Credo che sia il cambiamento di sistema di gioco.
Negli anni precedenti c'era una ricerca ossessiva della penetrazione per vie centrali, palla a terra. Se l'azione era rapida si giocava si passaggi filtranti, se era lenta, la difesa schierata al completo non permetteva di sfruttare le potenzialità aeree di Sergej, Caicedo o lo stesso Immobile, che così scarso di testa non è.
C'erano molte meno possibilità di arrivare al cross dalle fasce, rispetto ad ora, credo.
Breizh, Ciuccio parlava di calci piazzati: non c'entra niente il tipo di gioco o, la filosofia di gioco.
C'entrano le spluzioni e lonstudio delle zoluzioni da calcio da fermo in allenamento: se e quanto ci perdi tempo.
Comunque la Lazio di Sarri non e' meno verticale nel gioco rispetto a quella di Inzaghi: lo scorso anno, facevano fatica ad esempio a mettere davanti al portiere Ciro rispetto agli anni passati.
Ma dove abbiamo cambiato nettamente e' nella fase difensiva: al momento i numeri sono simili ma e' ora che stiamo finalmente facendo una buona fase difensiva.
Siamo corti, difensiamo avanti e gia' acer predo gli stessi gol ma giocando con un difensore in meno fa' capire il miglioramento
Il miglioramento sta' anche nel convolgimento di piu' giocatori considerati idonei e non riserve: l' abbiamo visto ieri contro il Lokomotiv.
Ed io sono sicuro che presto avremo due cambi in piu': Radu e Zaccagni.
Per non parlare dei giovani: ieri Moro ha offerto una gran palla a Felipe e si procura pure un rigore netto.
Con Inzaghi non ha giocato neanche in una gara inutile di campionato.
Non ci sono giocatori fuori ruolo: Luis al momento e' l' unico penalizzato ma per il semplice fatto che si sta' giocando con 5 uomini offensivi piu' a volte il terzino offensivo (quando gioca, Lazzari).
Cataldi, con Inzaghi era finito: con Sarri abbiamo visto che puo' giocare a pallone.
Nulla contro il tecnico precedente a cui non manchero' mai di rispetto ma Sarri e' sinceramente un altra cosa.
Tra l' altro Inzaghi difettava nrlla fase difensiva: lo ha detto proprio Conte qualche giorno fa' che nell' Inter non ha visto una buona fase difensiva.
Poi l' Inter ha 2 squadre: e questo conta.
Inzaghi e' bravo ma Sarri e' il Top: ed ora ha capito anche come far rendere al meglio alcune caratteristiche della squadra che abbiamo.
Sta' facendo il giusto mix: sta' costruendo una Lazio come piace a lui in fase di possesso ma che e' in grado anche di giocare attrraverso velocissime ripartenze verticali.
La scintilla per me e' scoppiata dopo la gara contro il Toro: Immobile glfece presente alcune esigenze da parte del gruppo.
Sarri.m da uomo intelligente le ha prese in considerazione lasciando maggior liberta' di fare anche quellp che i nostri hanno nelle loro corde pero' sempre all' interno della sua organizzazione di gioco.
In piu' sta' pian piano aumentando le nozioni nella fase di dominio del gioco ma ha deciso di farlo a piccoli passi per non togliere sicurezze al gruppo.
Il gruppo ha recepito: a livello psicologico ha trasformato di nuovo F.Anderson in FA7.
Fa' giocare in verticale, Ciro: non solo di sponda!
Luis lo sta' pian piano catechizzando: lui e' quello che si deve sacrificare di piu' ma se vuoi giocare con 5 giocatori offensivi non puoi far in altro modo.
Luis, l' ha capito e si diverte perche' Sarri lo lascia piu' libero e ha rostabilito la verticalizzazione improvvisa per Ciro con Ciro che spesso si sposta a sinistra e Pedro che si sposta nel mezzo.
Sarri, ha capito dove far rendere al meglio F.Anderson e Pedro: uno a destra e l' altro a sinistra (non invertiti come a Milano).
E la cosa cambia molto perche' uno attacca l' ampiezza e l' altro attacca la porta consentendo a Ciro di allargarsi a sinistra e di togliersi dalla marcatura avversaria.
E Sarri non ha abbandonato, Strakosha!
E psicologicamente anche lui ha trovato come gestire L.Alberto: gli ha dato carta bianca sullo sbuffo e sullo scazzo quando viene sostituito (la carota).
In cambio gli chiede piu' sacrificio in campo (il bastone).
E a Luis pare che la cosa gli stia bene: Sarri, ha capito che tecnicamente Luis e' imprescindibile per la Lazio.
Ha capito anche che il gruppo lo accetta: e allora, a lui concede pure le L.Albertate (purche' Luis, lo ripaghi in campo sacrificandosi per far giocare tutti e 5 i nostri Big).
Il primo Sarri avrebbe gia' litigato con L.Alberto: questo Sarri viene da tante esperienze ed e' un misto tra Eriksson-Zeman.
Forse anche Maestrelli nella gestione di L.Alberto: a me hanno raccontato che Maestrelli faceva credere a Chianaglia di fargli fare tutto quello che voleva.
Quindi gli concedeva ogni cosa: ma alla fine per avere come tornaconto il massimo impegno, e tutte le situazioni tattiche che chiedeva.
Chinaglia era convinto di far evom gli pareva: Maestrelli gli e lo faceva credere.
Almeno cosi' mi hanno raccontato: io, non ero ancora nato.
Tutti sono dentro al progetto: secondo me tra non molto buttera' dentro anche L.Romero.
Sarri, non ha paura di lanciare i giovani.
C'e' da dire che stavolta Tare ha fatto un sig. mercato:
F.Anderson
Pedro
Zaccagni
Hysaj
Basic
L.Romero
Tutti ottimi: con un F.Anderson che sembra esser tornato FA7!
In piu' il mister ha dato la giusta fiducia a Strakosha (che soffre da secondo ma che almeno gioca in Europa L.),, Cataldi e ha lanciato verso il grande calcio R.Moro (convocato nell' under21 spagnola quindi proprio na' pippa non era).
Sarri ha anche avuto una fortuna in piu' rispetto ad Inzaghi dello scorso anno: ha L.Felipe pienamente ristabilito (inizialmente disastroso), che sta' migliorando di partita in partita a livello tattico.
In generale dobbiamo migliorare ancora ma abbiamo trovato le fondamenta giuste su cui costruire: adesso se non dominiamo (e man mano stiamo lavorando e crescendo su questa cosa), possiamo giocare con le caratteristiche del nostro vecchio stile che sono insite nel DNA dei nostri (gioco verticale e ripartenze che fanno malissimo).
A Milano, tutto questo ancora non c'era ma eravamo solo alla terza giornata!
Nota negativa?
Non si puo' giocare dopo 61 ore: non si puo'
Speriamo che i nostri recuperino in fretta.