Autore Topic: Italia-Argentina del 1990  (Letto 4568 volte)

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malacarne

Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #40 : Venerdì 27 Giugno 2014, 01:30:28 »
Personalmente non m'interessa.

Naturalmente se ci sono laziali in campo sono più contento e sono ancora più contento se questi segnano (ad esempio Italia-Russia 2-1 di euro '96 con doppietta di Casiraghi la ricordo con molto piacere) ma se non ci sono la tifo lo stesso.
Non mi sono fatto problemi ad esultare per il gol di Totti all'Australia nel 2006, per dire.
E le strombazzate nel 2006 per le vie di Palermo (era il mio primo anno di marina e prestavo servizio li) non me le ha tolte nessuno, ad Oddo e Peruzzi non ci pensavo proprio.
Pensavo solo che la squadra che rappresentava la mia nazione aveva vinto il mondiale e tanto mi bastava ;)
Lazio e Italia non sono di certo paragonabili, ma il gol di Grosso alla Germania e il rigore decisivo dello stesso Grosso alla Francia sono ricordi indelebili a cui non posso non pensare col sorriso.

Ad ogni modo sull'importanza storica dei laziali per la nazionale italiana, quando qualche capra non laziale (o peggio anti-laziale) mi dice che i nostri giocatori non hanno mai fatto vincere niente all'Italia ho sempre quella leggenda chiamata Silvio Piola da tirare fuori, capocannoniere dell'Italia Campione del Mondo nel 1938.

- Eh ma che c'entra, erano i mondiali del '38...
- Quanti mondiali ha vinto l'Italia?
- Quattro...
- Ecco senza il laziale Piola erano tre. Mo' vai pure andare dietro la lavagna.


Dialogo avuto mille e più volte  ;D

Offline WombyZoof

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Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #41 : Venerdì 27 Giugno 2014, 12:50:25 »
per me il tifo per la nazionale è finito con Signori che non gioca quella finale, tanto che la delusione che provai al rigore alle stelle di Baggio l' avevo già ingoiata quando Beppe non era in campo a Pasadena.
Si è riacceso qualcosa quando Nesta dominava la difesa ma quando Sandro abdicò in Germania a metà del guado, i rigori coi francesi non mi hanno emozionato più di tanto.
Per me la Passione, quella che ti regala adrenalina e cuore gonfio me là dà solo la Lazio, e l' Italia deve avere in campo uno o più laziali, allora mi prende.
Le nazionali che ho amato di più erano quelle da bambino quelle degli europei dell' 80, e ai mondiali in Espana, poi crescendo quella fiamma si è spenta non l' ho ritrovata nemmeno con le notti magiche troppo impregnate di romanismo.
Tanto è vero che ai mondiali in casa tifavo England, vidi l' ottavo di finale in tribuna al Dall' Ara di Bologna contro il Belgio fasciato nella mia union jack e saltai come un pazzo al 119° al gol di Platt su assist di Gazza.

uguale, e non mi sento meno italiano per questo. il calcio è calcio, la patria è altro.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline cuchillo

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Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #42 : Domenica 29 Giugno 2014, 13:22:05 »
uguale, e non mi sento meno italiano per questo. il calcio è calcio, la patria è altro.

Premesso che io non mi sento italiano. Io mi sento qualcosa che ho SCELTO di essere.
In Italia ci sono nato per caso. Non l'ho scelto io. Quindi, non mi sento un qualcosa che è solo determinato dal caso.
Ciò detto, ho una profonda passione e una profonda venerazione per tutte le donne e gli uomini che hanno combattuto e lavorato per rendere questo Paese indipendente e libero e che hanno combattuto e lavorato per rendere democratico il nostro ordinamento giuridico. Con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni, sia chiaro. Perché in questo territorio ci sono nato, ho vissuto e ci vivo. Quindi onoro e sono devoto a chi ha combattuto e lavorato per farmi vivere come ho vissuto, vivo e si spera vivrò.
Ma il calcio è calcio. E' un gioco, è uno spettacolo. Non c'entra nulla con tutto il resto. Non c'entra con Virginia Oldoini, non c'entra coi fratelli Bandiera, non c'entra con Giuditta Tavani Arquati e non c'entra con Ulisse Seni. 
Perché se c'entrasse qualcosa, per coerenza, bisognerebbe tifare le squadre italiane quando affrontano le squadre straniere. E non mi risulta che chi tifa Italia in quanto patriotta tifi le squadre italiane quando giocano contro squadre straniere.
Vabbé, ci sarebbe SAV, ma lo fa per bieche ragioni di ranking... ;D
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline WombyZoof

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Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #43 : Lunedì 30 Giugno 2014, 10:12:19 »
eppure da ragazzino, diciamo fino ai 12-13 anni tifavo per tutte le squadre italiane nelle coppe.

la prima grossa goduta me la donò il carl zeiss jena. che partita
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Offline fish_mark

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Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #44 : Lunedì 30 Giugno 2014, 10:36:45 »
Il calcio, si sa, è argomento frivolo, uno sport dei tanti e come attività ludica porta lontano dalle cose serie della vita, come il lavoro, la sofferenza e il dolore. Proprio per questo, però il calcio, come ogni sport è anche lavoro, sofferenza e dolore, in certo senso rappresentazione della guerra, simbolo di quanto vive un uomo. Mi ritengo a dir poco fortunato far parte di una generazione nata in un periodo in cui Italia-Germania indica soltanto una partita di calcio, mentre per i miei avi quel richiamo richiama il ricordo di fucili, cannoni, soldati, privazioni, fame, morte. Se poi pensiamo che nel Natale il 25 dicembre del 1914 la fraternisation portò a una incredibile partita giocata tra due squadre composte da un gruppo di scozzesi e un altro gruppo di tedeschi nella terra di nessuno delle linee del fronte in Belgio, si capisce come il calcio da simbolizzazione della guerra può diventare strumento di pace e di fratellanza.

Personalmente, con l'età che avanza mi emoziona sempre meno l'ascolto dell'inno nazionale, così come una partita della nazionale che è sempre più fenomeno commerciale e per certi versi politico, piuttosto che autentica e profonda passione degli italiani. Tuttavia, il ricordo dei cortei dei mondiali è troppo forte, così come era veramente emozionante ascoltare l'inno prima della partita quando le note di quella marcetta toccavano il cuore, senza necessità che lo cantassero i giocatori, imposizione che sarebbe arrivata da ben noti patrioti qualche decennio più tardi. Quelle note ci davano orgoglio e anche allegria in vista della battaglia che stava per cominciare. Quell'inno toccava il cuore, anche durante la premiazione di una finale di 400 metri dorso a Osaka o di un gran premio di formula 1 in California. Stava a segnalare che laggiù, in capo al mondo, c'erano italiani che avevano fatto qualcosa di importante anche per te che stavi a casa davanti al televisore, tanto da far risuonare l'inno e questo bastava per inorgoglirsi ed emozionarsi, perché “avevamo” fatto qualcosa di importante, battendo tutti, ma proprio tutti.

Ricordo il 12 luglio 1982, il giorno dopo della incredibile vittoria di Madrid, un qualcosa che mi sembrava talmente enorme da essere definitivo. In quella mattina di luglio c’era il fornaio indaffarato, il tram che passava sotto casa e gli operai della SIP al lavoro, come ogni giorno. Insomma, si tornava alle cose di sempre, ma con un sorriso in più, con la gioia velleitaria di sentirsi migliori, anche se effettivamente avevamo soltanto visto quella partita al televisore. Chi l’ha detto che è soltanto una partita di pallone?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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malacarne

Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #45 : Lunedì 30 Giugno 2014, 13:53:51 »
Premesso che io non mi sento italiano. Io mi sento qualcosa che ho SCELTO di essere.

Non ti senti neanche UOMO quindi?

Offline cuchillo

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Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #46 : Lunedì 30 Giugno 2014, 14:31:32 »
Non ti senti neanche UOMO quindi?

Mi ci sento, sì. Ma se mi fossi sentito donna, avrei SCELTO un altro percorso esistenziale.
E comunque, pur sentendomi uomo, se ho fatto qualche battaglia politica nella mia vita l'ho fatta per le istanze delle donne. Quindi, per il genere diverso dal mio, pensa un po'!
Tutto torna, come vedi.
Quindi, quand'anche mi sentissi italiano nelle viscere e nelle ossa potrei tifare ai mondiali di calcio per una squadra che non sia l'Italia.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

malacarne

Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #47 : Lunedì 30 Giugno 2014, 20:20:53 »
Non contesto il valore che dai all'italianità, è una cosa opinabile e figlia di un monte di cose personali e non.
Io mi ci sento e ci tengo parecchio, ma sono punti di vista.

Non capisco però la motivazione della scelta quale presa di distanza, tutto la.
Se è per questo tu non hai scelto nemmeno di essere un uomo, non hai scelto di essere figlio dei tuoi genitori, non hai scelto di essere romano (o di dove sei) e potrei andare avanti per chissà quanto nominando chissà quante altre cose.
Quindi seguendo la stessa logica non ti senti nessuna di queste cose?
Io dal basso della mia ignoranza ti dico invece che tu non hai scelto un botto di cose di cui - presumo - vai fiero.

E pure le cose che hai scelto sono comunque figlie di altre che non hai scelto.

Lo stesso tifo per la Lazio, ad esempio.
Sei laziale, lo hai scelto, ne vai fiero... ma è solo una delle conseguenze di una cosa che tu appunto non hai deciso ovvero nascere qua.
Se fossi nato in Bolivia magari tiferesti il Real Potosi o il La Paz ma di certo non la Lazio, se fossi nato in USA magari manco seguiresti calcio e ti occuperesti degli Orlando Magic o dei Chicago Bulls.
O no?

Di esempi se ne possono fare proprio tanti e su tanti campi, pure sulla religione per dire.
Seguendo la logica della scelta uno non dovrebbe sentirsi praticamente NULLA perchè siamo tutti "frutto" di un contesto in cui non scegliamo di nascere e quindi di esistere.

Offline Baruch

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Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #48 : Lunedì 30 Giugno 2014, 21:37:51 »
Se fossi nato in Bolivia magari tiferesti il Real Potosi o il La Paz ma di certo non la Lazio, se fossi nato in USA magari manco seguiresti calcio e ti occuperesti degli Orlando Magic o dei Chicago Bulls.

Sarà anche così, ma ricorderebbe comunque ogni gol della Lazio da quando ha memoria

Zapruder

Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #49 : Lunedì 30 Giugno 2014, 22:25:22 »
E se fosse nato prima dell'invenzione del cinema, sarebbe in ogni caso il maggior esperto vivente di commedia trash all'italiana.  :)

malacarne

Re:Italia-Argentina del 1990
« Risposta #50 : Lunedì 30 Giugno 2014, 22:35:55 »
Si vabbè, ciao  ;D