Daspo a vita per chi ulula allo stadio

[geddy]

Chi ulula per disprezzare un giocatore dalla pelle scura non merita di vivere in nessuna società.

Anzi, meriterebbe di essere messo nudo con in mano un cartello di insulti verso la squadra più feroce del calcio fiorentino, di fronte a tutta la suddetta squadra e il quartiere...

Più o meno quello che ha fatto repubblica con il tizio, evidente si tratti di un capoccia del Ku klux klan, dell'altra sera.

[SAV]

non sono stati i romanisti, venivano da vicino il sttore dove i romanisti erano ospitati. quello all'olimpico invece era un tifoso laziale. è colpa sua.

merde prezzolate

Il titolo è equivoco, ma l'articolo è chiaro...
Ululati razzisti contro Moise Kean dal settore ospiti durante Juventus-Roma di ieri sera all'Allianz Stadium di Torino. Al 27' del primo tempo, l'attaccante azzurro riceve il pallone in profondità, vicino al settore dove sono ospitati i tifosi romanisti

[JoeSlide]

Complimenti!
Praticamente siamo arrivati a dire che i "laziali" che ululano sono vittime!

Siamo messi veramente bene.

[geddy]

No. Joe sono stupidi, ignoranti, beceri. Anche chi pubblica un video del genere lo e', da il via a un linciaggio. Fa paura.

[Karmilla]

Le due cose sono vere allo stesso tempo.

Chi ulula o attacca gli adesivi di Anna Frank non deve entrare in uno stadio per almeno dieci anni.

Chi si sveglia a corrente alternata solo quando certe cose le facciamo noi è un'offesa al mestiere del giornalista.

Nel mio mondo ideale, i giornalisti farebbero il loro mestiere, e chi ulula sparirebbe dagli stadi per dieci anni.

[ThomasDoll]

Sono temi diversi.
Chi si insulta (reciprocamente) dandosi dell'ebreo o dell'Anna Frank o del nonmangiamaiali e zozzerie simili non è degno di stare nel consesso civile, non nello stadio.
Ma sappiamo anche che si tratta di idiozie che molto hanno a che fare con certi codici. Uno che le dice potrebbe non essere coscientemente/convintamente razzista o antisemita, ma solo avere la cacca nel cervello. Scimmiottamenti, comportamenti di branco, cose del genere.
Chi invece lavora nella comunicazione e amplifica da una parte e insabbia dall'altra, in malafede, fa schifo, per diversi motivi:
- perché insabbia quando gli conviene
- perché strumentalizza comportamenti inqualificabili per fini sporchi
- perché oltre a ingigantirli se gli conviene li nega se gli conviene, quindi non è vero che lo fa per civiltà
- perché la sua funzione sarebbe quella di informare con correttezza e veridicità
- perché con certi comportamenti calunnia e diffama gente che già subisce le conseguenze dei gesti che vengono condannati
Potremmo continuare.
Il no al razzismo va ribadito sempre comunque e ovunque, ma la lotta a stupidità e disonestà va oltre di brutto.

[ThomasDoll]

Io stesso, di persona personalmente, a 16 anni, ho scritto frasi antisemite per scherzo dietro la lavagna (riferite all'avarizia di una persona), ed ero già bello grandicello e mi ero già scandalizzato avendo letto della Shoah. Solo che avendo 16 anni ero un cretino.
Il mio compagno di classe ebreo cojone romanista me voleva menà.
Aveva ragione, io mi sono scusato 50 volte, e il bello è che molti miei compagni davano torto a lui.
Lasciamo perdere.

[geddy]

Le due cose sono vere allo stesso tempo.

Chi ulula o attacca gli adesivi di Anna Frank non deve entrare in uno stadio per almeno dieci anni.

Chi si sveglia a corrente alternata solo quando certe cose le facciamo noi è un'offesa al mestiere del giornalista.

Nel mio mondo ideale, i giornalisti farebbero il loro mestiere, e chi ulula sparirebbe dagli stadi per dieci anni.

Mi avrebbe infastidito anche se il protagonista del video era un romanista.

[Ataru]

Il titolo è equivoco, ma l'articolo è chiaro...
Ululati razzisti contro Moise Kean dal settore ospiti durante Juventus-Roma di ieri sera all'Allianz Stadium di Torino. Al 27' del primo tempo, l'attaccante azzurro riceve il pallone in profondità, vicino al settore dove sono ospitati i tifosi romanisti

ma l'autore quanto ci gira intorno per non dire "i tifosi romanisti hanno fatto versi razzisti nei confronti di kean", e quanto si sbriga a dire che comunque lo avevano fatto già i tifosi del cagliari, e a evidenziare altri colpevoli (nel solo caso del tifoso della Lazio, ovviamente, soggetto, predicato e complemento sono inequivocabilmente espressi) a roma, firenze, e torino e da parte della curva bergamasca.

[JoeSlide]

Io stesso, di persona personalmente, a 16 anni, ho scritto frasi antisemite per scherzo dietro la lavagna (riferite all'avarizia di una persona), ed ero già bello grandicello e mi ero già scandalizzato avendo letto della Shoah. Solo che avendo 16 anni ero un cretino.
Il mio compagno di classe ebreo cojone romanista me voleva menà.
Aveva ragione, io mi sono scusato 50 volte, e il bello è che molti miei compagni davano torto a lui.
Lasciamo perdere.

Se penso a quello che dicevo e pensavo a 16 anni e anche a 23 mi viene la morte al cuore.
Applaudo te per la tua sincerità. Ricorda solo che i tuoi compagni di classe avevano la tua stessa età.

Infine non capisco che relazione ci sia tra i giornali e il gesto.
Continuare a sottolineare quello che viene scritto dai giornalisti da quattro soldi per giustificare alcune azioni ci rende quasi colpevoli come l'ululatore.

C'è un problema con la stampa? Ovviamente, ma in questo contesto non è neanche da menzionare, qui si parla di azioni reali non inventate dalla stampa.

[WombyZoof]

Sono temi diversi.
Chi si insulta (reciprocamente) dandosi dell'ebreo o dell'Anna Frank o del nonmangiamaiali e zozzerie simili non è degno di stare nel consesso civile, non nello stadio.
Ma sappiamo anche che si tratta di idiozie che molto hanno a che fare con certi codici. Uno che le dice potrebbe non essere coscientemente/convintamente razzista o antisemita, ma solo avere la cacca nel cervello. Scimmiottamenti, comportamenti di branco, cose del genere.
Chi invece lavora nella comunicazione e amplifica da una parte e insabbia dall'altra, in malafede, fa schifo, per diversi motivi:
- perché insabbia quando gli conviene
- perché strumentalizza comportamenti inqualificabili per fini sporchi
- perché oltre a ingigantirli se gli conviene li nega se gli conviene, quindi non è vero che lo fa per civiltà
- perché la sua funzione sarebbe quella di informare con correttezza e veridicità
- perché con certi comportamenti calunnia e diffama gente che già subisce le conseguenze dei gesti che vengono condannati
Potremmo continuare.
Il no al razzismo va ribadito sempre comunque e ovunque, ma la lotta a stupidità e disonestà va oltre di brutto.

Condivido alla lettera.

[Dissent]

Ululati all'Olimpico durante Roma Napoli da tifosi di casa verso Osimhen.

La domanda è:
- Repubblica che dice? nessun mensuratino  disposto a fare lo scoop?
- Gazzetta di barigelli e soci?
- Malagò e qualche sodale del giglio magico fiorentino?
- comunità ebraica notizie?

I veri nemici dove stanno.

[Ataru]

Ululati all'Olimpico durante Roma Napoli da tifosi di casa verso Osimhen.

La domanda è:
- Repubblica che dice? nessun mensuratino  disposto a fare lo scoop?
- Gazzetta di barigelli e soci?
- Malagò e qualche sodale del giglio magico fiorentino?
- comunità ebraica notizie?

I veri nemici dove stanno.

anche incitamenti al vesuvio, però. ci tengono all'igiene

[Jim Bowie]

Io stesso, di persona personalmente, a 16 anni, ho scritto frasi antisemite per scherzo dietro la lavagna (riferite all'avarizia di una persona), ed ero già bello grandicello e mi ero già scandalizzato avendo letto della Shoah. Solo che avendo 16 anni ero un cretino.
Il mio compagno di classe ebreo cojone romanista me voleva menà.
Aveva ragione, io mi sono scusato 50 volte, e il bello è che molti miei compagni davano torto a lui.
Lasciamo perdere.

Ma 'ndo stavi all'Aristide Gabelli?

[zorba]

https://twitter.com/MauroVari/status/1452665902894362635?s=20

https://twitter.com/reverendo_casey/status/1452649423025094661

Likare e retwittare, please.

Ovviamente per chi ha un profilo Twitter.

[Frusta]

Ma 'ndo stavi all'Aristide Gabelli?

  hahahahahahaha questa la possiamo capire solo in pochi

[Frusta]

I veri nemici dove stanno.

Questa la capiamo ancora in meno.

[Arch]

Mia madre di continuo mi urlava "ti mando al Gabelli, ma neanche lì ti prendono!".