Autore Topic: Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)  (Letto 20507 volte)

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Offline cartesio

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #140 : Martedì 12 Ottobre 2021, 08:33:20 »

Non so quanti anni avevate nel 1987, io ne avevo 38, e, tanto per cambiare, mi beccavo del fascista ogni volta che dicevo che rinunciare al nucleare era una stronzata.

Per me non era una stronzata, ero convintamente contrario al nucleare. Ci tengo a dire che non ho mai insultato nessuno per il fatto di pensarla diversamente.
Peraltro conosco bene la prassi dell'insulto all'interlocutore  che assimilo all'intimidazione fisica, quando questa non è possibile.
Letame assembleare e/o forumistico e/o televisivo.
A posteriori, solidarietà a Frutta.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

ThomasDoll

Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #141 : Martedì 12 Ottobre 2021, 09:04:45 »
Battute a parte, purtroppo è più complessa di come la fai tu. Puoi essere un buon amministratore ed avere le peggiori contiguità ideologiche.


Non sono d'accordo, l'ideologia non è un cappello che ti metti o ti levi ma un'attitudine, un orientamento, un modo di vedere le cose.
E le peggiori contiguità ideologiche non fanno di te un bravo amministratore di consessi umani, anche se fai quadrare i conti e spendi bene i soldi.
Anche perché se facessi tutto ma proprio tutto per il meglio smentiresti le tue contiguità ideologiche.

ThomasDoll

Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #142 : Martedì 12 Ottobre 2021, 09:14:02 »
In queste ultime settimane diciamo che se ne sono sentite di varie..

Da Montarari - foibe

Montanari non ha affatto negato le foibe. Ha sottolineato la strumentalità del giorno del ricordo e il tentativo di equiparazione alla Shoah e ha paragonato le foibe a Hiroshima e Nagasaki, addirittura. Tanto per dire quanto le ha negate.
C'è stata una sollevazione di certa stampa per mettergli in bocca cose che non ha detto. Hanno addirittura messo in mezzo il Prof. Barbero che ne aveva giustamente ripreso le parti.
Addirittura si è chiesto all'Università per Stranieri di rimuoverlo dal ruolo di Rettore, che come si sa è una figura democraticamente eletta.
Ah, la democrazia.

Effettivamente se ne leggono tante, di scempiaggini. Alcune, però, sono inventate ad arte...

Online MCM

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #143 : Martedì 12 Ottobre 2021, 09:59:26 »
Ah beh ma se Michetti ha detto quello ha perfettamente ragione e l'attacco che sta subendo lo dimostra ampiamente. Se durante la guerra del 2006 fosse stata Hezbollah anzichè Tsahal ad usare i bambini per scrivere sui razzi dei "saluti" ai bimbi israeliani , probabilmente la Nato avrebbe raso al suolo il paese.

Israele è l'unico stato al mondo che si può permettere di avere centinaia di testate atomiche e non dichiararlo. Il tutto senza la benché minima mossa di chicchessia organizzazione internazionale.

Il giorno che si potrà dire senza subire vergognosi linciaggi, come si dice ampiamente di qualsiasi altro morto, alcune volte anche autoctono (si pensi ai 10, 100, 1000 Nassiriya oppure alla negazione degli eccidi barbarici delle foibe), saremo tutti più liberi.

L'occidente, dei due pesi e due misure, ne ha fatta una ragione di vita.

Online MCM

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #144 : Martedì 12 Ottobre 2021, 10:06:26 »
Indegno di qualsivoglia civiltà.


Online MCM

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #145 : Martedì 12 Ottobre 2021, 10:11:57 »
Voglio solo sapere perché il Ministero dell' Interno non ha provveduto a sbarrare la strada al leader di Forza Nuova che col megafono invitava i suoi squadristi ad assaltare la sede della CGIL. L' invito documentato dai filmati risale ad un' ora è un quarto prima dell' assalto alla sede del sindacato e da Piazza del Popolo alla sede della CGIL ci sono solo 700 metri, c' era tutto il tempo per neutralizzarlo ma non lo si è fatto.
 Voglio sapere perché a quel tizio, sottoposto al daspo, è stato permesso di arrivare a Piazza del Popolo e perché a difesa della sede della CGIL ci fossero solo duattro gatti. 
Qualcuno me lo dica, poi giuro che mi taccio.

Perché fa comodo, come fanno comodo gli estremisti di sinistra, ben più numerosi, ben più violenti, che devastano le vetrine per delegittimare altre proteste.
Questi cani più o meno sciolti lo Stato italiano li usa da sempre. Si sa, addirittura Cossiga ne ha fatta quasi una lectio magistralis.



ThomasDoll

Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #146 : Martedì 12 Ottobre 2021, 10:33:53 »
Voglio solo sapere perché il Ministero dell' Interno non ha provveduto a sbarrare la strada al leader di Forza Nuova che col megafono invitava i suoi squadristi ad assaltare la sede della CGIL. L' invito documentato dai filmati risale ad un' ora è un quarto prima dell' assalto alla sede del sindacato e da Piazza del Popolo alla sede della CGIL ci sono solo 700 metri, c' era tutto il tempo per neutralizzarlo ma non lo si è fatto.
 Voglio sapere perché a quel tizio, sottoposto al daspo, è stato permesso di arrivare a Piazza del Popolo e perché a difesa della sede della CGIL ci fossero solo duattro gatti. 
Qualcuno me lo dica, poi giuro che mi taccio.

Fru, da che Forza Nuova esiste va così. E anche da prima.
Lo stadio della Lazio è occupato più o meno militarmente da 25 anni senza che nessuno ti garantisca la piena agibilità, quando entrano in gioco questi.
Non so più quanti ministri dell'Interno dovrebbero spiegarci perché.
La notte della morte di Sandri questi hanno assaltato un commissariato di polizia.
Si dimise qualcuno? Spiegò qualcuno perché non si difesero i luoghi della democrazia?
Questo soggetto colpito da Daspo è ben visibile in ogni occasione e nessuno gli impedisce di trovarsi dove non dovrebbe.


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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #147 : Martedì 12 Ottobre 2021, 10:48:45 »
Ah beh ma se Michetti ha detto quello ha perfettamente ragione e l'attacco che sta subendo lo dimostra ampiamente. Se durante la guerra del 2006 fosse stata Hezbollah anzichè Tsahal ad usare i bambini per scrivere sui razzi dei "saluti" ai bimbi israeliani , probabilmente la Nato avrebbe raso al suolo il paese.

Israele è l'unico stato al mondo che si può permettere di avere centinaia di testate atomiche e non dichiararlo. Il tutto senza la benché minima mossa di chicchessia organizzazione internazionale.

Il giorno che si potrà dire senza subire vergognosi linciaggi, come si dice ampiamente di qualsiasi altro morto, alcune volte anche autoctono (si pensi ai 10, 100, 1000 Nassiriya oppure alla negazione degli eccidi barbarici delle foibe), saremo tutti più liberi.

L'occidente, dei due pesi e due misure, ne ha fatta una ragione di vita.

Michetti non ha parlato di Israele. (Non in prima battuta, almeno: l'ha tirato fuori dopo, per dire "ma no, non sono antisemita, anzi, sono un convinto sostenitore di Israele", che è un argomento tipico della destra).

Ed il problema non è (almeno a mio avviso), la sua affermazione sul doppiopesismo. Che, tra i vari genocidi avvenuti in Europa nel secolo scorso, l'Olocausto sia quello più conosciuto e più commemorato è un dato oggettivo: basti confrontare la eco che riceve il giorno della memoria con quella attribuita alla giornata del ricordo per le vittime del genocidio armeno, che molti non sanno neppure quando sia (è il 24 aprile, per la cronaca). (Per tacere del fatto che se dici Shoah tutti sanno di cosa si parla, se dici Holodomor ti guardano con lo sguardo perso e ti chiedono se si tratta di un personaggio di Star Trek.)

Il problema sta  nell'inquadramento che Michetti ha dato alla vicenda. Perché si parla più dell'Olocausto che di altri genocidi? Capperi, perché gli Ebrei hanno la lobby e sono i re della finanza, e quindi i buonisti vogliono leccargli il culo. Questa "lettura" prende in premessa alcuni pregiudizi anti-semiti (l'esistenza di una lobby ebraica intesa non come gruppo di pressione politica attiva negli Stati Uniti, ma come sorta di cupola mondiale in stile protocollo dei Savi di Sion; l'equiparazione ebrei-finanza) che sono semplicemente falsi, e che non dovrebbero trovare spazio nella bocca di un politico nell'anno del signore 2021.

Aggiungo anche, a chiosa dell'intero argomento, che non è responsabilità delle comunità ebraiche in quanto tali spendersi perché altri genocidi vengano ricordati. Questo è un compito della società civile nel suo insieme. Quindi chi percepisce il doppio pesismo di cui sopra come un problema perché vuole che anche altri episodi vergognosi abbiano uguale risonanza, non deve far altro che attivarsi e organizzare eventi, campagne sociali, campagne di sensibilizzazione in tal senso, oppure - ancora meglio - fare da cassa di risonanza a quelle organizzate dalle comunità colpite.

Così almeno vederemmo quanti di coloro che il 27 gennaio si svegliano e si ricordano del genocidio armeno hanno veramente a cuore gli Armeni e a quanti, molto più semplicemente, stanno solo sul cazzo gli Ebrei (o non piace ricordare l'Olocausto perché si richiamano ideologicamente agli alleati di chi l'Olocausto l'ha perpetrato).
Citazione da: franz_kappa
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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #148 : Martedì 12 Ottobre 2021, 11:17:43 »
L'utilizzo strumentale dell'avvenimento e l'impossibilità, di fatto, di approfondirlo accademicamente, non ha niente a che vedere con la gravità epocale dello stesso.

Non è che io sto sminuendo i crimini del nazismo ai danni degli ebrei se dico che lo Stato di Israele utilizza questo fatto in maniera totalmente strumentale.

Allo stesso modo la parola Lobby è totalmente neutra e sdoganata nel paese "faro" dell'Occidente, ossia gli USA. Non si capisce perché qui debba assumere tinte losche.

Fare cerchio, fare gruppo e fare pressioni è quello che fanno moltissime comunità. I filippini ci riescono meno degli ebrei. Se lo dico sono un cattivo da linciare?

Quando qualche amico africano mi rammenta che in Africa ci sono un sacco di libanesi ai vertici del potere economico, io mi sento molto figo. Pensa che Gbagbo ci perseguitò in Costa D'Avorio.
Mica li accuso che stanno utilizzando dei pregiudizi per giustificare il loro antilibanesismo.

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #149 : Martedì 12 Ottobre 2021, 11:27:55 »
Fru, da che Forza Nuova esiste va così. E anche da prima.
Lo stadio della Lazio è occupato più o meno militarmente da 25 anni senza che nessuno ti garantisca la piena agibilità, quando entrano in gioco questi.
Non so più quanti ministri dell'Interno dovrebbero spiegarci perché.
La notte della morte di Sandri questi hanno assaltato un commissariato di polizia.
Si dimise qualcuno? Spiegò qualcuno perché non si difesero i luoghi della democrazia?
Questo soggetto colpito da Daspo è ben visibile in ogni occasione e nessuno gli impedisce di trovarsi dove non dovrebbe.
Sta gentaglia va sbattuta il galera o messa in condizione di non nuocere. Se non lo si fa, se non lo si è fatto fino ad ora e se non si ha intenzione di farlo significa che il fenomeno è funzionale a chi commanna.
Si usino i metodi che userebbero loro. Durante il fascismo i sospetti cosiddetti agitatori o mormoratori come li chiamavano allora, venivano messi preventivamente al fresco e rilasciati dopo qualsiasi tipo di evento pubblico. E magari pure ammorbititi con un po' di tortorate. E che danno mena' solo a Cucchi?
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #150 : Martedì 12 Ottobre 2021, 11:31:17 »
Sta gentaglia va sbattuta il galera o messa in condizione di non nuocere. Se non lo si fa, se non lo si è fatto fino ad ora e se non si ha intenzione di farlo significa che il fenomeno è funzionale a chi commanna.
Si usino i metodi che userebbero loro. Durante il fascismo i sospetti cosiddetti agitatori o mormoratori come li chiamavano allora, venivano messi preventivamente al fresco e rilasciati dopo qualsiasi tipo di evento pubblico. E magari pure ammorbititi con un po' di tortorate. E che danno mena' solo a Cucchi?
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Offline Karmilla

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #151 : Martedì 12 Ottobre 2021, 11:48:18 »
L'utilizzo strumentale dell'avvenimento e l'impossibilità, di fatto, di approfondirlo accademicamente, non ha niente a che vedere con la gravità epocale dello stesso.

Che sia impossibile approfondirlo accademicamente è un'affermazione non sostanziata dai fatti. E te lo dico da persona che è contrarissima alle leggi sul negazionismo (nel senso, secondo me non è giusto che un negazionista vada in galera. Il pubblico ludibrio dovrebbe bastare). Quello che non si dovrebbe fare, per un discorso di etica, è inventare i dati — cosa che molti negazionisti fanno.

Non è che io sto sminuendo i crimini del nazismo ai danni degli ebrei se dico che lo Stato di Israele utilizza questo fatto in maniera totalmente strumentale.

No, ma se tiri fuori i crimini di Israele ogni volta che si parla di Olocausto, ad esempio, per me c'è un errore di impostazione del discorso. Sono due tematiche separate che è possibile (oserei dire doveroso) trattare come tali, evitando parallelismi strumentali.

Ah, my two cents: magari fosse strumentale il richiamo all'Olocausto che viene fatto da ampi settori della società israeliana!
Se fosse così sarebbe più semplice da risolvere. 

Allo stesso modo la parola Lobby è totalmente neutra e sdoganata nel paese "faro" dell'Occidente, ossia gli USA. Non si capisce perché qui debba assumere tinte losche.

L'ho detto: per come è intesa. Molti di coloro che parlano di lobby ebraica non hanno in mente il concetto di lobby proprio della politica americana, ma qualcosa di molto più indefinito e sinistro. Più che scriverlo tre volte, non so che fare.

Fare cerchio, fare gruppo e fare pressioni è quello che fanno moltissime comunità. I filippini ci riescono meno degli ebrei. Se lo dico sono un cattivo da linciare?

No. Parlando di Italia, ad esempio, io trovo che molte comunità espressione di minoranze in Italia dovrebbero andare col cappello in mano dalla comunità ebraica a farsi spiegare come ci si rapporta alle istituzioni. Avere un buon rapporto col potere è un pregio, non un difetto. Ma di nuovo:
a) è sbagliato parlare di "ebrei" in generale, perché la situazione in Italia non è uguale agli Usa né all'Argentina né all'Iran né al Marocco. Chi lo fa, chi generalizza nei termini usati da Michetti, dimostra di non sapere di cosa parla.
b) anche quando si fa riferimento a situazioni più circoscritte, magari si potrebbe evitare di esaminarle alla luce di pregiudizi che, lo ripeto ancora, sono falsi.
Esempio: come ho detto, secondo me la comunità ebraica italiana dovrebbe essere un modello per altre comunità. Credo che il motivo di questo successo stia nel fatto che - parafrasando Michetti - gli ebrei sono i padroni della finanza? Ma per l'amor di Dio (la comunità ebraica romana, peraltro, è storicamente proletaria). Credo dipenda da vari fattori: i primi due che mi vengono in mente sono l'avere una precisa struttura organizzativa, richiesta dal concordato, che permette di avere interlocutori chiari e ben individuati (chi rappresenta la comunità marocchina in Italia?) e il non essere una comunità di recente integrazione ma una che esiste in Italia da millenni, e che quindi conosce e legge il contesto meglio di quanto possano fare altre comunità. Questo fa sì che quando lo stato italiano deve rapportarsi con la comunità ebraica si trova di fronte interlocutori ben individuati, chiaramente espressione degli iscritti (perché le cariche della comunità ebraica sono elettive), che conoscono il contesto italiano in cui si muovono da un paio di millenni. Non è lo stesso per altre comunità, e questo le penalizza.

Immmagino tu ti renda perfettamente conto che molti di quelli che parlano di lobby ebraica:
a) non ritengono la capacità di fare lobby un pregio, anzi;
b) attribuiscono questa capacità a sinistre forme di controllo che gli ebrei eserciterebbero.
Ed è questo che rende l'argomento molto scivoloso, ed impone di maneggiarlo con molto più tatto e con molta più intelligenza di quelle dimistrate da Michetti. 

Quando qualche amico africano mi rammenta che in Africa ci sono un sacco di libanesi ai vertici del potere economico, io mi sento molto figo. Pensa che Gbagbo ci perseguitò in Costa D'Avorio.
Mica li accuso che stanno utilizzando dei pregiudizi per giustificare il loro antilibanesismo.

No, ma mi pare che il tuo amico rilevi un fatto. Un po' come potrei fare io notando che molti nuovi sacerdoti sono africani: una nota di colore, senza secondi fini.
Storicamente, chi dice che "gli ebrei sono a capo della finanza" (o che "gli ebrei controllano i media") non lo fa come nota di colore. E peraltro dice cose non vere: ci potrà essere una percentuale di ebrei nel mondo della finanza ed in quello dei media superiore alla percentuale di popolazione ebraica in un dato paese, ma questo non significa che "gli ebrei (intesi come categoria unitaria, come se ci fosse una regia comune) controllino i media e la finanza".
Citazione da: franz_kappa
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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #152 : Martedì 12 Ottobre 2021, 11:49:53 »
Sta gentaglia va sbattuta il galera o messa in condizione di non nuocere. Se non lo si fa, se non lo si è fatto fino ad ora e se non si ha intenzione di farlo significa che il fenomeno è funzionale a chi commanna.
Si usino i metodi che userebbero loro. Durante il fascismo i sospetti cosiddetti agitatori o mormoratori come li chiamavano allora, venivano messi preventivamente al fresco e rilasciati dopo qualsiasi tipo di evento pubblico. E magari pure ammorbititi con un po' di tortorate. E che danno mena' solo a Cucchi?

Never attribute to malice that which can be adequately explained by stupidity.
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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #153 : Martedì 12 Ottobre 2021, 12:46:53 »
Never attribute to malice that which can be adequately explained by stupidity.
Dici bene Karmi', ma in certi casi stupidità, malizia e cattiveria fanno un bel mix in una capoccia sola.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #154 : Martedì 12 Ottobre 2021, 13:35:34 »
Al Viminale c'è una tradizione di teste lucidissime, addirittura 4 futuri Presidenti della Repubblica.
Poi sono arrivati i Maroni e gli Scajola e il livello s'è abbassato
Poi è stata la volta di Salvini e splat.

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #155 : Martedì 12 Ottobre 2021, 13:42:38 »
Che sia impossibile approfondirlo accademicamente è un'affermazione non sostanziata dai fatti. E te lo dico da persona che è contrarissima alle leggi sul negazionismo (nel senso, secondo me non è giusto che un negazionista vada in galera. Il pubblico ludibrio dovrebbe bastare). Quello che non si dovrebbe fare, per un discorso di etica, è inventare i dati — cosa che molti negazionisti fanno.

No, ma se tiri fuori i crimini di Israele ogni volta che si parla di Olocausto, ad esempio, per me c'è un errore di impostazione del discorso. Sono due tematiche separate che è possibile (oserei dire doveroso) trattare come tali, evitando parallelismi strumentali.

Ah, my two cents: magari fosse strumentale il richiamo all'Olocausto che viene fatto da ampi settori della società israeliana!
Se fosse così sarebbe più semplice da risolvere. 

L'ho detto: per come è intesa. Molti di coloro che parlano di lobby ebraica non hanno in mente il concetto di lobby proprio della politica americana, ma qualcosa di molto più indefinito e sinistro. Più che scriverlo tre volte, non so che fare.

No. Parlando di Italia, ad esempio, io trovo che molte comunità espressione di minoranze in Italia dovrebbero andare col cappello in mano dalla comunità ebraica a farsi spiegare come ci si rapporta alle istituzioni. Avere un buon rapporto col potere è un pregio, non un difetto. Ma di nuovo:
a) è sbagliato parlare di "ebrei" in generale, perché la situazione in Italia non è uguale agli Usa né all'Argentina né all'Iran né al Marocco. Chi lo fa, chi generalizza nei termini usati da Michetti, dimostra di non sapere di cosa parla.
b) anche quando si fa riferimento a situazioni più circoscritte, magari si potrebbe evitare di esaminarle alla luce di pregiudizi che, lo ripeto ancora, sono falsi.
Esempio: come ho detto, secondo me la comunità ebraica italiana dovrebbe essere un modello per altre comunità. Credo che il motivo di questo successo stia nel fatto che - parafrasando Michetti - gli ebrei sono i padroni della finanza? Ma per l'amor di Dio (la comunità ebraica romana, peraltro, è storicamente proletaria). Credo dipenda da vari fattori: i primi due che mi vengono in mente sono l'avere una precisa struttura organizzativa, richiesta dal concordato, che permette di avere interlocutori chiari e ben individuati (chi rappresenta la comunità marocchina in Italia?) e il non essere una comunità di recente integrazione ma una che esiste in Italia da millenni, e che quindi conosce e legge il contesto meglio di quanto possano fare altre comunità. Questo fa sì che quando lo stato italiano deve rapportarsi con la comunità ebraica si trova di fronte interlocutori ben individuati, chiaramente espressione degli iscritti (perché le cariche della comunità ebraica sono elettive), che conoscono il contesto italiano in cui si muovono da un paio di millenni. Non è lo stesso per altre comunità, e questo le penalizza.

Immmagino tu ti renda perfettamente conto che molti di quelli che parlano di lobby ebraica:
a) non ritengono la capacità di fare lobby un pregio, anzi;
b) attribuiscono questa capacità a sinistre forme di controllo che gli ebrei eserciterebbero.
Ed è questo che rende l'argomento molto scivoloso, ed impone di maneggiarlo con molto più tatto e con molta più intelligenza di quelle dimistrate da Michetti. 

No, ma mi pare che il tuo amico rilevi un fatto. Un po' come potrei fare io notando che molti nuovi sacerdoti sono africani: una nota di colore, senza secondi fini.
Storicamente, chi dice che "gli ebrei sono a capo della finanza" (o che "gli ebrei controllano i media") non lo fa come nota di colore. E peraltro dice cose non vere: ci potrà essere una percentuale di ebrei nel mondo della finanza ed in quello dei media superiore alla percentuale di popolazione ebraica in un dato paese, ma questo non significa che "gli ebrei (intesi come categoria unitaria, come se ci fosse una regia comune) controllino i media e la finanza".

in realtà accade proprio il contrario...ogniqualvolta uno critichi il sionismo, Israele oppure sottolinei il potere di alcuni gruppi ebraici fa scattare immediata e bipartisan una reductio ad hitlerum.

Venendo alle affermazioni...
Dire che gli ebrei controllino media e finanza è chiaramente affermazione grossolana.
Anche perché media e finanza non sono due aziende, bensì due interi settori.
Detto questo, se quando uno fa questa affermazione grossolana si riferisce al fatto che le principali istituzioni finanziarie mondiali sono o sono state per anni guidate da ebrei o da personaggi vicinissimi all'ebraismo, ha ragione.

Un giorno un nuovo dirigente della mia banca, appena conosciuto a Londra, mi disse "Libanesi i più trader del mondo" stava facendo una affermazione assai grossolana. Ma aveva ragione. Non perché non esistano commercianti migliori, bensì perché la comunità libanese, soprattutto maronita, è notoriamente inserita in quel tipo di "circuito". Lo è in Africa, in Sudamerica, nel golfo persico, in Australia...

Gli ebrei stanno sul culo a tanta gente? ma ovviamente e naturalmente...chiunque ha avuto o ha potere, vero o presunto, sta sul cazzo..

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #156 : Martedì 12 Ottobre 2021, 13:57:32 »
Non so come ci siamo finiti, partendo da Roma, però vorrei direi a due tenzonieri Leo e Frusta che fino a quando non si esce dai blocchi politici, sarà difficile interpretare ciò che di politico ha più niente.
Discorso già fatto a tavola con Leo. bisogna solo individuare dove sta il nemico, è non è difficile per niente: il nemico sta dove sta il potere. Nella Germania nazista il nemico era il nazismo perché QUELLO era il potere, nella Russia comunista il nemico era il comunismo, nell' Italia fascista il nemico era il fascismo e nel mondo attuale il nemico è il liberismo, perchè il POTERE è lì che sta.
Abbiamo per Presidente del Consiglio un emblema del neoliberismo nel banchiere Draghi, come cazzo si fa a non vedere dove sta il nemico? Abbiamo Padoan mente pensante del PD che da ministro dell' economia diventa presidente dell' Unicredit, come cazzo si fa a non vedere dove sta il nemico?
Karmilla dice che never attribute to malice that which can be adequate ly explained by stupidity, ed io le ho risposto che le cose possono anche camminare insieme: la Lamorgese al mnistero dell' interlo ed governo in mano a Draghi
E' lampante che non voler intervenire sui fatti di sabato scorso dimostra l' esistenza di una nuova strategia della tensione, Draghi ( in perfetto accordo con Landini che versa lacrime di gioia e gode come un facocero in calore nel chiagnere sulle macerie della sua sede) ha detto a chiare note che "dopo i fatti di sabato" ci sarà "una stretta" ai cortei.
Solo io immagino questa "stretta" in cosa consisterà?
Si prevede un milione di licenziamenti in autunno, compagni, credete davvero di poter protestare come si facena una volta?
"Il nemico marcia alla vostra testa" diceva Brecht, "e voi lo seguite come pecore" aggiungerebbe adesso.



Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

ThomasDoll

Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #157 : Martedì 12 Ottobre 2021, 14:26:37 »
...

Dal che si evince che c'è o c'è stata una competizione tra finanza in mano agli ebrei, finanza in mano ai cattolici, finanza in mano ai musulmani, finanza in mano agli atei, finanza in mano a... si può avere un grafico a torta?

Online MCM

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Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #158 : Martedì 12 Ottobre 2021, 14:50:35 »
Possiamo pure percularci vicendevolmente...tuttavia sì, esiste, soprattutto in Italia, una lunghissima tradizione di finanza cattolicissima. Direi che è il principale filone in Italia. Tovini era un terziario francescano, il conte acquaderni, nicolò rezzara, il banco di roma stesso nasce con la sottoscrizione del 50% del suo capitale da parte della Santa Sede fino ad arrivare ai giorni nostri con Bazoli and co. ecc ecc

Anche l'attuale Presidente del Consiglio ne è un esimio rappresentante.

L'ateismo o l'anticlericalismo in italia non è una buona idea per chi voglia far carriera in banca...



ThomasDoll

Re:Il Palio degli Impresentabili (elezioni amministrative Roma 2021)
« Risposta #159 : Martedì 12 Ottobre 2021, 14:53:06 »
Io pensavo che la finanza stesse in mano ai finanzieri.
Tutto là
Ma se c'è una finanza cattolica dominante perché gli ebrei o i musulmani non la vedono come una minaccia?
Lo vedi che il concetto di per sé è debole?