa edizione pero' si sono segnati 2,67 gol di media da parte di 116 giocatori diversi.

con la Germania ad aver segnato piu' di ogni altra compagine in tutt'e tre le edizioni, ed almeno un giocatore a 5 reti nelle ultime 4.