Autore Topic: Energia nucleare e alternative  (Letto 12201 volte)

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Offline giamma

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #20 : Venerdì 24 Giugno 2022, 12:01:01 »
L'argomento del topic è: Energia nucleare e alternative ciò che conta veramente è l'ultima parola: alternative.
Non ce ne sono.
Perché siamo troppi e continuiamo a crescere siamo già oltre il doppio del massimo che stimavano gli scienziati negli anni cinquanta (da cui la vasectomia ad adulti consenzienti in India proprio in quegli anni), se il resto del mondo raggiungesse lo stesso grado di benessere degli Stati Uniti il fabbisogno mondiale di energia crescerebbe di OTTO volte (dato per difetto che non tiene conto del possibile incremento della popolazione mondiale).
Fortunatamente ho 72 anni.
Beati voi !!!!
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Fabio70rm

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #21 : Venerdì 24 Giugno 2022, 23:26:37 »
Sta storia delle rinnovabili è la più grossa cazzata degli ultimi 40 anni. Esattamente il numero di anni che i tedeschi hanno dedicato ad investire su questa cazzata. Dopo 40 anni, ripeto in maiuscolo QUARANTA ANNI  di massicci investimenti sull'eolico e sul solare e dopo aver (furrrrrbi!) chiuso un bel po' di centrali nucleari che non presentavano nemmeno l' ombra di un problema in più di quelle francesi (che nel frattempo producono energia a tutta callara), è bastato che la Russia riducesse le forniture di gas per costringerli a razionare l'energia e fargli riaprire le vecchie, obsolete ed inquinantissime centrali a carbone.
Però, siccome ogni record è destinato ad essere battuto, la cazzata delle rinnovabili sarà aggravata e inesorabilmente superata in grossezza dalla cazzata dell'auto elettrica.

Pensa te per secoli con il vento ci ha navigato l'intero naviglio mondiale....tanto cazzata non deve essere non trovi?

Si tratta di saperle sfruttare bene, non riciclando idee vecchie di 70 anni fa ma innovando e migliorando...

Il nucleare è una forma di energia troppo pericolosa, quella fissile, ancora non sfruttabile quella di fusione.

L'argomento del topic è: Energia nucleare e alternative ciò che conta veramente è l'ultima parola: alternative.
Non ce ne sono.
Perché siamo troppi e continuiamo a crescere siamo già oltre il doppio del massimo che stimavano gli scienziati negli anni cinquanta (da cui la vasectomia ad adulti consenzienti in India proprio in quegli anni), se il resto del mondo raggiungesse lo stesso grado di benessere degli Stati Uniti il fabbisogno mondiale di energia crescerebbe di OTTO volte (dato per difetto che non tiene conto del possibile incremento della popolazione mondiale).
Fortunatamente ho 72 anni.
Beati voi !!!!

L'alternativa è progredire tecnologicamente e spedire il surplus della popolazione fuori dalla Terra, in colonie extra, lasciando il pianeta popolato da non più di 900.000 esseri umani e ripulendolo di tutte le brutture da inquinamenti vari.

Altre non ve ne sono, a meno di non cadere in visioni negativiste, stile film angoscianti con eutanasia dei vecchi, controllo delle nascite etc.
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geddy

Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #22 : Sabato 25 Giugno 2022, 10:42:32 »
Prima le navi andavano a remi anche. Più affidabili del vento. Si creano anche nuovi posti di lavoro.

Offline Frusta

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #23 : Giovedì 18 Agosto 2022, 13:43:22 »
L' inutilità del solare e dell' eolico la stiamo vedendo proprio nell'emergenza di questo periodo; non tanto da noi quanto nei paesi -vedi la Germania- che in questo campo hanno investito infinitamente di più di noi.
E mentre in Italia dove il prezzo dell' energia elettrica è arrivato 538 euro al MWh dura ancora la sbornia dell' ecologismo ideologico, gli altri corrono ai ripari perché possono farlo: chi ha il nucleare se lo tiene e rilancia, dato che otto nuove centrali hanno già aperto i cantieri, e chi come i tedeschi aveva in mente folli progetti di rismissione se li rimangia senza pensarci su due volte.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Fabio70rm

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #24 : Giovedì 18 Agosto 2022, 15:42:02 »
In Germania c'è un quarto del sole che c'è da noi.

Andiamo a vedere il solare quanto rende in Spagna....
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Offline Frusta

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #25 : Giovedì 18 Agosto 2022, 23:35:30 »
In Germania c'è un quarto del sole che c'è da noi.

Andiamo a vedere il solare quanto rende in Spagna....
Ma scherzi o parli sul serio? Anche se la Germania avesse il sole della Spagna, davvero credi che potrebbe far fronte alla sua industria pesante col solare?
Del resto ci vuole poco per rendersene conto, basta dare un' occhiata ai numeri: produzione solare spagnola-fabbisogno energetico tedesco.
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Offline Gotty

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #26 : Venerdì 19 Agosto 2022, 17:25:18 »
In Germania c'è un quarto del sole che c'è da noi.

Andiamo a vedere il solare quanto rende in Spagna....
Non è un quarto che sarebbe il 75% in meno, ma solo un quarto in meno.

Forza Lazio

Offline Fabio70rm

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #27 : Venerdì 19 Agosto 2022, 19:19:44 »
Il discorso è molto complesso, e meriterebbe una trattazione a parte, ma fatta da chi magari ci lavora nel settore.

Vorrei comunque fare due considerazioni:

Non è un quarto che sarebbe il 75% in meno, ma solo un quarto in meno.



Se guardiamo la mappa, la Germania ha una media di 800/1000h di irraggiamento contro una media di 1600/1800h dell'Italia; parliamo di cifre molto lontane tra noi. Inoltre l'intensità dell'energia luminosa che arriva in Germania è ben diversa da quella dei paesi latini, basta vedere le temperature che hanno...

Quindi pensare che il solare sia preponderante in paesi dove il Sole si affaccia pochissimo e scalda pochissimo è chiaramente improponibile; in questo caso è ovvio che i paesi più illuminati possando diventare collettori rivendendo energia a quelli meno illuminati, a meno che questi ultimi non usino altre energie rinnovabili alternative, come il geotermico per l'Islanda.

Ma scherzi o parli sul serio? Anche se la Germania avesse il sole della Spagna, davvero credi che potrebbe far fronte alla sua industria pesante col solare?
Del resto ci vuole poco per rendersene conto, basta dare un' occhiata ai numeri: produzione solare spagnola-fabbisogno energetico tedesco.

E' ora che l'Umanità riconsideri e seriamente il suo modello di vita e le sue priorità.

Ci sono centinaia di stabilimenti industriali ridondanti nel mondo che producono super quantità di materiale industriale destinate a...cosa?

Alluminio, acciaio, plastica....il tutto spesso per alimentare l'industria del consumo, la corsa al nuovo smartphone, al nuovo SUV, ma anche al cibo spazzatura (a te piacerà la carbonara a Villa Scorciosa ma il mondo va avanti a MCDonalds) e agli sprechi. Si compra il nuovo buttando il vecchio senza pensare a riciclarlo, creando rifiuti difficilmente smaltibili, distruggendo l'ambiente e l'habitat di numerose creature che hanno anche loro diritto a vivere su questo pianeta, il tutto in nome di una sempre più frenetica corsa alla novità, all'ultimo grido tecnologico, all'ultima moda. Fregandosene delle conseguenze.

Intanto ogni anno consumiamo le risorse rinnovabili sempre prima, in Italia a maggio di quest'anno abbiamo consumato le intere risorse alimentari e naturali che la natura produce rigenerandosi annualmente.

E come se non bastasse, oltre allo scempio ambientale, al problema dei rifiuti che sempre più persone vorrebbero riciclare ma che non hanno la pazienza di aspettarne i processi di smaltimento, al cambiamento climatico, al problema degli oceani, del rischio di estinzione di tantissime specie di piante e animali, riciccia puntualmente il discorso del nucleare.

Ma quando tutti gli scienziati interpellati hanno detto che NON ESISTE UN MATERIALE IMPERMEABILE E SICURO OVE STOCCARE I RIFIUTI RADIATTIVI, quando UNA CENTRALE NUCLEARE COSTA 26 MILIARDI DI EURO PER COSTRUIRLA (ESCLUSO IL COSTO DEL COMBUSTIBILE RADIATTIVO CHE NON COSTA POCO), CON UNA ATTIVITA' NON SUPERIORE AI 6/10 ANNI, inquinando irrimediabilmente il suolo e le falde acquifere per diveri ettari di terreno circostanti al luogo dove sorgono, oltre al fatto che non esistono centrali sicure a prova di terremoti, inondazioni, tsunami, fenomeni meteorologici estremi, perchè ci si insiste sopra?

E ti dirò di più se non lo sai.

Si è pensato al micro reattore, invece delle centrali nucleari; l'idea è quella di creare invece delle centrali nucleare tradizionali dei reattori di combustione molto più piccoli, in questo modo sarebbero più sicuri. Quanto più piccoli? Si parla di 300 MW (milioni di watt) contro i 1600 MW circa di una centrale tradizionale. Se ne parla ampiamente qui:

https://www.world-nuclear.org/information-library/nuclear-fuel-cycle/nuclear-power-reactors/small-nuclear-power-reactors.aspx

Intanto però stiamo ancora nella fase sperimentale, non ne è stata creata nessuna fino ad oggi; inoltre consideriamo che l'Italia attualmente ha bisogno di 38,1 GW (miliardi di Watt) al giorno come fabbisogno energetico, quanti di questi micro reattori dovremmo costruire? E dovrebbero restare sempre accesi, e la manutenzione? E la durata? E lo smaltimento? E quanto costerebbero? Tutte domande di cui oggi non si sa nulla.
Inoltre questi microreattori sarebbero molto peggio delle centrali nucleari in quanto poco efficienti e produrrebbero maggiori scorie nucleari, inquinando di più:

https://www.wired.it/article/le-mini-centrali-nucleari-in-realta-saranno-super-inquinanti/

Davvero si vuole rincorrere questa strada??

Per arrivare dove? Ma l'avete visto che sta succedendo in giro?

Incendi, temperature elevatissime dappertutto, in Africa centinaia di migliaia di animali stanno soffrendo la sete e morendo di conseguenza, gnu, antilopi, leoni, elefanti, giraffe etc., il mare ha aumentato la temperatura media di sei gradi, e pensare che questo non abbia conseguenze sugli animali che ci abitano è da folli, senza contare che c'è il serio rischio che l'aumentata CO2 mescolandosi con acque sempre più calde produca piogge acide...

Il tutto in nome dell'economia, del "lavoro", dei soldi.

Davvero?
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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #28 : Venerdì 19 Agosto 2022, 20:46:52 »
Quindi la decrescita felice?
E allora non servono nemmeno le pale eoliche, che senza l'apparato industriale che tu aborri nemmeno esisterebbero, e men che meno esisterebbero i pannelli fotovoltaici, le megabatterie eccetea.
Basterebbe una candela, anzi, forse nemmeno quella; in fondo l' Emilio di Rousseau da ragazzi lo abbiamo letto tutti, no?
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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #29 : Sabato 20 Agosto 2022, 09:55:57 »
Mai parlato di aborrire, ho solo detto che spesso alimenta industrie sbagliate e crea comunque inquinamento enorme.

D'altronde basta farsi un giretto a Taranto e dintorni...

E mai parlato di tornare al "buon selvaggio", che d'altronde è un falso mito.

Anzi!!!
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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #30 : Sabato 20 Agosto 2022, 11:52:44 »
La pianura padana, dove si concentra il maggior bisogno di energia in Italia, è solo di poco più assolata della Germania come si evince dalla mappa postata.
Forza Lazio

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #31 : Sabato 20 Agosto 2022, 12:19:54 »
Ma infatti chi ha parlato di solare per forza in Padana?
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Offline cartesio

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #32 : Domenica 21 Agosto 2022, 20:25:44 »
D'altra parte le centrali idroelettriche non stanno in padania, eppure servono. Dovevamo svegliarci prima, l'Italia ha delle potenzialità non sfruttate per fonti d'energia non tradizionali, sarebbe ora di aumentare finanziamenti per la ricerca e stanziamenti per nuovi impianti. Per fare solo un esempio se tutti gli edifici pubblici si dotassero di pannelli e di collettori solari avremmo una quantità di energia in più e meno dipendenza dall'estero.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Orazio Scala

Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #33 : Lunedì 22 Agosto 2022, 08:23:03 »
Conti della serva:

Il fabbisogno energetico mondiale attuale è di 1,5*10^17 Wh/anno.

Un pannello fotovoltaico da 1 kW, che occupa una superficie di circa 10 m2, produce circa 1000 KWh/anno.

Quindi per sostituire totalmente I fossili con il fotovoltaico occorre una superficie di 1,5 MILIONI di Km2. Senza contare gli spazi per impianti, stazioni, strade: aggiungiamo un 30% e siamo a 2 MILIONI.

Che fa circa il 15% della superficie attualmente destinata all'agricoltura in tutto il pianeta. Una percentuale enorme e chiaramente insostenibile. Anche perché qualsiasi modello deve prevedere il raddoppio del fabbisogno nel prossimo mezzo secolo.

La soluzione? Utilizzare i deserti, e qualcuno ci sta ragionando da tempo. Ma il transito non sarà indolore: dovrà essere ridisegnato tutto l'equilibrio mondiale. E, di solito, questo avviene in modo traumatico.

Ma è il progresso tecnico e scientifico uello che guida la storia e non il contrario. Sognare un'umanità che abbandona volontariamente uno stile di vita è roba new age anni Settanta. Faremo quello che il progresso ci permette, qualunque cosa sia. Passando, come sempre, per devastanti conflitti.

Offline Ataru

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #34 : Lunedì 22 Agosto 2022, 09:45:30 »
Conti della serva:

Il fabbisogno energetico mondiale attuale è di 1,5*10^17 Wh/anno.

Un pannello fotovoltaico da 1 kW, che occupa una superficie di circa 10 m2, produce circa 1000 KWh/anno.

Quindi per sostituire totalmente I fossili con il fotovoltaico occorre una superficie di 1,5 MILIONI di Km2. Senza contare gli spazi per impianti, stazioni, strade: aggiungiamo un 30% e siamo a 2 MILIONI.

Che fa circa il 15% della superficie attualmente destinata all'agricoltura in tutto il pianeta. Una percentuale enorme e chiaramente insostenibile. Anche perché qualsiasi modello deve prevedere il raddoppio del fabbisogno nel prossimo mezzo secolo.

La soluzione? Utilizzare i deserti, e qualcuno ci sta ragionando da tempo. Ma il transito non sarà indolore: dovrà essere ridisegnato tutto l'equilibrio mondiale. E, di solito, questo avviene in modo traumatico.

Ma è il progresso tecnico e scientifico uello che guida la storia e non il contrario. Sognare un'umanità che abbandona volontariamente uno stile di vita è roba new age anni Settanta. Faremo quello che il progresso ci permette, qualunque cosa sia. Passando, come sempre, per devastanti conflitti.

esistono e sono in sviluppo nuove tecnologie di pannelli fotovoltaici trasparenti che permettono l'agricoltura, anche idroponica, in serra
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline cartesio

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #35 : Lunedì 22 Agosto 2022, 14:25:54 »
Conti della serva:

Il fabbisogno energetico mondiale attuale è di 1,5*10^17 Wh/anno.

Un pannello fotovoltaico da 1 kW, che occupa una superficie di circa 10 m2, produce circa 1000 KWh/anno.

Quindi per sostituire totalmente I fossili con il fotovoltaico occorre una superficie di 1,5 MILIONI di Km2. Senza contare gli spazi per impianti, stazioni, strade: aggiungiamo un 30% e siamo a 2 MILIONI.

Che fa circa il 15% della superficie attualmente destinata all'agricoltura in tutto il pianeta. Una percentuale enorme e chiaramente insostenibile. Anche perché qualsiasi modello deve prevedere il raddoppio del fabbisogno nel prossimo mezzo secolo.

La soluzione? Utilizzare i deserti, e qualcuno ci sta ragionando da tempo. Ma il transito non sarà indolore: dovrà essere ridisegnato tutto l'equilibrio mondiale. E, di solito, questo avviene in modo traumatico.

Ma è il progresso tecnico e scientifico uello che guida la storia e non il contrario. Sognare un'umanità che abbandona volontariamente uno stile di vita è roba new age anni Settanta. Faremo quello che il progresso ci permette, qualunque cosa sia. Passando, come sempre, per devastanti conflitti.

La tua serva ha un sottile senso dell'umorismo.
Nessuno pensa di sostituire i combustibili fossili con i soli (non da solare, ma da solamente) pannelli fotovoltaici. Per esempio qualcun parlava di

... collettori solari ...

che sono quegli aggeggi visibili ormai su molti tetti, contenenti particolari tubi che permettono di scaldare l'acqua per vari usi, dal sanitario al riscaldamento.
Perché uno dei punti fondamentali della transizione energetica è la diffusione delle fonti energetiche sul territorio (pannelli fotovoltaici, collettori, turbine eoliche, minicentrali idroelettriche) in modo da minimizzare costi e perdite di trasmissione ed ottimizzare l'eso dell'energia. Di cui uno dei problemi è il basso rendimento dei sistemi usati. Per fare un esempio, importare gas dalla Russia per poi bruciarlo per produrre energia elettrica e magari usare fornelli a induzione per scaldare l'acqua è uno spreco. Uno spreco minore consiste nell'usare il gas per scaldare una casa, ma coi collettori risparmi una quantità notevole di gas. Già ora alcuni edifici pubblici usano i collettori per l'acqua calda, come certi impianti sportivi.
Installare questi collettori vorrebbe dire dare lavoro a tanta gente e in prospettiva risparmiare una quantità di soldi, oltre a ridurre la dipendenza dall'estero.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Orazio Scala

Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #36 : Lunedì 22 Agosto 2022, 23:26:15 »
La mia serva almeno ci prova a fare due conti.

Quale è il contributo stimato dei collettori sui tetti drgli edifici?

Offline Frusta

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« Risposta #37 : Martedì 23 Agosto 2022, 08:18:49 »
Quando un uomo con la logica incontra un uomo con l' ideologia l' uomo con la logica perde tempo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Orazio Scala

Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #38 : Martedì 23 Agosto 2022, 09:43:20 »
Quando un uomo con la logica incontra un uomo con l' ideologia l' uomo con la logica perde tempo.

Ma no, le idee sono necessarie. Solo che l'ingegneria sarà anche il regno dei privi di fantasia, ma sui numeri è spietata. Tempo fa venne fuori un'altra campagna new age, quella di far andare le automobili a olio di colza. Anche qui: due conti semplici semplici e venne fuori che non sarebbe stato sufficiente abbandonare ogni altra coltivazione.

Quello che falsa la prospettiva è il grande contenuto energetico specifico dei combustibili fossili. Bruciando due litri di gasolio, pur perdendo il 60% in calore, si ottiene la stessa energia prodotta da 30 m2 di panelli fotovoltaici in un giorno. Sempre non piova.
Il gasolio puoi stoccarlo facilmente, lo stoccaggio della "corrente" ha costi spaventosi ed è comunque ancora limitato nella capacità.

Il confronto è impietoso. Al momento. La transizione sarà necessaria ma, ribadisco, sarà durissima e sanguinosa.

Offline Ataru

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Re:Energia nucleare e alternative
« Risposta #39 : Martedì 23 Agosto 2022, 10:05:40 »
La mia serva almeno ci prova a fare due conti.

Quale è il contributo stimato dei collettori sui tetti drgli edifici?
dipende da quante docce fai in media al giorno. ho avuto un sistema ibrido solare/elettrico per il riscaldamento dell'acqua sin da quando ero ragazzino, e ancora al mare d'estate si girava con l'apetto a consegnare le bombole di gas butano per guadagnare due soldi. non c'erano i condizionatori, quindi l'energia andava utilizzata quasi esclusivamente per riscaldare l'acqua e la casa. il boiler elettrico veniva usato in media per una ventina di giorni l'anno, non di più, in una famiglia di 4 persone. sul tetto avevamo circa 6mq di pannelli (mi pare fossero 2 pannelli da 1,5x2m). è vero anche che avevamo un camino termico che scaldava tutta la casa, quindi in inverno riducevamo anche di molto il consumo di gas per il riscaldamento (consumavamo legna, in effetti, ma a conti fatti era più economica).

oggigiorno, comunque, si consuma molta più energia domestica per altre cosa che non i servizi sanitari, in pratica tutto il costo dell'energia ricade sul riscaldamento in inverno e condizionamento in estate.
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