Diego Armando Maradona, El pibe de oro

[MCM]

Maradona al Napoli, 30 anni fa l'inizio di una storia d'amore

Sembrava una follia. Cambiò la storia del calcio italiano.

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Maradona-al-Napoli-30-anni-fa-inizio-di-una-storia-amore-36ad80e5-d58e-4b78-95b3-bc684f7383ea.html

[MCM]

[CP 4.0]

proprio ieri, ma penso casualmente, Lineker lo ha intervistato prima della partita della Francia, era una registrazione ovviamente.

e pensavo fra me e me, se forse non sia stata l'inizio della sua rovina l'andare a Napoli, extra-calcisticamente parlando

[MCM]

Napoli è la ragione per la quale Maradona è il più grande giocatore di tutti i tempi.
No Napoli, no Maradona.

Facile vincere dove si è cresciuti, a casa propria dove si è coccolati.

Vai a Napoli e vinci 2 scudetti e una Coppa Uefa.

Quando ci riuscirà Messi con la Lazio sarà grande come Maradona.

[MCM]

"Come dico sempre, fu la nostra Bandiera, colui che ci permise di entrare negli annali della storia del calcio mondiale.
Perché, e non mi vergogno affatto di ammettere che, se oggi io ho un posto nella storia del calcio lo devo a Maradona"
El Tata Brown, campione del mondo 1986

[CP 4.0]

ma infatti ho detto 'extracalcisticamente parlando'.

Maradona sarebbe comunque stato Maradona pure senza il Napoli, semmai il Napoli non sarebbe stato il Napoli senza Maradona.

[Er Matador]

Maradona sarebbe comunque stato Maradona pure senza il Napoli

Secondo me sbagli.
Provo con un paragone impegnativo: Giorgio Chinaglia.
Da noi ha trovato qualcosa di diverso rispetto alla semplice opportunità di mettersi in luce.
In primo luogo, la scarsa concorrenza a livello di campionissimi transitati da quelle parti.
Ma, soprattutto, una domanda di identità, di identificazione, di voglia di emergere dall'anonimato che combaciava in maniera miracolosamente irripetibile - quasi come le due metà nel mito platonico dell'androgino - con quanto lui era in grado di offrire e rappresentare sul piano extra-tecnico.
Quel magico incontro ha traslato entrambe le parti in una dimensione diversa da quella di partenza.
La Lazio, senza Long John, non sarebbe la stessa.
Ma anche Long John, senza la Lazio, sarebbe stato "solo" un giocatore più o meno forte: non il mito e il simbolo senza tempo, in grado di sopravvivere persino ai tortuosi percorsi della sua incarnazione terrena.
Credo che il rapporto Napoli-Maradona, pur con le differenze del caso, abbia ricalcato quel percorso in entrambe le direzioni.

Quanto alla sua vita fuori dal calcio

e pensavo fra me e me, se forse non sia stata l'inizio della sua rovina l'andare a Napoli, extra-calcisticamente parlando

Napoli ha certamente coccolato e amorevolmente cresciuto le sue debolezze.
In parte con un'idolatria tanto assoluta quanto soffocante e a doppio taglio; in parte con rischi un po' più elevati della media in materia di dubbie frequentazioni.
Ma, a sentire l'interessato, i suoi problemi personali erano iniziati già a Barcellona: "per sentirsi furbo", la sua testuale spiegazione.
E si parla delle stesse intemperanze che, con ogni probabilità, avevano convinto i blaugrana a privarsi di un simile campione.
La sensazione è che certe debolezze siano connaturate al suo modo di essere quanto lo è il talento da calciatore.
E che Napoli città abbia quindi impresso un'accelerazione, ma su una strada già tracciata.

[ThomasDoll]

Napoli è parte della sua storia, un legame indissolubile. Invidio molto ai napoletani il fatto di essere stati testimoni della carriera del più grande calciatore mai esistito.

[jegue98]

Che fortuna averlo visto in azione. L'essenza del calcio. Uno di quei rarissimi casi in cui un personaggio sportivo è riuscito a trasformare la storia di una città.

[CP 4.0]

Secondo me sbagli.
Provo con un paragone impegnativo: Giorgio Chinaglia.
...

appunto, impegnativo, come impegnativo sarebbe qualsiesi nome, ci mancherebbe.

ecco perche' a mio avviso Maradona sarebbe comunque diventato Maradona anche senza Napoli, e il Napoli non sarebbe mai stato quel Napoli senza Maradona.

perche' a differenza di giocatori che pensano di essere stocax sul prato verde, Maradona e' sempre stato uno che comunque giocava per la squadra e per il pubblico, mai esclusivamente per se stesso.

il suo problema era sempre fuori dal rettangolo verde, dove la scarsa personalita', ed il divismo con cui era cresciuta fin dall'adolescenza, lo rendevano vittima facile di certi personaggi di cui Napoli e' piena, al contrario di molte altre realta' dove comunque la qualita' del piu' grande di sempre (IMHO) si sarebbe sempre messa in luce.

[fish_mark]

In realtà, il Maradona che arriva a Napoli ha 24 anni ed è considerato un giocatore talentuosissimo, insomma, un fenomeno, ma discontinuo e ababstanza problematico e con un infortunio abbastanza grave alle spalle.

Il Napoli si prese un rischio, anche perché non si spiegherebbe la disponibilità del Barcellona alla cessione, peraltro da record.
Vado a memoria: 11 miliardi di lire (un trasferimento non superava i 6-7) e un contratto da 1,5 miliardi annui (Platinì - al top della carriera- guadagnava alla Juventus 400 milioni di lire).

[BobLovati]

Napoli è la ragione per la quale Maradona è il più grande giocatore di tutti i tempi.
No Napoli, no Maradona.

Facile vincere dove si è cresciuti, a casa propria dove si è coccolati.

Vai a Napoli e vinci 2 scudetti e una Coppa Uefa.

Quando ci riuscirà Messi con la Lazio sarà grande come Maradona.

a parte la tua opinione sul calciatore più bravo di tutti i tempi ( che non condivido: hai voglia a cantare Maradona è cchiù forte ´i Pelé    ), credo che tu abbia poche informazioni sui motivi per i quali il Napoli riusci ad averlo dal Barça.
A parte i dubbi sull´infortunio causato da Goikoetxea, i fatti succedutisi poi a Napoli lo spiegano chiaramente.

Certo un campionissimo, un fenomeno del calcio, un grandissimo; magari se avesse condotto una vita da atleta avrebbe potuto avere ancora più peso nella storia del calcio