Lazio - inter : commenti

[Jim Bowie]

Io condivido quello che ha detto Sarri : nel primo tempo, la Lazio ha creato 4 occasioni e l’inter 3.

Dunque sarà pur vero che nella ripresa abbiamo giocato meglio, però è falso il fatto che l’inter abbia dominato il primo tempo ( come dicevano in studio a Dazn ).

L’inter ha prodotto meno della Lazio per tutta la partita.

L'Intere non riuscirebbe a dominare neanche l'erezione che sta ancora li, figuriamoci il primo tempo.
L'Inter poteva fare male alla Lazio con i cambigioco, visto che la nostra linea difensiva era troppo accartocciata su se stessa con FA e Pedro che aiutavano poco, ma dominio del gioco manco per cazzo!

[Frusta]

....e tu pensa che il direttore é pure laziale

Sarà pure laziale ma io quello che disse Cragnotti quando è caduto in disgrazia me lo ricordo bene: "Prima veniva (gratis) a sedersi vicino a me in tribuna d' onore, ora se mi incontra gira la faccia dall' altra parte"

[geddy]

Era successo precedentemente con Darmian, con la Lazio che aveva palla con campo aperto, ma si sono fermati su insistenti richieste interiste.

Intendevo FA libero di ricevere palla in zona centrale. Una volta sicuro, contenuto da Darmian.

[Breizh]

Ho potuto guardare la partita solo dal 60' e con il commento in inglese.
Già durante l'azione di Felipe Anderson che poi ha portato al vantaggio, il commentatore diceva che era giusto continuare l'azione, dato che l'Inter stessa - con il giocatore a terra - l'aveva continuata.

Ancora sto incazzato per la distribuzione dei cartellini di quella merda di Irrati.
Ancora godo per le tre pappine rifilate a quelle merde nerazzurre.

PS: non mi capita mai di sognare di calcio ma stanotte ho sognato un Lazio-Roma 7-1...

[Amolalazio71]

qualcuno dallo stadio é riuscito a capire perché sulla nostra sx nel primo tempo eravamo sempre in inferiorità?
Hjasj é un mediocre ma era sempre solo contro 2 e partiva dal centro in ritardo per allargarsi.
A livello squadra non mi é piaciuto il primo quarto d'ora della ripresa. Abbiamo sempre un po' di timore reverenziale.

[Matita]

https://twitter.com/RubinCarter74/status/1449639151754698756?t=OmF_w4BmR4LECwDXPUPf0Q&s=19

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[Karmilla]

Che dire? Godo come Valentina Nappi all'esordio con Rocco Siffredi. E non solo per la vittoria, di per sé epica, ma perché ci siamo presi questa partita nonostante:

a) Le merdacce interiste, che hanno il coraggio di parlare di sportività A NOI quando un loro giocatore (Dumfries) ha preso per il collo Felipe Anderson;
b) La merdaccia dell'arbitro, che è riuscito nell'impresa di ammonire il suddetto FA per non so quale peccato (forse per essersi difeso da Dumfries, non so), che non ha espulso l'olandese ma in compenso ha espulso LF a partita finita... perché era andato a salutare Correa;
c) Gli interisti di merda che si sentono padroni a casa nostra. Fanculo a voi e al vostro gemellaggio, quando capirete che NON SI ESULTA nello stadio degli avversari a meno che tu non stia nel settore ospiti sarà sempre troppo tardi. Intanto vi abbiamo dato pochi motivi per esultare, bene così.

[geddy]

I cambi di gioco dell'Inter erano ad alto coefficente di difficolta', al primo tempo li hanno azzeccati tutti. Al secondo quasi nessuno. Comunque tirano poco in porta.

[Karmilla]

Fanculo al gemellaggioper sempre 5 maggio.

[Whistle]

Sfondate le merde interiste e il teatrino che si portano appresso!
Questo conta.
Speriamo che questa sia davvero la svolta, gli stimoli vanno trovati in ogni partita.
Peccato per l'ingenuitá di Luis Felipe, doveva sapere che Merdati non aspettava altro, c'é da lavorare sulla testa.

Interriomammerda!
E comunque dalle immagini metá stadio sembrava interista, continuiamo a fargli fare i padroni in casa nostra in nome di un gemellaggio tra quattro fasci...

[geddy]

https://twitter.com/RubinCarter74/status/1449639151754698756?t=OmF_w4BmR4LECwDXPUPf0Q&s=19

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Ambrosini non e' in grado di commentare una partita di calcio. Pure sul rigore per noi 8nvece che contestare la regola, li fischiano tutti e il nostro forse lo avrebbero fischiato anche prima, ha continuato per 10 minuti con le sue teorie strampalate. Anche il telecronista mi e' sembrato infastidito.

[Matita]

Di marco aspettava il fallo da almeno mezz'ora. Erano 80 minuti che correva dietro a Felipe e quando Leiva lo stende non gli pareva vero che poteva riprendere fiato.



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[geddy]

Di marco aspettava il fallo da almeno mezz'ora. Erano 80 minuti che correva dietro a Felipe e quando Leiva lo stende non gli pareva vero che poteva riprendere fiato.



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Bel giocatore Di Marco. La stupidata la fa Lautaro.

[Gasco luis veron]

Pian piano si arrivera' a questo?

                     STRAKOSHA
LAZZARI  L.Felipe     ACERBI Marusic
       Sms             L.Leiva          Basic
F.Anderson                          L.ALBERTO
                         Immobile

12 Reina
13 Radu
14 Patric
15 Hysaj
16 Pedro
17 Zaccagni
18 Cataldi

A.Anderson
L.Romero
R.Moro

A freddo vorrei esser un po' piu' analitico dopo l' immensa gioia per la vittoria (ma io sto' cercando di basarmi sugli equilibri e non sui risultati per capire i miglioramenti effettivi della Lazio).

Con Basic il centrocampo e' piu' equilibrato: tuttavia senza L.Alberto perdiamo in qualita' (perche' L.Alberto incide molto di piu' nei confronti del pur ottimo Pedro).

Luis, stesso ha detto di giocare 40 metri dietro rispetto a quando goocava con Inzaghi: e per me partiva troppo dietro pure con Inzaghi (immagoniamoci, ora).

L.Alberto e' uno dei nostri 3 Big (anzi 4 con F.Anderson), e va' messo nelle condizioni di far bene ma non per lui piuttosto per la squadra (e continuo a spttolineare per il bene di Ciro).


Se e' vero che in avanti Luis e' maggiormente marcabile, tra il giocare sotto-punta e l' arretrare di 40 metri passa un sacco di campo.


Luis, dovrebbe giocare nel mezzo il piu' vicino alle linee possibile con meno compiti difensivi , piu' vicino all' area avversaria (che vicino aĺla nostra area).

Soprattutto piu' vicino ad Immobile (ma non troppo per non esser facilmente marcabile).

Ne' gioverebbe anche Ciro a cui sta' mancando nonostante tutto, un Luis a supporto (attenzione la vittoria contro l' Inter e' importantissima  ma con Inzaghi i nerazzurri clme gia' accennato nei giorni precedenti e' vulnerabile e noi ne' abbiamo approfittato ma non dobbiamo fermare la nostra crescita),

Un Luis che pur giocando (non sempre titolare) rispetto a Pedro ha all' attivo 4 assist e 1 gol (secondo miglior assist-man del campionato dopo Barella che per me di assist ne' fara' ben pochi oltre a quelli che ha fatto perche' ama giocare a testa bassa), e con un gol all' attivo come il titolarissimo Pedro che ha pur sempre 34 anni e che potrebbe essere decisivo a partita in corso (anche come vice-Immobile nel ruolo alla Mertens quando Ciro dovra' respirare).

SE SARRI NON SCHIODA DAL 4/3/3, a
L.Alberto va' trovato posto ma avendo dietro un centrocampo equilibrato con L.Leiva, Sms e Basic (di cui ancora non abbiamo visto tutte le doti ma che come detto da Sarri in conferenza, offre dinamicita', peso a centrocampo, fase di copertira ed anche un certo cambio di passo).

Sarri, stesso ha detto che ora bisogna trovare la solidita' su cui poter costruire: e su questo sono d' accordo ma il tutto va' trovato senza rinunciare ad uno dei 3 nostri Big e quindi senza rinunciare alla qualita' di L.Alberto.

L.Alberto e' il miglior assist-man della squadra (nonostante tutto), ed Immobile ne' puo' solo trarre benificio cosi come tutta la squadra.

Nel 4/3/3 (se si vuol fare il 4/3/3 a tutti i costi), L.Alberto deve partire largo a sinistra in fase di ricezione per poi esser libero di tagliare al centro (continuament), per andare a puntare la porta dove tra le linee puo' avere varie soluzioni (filtrante per Ciro, cambio di gioco verso F.Anderson dal lato opposto,  scambi stretti con F.Anderson che anch' esso si incrocia, tiro in porta quando vuole!).

L.Alberto oltre ad essere il nostro miglior assist-man, e' stato fino ad oggi il nostro miglior goleador della squadra (dopo, Ciro).

E a noi un altro esterno che riesca ad andare spesso in gol (che poi e' un trequartista fatto partire largo con compiti di accentrarsi continuamente), ci serve.

Dall' altra parte abbiamo F.Anderson a dare ampiezza campo!

Ecco, il 4/3/3 acquisterebbe oltre che in solidita' anche in qualita'.

Insieme a questa mossa, continuo a dire (ma lo si era visto anche l' anno scorso), che Marusic a sinistra spacca di brutto.

Mentre a destra Lazzari da molte soluzioni offensive e difensivamente tutti questi errori non li ha fatti anche se deve migliorare: Hysaj ad oggi e' l' esterno che ha sbagliato di piu' ed ha sbagliato di piu' dello stesso Lazzari (ma questo non toglie che sia un ottima risorsa).

In porta un nuovo progetto va' perseguito rischiando il portiere piu' giovane e piu' bravo tra i pali: Strakosha (che ci darebbe quel.pizzico di piu').

Reina puo' avere lo stesso il suo spazio se pero' si stabilisce che (di base),  il.n.1 e' Strakosha.

Bisogna iniziare a costruire oltre che nella solidita' (Basic a centrocampo!), anche nella qualita' e in alcuni giocatori piu' giovani e futuribili (L.Alberto alto 29enne al posto di Pedro che il prox anno avra' 35 anni), e Strakosha 26enne al plsto di Reinache il prox anno avra' 40 anni!).

Infine, Lazzari a destra ha commesso meno errori di Hysaj e ci permette ulteriori soluzioni offensive: mentre Marusic a sinistra e' una certenza d la sua spinta consentirebbe l' accentramento di L.Alberto (ad esempio).

Hysaj, Reina, Pedro e Zaccagni sono delle signore alternative e come tali dovrebbero esser sfruttati.

Di seguito la mia formazione che e' un misto tra la solidita' che sta' cercando (giustamente), il mister a detta sua e la qualita' massima che puo' inserire la Lazio in ruoli piu' consoni in base alle caratteristiche dei nostri giocatori songoli.

Il mix dovrebbe funzionare.

L.Alberto, fa' piu' assist e gol di Pedro, Marusic si trova ancor meglio a sinistra e puo' sovrapporsi per permettere a L.Alberto di accentrarsi.

Lazzari, offre maggiori soluzioni offensive e non e' vero che in difesea non da' garanzie (anche se deve migliorare), perche' ha clmmrsso meno errore di Hysaj.

Sgrakosha e' un pprtiere che puo' portarci nel lu go termine 7-8 punti in piu' a fine campionato (pur nkn disdegnando di utilizzare Reina).

Basoc e'l' kntermo di centrocampo giusto per dare maggiore solidita'.

[Wasicu]

Bel giocatore Di Marco. La stupidata la fa Lautaro.

Esatto  !!

[disabitato]

Inter merda.

Società di merda e squadra di stronzi.

[Jim Bowie]

[Anselazio]

Riviste con calma tante situazioni che allo stadio mi erano sfuggite per la smodata esultanza.
Si conferma ampiamente che irrati nonn è solo un mediocre, ma anche un volgare zozzone.
Indegno che possa avvicinarsi a match di questo spessore.

Ahahahahaahahahahahahahahahaah

[Er Matador]

Ne parlo a mente un po’ più fredda, dopo un’orgia di tifo cui non ero più abituato: davvero, non ricordavo di odiarli in maniera così morbosa e virulenta.
Alcuni commenti si sono raccolti attorno al concetto, in teoria un tantino blasfemo rispetto alla teologia biancoceleste, “godo più che al derby”.
Ebbene, avendoci a che fare per ragioni geografiche e definendoli da anni “i romanisti del Nord”, posso solo empatizzare con tale sensazione.
A partire da una tifoseria – gemellata con stocazzo, per quanto mi riguarda – in grado di rivalutare persino i fognari.
I quali, nella loro bovina megalomania, regalano almeno la materia prima per il topic di (sempre sia lodato) Il frigorifero.
Mentre gli interessati, con la loro cupa e fanatica negatività da psico-setta, ricordano piuttosto la più immonda tifoseria del pianeta – ovviamente quella merdaviolacea – ma deprivata anche di quel po’ di salace toscanità.
Un romettaro che inveisce contro la propria squadra regala momenti di irresistibile comicità involontaria; un interista impegnato nello stesso fondamentale – persino mentre la partita è in corso, persino quando la stanno vincendo – mette solo tristezza.

La squadra si è confermata perfetta espressione di quanto sopra: una masnada di antisportivi, di bulli di quartiere isterici e disadattati al rispetto del più elementare Regolamento, come dimostra la reazione delinquenziale (Dumfries) o da camicia di forza (Lautaro) dopo il 2-1.
In merito al quale Sarri, circoscrivendo l’abitudine di fermarsi come italico malcostume non praticato all’estero, meriterebbe una mensilità supplementare come addetto alla comunicazione.
In termini tecnici, la qualità di cui menano vanto si limita alle individualità difensive, cui il cialtrone spiacentino sta togliendo riferimenti e capacità di giostrare come reparto.
Il resto è poca cosa, confermando la dipendenza a senso unico dal belga-qualcosaltro: Geco rimarrà anche a novant’anni un giocatore vero in grado di fare reparto da solo, ma non è il tipo di centravanti cui basta tirare il pallone addosso.
Senza il suo predecessore, e senza le accelerazioni di Hakimi, viene smascherato il bluff tecnico dell’anno scorso, perfettamente in linea col bluff contabile col quale hanno rubato uno scudetto schierando giocatori che non potevano pagare.

Per esaurire la coprolalia di giornata, un pensiero a Irrati.
Il punto più basso sul piano tecnico lo ha toccato con la gestione dei cartellini dopo la rissa da banda di latinos inscenata ai danni di Felipe Anderson.
Il punto più basso sul piano morale l’ha toccato con l’espulsione di Luiz Felipe a partita chiusa, ispirata dall’idea di causare più danni possibili anche dopo aver perso la guerra.
Una logica da rappresaglia, con pochi precedenti anche nel corposo rapporto fra Lazio e arbitri.

Passando finalmente a parlare di calcio, inutile negare che la prima frazione di gioco si sia chiusa con un pessimo sapore in bocca.
A parte il rigore, assegnato per un calcio di Barella al piede del pur approssimativo Hysaj, è rimasta la sensazione di una squadra lunghissima; incapace di fare densità in qualsiasi zona del campo; intestardita in una caricatura del peggior Guardiola, cercando l’uno-due centrale contro energumeni cui bastava fare mucchio nella propria area; in grado di rendersi pericolosa solo tramite iniziative individuali, come la pur promettente intesa Pedro-Bašić.
In più Marušić abbandonato uno contro uno in campo aperto nella corsia di competenza, su cui gli avversari insistevano in maniera monotematica.
Per nostra fortuna il serbo-montenegrino non ha perso la testa con uscite che, se fosse stato saltato, avrebbero squarciato definitivamente il fianco della nave.
Con la freddezza nel rimanere all’interno del terreno, aspettando l’avversario e cercando di contenerlo, gli ha concesso solo qualche cross, che in una situazione del genere rappresenta il minimo sindacale: bravo davvero nell’aver limitato di danni in un contesto tanto sfavorevole.
Contromisure a un cliché persino noioso, a proposito? Quelle dello spiacentino l’anno scorso, vale a dire nessuna, il che stava dando forma ai peggiori incubi.
Quali fattori hanno prodotto il cambiamento così netto nella ripresa?
Gli ingressi di Luis Alberto e Lazzari, che hanno dato la sensazione di rendere al meglio proprio così, subentrando dopo un’ora di lavoro ai fianchi da parte di elementi con maggiore atletismo?
Indicherei piuttosto tre componenti:

1) la squadra molto più corta
2) La propensione a giocare di rimessa, atteggiamento nel quale l’undici di Sarri esprime – senza falsa modestia – il più alto livello qualitativo del torneo
3) I cambi di fronte, a spostare e allargare la difesa avversaria

Sul punto 3) si deve lavorare anche in fase di possesso palla, sfruttando al meglio piedi e ispirazione degli esterni per estendere il campo sul fronte offensivo.
Il punto 2) è una risorsa da valorizzare, ma che non sarà sempre utilizzabile.
Il punto 1) dipende da lacune individuali e di organizzazione della difesa: troppo propensa a rinculare, sfilacciando l’assetto d’insieme, quando non si rimane bassi per ripartire in velocità.
Serve più che mai un dominante in grado di guidare l’elastico, con uso moderato del fuorigioco, accompagnare gli altri reparti e mantenere le distanze anche col baricentro alto.
Lucas Leiva ha pessimi precedenti in terza linea come centrale di una difesa a tre, ma con la maglia del Liverpool si è alternato fra centrocampo e difesa a quattro.
Potrebbe diventare una formidabile ottimizzazione: in grado da un lato di chiudere una voragine dietro, dall’altro di valorizzare una risorsa di personalità e intelligenza tattica non più spendibile, per motivi anagrafici, in mediana.

[Arch]

Analisi ottima dell'ottimo Er Matador. Ciò che mi diverte è che il suo poco (nullo) apprezzamento per il piacentino Inzaghi viene proprio da lui che è della provincia di Piacenza.