LOTITO OGGI

[Drenai]

mica è la prima volta. la radio, la rivista, la primavera stessa. assurte a questioni fondamentali, imprescindibili.
e poi puf. derubricate.

[ML]

i comunicati, il fatto che Lotito si sia affidato ad una professionista della comunicazione, sono o non sono forti sintomi di un cambiamento?

A parte che è recentissima la conferenza stampa di presentazione di Pioli, in cui, "mediaticamente" abbiamo ritrovato ancora una volta il Lotito peggiore, ma se il cambiamento portato da 'sta cicciona sono i comunicati degli ultimi due-tre giorni stiamo freschi...
Dopo dieci anni di latinorum, gruppo coeso, valori del clebbe e compagnia bella, l'unica comunicazione efficace sarebbe una comunicazione ultra-diretta, capace di mostrare i sentimenti di un uomo che in pubblico è da sempre prigioniero del personaggio. Bisognerebbe metterlo davanti a una telecamera e farlo commuovere, o ridere di gusto, o farlo parlare della Lazio fuori dai denti nel romanesco spinto che usa in privato... Insomma, ci vorrebbe autenticità, verità, sentimento, empatia, no 'sti comunicati insignificanti... Che poi è sbagliato proprio lo strumento: il comunicato va bene per dare una notizia, non per parlare al cuore della gente...

[fish_mark]

Ma la comunicazione è fatta anche e soprattutto di simbologia, no?
E i comunicati, il fatto che Lotito si sia affidato ad una professionista della comunicazione, sono o non sono forti sintomi di un cambiamento?

Pensavo che i segnali di un ipotetico nuovo corso — nell'attesa di conferme tangibili in sede di mercato — ti avrebbero per lo meno sorpreso piacevolmente.

Buono, anzi ottima la scelta di un professionista del settore a cui affidare la propria immagine. Finalmente, si spendono due soldini per queste cose, che non sono mai sprecati e poi, la valida professionista sarà capace a sconsigliarlo da una eccessiva sovraesposizione, per lasciare il giusto spazio ai veri protagonisti di uan squadra di calcio, i giocatori possibilmente campioni.
Resta da capire se quest'opera riguarderà soltanto l'augusta figura del presidente oppure la SSLazio tutta, questione non secondaria per i tifosi della Lazio.

A questo punto c'è bisogno di notizie di acquisti.

PS Sul comunicato, qualche cosa da osservare qua e là.
Da un lato parla di protesta sterile e dall'altro ci confessa il suo rammarico per non essere riuscito finora a conquistare la simpatia della frangia più estrema del tifo laziale.
Posto che non è che la sua figura sia alle stelle nell'ambito meno estremo del tifo laziale, sarebbe interessante capire se questa protesta è sterile perchè mai questa prorompente esigenza di comunicare urbi et orbi le intenzioni di mercato, gli obiettivi di classifica e la voglia di ricompattare l'ambiente?

Ah, una cosa presidè: hanno inventato TWITTER.

[pizzeman]

per rifare l'immagine di Lotito, io propenderei prima per il silenzio.
Almeno sei mesi nell'ombra.
Poi, qualunque sia la posizione in classifica della Lazio, una bella intervista con un giornalista laziale, con il nuovo Lotito.
poi altri sei mesi senza interviste.
ci guadagneremo tutti, lui compreso.

[fish_mark]

E' una cosa incompatibile col personaggio fish, lo sappiamo bene. Possiamo enunciare il paradosso di fish e la Lazio, sulla falsariga di quello di Achille e la tartaruga: non appena la Lazio raggiunge il punto dov'era fish, quest'ultimo si è già spostato.

bravo, la tartaruga, un animale non propriamente veloce.
Sono 10 anni che si invocano le stesse cose, poi arrivano dopo un paio di lustri abbondanti e, in attesa di vedere gli effetti, si pretende che l'uditorio dovrebbe esplodere con un fragoroso applauso per la geniale trovata?
Questo accade nelle commedie, di solito.

[pizzeman]

bravo, la tartaruga, un animale non propriamente veloce.

mi sa che nel paradosso la tartaruga non è la Lazio...

[franz_kappa]

A parte che è recentissima la conferenza stampa di presentazione di Pioli, in cui, "mediaticamente" abbiamo ritrovato ancora una volta il Lotito peggiore, ma se il cambiamento portato da 'sta cicciona sono i comunicati degli ultimi due-tre giorni stiamo freschi...

Al di là dell'apprezzamento sulla persona, onestamente poco carino, mi soffermerei piuttosto sul senso del tuo intervento. Hai ragione. Inquadri uno dei classici problemi che si verifica allorquando, nelle aziende e nelle strutture pubbliche e/o private, ci si affida ai superconsulenti.
Quando in un contesto complesso entrano i superconsulenti, i mega-esperti, i maghi (in ogni campo), di solito su impulso di qualcuno assai vicino ai vertici della struttura di riferimento, chiunque opera tradizionalmente in un'organizzazione complessa inizi a farsela sotto, perché gli sta per arrivare addosso - metaforicamente - un autoarticolato lanciato a 100 all'ora.

Io non conosco la professionista dei cui servigi la Lazio si starebbe avvalendo ma, a quanto leggo in giro per la Rete, si tratta di un'operatrice delle pubbliche relazioni con un curriculum di tutto rispetto. Quindi in primo luogo mantengo un'atteggiamento di cauta prudenza circa l'efficacia a lungo termine della sua impostazione della nuova comunicazione della Lazio.

Che stia avvenendo un cambiamento nella strategia di comunicazione della Lazio è oggettivo. Immodestamente mi cito ed evidenzio  (andatevi a guardare il topic sul comunicato del 16) che lo avevo rilevato da subito leggendo la nota dell'altro giorno. Non mi attribuisco alcun merito, sia chiaro: è talmente evidente che solo un cieco non lo avrebbe riscontrato.

Che un cambio di rotta vi sia stato è dunque un fatto.

Per il resto non posso che condividere dalla prima all'ultima parola del tuo ultimo paragrafo, che cito nuovamente non per sottolineare che la Lazio sta sbagliando (non è questo il mio interesse: le guerricciole le lascio a chi si annoia e ha voglia di battagliare retoricamente in ogni santo post, con conseguente ammorbamento di chi legge...) ma per segnare la perfetta sovrapponibilità tra la tua visione della questione e la mia.

Insomma, ci vorrebbe autenticità, verità, sentimento, empatia, no 'sti comunicati insignificanti... Che poi è sbagliato proprio lo strumento: il comunicato va bene per dare una notizia, non per parlare al cuore della gente...

[fish_mark]

mi sa che nel paradosso la tartaruga non è la Lazio...

Non precisamente.


PS Ho apprezzato il tuo ultimo intervento. Di grande intelligenza: ovviamente, si farà il contrario con un comunicato al dì.

PS2 Mi accodo al sostegno di FK sulle due righe in rosso di ML. Il che mi è utile anche per tornare sulla questione della tartaruga.

[franz_kappa]

PS2 Mi accodo al sostegno di FK sulle due righe in rosso di ML. Il che mi è utile anche per tornare sulla questione della tartaruga.

No, no, per carità di Dio, non ti accodare.

Te lo chiedo per gentilezza. Quelle righe che ho isolato all'interno del post di ML, condivisibilissime, sono per te funzionali ad aprire l'ennesimo fronte di polemica, che innescherà le solite stantie reazioni della guerra di posizione anti-Lotito vs. Pro-Lazio.
Per carità di Dio, meritiamo di leggere ben altro.

Le due righe di ML sono importanti perché stimolerebbero una bella riflessione (che tuttavia qua sopra quasi nessuno ha voglia di fare, perché è più semplice e rapido rintuzzare i post dei nemici virtuali) sull'importanza degli atti prima ancora che delle parole nel gestire una reputazione negativa.
E, ancora, stimolerebbero un'altrettanto utile riflessione sulla necessità di una profonda conoscenza del proprio universo di riferimento (la tifoseria della Lazio) da parte di un'Istituzione (la Dirigenza) che sconta una gravissima crisi di credibilità agli occhi dei propri naturali referenti. Ben prima di studiare ogni forma di nuova e, sperabilmente, più efficace comunicazione.

Quali siano le ragioni della bassa reputazione e della cattiva reoputazione, perché si sia giunti a questo punto è del tutto irrilevante. Quel che è interessante, ai fini di un progresso dei nostri dibattiti, è ragionare su come si può gestire la situazione presente lavorando per conseguire miglioramenti in futuro ma partendo dall'attuale, difficilissimo, contesto.

[Baruch]

Che stia avvenendo un cambiamento nella strategia di comunicazione della Lazio è oggettivo. Immodestamente mi cito ed evidenzio  (andatevi a guardare il topic sul comunicato del 16) che lo avevo rilevato da subito leggendo la nota dell'altro giorno. Non mi attribuisco alcun merito, sia chiaro: è talmente evidente che solo un cieco non lo avrebbe riscontrato.

Che un cambio di rotta vi sia stato è dunque un fatto.

Ti dirò di più: per me è in atto - con risultati piuttosto discutibili - già da metà marzo (e combacerebbe con i tempi della scelta della “guru”) quando Lotito se ne uscì col sogno scudetto. Lo avevo appuntato qui

[franz_kappa]

Ti dirò di più: per me è in atto - con risultati piuttosto discutibili - già da metà marzo (e combacerebbe con i tempi della scelta della “guru”) quando Lotito se ne uscì col sogno scudetto. Lo avevo appuntato qui

Grazie infinite. Preziosissimo contributo.

[geddy]

La scelta dello strumento, comunicato anzichè dichiarazioni a voce, è secondo me invece interpretabile anche come "prudente", si parla di competere per la qualificazione in Champions. Modi e tempi restano vaghi, quindi nuovamente rinegoziabile a tempo debito. Sperando magari che il popolo laziale si appassioni alla lotta per il sesto posto. Un modo per prendere tempo. Certo ora almeno tre tra Basta, Parolo, Astori e l'olandese mi aspetto arrivino. Uno che mi piacerebbe venisse è Aquah, però gioca nel ruolo di Minala.

[franz_kappa]

La scelta dello strumento, comunicato anzichè dichiarazioni a voce, è secondo me invece interpretabile anche come "prudente", si parla di competere per la qualificazione in Champions.

Non mi soffermerei troppo sul contenuto, pur imprescindibile.
Restiamo alla forma, che nel caso di specie è sostanza: la Società, per bocca del suo Presidente e maggior azionista, dichiara che "è nel mio completo interesse mantenere per la nuova stagione una squadra altamente competitiva, che si lanci alla riconquista dell'Europa e si batta con determinazione per un posto in Champions League".

A parlare è Lotito ma la cornice la mette la Lazio, visto che la nota ufficiale non è dell'individuo ma del Club che l'individuo presiede.

L'identificazione è ormai compiuta ed è totale: è la Lazio che rassicura i tifosi della Lazio per bocca del suo Presidente, tradizionalmente attento (sino al recente passato) a non eccedere con proclami sugli obiettivi sportivi della stagione. E che invece stavolta, al termine di una stagione deludentissima, si lancia nell'assicurazione che il pieno interesse del maggior azionista è allestire una formazione in grado di tornare a lottare per l'Europa, zona Champions inclusa.

Il segno di discontinuità è netto e, come già rilevato il giorno in cui è stata diffusa la nota, mi ritengo legittimato a essere fiducioso, visto che non penso che tali ufficiali prese di posizione siano slegate da una concreta (e, possibilmente, già delineata) strategia di rafforzamento della rosa.
Ovviamente su tutto pesa lo scenario di contestazione. Alla quale, molto laicamente, si potrebbe attribuire un primo, non irrilevante merito: l'aver indotto la Società a uscire allo scoperto. Sinora a voce ma non del tutto (si veda il riscatto di Candreva e l'annuncio del futuro ingaggio di Basta). Vedremo se dalle parole si passerà ai fatti.

[fish_mark]

No, no, per carità di Dio, non ti accodare.

Te lo chiedo per gentilezza. Quelle righe che ho isolato all'interno del post di ML, condivisibilissime, sono per te funzionali ad aprire l'ennesimo fronte di polemica, che innescherà le solite stantie reazioni della guerra di posizione anti-Lotito vs. Pro-Lazio.
Per carità di Dio, meritiamo di leggere ben altro.

Spero che tu stia scherzando, perché altrimenti leggendo mi verrebbe da pensare che fossi il Masaniello del forum, cosa che non è vera.

Le due righe di ML sono importanti perché stimolerebbero una bella riflessione (che tuttavia qua sopra quasi nessuno ha voglia di fare, perché è più semplice e rapido rintuzzare i post dei nemici virtuali) sull'importanza degli atti prima ancora che delle parole nel gestire una reputazione negativa.
E, ancora, stimolerebbero un'altrettanto utile riflessione sulla necessità di una profonda conoscenza del proprio universo di riferimento (la tifoseria della Lazio) da parte di un'Istituzione (la Dirigenza) che sconta una gravissima crisi di credibilità agli occhi dei propri naturali referenti. Ben prima di studiare ogni forma di nuova e, sperabilmente, più efficace comunicazione.

Quali siano le ragioni della bassa reputazione e della cattiva reoputazione, perché si sia giunti a questo punto è del tutto irrilevante. Quel che è interessante, ai fini di un progresso dei nostri dibattiti, è ragionare su come si può gestire la situazione presente lavorando per conseguire miglioramenti in futuro ma partendo dall'attuale, difficilissimo, contesto.

Sono qui desideroso di dare il mio contributo.

[ML]

La scelta dello strumento, comunicato anzichè dichiarazioni a voce, è secondo me invece interpretabile anche come "prudente"

Sai qual è il punto? E' che in dieci anni di attacchi quotidiani, giustificati o meno che fossero, Lotito si è via via indurito e messo sulla difensiva. Ormai quando gli fanno una domanda lui si arrabbia a prescindere, pure se l'intervistatore non ha intenzioni cattive. E quando prova a tendere la mano alla tifoseria non riesce ad andare oltre qualche ciancicatissimo luogo comune, perché è terrorizzato dal mostrarsi a cuore aperto, senza difese. Tutto questo da un lato è comprensibile, ma dall'altro impedisce un vero riavvicinamento. Se litighi con un tuo caro amico, per fare pace non basta dirgli "l'amicizia è una cosa importante, dobbiamo volerci bene", oppure "dimentichiamo il passato e resettiamo". Bisogna parlare del casus belli e spiegare perché si è agito in una certa maniera. Farsi capire. In una parola, comunicare. Che non è un sinonimo di scrivere comunicati.

[Clazia]

scusate, fate finta che sono Franvol (ve lo ricordate?).

ho avuto da fare con un cliente e non potuto seguire nel dettaglio: mi fate un riassunto?

 

[lollapalooza]

[...]

Non sono mica così sicuro che lo scoprire il lato emotivo di Lotito possa mutare in positivo l'immagine fin qui acquisita.
Alcuni sono semplicemente stronzi, hai voglia a mostrare lati; e magari Lotito è uno di quelli.
A 'sto punto propendo per il professionista del caso.

Ma non è neanche quello il punto, per me la faccenda della comunicazione è decisamente secondaria; se sei tifoso con i comunicati ci fai i filtri.
M'era solo saltata all'occhio la stringa "meno_comunicazione" associata a fish_mark, che ha attaccato pipponi    fatto di detta comunicazione uno dei suoi cavalli di battaglia, sul forum.

In sostanza m'ero stupito di non leggere una cosa del genere:

Buono, anzi ottima la scelta di un professionista del settore a cui affidare la propria immagine. Finalmente, si spendono due soldini per queste cose, che non sono mai sprecati e poi, la valida professionista sarà capace a sconsigliarlo da una eccessiva sovraesposizione, per lasciare il giusto spazio ai veri protagonisti di uan squadra di calcio, i giocatori possibilmente campioni.

[Zapruder]

Ma la "comunicazione" così importante, come viene esercitata, per esempio, da altri club?

Perché io altro non vedo, da decenni, che la stessa cosa: presidenti che chiacchierano dicendo cose più o meno sensate e di cui il giorno dopo non si ricorda più nessuno, allenatori e calciatori che ciancicano banalità (che dovrebbero dire, poi?). Non ricordo "campagne" di club, non vedo milanisti nel Milan, interisti nell'Inter, romanisti nella sgroma. Antognoni lavora per la Fiorentina? Chi c'è nel Napoli che porta la bandiera della napolistità?

Lotito parla e un branco di cialtroni, caso unico nel mondo calcistico nazionale, gli contesta le dichiarazioni di due, tre, cinque, dieci anni fa. Parola per parola. Un gioco nel quale non esiste possibilità di "vincere", quindi è del tutto inutile parteciparvi. La società parli, quando deve, in maniera asettica e senza rivolgersi direttamente ai "tifosi", mai. Non può esserci rapporto diretto tra la Lazio e costoro.

[aquilafelyx]

Infatti, ai tifosi non servono i comunicati, quelli sono per la claque ed i clienti.

[fish_mark]

Ma la "comunicazione" così importante, come viene esercitata, per esempio, da altri club?

Perché io altro non vedo, da decenni, che la stessa cosa: presidenti che chiacchierano dicendo cose più o meno sensate e di cui il giorno dopo non si ricorda più nessuno, allenatori e calciatori che ciancicano banalità (che dovrebbero dire, poi?). Non ricordo "campagne" di club, non vedo milanisti nel Milan, interisti nell'Inter, romanisti nella sgroma. Antognoni lavora per la Fiorentina? Chi c'è nel Napoli che porta la bandiera della napolistità?

Lotito parla e un branco di cialtroni, caso unico nel mondo calcistico nazionale, gli contesta le dichiarazioni di due, tre, cinque, dieci anni fa. Parola per parola. Un gioco nel quale non esiste possibilità di "vincere", quindi è del tutto inutile parteciparvi. La società parli, quando deve, in maniera asettica e senza rivolgersi direttamente ai "tifosi", mai. Non può esserci rapporto diretto tra la Lazio e costoro.

La comuinicazione non è invocare la fiorentina ai fiorentini, la juventus agli juventini e il verona ai veronesi. Queste sono stronzate e pure grosse.

La comunicazione è guidare la diffusione di un certo messaggio, controllare l'attenzione di soggetti esterni verso le cose di casa, mantenere una certa idea dei personaggi che gravitano in una società.

Quella fatta finora dalla Lazio, anche quella di Cragnotti, è stata sempre pessima.