Pioli e Keita

[DinoRaggio]

Non so, Pioli m'ispira molto, lo vedo come un allenatore capace di far giocare la sqia squadra con velocità ed organizzazione, un po' come succedeva nei primi mesi petkoviciani. Inoltre, stiamo acquistando giocatori con la giusta grinta. Djordjevic mi sembra un fio de na m. un attaccante che per un gol spaccherebbe il palo, Basta è veloce e grintoso, Parolo pure dovrebbe avere carattersitiche che in questa rosa latitano. E poi c'è Keita, il nostro gioiellino. Spero che Pioli sappia lanciarlo definitivamente, sono fiducioso. Che, so' pure strano? 

[Frusta]

Non so, Pioli m'ispira molto, lo vedo come un allenatore capace di far giocare la sqia squadra con velocità ed organizzazione, un po' come succedeva nei primi mesi petkoviciani. Inoltre, stiamo acquistando giocatori con la giusta grinta. Djordjevic mi sembra un fio de na m. un attaccante che per un gol spaccherebbe il palo, Basta è veloce e grintoso, Parolo pure dovrebbe avere carattersitiche che in questa rosa latitano. E poi c'è Keita, il nostro gioiellino. Spero che Pioli sappia lanciarlo definitivamente, sono fiducioso. Che, so' pure strano? 

Io ci metterei pure Minala e qualche altro dei virgulti che sappiamo  quindi niente paura e alè, forza Lazio!

[zorba]

(ilmessaggero.it)

Da Reja a Pioli, cambia il destino di Keita da riserva a titolare in coppia con Klose

(di Alberto Abbate)

Il fattore K2: Keita e Klose per Pioli. Il nuovo allenatore non vede l'ora di vederli al lavoro insieme. Dovrà comunque aspettare agosto, quando rientrerà Miro dal Brasile: «Alla Lazio penserò magari dopo aver vinto il mondiale». L'attesa però non sarà un dramma. Klose e il “Balde” giovane hanno già fatto il rodaggio con Reja, adesso possono volare. Pioli ha sposato il progetto e le idee di Lotito e Tare. Che anche in questo senso non combaciavano col vecchio Edy: per lui Keita non era un titolare fisso. Per l'ex tecnico del Bologna invece è il faro del presente: «Nella scorsa stagione ho imparato tanto, ho dato il massimo - assicura l'ex Barcellona - e sono maturato ogni giorno di più. Come squadra abbiamo mancato l'obiettivo, ma il prossimo anno non falliremo». Sbocciato in Primavera, questo figlio dei fiori. Ora è il nuovo nettare della Lazio.

ALL'ATTACCO DELL'EUROPA
Keita dell'oro. Pioli era già rimasto impressionato dal gol di Diao al Sant'Elia. Chi lo ha dimenticato? Destro, sinistro fulminante, davvero una maravilla, come il suo soprannome. Allora scagliava di nuovo all'angolino il suo futuro, servito dal dono di Klose: è Miro il segreto della sua crescita, il suo unico padrino. Il panzer se lo coccola, è il solo che riesce a domarlo: i due per un anno hanno studiato insieme i movimenti in allenamento. In campo parlano di continuo, così uno realizza i desideri dell'altro. Il prossimo è un sogno: «Voglio tornare in Europa con questa maglia e vincere a Roma, farò parecchi gol per contribuire alla causa. Davanti con Klose e Candreva ci sarà da divertirsi». Al banchetto ora c'è pure Djordjevic. Lì davanti, aggiunto un posto a tavola.

PROBLEMI IN DIFESA
Benedetta concorrenza, Keita: «Più giocatori buoni arrivano, meglio è, anche per una sana rivalità e una migliore qualità nel gruppo. Spero che i nuovi acquisti ci diano una mano a crescere. La Lazio è un grande club e dobbiamo lottare per portarla più un alto possibile». Ma il mercato non ha ancora risolto il problema principale di Reja e ora di Pioli: la difesa. Serve un doppio colpo, l'obiettivo fisso adesso è Astori: appuntamento alla prossima settimana per chiudere col Cagliari. Anche se il presidente Giulini, rassegnato alla cessione, spinge per le sue origini: l'Inter. Lotito pronto all'accelerata per evitare beffe e mantenere – senza infierire troppo sul bilancio (chiusa a -5milioni l'attività al 30 giugno) – la promessa ai tifosi.

IN PARTENZA LA CAMPAGNA
Ancora sfoggio di lazialità. Ieri in una nota il presidente ricordava il 5 luglio 1987, data della permanenza in Serie B: «114 anni di Lazio ci hanno insegnato che in passato il dolore e la sofferenza sono stati il collante per migliaia di tifosi, rievocando una riscossa che in alcuni casi ha oltrepassato il limite del possibile. Nella stagione del meno nove io avevo 30 anni, e mai avrei pensato un giorno di salire alla guida della Lazio, ma ricordo lo spareggio di Napoli contro il Campobasso con estrema limpidezza. Una giornata memorabile che io seguii dagli spalti». Chissà se l'ennesimo messaggio toccherà il cuore dei laziali. Presto la risposta nei numeri: domani verrà fissata la partenza della campagna abbonamenti.

[DinoRaggio]

Da goal.com

Pioli libera l'Aquila nel cielo più alto: "Lazio da Europa con due difensori"

Stefano Pioli indica a Lotito che ne mancano un paio perchè l'Aquila spicchi il volo....

14/lug/2014 11.10.00

Stefano Pioli interviene in conferenza stampa dal ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore e professa grande ottimismo in vista della prossima stagione. A patto che Lotito...

Mattiniero come si conviene al leader della truppa, Stefano Pioli ha inaugurato la giornata della Lazio in ritiro ad Auronzo di Cadore presentandosi ai giornalisti in conferenza stampa per fare il punto sullo stato dei lavori. Con un occhio molto interessato al calciomercato...

I biancocelesti già hanno messo a segno i colpi Djordjevic, Basta e Parolo (oltre al riscatto di Candreva), ma i tifosi si aspettano altri acquisti ed anche Pioli è d'accordo. Il nuovo tecnico indica dove si vede operare e - qualora venga esaudito - non pone limiti alla sua Aquila: "Se con due centrali di livello e senza cessioni eccellenti si può tornare in Europa? Assolutamente si".

"Abbiamo perso Biava e Dias e devono essere sostituiti con gente di maggiore qualità - è il messaggio spedito a Lotito - La società è stata chiara nel dire che andrebbero rimpiazzati. Ora ho questi difensori centrali a disposizione ed è importante lavorare subito per aiutare poi i nuovi ad inserirsi".

"Djordjevic? L’ho trovato bene - spiega Pioli - ha ottimo fisico e buona tecnica, lavora molto per la squadra, ha un atteggiamento aggressivo e così devono essere tutti in campo. E' presto per ora, i test non sono probanti, ma credo che sia adatto alla Lazio. Se Braafheid (l'olandese in prova, ndr) resterà? Troppo presto dirlo ora".

Viene chiesta poi a Pioli una valutazione dei giovani aggregati al ritiro: "Cataldi ha esperienze importanti come quella in B. Ha mostrato certe qualità e credo possa fare bene con noi. Keita ha tanta qualità e velocità, deve giocare ancora di più con e per la squadra, in modo più continuo di quello che sta facendo. E' un lavoro importante da fare ma si parte da una base alta. Credo che gli atteggiamente degli attaccanti della Germania sia il modo di giocare a cui puntare".

Sono giorni importanti questi, in cui si mettono le basi per la stagione: "Ho trovato un gruppo motivato, tutto il gruppo. Non veniamo da una bella stagione, ma vogliamo fare di tutto per voltare pagina. I carichi di lavoro continueranno a salire e i giocatori devono capire che lavorare bene ora può portare benifici più avanti. Vogliamo far conoscere ai giocatori le nostre regole di gioco e speriamo si continui così senza contrattempi".

Pioli svicola poi su un paio di domande su dualismi che si trova a dover risolvere: "I portieri? In questo momento non c’è gerarchia, ora è solo il momento di lavorare. Abbiamo ottimi portieri. Chi è il centrocampista ideale nel vertice basso? Il vertice basso può avere caratteristiche differenti, dipende. Credo che Ledesma e Biglia abbiano ottime caratteristiche offensive e difensive. Non c’è nella mia testa gioca l’uno o l’altro ma voglio equilibrio e un centrocampo completo".

Non può mancare infine un commento - ovviamente dal punto di vista biancoceleste - della finale mondiale vinta dalla Germania: "Abbiamo tantissimo orgoglio per Klose e Biglia. Miro credo abbia concluso un percorso incredibile in questo torneo: campione del mondo e miglior marcatore nella storia dei Mondiali. A lui vanno i nostri complimenti e siamo onorati di averlo come nostro giocatore. E' un campione. Vogliamo tornare in Europa e abbiamo bisogno di un campione in campo e morale come lui...".

[zorba]

Saranno le solite fonti ben informate che scrivono sui siti "sonosololoro.it" e che parlano di sfogo di rabbia da parte del nostro campione in erba, però non si può negare che il comportamento di mr. Pioli nei confronti di Keita nella finale di ieri sia stato incomprensibile, preferendogli Kishna e Morrison, dopo avergli fatto fare tutta la fase di riscaldamento.

Credo che un'opportunità, nella partita di ieri, l'avrebbe meritata pure lui.

Dite che sia una tattica dell'allenatore per farlo "maturare" ulteriormente?!?

 

[Eagles71]

non saprei, a caldo si direbbe che Pioli abbia creato un caso, creando un malumore nello stanzone a cui volentieri generalmente si vorrebbe a fare a meno, a freddo si può pensare che a partita compromessa avrebbe voluto vedere cmq in una partita vera come sia sto Kishna...

vedrem...
pare cmq che il buon Keita abbia tuonato...

[giamma]

Kishna è entrato al '75, il dubbio che Keita che da un po' si stava riscaldando abbia fatto storie, lo abbia irritato al punto da fargli cambiare sostituzione, no ?

[MCM]

Dilettante allo sbaraglio
La personalità è il cv si vedono in queste circostanze.
Ieri Pioli si è fatto asfaltare dopo aver perso la coppa Italia. 2 su 2
Ora presenterà una squadra in una condizione indecente contro il leverkusen
Che Dio ce la mandi buona.

Ieri una gestione dei cambi  allucinante che si trasforma in vergognosa con questo trattamento a Keita
A partita persa, dopo non aver fatto i cambi quando servivano ed anzi aver tolto l'unico buono, questo fenomeno mette Kishna appena arrivato anziché balde diao

[giamma]

Hai ragione, un giocatore che magari ti dice che entro a fa se lo mandi in campo ti riapre la partita, sicuro, come no.

[Frusta]

...

Keita ha chiesto esplicitamente di essere ceduto.
Non piace a Pioli, questa è la realtà, e l'equazione Pioli sta a Keita come Reja a Felipe Anderson più mi appare chiara e più mi fa girare i coglioni.
Se poi penso a vecchie equazioni, tipo Tardelli sta a Pirlo come Corsini a Frustalupi allora mi girano ancora di più.

[Il frigorifero]

Keita é un ragazzo che non ha dimostrato nulla in 3 anni che sta in prima squadra. Quindi giochi quando gli viene richiesto e non rompa le palle.
Altrimenti se ne vada, basta che ce lo paghino il giusto.

[MCM]

Hai ragione, un giocatore che magari ti dice che entro a fa se lo mandi in campo ti riapre la partita, sicuro, come no.

non ho detto questo.
Comunque qualora l'avesse detto avrebbe avuto ragione.
Pioli ha iniziato a cambiare qualcosa a partita già persa.

[Pomata]

Keita é un ragazzo che non ha dimostrato nulla in 3 anni che sta in prima squadra. Quindi giochi quando gli viene richiesto e non rompa le palle.
Altrimenti se ne vada, basta che ce lo paghino il giusto.

E quale sarebbe il giusto? Perchè se sono 3 anni che delude, 5 milioni sono anche troppi.

[Frusta]

Anche Anderson avrebbe deluso se avessero continuato ad usarlo col contagocce.
Anche Pirlo, avrebbe continuato a deludere se lo avessero trattato come lo trattava Tardelli.
In ogni caso se non hai intenzione di far entrare un giocatore meglio lasciarlo in panchina piuttosto che farlo riscaldare inutilmente per mezz'ora; un allenatore dovrebbe sapere che le frustrazioni fanno più danno degli infortuni.

[dukenduke]

Scusatemi ma molti sono convinti che abbiamo un bravo, anzi ottimo, allenatore in panchina, perdonatemi ma non sono d'accordo. Pioli è un allenatore buono per una squadra che si deve salvare non per una che deve lottare almeno per EL.

[cartesio]

Ieri Pioli si è fatto asfaltare dopo aver perso la coppa Italia. 2 su 2

Prima del sorteggio del preliminare, tutti a tremare per il rischio di incontrare il MU. 
Che attualmente non è all'altezza della Juve.
Abbiamo perso 2-0, con qualche errore di troppo dei nostri, e Pioli avrebbe sbagliato la partita?

[Wasicu]

Keita é un ragazzo che non ha dimostrato nulla in 3 anni che sta in prima squadra. Quindi giochi quando gli viene richiesto e non rompa le palle.
Altrimenti se ne vada, basta che ce lo paghino il giusto.

Io non sono un fan di Keità,  ma in un attacco come il nostro si puo' dire che forse e'
l'unico che arriva avanti al portiere con la palla al piede e poi se sbaglia o no se la
vede lui.      Altri giocatori adesso, di questo tipo, non ne vedo;  e contro la Juve tutte
le nostre triangolazioni in avanti erano chiuse prima, tutti i nostri cross per la testa
erano presi dai difensori, non ci era nemmeno concesso quasi di fare un cross valido.
 
Insomma e' l'unico che bene o male avanti la punta vera la puo' fare ...:        I due
nuovi mi sembrano OK , ma andava messo dentro lui : Keità,  e non loro .. e fra l'altro
era in riscaldamento ....
 

[cartesio]

Io non sono un fan di Keità,  ma in un attacco come il nostro si puo' dire che forse e'
l'unico che arriva avanti al portiere con la palla al piede e poi se sbaglia o no se la
vede lui.      Altri giocatori adesso, di questo tipo, non ne vedo;  e contro la Juve ...

...Candreva è arrivato due volte palla al piede davanti al portiere.
Se vuole anche Felipe lo fa, e sono sicuro che anche Kishna e Morrison potrebbero, se giocassero nella posizione giusta.

[Wasicu]

...Candreva è arrivato due volte palla al piede davanti al portiere.
Se vuole anche Felipe lo fa, e sono sicuro che anche Kishna e Morrison potrebbero, se giocassero nella posizione giusta.

speriamo che sia come dici tu , io adesso vedo solo Keità a fare cose del genere ... Felipe
molto di meno ....

[Davide]

La cornice marcia di cui parlava reja...dopo una sconfitta,l ambiente giornalistico Laziale invece che compattare e fare gruppo,monta su casi su casi,x rincarare la dose....idoli....

Inviato dal mio LG-P760 utilizzando Tapatalk