Campagna Abbonamenti 2014/2015

[aquilafelyx]

Tornando in topic la condotta della società sulla campagna abbonamenti è lineare con quanto fatto in passato, agevolazioni e prezzi contenuti.
Quello che è cambiato è il contorno che aspetta il risultato della campagna abbonamenti per rinfocolare la lotta per la liberazione dal gestore, abbassare ulteriormente i prezzi non serve a niente, chi vorrà continuerà a farsi l'abbonamento, altri abbandoneranno per sempre lo stadio ed altri ancora vi torneranno saltuariamente.

I danni fatti dalla contestazione dopo e dalle cazzate ultras e paraelleniche prima saranno difficilmente riparabili.

[kalle]

Tornando in topic la condotta della società sulla campagna abbonamenti è lineare con quanto fatto in passato, agevolazioni e prezzi contenuti.
Quello che è cambiato è il contorno che aspetta il risultato della campagna abbonamenti per rinfocolare la lotta per la liberazione dal gestore, abbassare ulteriormente i prezzi non serve a niente, chi vorrà continuerà a farsi l'abbonamento, altri abbandoneranno per sempre lo stadio ed altri ancora vi torneranno saltuariamente.

I danni fatti dalla contestazione dopo e dalle cazzate ultras e paraelleniche prima saranno difficilmente riparabili.

Grazie AF.  Hai espresso in maniera migliore il mio pensiero.

[Drenai]

Io ci ho provato ad argomentare. Ma se la risposta è curve a 50 euro e distinti a 100 che argomenti vuoi portare?
Qualcuno gli spiega a td che l'altra squadra di roma una curva a 50 euro la mette (quasi) ad una partita? No per un anno?

ti ho gia detto che secondo me hai ragione tu. i prezzi che fa la lazio sono già sufficientemente bassi.

ma devi pure prendere in considerazione l'eventualità che un altro utente nonostante le tue argomentazioni, la pensi in modo differente e nonostante questo non lo faccia in maniera pregiudiziale. se lo attacchi sul personale ovviamente quello ti risponde e il topic è bello che rovinato.

prova a spiegare per benino le tue ragioni con qualche post (non troppi sennò poi pensano che sei un bot ) e se non lo convinci amen, passa oltre.

[Aquila Maremmana]

NO! 
Ho pronti quelli di Giovanni Rana per questa sera!

Fai come vuoi, basta che non dici cazz... ehm, inesattezze...

[kalle]

ti ho gia detto che secondo me hai ragione tu. i prezzi che fa la lazio sono già sufficientemente bassi.

ma devi pure prendere in considerazione l'eventualità che un altro utente nonostante le tue argomentazioni, la pensi in modo differente e nonostante questo non lo faccia in maniera pregiudiziale. se lo attacchi sul personale ovviamente quello ti risponde e il topic è bello che rovinato.

prova a spiegare per benino le tue ragioni con qualche post (non troppi sennò poi pensano che sei un bot ) e se non lo convinci amen, passa oltre.

Forse ho troppo 'rispetto' dell'intelligenza di quell'utente per pensare che dica cul serio.

Se l'avesse scritto (chessò..) un fishmark qualsiasi non avrei neanche perso tempo a rispondergli.

[fish_mark]

No è tra chi ama la Lazio e chi la vorrebbe fallita per metterci le mani sopra.

Non esattamente, ma siamo OT.
Tornando in topic, osservo che l'idea di ulteriore ribasso dei prezzi sostenuta da Thomas Doll possa essere sostenuta dalla circostanza che gli incassi da abbonamneto sono una percentuale molto modesta del bilancio complessivo (anche se concorrono a costituire la garanzia per il pagamento della rata dell'AdE)

Le entrate da abbonamento degli ultimi anni (fonte bilancio gruppo SSLazio)

2009 - 4.292.532
2010 - 3.584.529
2011 - 1.974.738
2012 - 3.077.211
2013 - 2.855.079
2014 - 2.600.000 (presunto)

[aquilafelyx]

È molto più praticabile l'aumento dei prezzi, si adeguano a quelli della concorrenza e si ricava il massimo anche da chi va per contestare,
se vuoi danneggiare la Lazio è giusto che paghi un prezzo più alto.

[fish_mark]

Forse ho troppo 'rispetto' dell'intelligenza di quell'utente per pensare che dica cul serio.

Se l'avesse scritto (chessò..) un fishmark qualsiasi non avrei neanche perso tempo a rispondergli.

No, ma continua pure con questo tono leggero e scherzoso, che vedo che si ingrossano sempre di più le file dei tuoi simpatizzanti.

[superdelio]

Forse ho troppo 'rispetto' dell'intelligenza di quell'utente per pensare che dica cul serio.

Se l'avesse scritto (chessò..) un fishmark qualsiasi non avrei neanche perso tempo a rispondergli.

ma ste continue bordate ad personam non si potrebbero evitare, kalle?

essi bono, su...

[Cialtrone]

Torno a dire (scrivere) il problema non sono i prezzi, sono semmai le iniziative, di cui ho scritto nelle pagine precedenti...
le mie sono solo pensieri in libertà ma al marketing qualcosa potrebbero inventarsi.
Non si tratta di abbassare e/o svilire il prodotto abbonamento. Si tratta di renderlo 'appetibile'.

kalle, non trovi tra di noi gli assalitori con i bastoni di ponte milvio, stai sereno, per favore!

[Zapruder]

Paragonare l'afflusso attuale allo stadio a quello del 2002/2003 è un'operazione che, dovendo necessariamente credere - con grossa fatica - nella buonafede di chi la fa, perché non si può dire per correttezza forumistica che chi la fa sia in malafede nei confronti della Lazio ma sia piuttosto affetto da una forma di narcisismo che ci infligge a colpi di monomaniacalità dialettica assumendo i tratti di quello che internetticamente è da tempo identificato come "troll"; dovendo necessariamente pensare che non sia così, dicevo, questo paragone denota quantomeno superficialità, anche se impacchettata qualche volta sotto forma di tabellina di programma di Guglielmo Cancelli.

Il calo di presenze negli stadi di A è netto, da un decennio a questa parte. Ma non è questo l'aspetto più risibile (perlomeno, io li trovo tali) di certi "ragionamenti": perché si fa finta, e sulla buonafede su questo punto sono meno politicamente corretto: dico proprio che non c'è, si fa finta di ignorare i percorsi, chiamiamoli così, di "marketing", che portano a certi boom di tesseramenti e a certi cali.

E' in atto un boicottaggio, aperto e dichiarato, che si vorrebbe figlio di un disagio ma che invece viaggia da sempre coi propri piedi, per motivi altri che non siano il naturale consenso - o meno - con l'operato societario, motivi altri e ben noti: motivi che risalgono a un'atavica "incapacità di comunicare" tra la SS Lazio e autonominati "capi" del tifo.

In mancanza di questa premessa, almeno implicita, qualsiasi ragionamento su tesseramenti e presenze allo stadio è incompleto e fallace. Perché tutti sappiamo bene che investendo qualche soldo in relationship, la società si vedrebbe accreditata di una campagna del tipo "quest'anno diamo fiducia perché le cose stanno cambiando" che vedrebbe, per reazione e senso di liberazione allo stato di embargo, una pioggia di tessere al botteghino. Cosa che si voleva dimostrare (era l'unico scopo) col noto TutankamenDay del maggio scorso.

[ThomasDoll]

Su questo non ci piove, ne scrive collateralmente persino l'intervistatore del Foglio che molti citano per provare quanto sia villanciotto il presidente. E sai che novità...
Se vuoi portare allo stadio gente nuova, che non c'entra per forza con quella che non ci viene apposta, puoi prendere delle iniziative ma devi pensarci prima, perché non si può fare, che so, un set di gare a 5 euro l'una se hai venduto abbonamenti a un prezzo che farebbe sentire penalizzati gli abbonati. Quindi va fatta una valutazione: ce lo teniamo vuoto, proviamo a portarci un pubblico nuovo o (caso limite che non mi sembra dato) facciamo l'operazione di marketing di cui parli?
Non so quale sia la strategia migliore, certo, e qui torna comodo solo come esempio BaraldiLongo, che partitorno da una base e arrivarono molto in là facendo scendere i prezzi, mettendo sul piatto la Maglia Unica e puntando su un serrate le fila anti fallimento. Chiaro che lo si tratta per quello che è e non per quello che vorremmo fosse.

[franz_kappa]

[...]
E' in atto un boicottaggio, aperto e dichiarato, che si vorrebbe figlio di un disagio ma che invece viaggia da sempre coi propri piedi, per motivi altri che non siano il naturale consenso - o meno - con l'operato societario, motivi altri e ben noti: motivi che risalgono a un'atavica "incapacità di comunicare" tra la SS Lazio e autonominati "capi" del tifo.

In mancanza di questa premessa, almeno implicita, qualsiasi ragionamento su tesseramenti e presenze allo stadio è incompleto e fallace. Perché tutti sappiamo bene che investendo qualche soldo in relationship, la società si vedrebbe accreditata di una campagna del tipo "quest'anno diamo fiducia perché le cose stanno cambiando" che vedrebbe, per reazione e senso di liberazione allo stato di embargo, una pioggia di tessere al botteghino. Cosa che si voleva dimostrare (era l'unico scopo) col noto TutankamenDay del maggio scorso.

Non sono d'accordo con l'inviduazione dell'unica motivazione 'primigenia' (l'incapacità di comunicare tra Lazio e capi-tifosi) e dell'ineludibile automatismo che a tuo avviso ne discende (tifosi che pedissequamente seguono i diktat della tifoseria organizzata, unici soggetti in grado di comunicare efficacemente - ovvero elaborare messaggi, veicolarli e ottenere una risposta - all'interno dell'ambiente Lazio). Mi pare una spiegazione troppo 'piatta', che annulla una serie di fenomeni che non possono essere trascurati.

Il terribile combinato disposto della frustrazione accumulata nell'ultimo decennio xxxxnista unita alla recente delusione procurata dal mercato di gennaio 2014 ha avocato alla Presidenza la simpatia di molte migliaia di tifosi che s'erano mantenuti savi, decisamente non eterodiretti né tampoco cateterodiretti per il tramite dei mesmerizzanti ioni che promanano dai condizionatori pubblicizzati dai venditori di buon clima ospitati dalle radio romane.

Le istanze della 'nuova' contestazione "LiberaLaLazio", che si è rapidissimamente propagata anche grazie a un massiccio uso dei social, fanno intuire una penetrazione 'trasversale', ben al di fuori del bacino di utenza naturalmente vocato a recepire simili istanze critiche. Si tratta dunque di espansione oltre il tradizionale terreno di coltura della contestazione più irrazionale contro chi viene definito gestore o Lotirchio.

Ecco dunque che è ragionevole attendersi, nell'imminente campagna abbonamenti, un ulteriore crollo delle già calanti presenze laziali allo stadio, sulla base dell'autodistruttiva strategia della terra bruciata che pare aver conquistato insospettabili proseliti.

Alla luce di tutto ciò trovo dunque comprensibili le istanze di chi sollecita azioni 'straordinarie' da parte del marketing Lazio per rilanciare l'appeal di un prodotto (l'abbonamento stagionale alle partite della Nostra) oggettivamente ai minimi degli ultimi due decenni a dispetto di una rosa che resta più che decorosa e di un quinquennio appena concluso segnato da ben tre vittorie in altrettanti trofei.

Allo stesso tempo va rilevato che, almeno a mio immodesto avviso, leve da manovrare per catalizzare maggior interesse attorno alla Lazio non ve ne sono poi molte, alla luce della conferma anche per il 2014-2015 di eccezionali promozioni rivolte a vecchi abbonati, alle donne, agli over 65 e agli under 16 (cui l'abbonamento viene 'regalato', stante il simbolico costo di 1 euro).

Ecco, a voler cercare di criticare costruttivamente le strategie della Lazio si può a tal proposito osservare che - proprio in un frangente di così ampia disaffezione e alla luce della necessità di intercettare nuovi tifosi in altri ambiti - avrebbe avuto profonda rilevanza la ricerca di promozioni ad hoc rivolte a nuovi abbonati, così da favorire chi, nell'attuale frangente, non è in rotta con questa Dirigenza e dunque sarebbe potenzialmente disposto (magari a fronte di incentivi sul fronte delle condizioni economiche applicate) a sottoscrivere un abbonamento per sé e magari per i propri cari al seguito.

[ThomasDoll]

Bravo Franz.
Tutte le teorie sul tifoso Laziocida hanno un difetto: dipingono un quadro apocalittico senza fare alcun riferimento a quello che la Lazio può fare per uscire dall'impasse. Non c'è una condizione data che dice o fai come ti dice il tifosone o muori, altrimenti dovresti scendere per forza a patti, e quindi l'avresti già fatto. Perciò, se vuoi tirare diritto con ardore, devi elaborare una strategia per riempire lo stadio (perché, spero, siamo tutti d'accordo sul fatto che lo stadio va riempito). S'impongono, perciò, azioni straordinarie, investimenti, campagne, proclami, eventi che non consistano nell'aspettarsi che il tifoso essendo tale compri l'abbonamento sennò la Lazio muore. Il fatto che lo stadio sia vuoto e peggiori testimonia che siamo GIA' OLTRE questa fase, e che chiudere la stalla quando i buoi sono usciti ottiene l'effetto di avere una stalla vuota. Quale che sia l'offerta di spettacolo calcistico la Lazio deve portare la gente allo stadio per amore o per forza. Gite, scolaresche, sconti comitiva, cancelli aperti, ingressi omaggio, pacchetti soggiorno, gemellaggi col basket e con i circoli canasta, sconti alle sezioni della polisportiva, qualunque cosa porti gente va bene. Anche per dimostrare ai belligeranti che nessuno è indispensabile, anche allo stadio.
Ma qui si pensa che fare una simile politica svilisca il prodotto, non capisco, è una cosa che sfugge a qualunque principio commerciale. Invogliare l'acquirente si DEVE, con ogni mezzo. Certamente il mezzo migliore in assoluto sarebbe compare Messi e Neymar, ma non potendo si aguzza l'ingegno.

[aquilafelyx]

L'unico mezzo è fare una squadra forte ma neanche questo basta.

la Lazio sarà in pericolo il giorno che le palle se le romperanno i tifosi come kalle.

[fish_mark]

L'unico mezzo è fare una squadra forte ma neanche questo basta.

la Lazio sarà in pericolo il giorno che le palle se le romperanno i tifosi come kalle.

La Lazio è già in pericolo perché gli altri 99 mila - già presenti in Lazio-Sassuolo e la famosa Tutankamonday del 12 maggio (quelli che realizzarono una tentata estorsione a carico di ignoti) - si sono rotti le palle.

Per il resto sottoscrivo quanto affermato da ThomasDoll a cui aggiungerei che per aguzzare l'ingegno c'è una lettera aperta sotto forma di topic alla società. Idea Snejider e poi vedo Guidone che piange ... dalla gioia.

[aquilafelyx]

Non è difficile da cogliere la differenza tra chi va allo stadio prescindendo dalla caratura della squadra e tutti gli altri, #liberalalazio è uno slogan vuoto e non apporta nulla a chi gioca il campionato con la maglia biancoceleste.   

[disabitato]

Sono curioso di vedere quali e quante iniziative l'ufficio marketing della Lazio ha ideato per contrastare questa aperta emorragia di tifosi.
Ovvio che i destinatari di tali iniziative non possono essere lo zoccol(etto)o duro che si abbona a prescindere.
Non c'è niente da fare: la società si deve inventare qualcosa per chiamare all'atto fideistico coloro che si sono allontanati dalla Lazio per un motivo e per l'altro.
In virtù di ciò, oltre ai prezzi concorrenziali (ma che poca presa fanno su chi non si abbona a prescindere) auspicherei un colpo di reni: partite di coppa comprese fino alle eventuali semifinali, sconto del 30% sull'acquisto della maglia 2014/2015, abbonamento per il girone di andata, rinnovabile per il ritorno, pacchetto famiglia, pacchetto solo partite di cartello, viceversa abbonamento fortemente scontato per tutte le partite non di cartello (con eventuale prelazione dei posti per tali partite). Insomma cose del genere..

Confermare in toto la campagna abbonamenti dello scorso anno, quando uscivi da un 26 maggio (data di estinzione di masa della tifoseria Laziale, ma al tempo non potevamo immaginarlo), sarebbe un grosso errore.

La società si deve muovere in chiave di mercato, come pare stia facendo, e l'ufficio marketing si deve inventare li mejo mortacci sua per scaldare i cuori degli indecisi/sfiduciati.

Lo scorso anno, col vento in poppa, la (fu) tifoseria laziale riuscì nella mirabile impresa di fare meno abbonamenti dell'anno prima. Quest'anno se ne prevedono molti meno, nonostante i comunicati della Macchioni.

Piccola chiosa sulle merde: 85 punti, CL, benatia, strootman, destro, che sono tutte botte da 15 mln di esborso, sommati alla propaganda che trova terreno fertile nelle menti più deboli, fanno accogliere con gioia anche un raddoppio dei prezzi ed una maglia a 130 euro.
Che loro siano cojoni, non ci piove, ma sono tanti cojoni che portano soldi.

Noi siamo pochi, inermi, e diciamo pure, inadeguati. (cit.)

[Fabio70rm]

Concordo con Disabitato.

Si sfruttino anche i forum e i social, magari chi è iscritto ad un forum può avere una minima scontistica sul merchandising se fa l'abbonamento, o magari una prelazione sulle partite di coppe.

[ThomasDoll]

L'unico mezzo è fare una squadra forte ma neanche questo basta.

la Lazio sarà in pericolo il giorno che le palle se le romperanno i tifosi come kalle.

i tifosi come Kalle sono tanti. Se abitassi a Roma sarei presente sempre. Non è un'esclusiva di Kalle e questo non gli dà diritto di misurare il grado di fedeltà degli altri. Semplicemente può, vuole e va. Questo non basta a fare di lui un laziale più laziale degli altri. Conosco decine di persone che fanno cose impensabili nella vita di tutti i giorni che testimoniano un grande attaccamento alla Lazio. Poi, magari, per tante ragioni, allo stadio non ci vanno. A prescindere o meno. Tifare per la Lazio non vuol dire timbrare il cartellino, non c'è un bonus presenze allo stadio e, soprattutto, il fatto di esserci non regala autorevolezza, di per sé. Altrimenti Diabolik sarebbe come Kalle. E Guidone sarebbe il padre di tutti i laziali.