merde buzzurre vaccare del nord - Lazio commenti

[Gasco luis veron]

Farsa=falsa

Termine volutamente sbagliato per evidenziare il mio sbigottimento.

Fossi nella societa' mi auto-toglierei il punto: per far capire quanto stia cadendo in basso la classe arbitrale e quanto ci sia disparita' di giudizio ormai nei confronti di determinate squadre e tifoserie.

Insomma, se fossi la Lazio farei qualcosa di plateale per farli venir fuori perche' si e' capito che noi giochiamo a calcio ma con altre regole e con noi tutto e' concesso.

Non vorrei fare del vittimismo: qui e' stata lanciata una monetina ai danni di un calciatore e sembra come se non fosse successo niente.

Ma dove sono andate a finire le autorita' adesso?

Ripeto: non sempre puo' andar bene come oggi e' andato a Reina.

Gli oggetti lanciati da sopra gli spalti assumo una velocita' di impatto molto, molto pericolosa.

Negli anni 80' certi gesti erano frequenti purtroppo ma venivano puniti aspramente: drvo prender atto che nel 2021 siamo tornati al medioevo!

Noi siamo tifosi: tifiamo per la nostra squadra ma all' interno di u  preciso sport dove oggi sono venuti a mancare i principi sportici e civili per far concludere (come ha fatto invece, tranquillamente l' arbitro), un evento che doveva essere subito sospeso.

Il calcio ormai e' Business ma all' interno di un evento i principi di sportivita' e di civilta' (oltre che di sicurezza per tutti gli interpreti sul campo), devono essere garantiti altrimenti venendo meno tutti questi concetti l' evento sportivo non ha piu' ragione di esistere.

Quello di sminuire il tutto da parte dell' arbitro in quel momento, e' l' errore piu' grave che lo stesso arbitro potesse fare.

Non posso commentare un evento sportivo che si sarebbe dovuto concludere anzitempo: perche' poi non e' stato piu' sport e l' arbitro avrebbe potuto dare un esempio a tutti di sportivita' facendo concludere prima un evento ormai non piu' sportivo.





 

[Orazio Scala]

Se vuoi fare la storia di Tare alla Lazio ti ha già risposto in modo edulcorato non io ma Maurizio Sarri (leggi dichiarazioni post lazio fiorentina) in cui definito con nettezza la cilindrata della Lazio negli ultimi 10 anno grazie al lavoro dell esimio  Ds.
In altre parole stacce.

Il tuo parametro di valutazione (quarto posto buono, sotto no buono) è artatamente posto in alto. Sei solo un triste falsario che crede di riscattare un declino che dura da due decenni facendo credere di dire cose sensate. Ma è il solito gioco di chiacchiere. Solo chi è in malafede nei confronti della Lazio può affermare che debba partire quarta in una griglia di club italiani.

[giocher74]

Oggi non hai vinto perché quando è stato il momento di inserire alternative valide non ne avevi. E non ne hai perché Tare ha cannato uno dopo l altro almeno 3 mercati cristallizzando la Lazio fuori dall Europa di serie A.
Lha certificato tra l altro Sarri nell intervista post Lazio fiorentina non io.

Va bene, supponiamo che hai ragione, e quindi? Non parliamo di calcio fino al prossimo mercato?
Pure secondo me avremmo bisogno di un’alternativa degna invece di Muriqi, ma oggi non hai vinto per dei dettagli che hanno a che fare con una partita di calcio, non certo per il mercato

[geddy]

Va bene, supponiamo che hai ragione, e quindi? Non parliamo di calcio fino al prossimo mercato?
Pure secondo me avremmo bisogno di un’alternativa degna invece di Muriqi, ma oggi non hai vinto per dei dettagli che hanno a che fare con una partita di calcio, non certo per il mercato

Una bellissima partita di calcio. L'ennesima in questi anni.

[Frusta]

Rodimento di culo a parte per i due gol presi a tempo scaduto ma io sono contento come se avessi vinto.

[Matita]

Oggi non hai vinto perché quando è stato il momento di inserire alternative valide non ne avevi. E non ne hai perché 

Zaccagni è infortunato e Lazzari non era al meglio.
Basic molto bene, anche Leiva e Moro sono entrati  bene.

Non abbiamo vinto perché sul 2 a 1 non abbiamo provato di più a chiudere la gara, troppo presi dalla reazione dell atalanta.
In fondo mancavano 10 minuti.








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[surg]

La soluzione sta nell'acquisto di un portiere a gennaio.
Magari Montipò

[Anselazio]

Peccato non poter commentare una partita ben giocata dalla Lazio (a parte le stupidaggini da terza categoria che portano ai due pareggi orobici).
Moneta in testa al portiere.
Partita sospesa e 0-3
Raus
e un pezzo di sterco sesquipedale (l'ennesima prova demmerde di giudaguida con noi)  che ammonisce il nostro portiere.
Che analisi vogliamo fare?
Qui è peggio del 2017 PD e MLM.
BASTA!

[Jim Bowie]

Farsa=falsa

Termine volutamente sbagliato per evidenziare il mio sbigottimento.

Fossi nella societa' mi auto-toglierei il punto: per far capire quanto stia cadendo in basso la classe arbitrale e quanto ci sia disparita' di giudizio ormai nei confronti di determinate squadre e tifoserie.

Insomma, se fossi la Lazio farei qualcosa di plateale per farli venir fuori perche' si e' capito che noi giochiamo a calcio ma con altre regole e con noi tutto e' concesso.

Non vorrei fare del vittimismo: qui e' stata lanciata una monetina ai danni di un calciatore e sembra come se non fosse successo niente.

Ma dove sono andate a finire le autorita' adesso?

Ripeto: non sempre puo' andar bene come oggi e' andato a Reina.

Gli oggetti lanciati da sopra gli spalti assumo una velocita' di impatto molto, molto pericolosa.

Negli anni 80' certi gesti erano frequenti purtroppo ma venivano puniti aspramente: drvo prender atto che nel 2021 siamo tornati al medioevo!

Noi siamo tifosi: tifiamo per la nostra squadra ma all' interno di u  preciso sport dove oggi sono venuti a mancare i principi sportici e civili per far concludere (come ha fatto invece, tranquillamente l' arbitro), un evento che doveva essere subito sospeso.

Il calcio ormai e' Business ma all' interno di un evento i principi di sportivita' e di civilta' (oltre che di sicurezza per tutti gli interpreti sul campo), devono essere garantiti altrimenti venendo meno tutti questi concetti l' evento sportivo non ha piu' ragione di esistere.

Quello di sminuire il tutto da parte dell' arbitro in quel momento, e' l' errore piu' grave che lo stesso arbitro potesse fare.

Non posso commentare un evento sportivo che si sarebbe dovuto concludere anzitempo: perche' poi non e' stato piu' sport e l' arbitro avrebbe potuto dare un esempio a tutti di sportivita' facendo concludere prima un evento ormai non piu' sportivo.

Maddai ma quale interruzione.
Forse se si fosse accasciato in terra con una ferita in testa, ma non c’è’ nessun segno di una ferita, li stesso Reina si è massaggiato la testa ed ha ripreso il gioco in maniera normale.


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[Gasco luis veron]

L'interruzione della partita non sta né in cielo né in terra Gasco. Grave,ancor più della monetina, l'aver ammonito Reina.

Un oggetto lanciato dagli spalti (a seconda della forza-distanza-altezza da cui viene lanciato soprattutto se si tratta di una moneta), puo' creare dei seri danni fisici.

Mettiamo se avesse preso Reina ad un occhio ad esempio: va' punito prima di tutto il gesto, l' intenzione, l' incivilta' e l' unico modo per rimarcarlo e' la sospensione immediata della partita al di la' se il giocatore colpito stia bene oppure, no poiche' e' l' intenzionalita' del gesto che deve essere condannato prima ancora del danno provocato.

Lasciar correre, equivale a dare un segnale negativo: vuol dire che altro esaltati la prox volta durante altre partite probabilmente si sentiranno liberi di lanciare oggetti tanto cio' non comporta nessun provvedimento (fino a quando non  ci scappa il ferito piu' o, meno grave).
 
E pensare che i feriti possano essere addirittura i protagonisti in campo fa' capire quanta poca protezione puo' esserci verso i calciatori (potranno anche prendere una barca di soldi ma non vengono pagati per roschiare la loro incolumita' fisica).

Ripeto, finche' non ci scappa il ferito tutto, ok: ma se quella moneta avesse centrato Reina in un occhio ora staremmo parlando in maniera cosi' calma di questo episodio?

L' ammonizione non e' ancor piu' grave: e' gravissima!

Attenzione perche' alcuni stadi sono parecchio vicini al campo (soprattutto quelli senza la pista).

E attenzione perche' il segnale chea certi incivile e' passato e' stato chiaro: "anche se tireremo oggetti in campo nessuno ci fara' niente".

A meno che non si procuri una ferita di una certa entita': cosa pero' possibilissima.

Mi dispiace Geddy ma io, sono intransigente verso certi comportamenti: la gara doveva finire in quel momento e l' arbitro aveva la possibilita' di far passare un messaggio che sarebbe stato molto importante.

Quindi per me la gara di oggi non e' regolare: almeno lo e' stata fino a prima del lancio della monetina.

Il caso ha voluto chr a Reina non sia successo nulla di grave: non possiamo affidare l' incolumita' fisica di una qualsiasi persona al caso.

Oggi e' stato compiuto un atto vandalico vero e proprio: queste cose per me non devono assolutamente passare.

Io, in tanti anni di stadio non ho mai tirato niente a nessuno: figuriamoci se mi fossi messo a tirare oggetti (che da determinate posizione possono diventare contundenti), verso gli stessi protagonisti.

Se si lascia correre perche'c alla fine non c'e' scappato il ferito allora non si e' capito bene il concetto di sportivita' ma soprattutto di civilta'

Ora, i tifosi dell' Atalanta (quelli incivili perche' io non faccio mai di tutta un erba un fascio), sanno che possono anche permettersi di tirare di nuovo degli oggetti in campo perche' non e' scattata nessuna sanzione (e l' unica sanzione opportuna per dei gesti cosi' eclatanti e' quella di sospender immediatamente la gara).

[MCM]

Non mi do’ pace

[ThomasDoll]

qua cominciano a essere in troppi ad avere ragione.
A me pare che più di tutti stia ottenendo ragione Sarri, altro che storie.
Dopo quello con la Fiorentina, altro gol fatto entrando in porta con la palla.
Si vedono grossi passi avanti, ma meglio non eccedere con l'entusiasmo, ché il recupero breve ha impedito all'Atalanta di giocare a trecento all'ora e ci ha consentito di migliorare nel palleggio. Si può fare di più, anche comprando una punta che dia fiato a Ciro (Vedat merita di ricominciare altrove, qua non è aria) e un terzino che dia fiato a Hysaj, che sta cominciando a fare a destra i guai che faceva a sinistra.
Tutti quelli che hanno giocato troppo hanno un po' di fiatone, a parte Ciro che è de ferro.
Stagione tutta da scrivere. E la Juve è stata matupita dal Verona, segno che pure gli altri pigliano le sveglie.
Pedro, un regalo del genere dalle merde non me l'aspettavo proprio.
Decisivi, lui e Ciro, e grandi Ramos e Cataldino.

[Gasco luis veron]

Maddai ma quale interruzione.
Forse se si fosse accasciato in terra con una ferita in testa, ma non c’è’ nessun segno di una ferita, li stesso Reina si è massaggiato la testa ed ha ripreso il gioco in maniera normale.


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Continuiamo a prender cpme punto di riferimento il danno provocato non l' ontenzionalita' del gesto: il danno e' frutto anche del caso ma su precisa intenzioni di fare un determinato gesto vandalico.

Non possiamo affidare l' incolumita' delle persone(in questo caso degli atleti), al caso: la prevenzione sta' nrl pu ire il gesto vandalico al di la' deldanno procurato perche' il messaggio che deve passare e' che allo stadio bisogna andare avedere la partita e atifafe per la propria squadra senza il bisogno di lanciare alcun tipo di oggetto.

Bisogna intervenire prima che si verifichino danni:: bisogna intervenire a prescindere per dare un messaggio di civilta' a chi non e' civile attraverso la cultura dello sport che deve essere un mezzo proprio per costringere anche i piu' incivili a rispettare le regole della civilta' (sevogliono assistere ad una partita di calcio).

Io, amo gli stadi liberi, senza barriere protettive e soprattuttoquelli senza pista dove i tifosi sono attaccati ai protagonisti: ma i tifosi devono dimostrare si meritare tutto questo attraverso il loro comportamento sportivo e civile (peimadi tutto).

Se tiri gli oggetti non sei una persona civile: e per far capire che le regole vanno rispettate c'e' bisogno di gesti eclatanti ovvero, la sospensione della gara.

La prossimavolta certi i dividui ci penseranno due volte prima di tirare degli oggetti ad altre persone: poi se dopo la sospensione si riesce ad individuare anche chi ha tirato gli oggetti si beccano il daspo.

Ma intanto sul momento, la gara sportiva deve essere sospesa: in passato mi sembra che sia successo sempre cosi' (noi siamo l' unico caso in cui ci tirano degli spalti degli oggetti e ci ammoniscono pure il giocatore).

Ottimo esempio da parte della categoria arbitrale: vivissimi complimenti.

[Frusta]

Magna tranquillo Gasco 

[Frusta]

Ieri ero in viaggio e non ho potuto vedere la partita in diretta, l' ho ascoltata per radio ma non è la stessa cosa.
Dato che me so' svegliato con l' ora solare (accidenti a questi cambiamenti d' orario del cazzo) ho approfittato per vedermela per intero.
Cataldi è la prova del nove di quanto sia stato dannoso Inzaghi.

[disabitato]

Quando è previsto il comunicato con lo 0-3 a tavolino?

[Arch]

Per avere lo 0-3 la Lazio avrebbe dovuto preannunciare il reclamo all'arbitro a fine partita. Non mi risulta l'abbia fatto.

[Breizh]

Se facciamo ricorso, daranno il 3-0 a tavolino in favore dell'Atalanta.
Motivazione: se Reina avesse avuto i capelli, questi avrebbero attutito l'impatto con la suddetta monetina (oh, te pagano pure, ma che vòi?), si sarebbe riavviato la frangetta e avrebbe ripreso il gioco senza perder tempo.

[Er Matador]

La migliore Lazio della stagione, si legge da più parti: col massimo rispetto per le opinioni altrui, a chi scrive è sembrata piuttosto la peggiore.

Perché ha sprofondato nuovamente la squadra nelle miserie delle gestioni Reja e Inzaghi: vale a dire un nemico mortale di qualsiasi idea di futuro, una Cartagine sulle cui rovine spargere non solo il sale ma anche l’oblio.
Verona è stata una Caporetto che poteva innalzarci, indicando con chiarezza i tanti problemi e ciò che bisogna assolutamente lasciarsi alle spalle.
Bergamo rischia di diventare una Vittorio Veneto di plastica, un’ubriacatura di malinteso trionfalismo propedeutica al riaffiorare di antichi vizi.

A partire dall’atteggiamento tattico, con due linee basse schiacciate sulla trequarti e la metacampo superata giusto un paio di volte nel primo tempo: concetto assai diverso dal lasciare l’iniziativa all’avversario per colpire di rimessa.
Può essere dignitoso per lo Sheriff al Bernabeu, non per la Lazio contro una rivale diretta.
Un approccio così passivo al match si è puntualmente tradotto in un disinvestimento sul piano della mentalità.
Col meritato contrappasso di sprecare due volte il vantaggio: nelle fasi finali delle due frazioni, quando testa e personalità fanno la differenza; con svarioni imbarazzanti nel reparto arretrato, protagonisti Reina e Hysaj, dopo aver inscenato una caricatura del Catanzaro pensando quasi esclusivamente a difendersi.

Sull’1-1, portiere colpevole molto più della difesa: poiché Marušić, dopo l’errore iniziale, aveva comunque concesso a Zapata una luce della porta limitata e sfavorevole, che una sedia avrebbe presidiato assai meglio.
Quanto all’albanese, nei movimenti difensivi di un esterno a quattro è semplicemente il peggiore dai tempi di De Silvestri.
Fermo restando che senza schiacciarsi tutti nei propri sedici metri, e senza il calo di tensione collettivo sulla rimessa laterale da cui è iniziata l’azione, quel cross non sarebbe neanche arrivato in area.

Quanto a limiti di personalità, notevole anche la condotta – dell’estremo difensore spagnolo, e non solo lui – sul tentativo di lapidazione dagli spalti.
Non si dice di scadere ai livelli della monetina di Alemão, sconcezza perpetrata proprio in quel di Bergamo, ma limitarsi a raccogliere gli oggetti lanciati come una colf è francamente troppo.
E questo da parte di Reina, uno fra gli elementi con più carisma ed esperienza internazionale. Figuriamoci gli altri.

Parlando di rigurgiti di inzaghismo, è riemerso uno fra gli aspetti più cialtroni e caratterizzanti della sua conduzione, vale a dire la propensione a recitare a soggetto.
Contro gli orobici la Lazio non ha schierato un centrocampo ma solo un Cataldi monumentale, la cui prestazione andrebbe proiettata nelle scuole calcio.
Via lui il reparto si è sciolto come neve al sole, in quanto non supportato da alcuna logica organizzativa.
Altrettanto vale per la fase difensiva, tenuta insieme unicamente dalla densità: al primo spazio lasciato libero, ciascuno per sé. E questo sarebbe il celeberrimo “avere un gioco”?

O ancora la dipendenza, appena scalfita, della pericolosità offensiva da contributi individuali.
Anche ieri Pedro ha fatto la differenza, confermandosi un marziano rispetto al calcio italiano di oggi.
Prima piazzando l’ennesimo colpo da biliardo, perché ci vogliono freddezza e classe per togliere la ragnatela dall’angolino, con portiere e difensori ancora pienamente in gioco.
Il tutto, si badi, partito da una splendida iniziativa personale del buon Danilo, omologa a quelle di Luis Alberto fino all’anno scorso.
Poi con l’accelerazione sul secondo gol, che ha inventato dal nulla una ripartenza devastante.
Senza le sue prodezze, la Lazio avrebbe segnato?

Preoccupante anche la coesistenza di simili tare (con la minuscola) ereditarie col peggio del nuovo corso.
Ad esempio l’utilizzo di Immobile, sfiancato in un lavoro da centroboa per compagni che non arrivavano, quando il trend tattico del match gli avrebbe spalancato praterie in verticale.

Tornando agli svarioni sui gol, che a siglarli siano stati due pupilli di Sarri è simbolico della sua condizione di corpo estraneo rispetto al contesto.
Come un Luigi Enrico coi suoi Bojan Krkić, in una xxxx che ricordiamo con affetto ma da avversari.
Da cui un bivio, dopo il flagrante ammutinamento del Bentegodi.

Andare avanti per la propria strada, con una stagione difficile ma decisiva per fare chiarezza e selezionare gli utili alla causa: tra i quali figura Bašić, che ha firmato il proprio ingresso con la puntuale partecipazione al contropiede del 2-1.
Oppure adeguarsi all’andazzo delle ultime stagioni, accettando di essere normalizzato come un governo gialloverde qualsiasi.
Al che il suo ingaggio avrebbe avuto senso quanto quello di Valentina Nappi per un ruolo da suora.

Con l’auspicio che, nella malaugurata seconda ipotesi, si distingua dai predecessori almeno per un gesto di dignità: quello delle dimissioni, per lasciare cotanta rassegnazione a un collega direttamente proporzionale.
Magari salutando con una citazione del faraone Ramesse II de I dieci comandamenti: "Questo è lavoro per un beccaio, non per un re".

[Dissent]

Il tuo parametro di valutazione (quarto posto buono, sotto no buono) è artatamente posto in alto. Sei solo un triste falsario che crede di riscattare un declino che dura da due decenni facendo credere di dire cose sensate. Ma è il solito gioco di chiacchiere. Solo chi è in malafede nei confronti della Lazio può affermare che debba partire quarta in una griglia di club italiani.

Mai detto che la Lazio debba partire 4 questo lo dici tu per cercare di mettere una pezza all infinita' di buche prese.
Il mio parametro (condiviso da Sarri - stacce) è ciò che differenzia una proprietà che aggiunge qualcosa alla Lazio da una che ha preso dalla Lazio.
E i numeri dicono che ho avuto ragione io e torto tu.
Il bilancio pubblico poi (purtroppo per la proprietà) ha certificato cosa è stato (legittimamente) preso dalla Lazio.
Su questa inscalfibile oggettiva realtà (che finalmente un allenatore dopo 20 anni ha certificato) si sono infrante tutte le tue amenità fatte di supponenza e mamcate conoscenze (con le quali hai riempito il forum) che volevano prevedere luminosi sentieri di crescita sulle solide realtà.
Hai semplicemente incontrato quello sbagliato che te le ha messe in fila e sei finito all angolo.
Salutoni e salutami Pedro (stessa logica d  di Kumbulla ).
Consiglio ripetizioni...