responsabili morali dell'omicidio esposito

[aquilafelyx]

No no, sono basito non perché ho dubbi su quanto sia successo ma perché credo che la vicenda sia stata sottovalutata prima di tutto da chi doveva badare all'ordine pubblico. Tanto per chiarire...

È opinione diffusa che i romanisti godano di copertura oltre che nei media anche nei reparti responsabili dell'ordine pubblico, è certo che nel passato hanno goduto della comprensione di prefetti e questori, gira voce che molti componenti del reparto celere hanno un passato nella curva sud ed è certo che ex ministri dell'interno non si siano mai nascosti nell'ostentare il loro tifo romanista, ci sono centinaia di episodi con protagonisti i romanisti che la più importante agenzia di stampa neanche ha citato, al contrario hanno sempre dato risalto al minimo strarnuto purché potessero mettere in cattiva luce la Lazio ed i Laziali,
 
qui non si tratta di fare processi ma piuttosto cercare le cause di quanto è successo ed eliminare la possibilità che accada di nuovo, per fare questo c'è bisogno di denunciare con forza il clima malato e chi lo ha creato, se no ogni possibile provvedimento non sarà che un palliativo di facciata, 
da quello che si legge è allo studio la possibilità di vietare tutte le trasferte ai tifosi romanisti, sono molto preoccupati perché saranno aspettati al varco in tutta Italia, noi però con certa gente dobbiamo condividere una città e quello che è peggio in almeno due occasioni l'anno anche lo stadio.

[chemist]

 
qui non si tratta di fare processi ma piuttosto cercare le cause di quanto è successo ed eliminare la possibilità che accada di nuovo, per fare questo c'è bisogno di denunciare con forza il clima malato e chi lo ha creato, se no ogni possibile provvedimento non sarà che un palliativo di facciata, 
da quello che si legge è allo studio la possibilità di vietare tutte le trasferte ai tifosi romanisti, sono molto preoccupati perché saranno aspettati al varco in tutta Italia, noi però con certa gente dobbiamo condividere una città e quello che è peggio in almeno due occasioni l'anno anche lo stadio.

Ottimo aquialfelyx. Io non mi permetto di criticare Vincenzo Cerracchio e credo nella sua piu' assoluta buona fede. Pero' mi aspetto che la prossima volta si faccia piu' attenzione e che non si arretri di un millimetro nel denunciare tutta la gravita' di questi episodi. Anceh se sono cosciente che il sig Cerracchio non potra' sfruttare piu' l'eco del piu' autorevole giornale romano.

[CP 4.0]

No no, sono basito non perché ho dubbi su quanto sia successo ma perché credo che la vicenda sia stata sottovalutata prima di tutto da chi doveva badare all'ordine pubblico. Tanto per chiarire...

Sig. Cerracchio, non mi fraintenda, qui siamo tutti piacevolmente contenti che lei abbia deciso di scrivere per spiegare il proprio punto di vista sulla questione, che ovviamente la riguarda in prima persona, ma allo stesso tempo non puo' aspettarsi, cosi come non se lo poteva aspettare il suo collega Governi, che si accetti qualsiesi cosa detta senza qualche osservazione critica, piu' o meno condivisibile nei termini.

questa e' una comunita' che per quanto piccola e lacerata non e' priva di teste pensanti, ed il primo pensiero che viene e' come mai lei, e come lei qualunque altro giornalista che sicuramente sara' altrettanto basito, non si renda conto che la sottovalutazione da parte di chi doveva badare all'ordine pubblico, cosi come il fatto che nessuno sia tato condannato per tali eventi, e' possibile anche, se non soprattutto, grazie al silenzio attorno alla vicenda.

e questo topic e' proprio di questo che parla, di questa omerta che circonda sempre tanti fatti, omerta' che non sembra esistere quando al centro dei fatti posson oessere messi i laziali, vedasi campo de' fiori.

e di questa omerta', mi dispiace dirlo, siete, plurale perche' non e' solo lei ma tutti i giornalisti, di qualsiesi fede calcistica, politica, ecc., complici. magari indirettamente, magari non in prima persona, sicuramente non premeditatamente e volontariamente, ma siete tutti complici.

la vicenda dell'assalto a Ponte milvio e' andata come e' andata perche' alla fine qualunque giornalista ha preferito scegliere la strada del 'cronisticamente irrilevante'. ed anche coloro che ne hanno parlato, alla fine, hanno preferito sorvolare una volta spese due parole sul 'nessuno ne parla, quanto sono bravo io invece a parlarne'.

sig. Cerracchio, quello che e' successo e sta succedendo attorno alla vicenda di Ciro Esposito, tra il fatto stesso, epilogo di un assalto simile a quello di Ponte Milvio per modalita' e situazione, in particolare la sottovalutazione da parte di chi doveva mantenere l'ordine pubblico, le scritte, i cori e gli striscioni a difesa di quello che e' al momento considerato l'assassino, e le scritte, i cori e gli striscioni sono per l'assassino non per l'uomo, i vari 'ex' usati dalla stampa quando parla di De Santis, il silenzio delle istituzioni, silenzio accusato anche dalla famiglia Esposito, e tutto il resto, e' anche frutto di questa omerta'.

un omerta' che da l'idea a chi perpretra questi crimini un senso di onnipotenza e di essere al di sopra di tutto.

ed i primi a metter le fondamenta di questo muro attorno alle vicende di cui non si parla, non si trovano colpevoli e si dimenticano, sono proprio coloro che decidono di intraprendere una carriera in un ruolo il cui scopo principale e' rendere noto all'opinione pubblica i fatti che altrimenti resterebbero 'sconosciuti'.

sono i cronisti, ed i giornalisti tutti, a rendere 'cronisticamente rilevanti' gli eventi, non gli eventi a rendere 'socialmente rilevanti' i giornalisti, ed i cronisti.

[WombyZoof]

No no, sono basito non perché ho dubbi su quanto sia successo ma perché credo che la vicenda sia stata sottovalutata prima di tutto da chi doveva badare all'ordine pubblico. Tanto per chiarire...

sottolineo il neretto tanto per ribadire il concetto di fondo del topic, a beneficio di qualche duro di comprendonio, nel migliore dei casi.

[CP 4.0]

e' indubbio che quello e' il vero problema, ma e' anche vero che se accade, e i fatti di CI non sono appunto la prima volta, e' anche perche' nessuno glien'ha mai chiesto conto in precedenza.

[LazioPolis]

Ragazzi (tanto siete tutti più giovani di me...) io davvero mi scuso con voi se non riesco a spiegarmi. Ho cercato di spiegare i meccanismi del giornalismo, così come ciascuno di voi potrebbe spiegarmi con dovizia di particolari il proprio lavoro, i segreti, le storture, addirittura le malversazioni cui assiste. Se un cronista idiota scrive di De Santis che è un ex tifoso della Roma fa la figura del salsamentiere che trucca la bilancia: semplicemente nel suo negozio (giornale) non ci si va più. Di idioti, corrotti, superficiali, tifosi beceri nel mio mondo ce ne saranno a centinaia: io semplicemente non ci sto a passare per uno di loro e per questa ragione sono intervenuto sul forum.
Poi se voi pensate che io sia un saccente, un fanfarone, un finto laziale, pensatela pure come volete. C'era una mia collega di Milano che non sa neanche cos'è un pallone e seguiva per la giudiziaria la vicenda scommesse che si è presa insulti a raffica (romanista era il più leggero) semplicemente perché su Mauri la Procura di Cremona rendeva di continuo pubblica la propria posizione accusatoria, che tutti i giornali hanno riportato e quindi anche lei. Cerco di spiegare che il mondo non si divide in laziali e romanisti sempre e comunque. Che se si parla sempre di Totti e mai di Ledesma è anche perché Totti ha un impianto mediatico alle spalle che a Ledesma non è concesso dal suo stesso club: mi riferisco anche alla pubblicità che lo rende simpatico e accattivante, è logico.
Ma il punto vero, checché ne pensiate, è un altro: se la polizia arresta i complici di De Santis e si scopre che sono ultrà romanisti, qualcuno potrà anche scrivere che sono ex romanisti ma non c'è dubbio sulla matrice. Se avessero arrestato, fermato o almeno denunciato gli aggressori di Ponte Milvio, la vicenda sarebbe chiusa. Dell'Utri è stato arrestato, checché ne scrivano i giornali della sua parte politica che possono difenderlo quanto vogliono. O no?
In sostanza. I giornalisti in malafede hanno colpe macroscopiche ma se ci sono protezioni occulte di una certa tifoseria sono altrove. E sono purtroppo quelle che contano davvero.

[CP 4.0]

se c'e' una copertura a cui nessuno si puo' sottrarre od opporsi, basta saperlo, cosi lo diciamo anche ai vari mr Powar che si fanno un opinione leggendo i titoli di giornali e non nessuno si basira' se coloro che dovrebbero badare all'ordine pubblico sottovaluteranno l'ennesimo episodio.

[geddy]

Parlo sopratutto dell'inizio.
Per canzonatorio non intendevo nei confronti dei tifosi laziali ma nei confronti dei suoi interlocutori (guido de angelis, e non mi ricordo chi altro, credo ci fosse qualche ex giocatore).. probabilmente l'aggettivo da te utilizzato è più corretto.. anche se sentendolo avevo l'impressione che in fondo non credesse ai fatti così come raccontati dagli ascoltatori che erano intervenuti.

Però ricordo che disse di più, e che il discorso sull'"importanza mediatica" dell'evento lo affrontò... l'impressione (mia, del mio compagno di ascolto e credo dello stesso Giudo) era che non credesse fosse successo nulla di importante e che fosse tutto amplificato, insomma una scaramuccia trasformata in assalto.. in fondo la chiosa finale del suo post " Quanto al seguito, c'è da restare basiti di fronte al fatto che nessuno degli aggressori sia stato (almeno a quanto si sappia) denunciato e processato..." sembra suggerire che qualche dubbio lo abbia ancora

Si, anche io avevo l'impressione che non ci credesse. Una baruffa golliardica, di quelle che piacciono tanto, trasformata in agguato dai soliti piagnoni. Peccato che il concetto di goliardia non è accostabile a una rissa.

[Ataru]

Eh, Sig. Cerracchio, ma se io (programmatore) scrivo tre notizie false (canno tre software) per non averne controllato la fonte (aver ritenuto superflua la fase di test), con tre lettere di richiamo il mio datore di lavoro mi manda gentilmente a casa.
Senza contare che prima devo presentarmi dal cliente a chiedere scusa. E di fronte al cliente, non dietro due file di dirigenti (trafiletto a pagina 10).

Perché invece dobbiamo sempre leggere le stesse inesattezze dalle stesse penne?

[Giglic]

Eh, Sig. Cerracchio, ma se io (programmatore) scrivo tre notizie false (canno tre software) per non averne controllato la fonte (aver ritenuto superflua la fase di test), con tre lettere di richiamo il mio datore di lavoro mi manda gentilmente a casa.
Senza contare che prima devo presentarmi dal cliente a chiedere scusa. E di fronte al cliente, non dietro due file di dirigenti (trafiletto a pagina 10).

Perché invece dobbiamo sempre leggere le stesse inesattezze dalle stesse penne?

Ataru, a me il concetto però sembra più semplice: fatto salvo che quello che dici è sacrosanto, la notizia "falsa", se è funzionale alla linea del giornale, la si verifica di meno. Da questo punto di vista non è per nulla "cannata". Insomma, il giornalista è sottoposto alla supervisione dei caporedattori e poi del direttore. Se gli fanno passare la notizia e poi questa risulta falsa - senza che loro mandino lo scrivente a fare il giro dei commissariati per punizione - è evidente che non stiamo a parlare di "cannare" nulla.
Per come cono io il Sig. Cerracchio, posso assicurare che queste bassezze non le compie (conosco personalmente gente che scrive su Laziopolis con idee radicalmente diverse dalle sue su Lotito  ). Ed infatti non sta giustificando alcunché, ma cercando solo di spiegare determinate dinamiche.
La notizia dell'aggressione, fosse stata a parti invertite, però, mi conferma il Sig. Cerracchio che sarebbe stata verificata, diciamo così, con molta meno attenzione? (vedi il caso dei tifosi assaliti a Campo de' Fiori)

[disabitato]

Finale Napoli-Fiorentina, già due tifoserie che non si amano, a Roma (dove le suddette sono odiate dalle tifoserie locali), insomma tutti gli ingredienti per spostare la partita da un'altra parte.
Ci scappa il morto, in zona stadio, condito il tutto da altri scontri vari. Bene, fatto salvo il procedimento penale a carico di chi ha sparato, nel frattempo, prendo questore e prefetto e li defenestro.

[dukenduke]

Bell'intervento... Peccato che quella famosa trasmissione io me la sentii in diretta e per intero e quello che ho letto e' una scusa posticcia che non corrisponde ai toni di quelle dichiarazioni..
Ricordo inoltre che tutti gli ospiti in studio erano in profondo disaccordo con le parole e i concetti di cerracchio e guido era sul punto di litigare

Assolutamente vero quello che dice Skorpius, ho ascoltato di persona la "famosa trasmissione" e ho tratto le medesime conclusioni.

[dukenduke]

Ma che fai? Metti le mani avanti PREgiudicando e catalogando ogni futuro intervento disenziente.
Almeno tu l'hai sentita quella famosa trasmissione? Hai sentito i toni (che io giudicai all'epoca vagamente canzonatori) ?

Ancora una volta non posso che essere d'accordo, la saccenza di alcuni individui mi ha stancato definitivamente.

[DinoRaggio]

Accoltellato un tifoso fecale a Napoli.
Giusto spazio sulla prima pagina de "Il Messaggero" odierno. Lo dico davvero. Solo che mi sarebbe parso giusto farlo anche quando è il tifoso fecale ad aggredire.

[CP 4.0]

non riesco a leggerlo, ma che per caso e' un ragazzo che fa il cuoco a Napoli, con daspo per rissa tra aessini, pero' non frequenta le frange estremiste del tifo, che dichiara che gli e' stato dettoquanto riportato nel titolo, unica traccia che l'assalto potrebbe essere una vendetta e non un possibile altro?

[DinoRaggio]

Dici questo?
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/cuoco_sporco_romano_romanista_accoltellato_vendetta_ciro_esposito/notizie/785773.shtml

No, c'è stato un altro accoltellamento
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/romanista_accoltellato_napoli_stazione_ciro_esposito/notizie/800685.shtml#fg-slider-auto-72980

Certo che la situazione ha preso una brutta piega.

[CP 4.0]

sempre e' da vedere se quella e' la piega, Dino.

al momento ci sono solo le testimonienze degli aggrediti, uno con un daspo per rissa ed uno che il padre dice

...
... che era andato insieme ad un amico per fare una consegna di lavoro.
... Mio figlio ha più di trent'anni e purtroppo è senza un lavoro, come molti ragazzi italiani. Quando era più forte scaricava carne in un centro di smistamento, ma poi quel lavoro era diventato troppo pesante per lui e l'ha dovuto lasciare.
...anche perché Rodolfo è un irrequieto, ed è uno che non si fa certo mettere i piedi in testa e che se lo provocano mica sta fermo: risponde
...

EDIT:

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/rodolfo-pianigiani-accoltellato-a-napoli-digos-ultras-e-la-roma-non-centrano-1927995/

...
NAPOLI – Rodolfo Pianigiani, il romano di 36 anni ferito a Napoli il 15 luglio, non è stato aggredito per motivi legati al calcio e alla morte di Ciro Esposito,  Ne è sicura la Digos di Napoli che, dopo i primi accertamenti, esclude che la vicenda sia sia da collegare a rivalità tra tifosi. Proseguono le indagini per chiarire del tutto le modalità dell’episodio.
...

[dukenduke]

Accoltellato un tifoso fecale a Napoli.
Giusto spazio sulla prima pagina de "Il Messaggero" odierno. Lo dico davvero. Solo che mi sarebbe parso giusto farlo anche quando è il tifoso fecale ad aggredire.

Al liceo e in facoltà si scriveva "CMD", ovvero, come volevasi dimostrare.
I fatti parlano chiarissimo, quindi non credo alle "scuse" scritte qualche post addietro.

p.s. quello che è successo mi ha indignato, anzi no, sconvolto nel profondo. Francamente non si può uscirne accampando scuse e argomenti del genere, soprattutto sapendo benissimo che se i ruoli fossero stati invertiti si sarebbe scatenato un putiferio mediatico volto a far passare tutti i Laziali come delinquenti.

Lo sappiamo tutti qui dentro.
 

[Pomata]

Egregio Sr. Ceracchio; Che Ledesma sia meno evidenziato che Totti e che la Lazio venga bistrattata dalla stampa anche per colpa di questa dirigenza, non ci crede nemmeno lei.

[DinoRaggio]

Intanto nell’aggressione avvenuta martedì a Napoli, e che inizialmente era stata battezzata come figlia di una ritorsione fra tifoserie, il calcio non c’entrerebbe nulla. Questa la tesi sostenuta dalla Questura di Napoli, volta a smentire le prime voci diffusesi attorno alla vicenda. Dopo gli accertamenti condotti dalle forze dell’ordine impegnate nelle indagini si escluderebbe dunque che il fatto possa essere collegato alla rivalità tra tifosi azzurri e romanisti. Gli elementi raccolti dalla Digos smentirebbero la versione inizialmente divulgata dagli organi di stampa. Il fatto non sarebbe avvenuto dove inizialmente segnalato ed il taglio subito dall’uomo, lieve, tra l’anca e la coscia sinistra, potrebbe essere stato causato da un evento accidentale o collegato a un diverbio di natura personale. “Non è stata una vendetta per Ciro” avrebbe detto Rodolfo Pianigiani, il 36enne romano vittima dell’aggressione, durante l’interrogatorio.

Lo stesso Pianigiani, intervistato dal Messaggero, però, ha ricostruito in questo modo la vicenda: “Ero arrivato a Napoli armato di buoni propositi: garbo e dizione perfetta. «Buongiorno, scusi, vorrei ordinare una birra.» Non volevo tradirmi col romanesco. E poi a un certo punto, una birra tira l’altra, mentre aspettavo il mio amico con cui ero arrivato in città gli ho sbroccato scherzando: «Te voi move o te do ‘na capocciata.» È allora che mi sono sentito dire, alle mie spalle, da un napoletano con la sua cricca come me fuori da un bar: «Allora sei romano?» «Sì, mbè?» «Romano di m…», rincara a bruciapelo. Gli sono partito subito di testa e lui ha preso il coltelli. Ora mi cercano i giornalisti, la Digos, i magistrati. Che dovevo fare? Quando m’hanno toccato Roma non c’ho visto più, per me è come una madre. Io ero a mani nude quello col coltello e con tre amici. Un casotto. Vede? Sono a torso nudo, ho preso tre autobus per andare in Questura. Me la sono tolta sceso dall’ultimo bus. Convocazione d’urgenza”.

Mah, situazione comunque di cacca, se vai a Napoli e devi stare attento a non far sapere che sei di Roma.