GERMANIA-ARGENTINA: La finale della Coppa del Mondo

[AlenBoksic]

A parte che basta leggere Dimitrijević per scoprire che il detto non è di Lineker,
 

volevo fare alcune considerazioni generali:
il gol di Goetze ha impedito che per la terza volta consecutiva la finale finisse ai rigori. Mi pare - ma può essere mi sbagli - che la ripetizione in caso di parità sia stata tolta nel 1994. In ogni caso da allora abbiamo avuto 3 finali decise ai rigori su 6. Mi paiono un po' troppe.

Da notare anche come una competizione lunga e intensa come il mondiale finisca inevitabilmente per premiare - tra le nazioni di tradizione calcistica - quante possano avvalersi di un bacino più vasto. In tale contesto spicca l'Olanda con i sui 16 milioni di abitanti

[Giglic]

Nel 2010 non fini ai rigori

[DinoRaggio]

Se fossi un tifoso dell'Argentina (e ieri sera un poco lo ero) sarei inca**ato come una biscia. sabella aveva individuato il lato debole della Germania, e Lavezzi e Messi stavano facendo impazzire Hoewedes e Hummels, creando più azioni pericolose dei tedeschi, insomma, un piano perfetto. Bloccare la Germania e ripartire in velocità sulla destra (argentina). Poi, però, il piano è sventrato dal suo stesso interno. Certo, Sabella fa l'allenatore da 20 / 30 anni, è nello spogliatoio con i suoi ragazzi, si rende conto se è il caso di fare una mossa o no, che ca**o ne sa il tifoso seduto sul divano, che guarda la partita su una 24 pollici a tubo catodico? Appunto, per questo il tifoso non riesce a capire perché tirare fuori il migliore in campo per mettere il genero di Maradona, che non combinerà granché. Sono i Mister (i) del calcio, ma l'Argentina non avrà più quella efficacia sia nel bloccare i tedeschi, sia nel ripartire, fatta eccezione per un altro gol mangiato, quello di Palacio, un altro che passerà notti insonni cercando di mandare nell'oblio quel pallonetto finito fuori.

E poi Messi, il ragazzo cresciuto con un'ombra col numero 10 ed i capelli ricci, un'ombra pesantissima che lo condiziona, che lo sprona e che lo appesantisce, talvolta. Un'ombra che anche questa volta lo ha accompagnato per tutto il torneo, e che anche questa volta lo ha soverchiato. Doveva, poteva essere il suo Mondiale, ma come sempre, gli manca il solito ccentesimo per fare una lira, forse più di un centesimo. E' un giocatore straordinario, ma non è al livello degli Déi del calcio, quelli entrati nella Leggenda del pallone. Questione di carattere? Forse. Nel 2018 avrà un'ultima possibilità di liberarsi dell'ombra riccioluta, le due precedenti le ha fallite, ci riuscirà la prossima?

[AlenBoksic]

Nel 2010 non fini ai rigori

 

Cavolo. È vero.
Ho letto qualcosa in settimana che parlava dei rigori di quell'edizione, e mi son confuso

[Wasicu]

Ha vinto la squadra piu forte del torneo che non ha mai modificato il suo
assetto tattico difronte agli avversari, ha sempre giocato allo stesso modo,
riuscendo sempre a spuntarla in maniera convincente.   Nella nostra stampa
si dice che c e' un po di Italia in questa vittoria, cosa che non e' vera ma e'
solo un modo per indorare una pillola molto amara per noi con sofismi e cose
che non hanno nessuna rilevanza.   Le migliori squadre :  La Germania (che
vincerà ancora) e la Colombia,  e tra le peggiori posso metterci l'Italia che ha
fatto vedere un non-gioco e una non-corsa.   Forse la peggiore in assoluto  !!
Il tempo dei margini e' finito :  adesso vince chi e' piu' forte e chi ha lavorato
meglio sul campo e nella testa dei giocatori, altre soluzioni non esistono piu'
da parecchio tempo ....       

[ThomasDoll]

I rigori vanno aboliti.
Considerate le differenze tra la bellissima prima fase del torneo e la seconda fase con la tensione a mille, ma impoverita dal punto di vista tecnico nettamente.
Si inseriscano ulteriori tempi supplementari con la regola del golden gol.

[geddy]

Ulteriore supplementare, magari con i cambi. Oppure si giochino due tempi da 20 minuti. Anche la ripetizione, ma poi come si fa con i biglietti?

[cuchillo]

questa l'hai rubata a Woody Allen.

Bravissimo. T'ho applaudito.
Citazione non difficile da riconoscere ma comunque per fini esperti della materia.

[cartesio]

 impoetante

Bel neologismo.   

[Zapruder]

Ulteriore supplementare, magari con i cambi. Oppure si giochino due tempi da 20 minuti. Anche la ripetizione, ma poi come si fa con i biglietti?

La ripetizione era prevista fino al 1982, poi è stata abolita per evidenti criteri organizzativi e di sicurezza.

La continuazione a oltranza (anche questa già esistente ed abolita) porterebbe l'impegno atletico oltre le due ore: ormai improponibile anche questo.

L'orrendo golden-gol è stato sperimentato e, per fortuna, subito abbandonato.

La soluzione migliore sarebbe quella di abbandonare l'eliminazione diretta, salvo che per le semifinali e finali. Ma con 32 squadre, si arriverebbe a giocare 8/9 partite. Impensabile anche iniziare la partita con un "credito", per cui una delle due squadre si qualifica col pareggio: ne andrebbe di mezzo il concetto di "sfida alla pari".

[franz_kappa]

La ripetizione era prevista fino al 1982, poi è stata abolita per evidenti criteri organizzativi e di sicurezza.

La continuazione a oltranza (anche questa già esistente ed abolita) porterebbe l'impegno atletico oltre le due ore: ormai improponibile anche questo.

L'orrendo golden-gol è stato sperimentato e, per fortuna, subito abbandonato.

La soluzione migliore sarebbe quella di abbandonare l'eliminazione diretta, salvo che per le semifinali e finali. Ma con 32 squadre, si arriverebbe a giocare 8/9 partite. Impensabile anche iniziare la partita con un "credito", per cui una delle due squadre si qualifica col pareggio: ne andrebbe di mezzo il concetto di "sfida alla pari".

Ho una semplice eppur banale soluzione, applicabile senza meno alla finale ma anche, ove possibile, ai turni precedenti a eliminazione diretta, studiando il modo per tutelare lo sport, gli spettatori e il business: in caso di parità a reti bianche al 90esimo, si proseguirebbe con due tempi supplementari da 15 minuti l'uno e in caso di arrivo al 120 senza gol la Coppa non verrebbe assegnata. Un risultato di pareggio con gol dopo i supplementari, invece, porterebbe ai rigori.

In tal modo si contrasterebbe, a mio avviso, lo speculativo approccio di quelle squadre che, già al 60esimo sul punteggio di 0-0, danno palese dimostrazione di voler puntare ai rigori.

Non segni? Non vinci. Facile, no?

[geddy]

I giocatori sono 20, si possono fare ulteriori cambi. Dopo la fine dei regolamentari, far cominciare letteralmente un altra partita. Forse dovrebbero avere rose leggermente più ampie. Altri 4 per nazionale.

[geddy]

Ho una semplice eppur banale soluzione, applicabile senza meno alla finale ma anche, ove possibile, ai turni precedenti a eliminazione diretta, studiando il modo per tutelare lo sport, gli spettatori e il business: in caso di parità a reti bianche al 90esimo, si proseguirebbe con due tempi supplementari da 15 minuti l'uno e in caso di arrivo al 120 senza gol la Coppa non verrebbe assegnata. Un risultato di pareggio con gol dopo i supplementari, invece, porterebbe ai rigori.

In tal modo si contrasterebbe, a mio avviso, lo speculativo approccio di quelle squadre che, già al 60esimo sul punteggio di 0-0, danno palese dimostrazione di voler puntare ai rigori.

Non segni? Non vinci. Facile, no?

L'ammettere il risultato di parità è l'incidenza con cui queto risultato si verifica è probabilmente la caratteristica principale del calcio. Far goal può essere un compito quasi proibitivo a volte. L'epilogo ai rigori rispetta i limiti fisiologici dei calciatori. In questo li si può perfino ritrovare rispettosi dello spirito autentico del gioco.

[Zapruder]

L'urto di vomito più dirompente è, però, venuto dall'assegnazione alla Pulce dell'ennesimo, scandalosamente immeritato riconoscimento individuale.
Ormai, se passa per sbaglio al concorso di Miss Maglietta Bagnata, rischia che anche lì gli venga consegnato il premio in automatico.
Per descrivere il suo Mondiale, finito con la fase a eliminazione diretta, basta l'istantanea scattata nei minuti di recupero: un gol, uno solo, per arrivare ai rigori; una punizione, per giunta un tantino regalata, dalla sua posizione preferita; il tiro calciato miseramente oltre la traversa senza la minima convinzione.
Il ricordo va a Italia-Danimarca degli Europei 2004, quando un preteso fuoriclasse avviò ad analogo destino i due piazzati dalla sua mattonella che avrebbero potuto sbloccare lo 0-0, poi fatale per i destini azzurri.
Nella stessa giornata, Zidane ribaltava la partita dei suoi con una soluzione da fermo nel finale.
Il confronto, nei commenti forumistici, fu senza appello: uno si era dimostrato determinante, l'altro no.
Applichiamo il ragionamento al fenomeno da sette gol a partita contro il Deportivo Cojones e zero nelle gare che contano.
Se si giudica con lo stesso metro quella punizione così malamente sprecata, ne esce un totty di lusso: i cui Palloni d'Oro vengono invocati un po' più in alto, e principalmente per quello si materializzano negli almanacchi.
È sacrosanto che il calcio, quello dei giocatori e dei risultati veri, stasera gli abbia voltato le spalle.

Senza tirare in ballo, in mezzo a tanti Nomi, il pallone d'oro del Mandrione, direi che Messi esce male, molto male, dal confronto che da sempre lui ispira, quello con Maradona. Basti ricordare il percorso di Diego Armando ai campionati del mondo: già convitato di pietra nel 1978 - si seppe poi che c'era chi ne auspicava la convocazione, che fu impedita da considerazioni anche non di carattere tecnico - diventa "stella" del torneo del 1982, dal quale sembra uscire ridimensionato, ma in ogni caso da protagonista. Nemmeno il caso di parlare del peso tecnico e mediatico scaraventato sul tavolo dei due successivi tornei: ma il vero spessore di Maradona lo si intuì soprattutto a USA '94: dato per finito dopo vicissitudini di ogni genere, si presentò a quel Mondiale in forma strepitosa trasformando da subito, nella percezione di tutti, una banale Argentina nella favorita del torneo, oltre ad essere la squadra che giocava il calcio più divertente. Un vero raggio di sole in quel Mondiale stitico: Diego seminò il terrore, e non certo solo in campo. Andò poi come tutti sappiamo, non credo ai complotti ma sono certo che chi venne a conoscenza di quell'antidoping positivo lo fece con un sorriso, non col rammarico di perdere un protagonista di tale spessore.

Pelé, Maradona, Cruijff, hanno saputo interpretare il ruolo del Campionissimo che "comunica" oltre il campo, ciascuno per la propria epoca. Forse solo Ronaldo - quello vero, non il piazzista di shampoo antiforfora - può essere accostato, mezzo gradino sotto, a costoro. Gli altri, ripassino al prossimo giro.

[ThomasDoll]

è anche giusto così, perché il calcio è gioco di squadra e il campione che vince da solo è un'eccezione, non la regola...

[Zapruder]

Ho una semplice eppur banale soluzione, applicabile senza meno alla finale ma anche, ove possibile, ai turni precedenti a eliminazione diretta, studiando il modo per tutelare lo sport, gli spettatori e il business: in caso di parità a reti bianche al 90esimo, si proseguirebbe con due tempi supplementari da 15 minuti l'uno e in caso di arrivo al 120 senza gol la Coppa non verrebbe assegnata. Un risultato di pareggio con gol dopo i supplementari, invece, porterebbe ai rigori.

In tal modo si contrasterebbe, a mio avviso, lo speculativo approccio di quelle squadre che, già al 60esimo sul punteggio di 0-0, danno palese dimostrazione di voler puntare ai rigori.

Non segni? Non vinci. Facile, no?

Beh, la mancata assegnazione di un trofeo mi sembra una soluzione ancor meno percorribile di altre.

Riassumendo: scartati golden gol, ripetizioni e prolungamenti ad oltranza; scartato il "credito" che assegna a una delle due squadre il passaggio del turno in caso di pareggio al 120' perché la partita deve giocarsi in condizioni di assoluta parità in partenza: propongo di sbilanciare lo spareggio: la squadra che ha miglior "credito" tirerà 5 rigori, l'altra 4.

[ThomasDoll]

Protrarre lo sforzo oltre il 120' potrebbe significare aumentare le possibilità di segnare.
Tra l'altro l'impossibilità di optare per i rigori porterebbe le squadre a cercare prima la vittoria. Il golden gol solo dopo i 120'. Niente cambi supplementari. Nel calcio il tie-break non esiste.

[Er Matador]

in caso di parità a reti bianche al 90esimo, si proseguirebbe con due tempi supplementari da 15 minuti l'uno e in caso di arrivo al 120 senza gol la Coppa non verrebbe assegnata. Un risultato di pareggio con gol dopo i supplementari, invece, porterebbe ai rigori

Franz, il dubbio che le due squadre si metterebbero tacitamente d'accordo per un golletto a testa, anziché per lo 0-0, non ti ha neppure sfiorato?

Protrarre lo sforzo oltre il 120' potrebbe significare aumentare le possibilità di segnare.
Tra l'altro l'impossibilità di optare per i rigori porterebbe le squadre a cercare prima la vittoria. Il golden gol solo dopo i 120'. Niente cambi supplementari. Nel calcio il tie-break non esiste.

La prima considerazione è interessante e condivisibile.
La seconda, a mio avviso, no: in gare come Brasile-Cile, con briciole di atleti in campo, gli unici momenti tecnicamente credibili dei supplementari sono venuti da giocatori freschi perché subentrati.
Aggiungere cambi per l'extratime significa adattare ai tempi e ai ritmi odierni il concetto di regolarità tecnica della partita.
Una sostituzione la riserverei anche al portiere.
In caso di infortunio, per evitare l'assurdità di un giocatore di movimento fra i pali (sui rigori, poi): accadde nello scorso play-off di Lega Pro Latina-Pisa, e chi ha assistito alla gara ricorderà una situazione tra l'imbarazzante e il farsesco.
In caso di arrivo ai rigori, per consentire l'ingresso del Krul di turno.
In tal modo, si coinvolgerebbero come parte attiva del gioco dei veri e propri sepolti vivi come il dodicesimo e la sua riserva.
E si eviterebbe ai tecnici interessati di tenere un cambio per il portiere, condizionando ulteriormente l'andamento della gara.

Fra le proposte per ovviare allo stallo delle partite a eliminazione diretta, credo che la più applicabile sia la sua limitazione a semifinali e finale, sostituendo ottavi e quarti con un'altra fase a gironi.
Il problema è che a quel punto passerebbe solo la prima, col rischio di trascinarsi agli incontri decisivi squadre ormai tagliate fuori.

[Clazia]

Bel neologismo.   

beh, a dire il vero, un refuso, però con connotazione di lapsus freudiano.
comunque carino, ve'?

 

[franz_kappa]

Franz, il dubbio che le due squadre si metterebbero tacitamente d'accordo per un golletto a testa, anziché per lo 0-0, non ti ha neppure sfiorato?

Assolutamente.
Spero (purtroppo non sempre riuscendoci) di essere una persona onesta e tendo ad assumere che gli altri siano propensi ad agire in egual modo.