Fanno bene. Si confrontassero seriamente perché siamo oltre il ridicolo.
Soprattutto capissero bene come mandare in soffitta rapidamente sto 433 demmerda e Sarri si mettesse a “studiare” il 4231 che non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di utile.
Tra integralismo dello staff tecnico e limiti della rosa dall’altro dondoliamo tra buone prestazioni e figure di merda epocali.
Non è possibile e non è neanche tollerabile.
Lo conosce: lo faceva ad Empoli ma l' Empoli aveva giocatori poco adatti a questo modulo con cui fece 4 punti in 12 giornate.
Da quel momento in poi, Sarri fece il 4/3/1/2 e divento' "Sarrismo".
Quindi prima del 4/3/3: cio' dimostra che non esiste un modulo vincente ma il modulo puo' diventare vincente e fare le fortune di un' allenatore e di una squadra se e' adatto alle caratteristiche degli uomini che si hanno (e non viceversa).
A Napoli, Sarri voleva a tutti i costi fare il 4/3/1/2 che ando' bene ad Empoli: ma Insigne dietro alle due punte non si poteva vedere e idem Callejon come punta (questo, Ciuccio se lo ricordera').
Cosi' Sarri li allargo' (nella fase di partenza), e fece il 4/3/3.
A Napoli riusci' a capirlo alla seconda giornata: ad Empoli alla 12esima giornata.
Noi siamo con le tempistiche dell' Empoli: assolutamente ancora in tempo per cambiare.
Tra l' altro portiamo il pressing alto malissimo con posizionamenti scriteriati (Geddy, si puo' difendere attaccando scegliendo la linea di pressing ed ora ne' parlero' ma sono d' accordo con te).
Infatti, non tutte le squadre sono in grado di fare un pressing altissimo: alcune iniziano a portare il pressing appena superata la propria linea di meta' campo dove se si recupera palla si puo'vriparte in verticale in maniera molto pericolosa.
E' piu' semplice farlo rispetto ad in pressing estremo e altissimo: soprattutto per fare un pressing altissimo bisogna procedere per gradi altrimenti ti allunghi e ti bucano perche' lasci la difesa in balia degli attacchi avversari.
La Lazio rispetto al Napoli la vedo piu' adatta ad aggredire piu' bassa all' altezza del centrocampo (mantenendo i reparti cortissimi), perche' in questo modo ti difendi sempre attaccando ma stando un po' piu' basso.
E se riesci a recuperare palla puoi far male con filtranti verticali e ripartenze improvvise molto pericolose.
Pero' non bisogna esagerare perche' se si sta' troppo bassi, l' avverasario ti puo' schiacciare: basta fare allenamenti appositi.
La Lazio non e' pronta per far pressing a tutto campo e non so' se avra' mai le caratteristiche per farlo in maniera assidua (magari in determinati momenti si, come diceva Geddy ma solo in alcuni momenti della gara).
Insomma, Sarri deve dimenticare il suo Napoli: qui deve fare un gioco semi-nuovo, mantenendo la sua filosofia di base fin dove e' possibile mantenerla.
Non esiste la bellezza solamente nel calcio di Adani: esiste la bellezza anche nell' aggredire a meta' campo non troppo alti stando molto corti, rubar palla e ripartire subito in verticale (che e' un misto tra la filosofia di Sarri e di Inzaghi).
In realta' il tutto deve essere strutturato in base alle caratteristiche degli uomini a disposizione: e la Lazio ha uomini che fanno molto male in queste particolari situazioni di gioco in ripartenza (che e' una ripartenza organizzata non e' il vecchio contropiede, ehh).
Ditelo ad Adani!
Inzaghi aveva dei difetti: il suo 3/5/2 ha retto finche' ha retto L.Leiva ma non tutto dovevamo buttare del suo lavoro, anzi...
Mettendoci a 4 e inserendo un mediano a centrocampo dovevamo cambiare assetto in base alle caratteristiche degli stessi Big che faceva giocare Inzaghi e di conseguenza sfruttare ancor di piu' (a 4), quelle nostre caratteristiche letali che a 4 sarebbero state piu' letali pero' indovinando il giusto modulo a 4.
Da evitare, c'erano il 4/4/2 e il 4/3/3: i moduli a 4 che sfruttavano le ali o, gli esterni larghi e noi abbiamo optato per il 4/3/3!
Noi avremmo dovuto pescare tra il 4/3/2/1, il 4/3/1/2 e il 4/2/3/1: quello che meglio preferiva Sarri perche' questi moduli nascono per sfruttare certe caratteristiche, e i giocatori come i trequartisti e le mezze-punte (quindi non gli esterni e le ali).
Il 4/3/3 sfrutta soprattutto l' ampiezza campo e come diceva Davide se non hai campioni come Overmars sulle fasce (ma anche un centrocampo con determinate caratteristiche), andrai quasi sicuramente in difficolta' soprattutto nella continuita' delle gare se queste non permettono allenamenti assidui a causa degli impegni ravvicinati.
Persino F.Anderson (che e' forte ed e' un ala ma con determinate caratteristiche, eccelse con palla tra i piedi ma meno nei movimenti senza palla come sapeva fare ad esempio Callejon), pur giocando bene nel 4/3/3 nella sua carriera ha dato il meglio con Pioli e Pellegrini che facevano il 4/2/3/1 (perche' i movimenti degli esterni nel 4/2/3/1 cambiano!).
Ragion per cui: perche' dobbiamo per forza fare sto' 4/3/3?
Altra indicazione: Inzaghi nei rari spezzoni dove ha dovuto ribaltare il risultato si e' messo a 4.
Ve lo ricordate?
Magari erano situazioni non molto provate in allenamento ma se ogni volta si e' messo con il 4/3/1/2 (lo scorso anno in queste rarissime occasioni): ci sara' un motivo?
E a parte due volte la Lazio riusci' sempre a pareggiare: subito dopo, Simone si rimetteva a 3 perche' sappiamo i suoi gusti.
Simone, utilizzo' anche il 4/3/2/1 in una partita di Europa L. e sapete per l' occasione quali erano gli interpreti offensivi?
F.Anderson (c'era ancora lui), a destra, L.Alberto a sinistra (ma accentrati perche' parliamo di un 4/3/2/1 e non di un 4/3/3), e il centravanti era Caicedo.
L' esperimento duro' poco: il tempo di pareggiare perche' poi ci rimettemmo a 3.
Immobile non c'era perche' non ricordo se fosse infortunato o, squalificato.
F.Anderson e L.Alberto vicini, fecero delle combinazioni con la palla da veri giocolieri che crearono scompiglio agli avversari.
Quell' anno Simone si mise una volta anche con il 4/2/3/1 e non ando' male.
Mentre la scorsa stagione utilizzo' il 4/3/1/2 con L.Alberto dietro alle due punte (sempre in rarissime occasioni a partita in corso solo per recuperare il risultato).
Erano esperimenti che duravano pochissimo, fatti in corsa per poter pareggiare: li fece pochissime volte ma alla fine la squadra il suo equilibrio non lo perdeva.
Se Simone non si e' mai messo con il 4/3/3 ci sara' stato un motivo?
E' proprio per questo che spingevo affinche' fosse piu' elastico e credesse di piu' in questi suoi brevissimi esperimenti ma ormai era andato per il 3/5/2 integralista!
Ragion per cui la squadra conosce minimamente questi moduli: certo vanno approfonditi e interpretati in base alle idee di Sarri (tenendo sempre in considerazione le caratteristiche dei nostri), ma non sono nuovi come il 4/3/3 per i nostri giocatori.
Simone gioco' con il 4/3/3 solamente quando prese la Lazio in corsa (ma contro le grandi gia' si metteva a 3!).
Pero' gli interpreti erano diversi:
Parolo Biglia Lulic
F.Anderson Immobile Keita
Il problema era che Keita andava ad attaccare la profondita' e l' ampiezza-campo come dall' altra parte F.Anderson e ci mancavano quindi le variazioni con i tagli centrali delle ali: ma comuque il 4/3/3 aveva un suo perche'.
Oggi, ho visto Pedro che si accentrava continuamente (cosa giusta), ma senza la sovrapposizione del terzino (Hysaj).
Di conseguenza da quella parti ci mancava un uomo ed avevamo un buco sia palla a noi che quando perdevamo palla (perche' eravamo lunghi).
Insomma, il 4/3/3 non e' roba per questa squadra (secondo me).
Ed anche il pressing deve partire piu' basso (intorno al cerchio del centrocampo per poter sfruttare le nostre ripartenze in verticale senza spomparci ed allungarci tra i reparti).
Anche la costruzione dal basso con palla a Reina e i due centrali di difesa che si mettono ai suoi lati e' prevedibile ed allunga la squadra.
Gli avversari hanno studiato il gioco di Sarri: se l' ho studiato io che non sono nessuni in questi anni figuriamoci gli allenatori!
Questa disposizione serve per poter sorprendere la squadra avversaria invitandola al pressing alto per poi disorientarla nel pressing e di coseguenza infilarla.
Ma gli avversari l' hanno capito e non ci vengono a pressare alti: si mettono a uomo sui nostri uomini e sui nostri centrocampisti cosi' che Reina e' costretto a rallentare il gioco tenendo il pallone perche' non sa' a chi passare la palla in quanto son tutti marcati con l' uomo attaccato.
Alla fine, Reina prova sempre il lancio centrale per Immobile che e' pero' girato spalle alla porta (e spalle alla porta, Ciro non da il meglio di se') oppure prova un lancio centrale per un interno che si sposta in quel momento verso il centro per liberarsi momentaneamente della marcatura avversaria ma se il lancio non e' preciso diventa un arma letale per far ripartire molto pericolosamente gli avversari centralmente verso la nostra porta (i lanci bassi in verticale dei portieri son sempre pericolosi e rischiosi per la propria squadra.).
Oggi, ne' abbiamo vista la dimostrazione.
Queste sono solo alcune delle cose che avvengono nel 4/3/3 che dovremmo accantonare il prima possibile: ma non sono un tecnico per cui decidera' Sarri (che ne' sa' piu' di me), se continuare con il 4/3/3.
Per poter far funzionare questo marchingenio bisogna stare sempre a mille: ancor di piu' se tali movimenti non rientrano nella naturalita' del modo di giocare dei tuoi calciatori perche' lo spreco di energie sara' doppio (anche psicologico oltre che fisico).
Per questo puoi fare due partite bene ma subito dopo ne' farai un' altra da dimenticare.
Perche' semplicemente le caratteristiche dei tuoi uomini non si adattano a quel modulo, e ad alcuni di quei compiti e lo sforzo sara' pazzesco (fisico e psicologico).
Cosi' da non poter recuperare energie fisiche e mentali (figuriamoci con gli impegni ravvicinati).
Filosoficamente il concetto di aggredire (per quel che riguarda la fase senza palla), puo' essere trasportato anche in un altro modulo, diverso dal 4/3/3 ma puo' essere "limato", in base alle caratteristiche dei tuoi giocatori non rendendolo estremo (quindi ci sara' l' aggresione alta ma solo in determinate fasi della gara mentre in generale l' aggressione piu' continua avverra' in una zona di campo piu' bassa che io vedo sicuramente piu' adatta a noi).
Certamente puo' essere utilizzata come ponte se poi un domani si vuol provare l' aggressione totale (cosa che per me noi possiamo fare solo a tratti).
Ogni squadra ha le proprie caratteristiche: Sarri non ha bisogno di insegnamenti (e' lui il maestro), ma forse ha bisogno di tornare umile come era una volta e pensare piu' a sfruttare il meglio di quello che ha piuttosto che voler fare il "suo", gioco a tutti i costi per aver oneri e complimenti da parte di tutti.