Lazio. Lokomotiv, commenti

[geddy]

Bellissima. Avanti Lazio

[geddy]

Azioni magistrali, lezione di calcio all'Olimpico. Benissimo Danilo, Basic buono, bel goal. Del 7 e il 9 inutile parlare. Primo goal di Patric, era ora.

[Fabio70rm]

Partita giocata a due fasi, un primo tempo dove, paradossalmente, soffriamo di più ma segnamo, un secondo tempo in una scioltezza imbarazzante dove ci mangiamo almeno 7 palle goal.

Bravi tutti, menzione speciale per Anderson, FONDAMENTALE per questa squadra.

Ottimo impatto di Basic, a tratti devastante Lazzari, Patric perfetto, Cataldi buonissimo nella regia, Luis Alberto a tratti si accende e accende la partita, Pedro folletto ovunque.

Immobile una buona partita, fa in tempo a divorarsi un'occasione poi si procura un infortunio, si spera non serio....

Piccola menzione, in negativo, per Muriqi. Continuo a non capire come fa un giocatore con quella stazza a perdere sistematicamente ogni contrasto, a fare sempre il movimento sbagliato rispetto alla squadra o al compagno che detta il passaggio, e di testa quasi sempre anticipato.

Mah...

[Amolalazio71]

miglior partita della nostra storia in EL. Certo coi russi secondo me si fara' sempre bella figura.
Bene finalmente la fase atletica.
Anderson mostruoso. Lo voglio così tra 15 giorni contro colui che lo ha sminuito.

[Matita]

Strak 6 una parata e poi palleggio
Lazzari 6.5 con Felipe una bella provocazione da quella parte
Patric 7 copre e segna
Acerbi 6.5 chiude poco perché c'è poco da chiudere
Hysaj 6.5 un motorino
La 6.5 sfiora il gol, cuce e gestisce i ritmi
Cataldi 6.5 ordina la squadra
Basic 7 bei piedi, affatto legnoso e lento. Segna un bel gol, se ne caca un altro.
Felipe 8 Ribchinsky in analisi. Si caca un gol, manda in porta pure il nicciolinaro.
Immobile 6.5 si caca 3 gol
PedroPé 7 peperoncino prende una traversa in una gara piena di sostanza

Sarri 7 Daje Mauri'


Muriqi 6 si caca un gol
Moro 6 pimpante
Sergej 6.5 sei bellissimo
Leiva 6 minuti
Marusic 6 copre

Non sarà sempre così ma che bella Lazio. Lazzari Felipe, da rivedere con Sergej tra loro. Potrebbe essere un atomica.


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[ThomasDoll]

Dovevamo farne 6/7, ma siccome ha segnato Gabarron li perdono.
Bene Basic, darà una grossa mano.
Speriamo Ciro sia ok.

[Amolalazio71]

fabio ma che scrivi. dove hai bisto nel primo tempo sofferenza

[ThomasDoll]

lo scavetto alto di Sergio con Muriqi solissimo nell'area piccola. Poro Vedat

[superaquila]

Bel gruppo con molta voglia di divertirsi e di stupire, partita giocata in scioltezza.

[chemist]

Interessante elogio di Sarri a Patric dicendo che molti pensano che per fare il centrale serva peso e altezza e per lui non sempre e' cosi. Per lui Patric e' centrale e alla bisogna laterale perche' Patric ha aggressivita' e velocita' e puo' fare delle uscite di qualita'. Interessante.

[superaquila]

Ottimo Patric centrale difensivo e Basic promosso.

[Jim Bowie]

Strapotere tecnico, tattico, ed anche fisico, i russi sono stati in partita fino al fischio iniziale.
Nota negativa, la differenza reti potrebbe essere decisiva ed oggi abbiamo lasciato 10 gol sul prato.

Se Sarri mantiene FA7 a questi livelli per tutto il campionato, si punta al bersaglio grosso, perche con quei 3 li davanti tutto e' possibile.
Molto bene Danilo ed Hysaj.

[Anselazio]

Azioni magistrali, lezione di calcio all'Olimpico. Benissimo Danilo, Basic buono, bel goal. Del 7 e il 9 inutile parlare. Primo goal di Patric, era ora.

Credo sia il secondo. Aveva segnato anche in Coppa Italia mi pare..
 

[Gasco luis veron]

Interessante elogio di Sarri a Patric dicendo che molti pensano che per fare il centrale serva peso e altezza e per lui non sempre e' cosi. Per lui Patric e' centrale e alla bisogna laterale perche' Patric ha aggressivita' e velocita' e puo' fare delle uscite di qualita'. Interessante.

Vero, Chemist: chiaramente al suo fianco deve avere uno forte fisicamente come Acerbi ma Patric al momento si sta' veramente ben comportando.

Nella Forum cronaca mi avevi chiesto (se non erro), qual' era il motivo per la quale dopo la gara contro il Torino abbiamo iniziato a mandare i nostri giocatori in porta con molta piu' frequenza; be' la risposta l' ha data Sarri: "Inizialmente non avevo ben capito come far giocare gli esterni anche perche' entrambi mi dicevano che si trovavano meglio a sinistra invece, ora ho capito che uno si trova meglio a destra e l' altro a sinistra".

Non siamo migliorati solo sotto questo aspetto ma in tutto il resto (anche a livello fisico): tuttavia questo (insieme alla difesa alta), rappresenta il punto di maggior importanza per la nostra tipologia di gioco che a questo punto giustifica l' utilizzo del 4/3/3.

Secondo me il mister si riferiva ad Anderson: e' vero che il meglio lo da a sinistra ma nel 4/2/3/1 dove l' esterno deve fare tutt' altri movimenti rispetto al 4/3/3.

Nel 4/3/3 la sua posizione e' a destra dove e' devastante come ala pura.

Io, l' avevo premesso: il 4/3/3 sarebbe stato giustificato solo.con l' acquisto di Kostic (ala pura e Top-player).

E solamente nel caso in cui F.Anderson sarebbe tornato ai livelli di Fa7 il 4/3/3 sarebbe stato giustificato nonostante l' assenza di Kostic (perche' il Top-player e' Felipe Anderson con picchi persino superiori a Kostic).

Stasera c'e' stato un' ulteriore passo in avanti: e' vero che il Lokomotiv non e' il Milan qualitativamente ma cio' che ci ha distrutto in quella gara (oltre ad un arbitraggio chirurgico), non e' stato il Milan a livello.individuale ma a livello di organizzazione quando ci venivano a pressare alti e quando andavano a pressare le nostre mezz' ali che non sapevano come uscire dal pressing.

Oggi, il Lokomotiv per i primi 40 minuti (dove abbiamo dominato), cercava di pressarci allo stesso modo ma noi sapevamo cosafare e come uscirne: Luis Alberto ha imparato determinati movimenti per uscire dal pressing!

Inoltre, aiuta molto il regista nella fase d' impostazione per uscire dal primo pressing mettendosi in diagonale con il cc (in una maniera molto similare a Jorginho e a Verratti).

Usciti da questa prima linea di pressing, Luis puo' fare quel che sa': si deve sacrificare molto ma e' l' unico modo per giocare con 5 giocatori offensivi.

Luis ha comunque possibilita' nell' arco della partita per poter andare al tiro da fuori e per provare i suoi filtranti improvvisi per Immobile.

Ma e' proprio importante nel possesso di palla.

Sembra che il ruolo gli stia piacendo e che pian piano si stia adattando: molto bene, grossi passi in avanti.

Non abbiamo ancora raggiunto il Top: questa e' la cosa bella.

[violator]

nota a margine di Sarri a fine partita dopo una domanda di Sky sui progressi delle ultime due partite: "Stiamo giocando con una maggior precisione di passaggi e senza snaturare troppo le caratteristiche di alcuni giocatori"

(a conferma delle impressioni avute durante il derby: Sarri è un tecnico intelligente e duttile, ha quasi trovato il giusto equilibrio tra le sue idee, le caratteristiche individuali dei giocatori e la loro abitudine a giocare in un certo modo)

[Er Matador]

Al novantesimo più recupero, di una partita che poteva finire in goleada, rimane in bocca il sapore di una fra le più belle Lazio di Coppa mai ammirate.
Fu vera gloria? Al di là del valore dell’avversario, che comunque non si batte da solo, proviamo a elencare cosa ha funzionato e cosa meno.
Nella prima categoria:


1) la crescita del gruppo nel corso del match.
Nel primo tempo la Lazio ha segnato, ma è arrivata al tiro quasi sempre passando per una percussione o una prodezza individuale, non ultimo l’eccellente assist di Pedro per l’esordio di Bašić nel tabellino dei marcatori.
Inoltre ha concesso qualcosa di troppo in difesa, ma su questo ritorneremo.
Nella ripresa la manovra è apparsa molto più fluida e naturale; ha creato situazioni offensive in serie attraverso giocate “normali”, sostenute da un approccio maggiormente collettivo; ha proposto un salutare turnover al poligono di tiro.
Ma soprattutto ha spento le velleità di rimonta del Lokomotiv, dissuadendolo anche dal provarci.
Considerando gli atavici limiti di personalità, una simile notazione psicologica lascia davvero intuire l’alba di una nuova era

2) Un paragrafo tutto per lui lo merita – e non solo grazie al gol – Toma Bašić.
In progresso sul piano della condizione atletica, penalizzata dal tipo di fisico e dal tardivo inserimento nel gruppo, si è mosso con maggiore scioltezza e continuità.
Soprattutto, ha evidenziato una dote fondamentale nel compensare i suoi limiti dinamici: la capacità di ottimizzare la corsa facendosi trovare quasi sempre al posto giusto.
Vale per gli inserimenti offensivi, compreso uno su una sponda di Muriqi (!) vanificato aprendo troppo il piede nella conclusione, ma propiziato da un tempismo ottimale nei movimenti.
Vale per il contributo in fase difensiva, ad esempio quando ha messo tutto il proprio peso per tamponare le ripartenze avversarie su corner non sfruttati.
Sembra un centrocampista moderno, di quelli predisposti a creare superiorità nelle varie fasi di gioco.
Da migliorare i sincronismi con Pedro sulla sinistra, puntuali quanto non perfettamente oliati: date le caratteristiche complementari, i due formano una catena assai promettente sul fronte offensivo

3) La ritrovata vena di Felipe Anderson che, assistito da un frizzante Lazzari, ha squartato la fascia sinistra dello schieramento difensivo russo.
Oltre a scatti e giocate a ripetizione, da segnalare un tocco di punta da futsal che, in una situazione di equilibro precario, ha costretto il portiere alla prodezza.
Tentare giocate così poco convenzionali è indice di doti tecniche notevoli, e questo lo si sapeva, ma anche di un giocatore che si sente bene e ha fiducia nei propri mezzi.
Coi suoi chiari di luna del passato, forse il dato più importante

4) L’eccellente prova di Patric, pericoloso in più circostanze anche nell’altra area.
Sul gol ha ricordato Ramón Díaz, abile nel farsi trovare in posizione tale da segnare anche con un rimpallo o un tocco sporco

5) L’alternanza fra Luis Alberto e Milinković-Savić, che comincia a prendere forma sul piano logico.
I due si sono avvicendati come risorsa di qualità costantemente in appoggio, con caratteristiche diverse ma senza interrompere la trama del match.
Segno di come lo spagnolo – oggi attivo in prevalenza sul centro-destra – si stia riconvertendo da padrone assoluto della manovra a giocatore importante, ma inserito in un discorso di squadra


Da migliorare, e quasi tutte le osservazioni si riferiscono al primo tempo:


a) Hysaj autore di una buona prova, ma con qualche incertezza iniziale in sede di costruzione.
I compagni lo cercavano per allargare il campo, lui titubava spesso in retropassaggi verso l’interno del terreno e mentre la squadra saliva.
Leggerezza potenzialmente pericolosissima, che incontra anche una reattività non ottimale di fronte a un errore di un compagno nella propria metacampo.
Si prenda ad esempio la distrazione di Lazzari su Anjorin a inizio ripresa, con palla che sibila sotto il naso di Strakosha

b) L’eccessiva vulnerabilità sulle percussioni e sulle conclusioni dal perimetro.
Sono bastate la fisicità di Anjorin e il piazzamento di Žemaletdinov sulla trequarti per produrre troppo facilmente situazioni a rischio

c) Sempre a proposito dell’organizzazione difensiva, ancora qualcosa da rivedere sotto questo profilo.
Al 29’ Smolov viene imbeccato in un corridoio libero verso Strakosha: si frappone come ultimo ostacolo Patric con un’apprezzabile chiusura, ma mentre si trovava davanti ad Acerbi e quindi completamente fuori posizione.
Da notare che la Lazio difendeva con sei-sette uomini, a conferma di come rientri, copertura del campo e corsa stiano migliorando: il problema riguarda la disposizione degli effettivi.
Un paio di minuti dopo, su un corner, la squadra cerca di salire per far scattare il fuorigioco, Felipe Anderson rimane indietro e ancora Smolov si trova libero – con Strakosha inchiodato sulla linea – nei pressi della porta e di un pallone vagante.
La salva con un provvidenziale intervento Hysaj, ancora una volta uno che non doveva trovarsi lì

d) Il giallo speso male – nel senso che non ha neppure contenuto l’avversario – da Cataldi, per il resto autore di una prova convincente e sempre più coinvolto nel progetto.
Più dei suoi limiti nei contrasti, emerge l’atteggiamento dei compagni: che mandano allo sbaraglio il Superman davanti alla difesa – nelle passate stagioni Dioleiva – senza sostenere una fase difensiva di squadra, in omaggio a pessime e recenti abitudini.
Oltre che contro l’avversario di turno, Sarri dovrà combattere contro l’ombra dello spiacentino e le scorie della sua cialtronesca idea di calcio

e) Muriqi, ed eccoci a sparare sulla Croce Rossa costata, però, come una Lamborghini.
Nei movimenti, nei contrasti, nei tiri da fuori viene da domandarsi se si tratti di un normotipo, tale appare il disagio e l’assenza di coordinazione.
Sembra di rivedere il suo acquirente nelle ultime, imbarazzanti esibizioni con la maglia numero 17, che accentuava l’effetto Fantozzi.
Unico raggio di luce la sponda per la già citata conclusione di Bašić.
Bisognerebbe tingerlo di biondo e mandarlo in Nazionale gabellandolo per Immobile: così Mancini avrebbe il suo centravanti da soma, senza avvilire in quel ruolo una Scarpa d’Oro.
Di sicuro, chi ha costruito l’organico con lui come unica alternativa in attacco, lasciando in assenza di Ciro la scelta tra un falso nueve e un falso giocatore, andrebbe deferito a un tribunale internazionale

[geddy]

Il secondo tempo di Vedat e' di buon livello. I centravanti perdono il pallone e sbagliano stop dall'alba dei tempi. Ha la capacita', rara, di vedere i compagni e servirli con giocate che sembrano elementari. Ieri  I suoi movimenti incontro ai compagni sono stati recepiti dalla squadra. Il secondo tempo, sembrava un esercitazione tattica.

[Davide]

Partita dominata dall' inizio alla fine,mi è piaciuto molto Basic,senza strafare,senza esagerare per voler dimostrare chissà che,concentrato e pronto,ha pure tenuto bene la posizione e sbagliato pochissimo.Grandioso Sarri che a fine gara regala bordate alla lega e a mourinho,finalmente un mister con le palle,grazie.

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[Fabio70rm]

Il secondo tempo di Vedat e' di buon livello. I centravanti perdono il pallone e sbagliano stop dall'alba dei tempi. Ha la capacita', rara, di vedere i compagni e servirli con giocate che sembrano elementari. Ieri  I suoi movimenti incontro ai compagni sono stati recepiti dalla squadra. Il secondo tempo, sembrava un esercitazione tattica.

Si ma siamo all'eterno equivoco.

Un attaccante di mestiere dovrebbe segnare, non "fare il regista offensivo", "fare le sponde",  "far salire la squadra"; per dire Klose e Corradi, due giocatori che facevano i registi d'attacco, comunque segnavano.

Muriqi non solo non segna, ma tornando alla tua affermazione che "i suoi movimenti sono stati recepti dalla squadra", mi chiedo: quali sono questi movimenti?

Se il compagno apre verso il centro lui va verso le fasce, o il contrario; se arriva il filtrante lui indietreggia, se arriva il passaggio al limite lui affonda in area; tralasciando che non vince un contrasto che è uno, che spesso è sovrastato di testa....

Io, e lo dico senza cattiveria, ancora non ho capito quali siano le sue doti: non segna, non tiene palla, non crea spazi, non detta i passaggi, non si inserisce da dietro, non fa sponde, non fa sportellate....

[Frusta]

Se Sarri mantiene FA7 a questi livelli...

Anderson è la dimostrazione vivente di quanto dannataro fosse lo spiazentino.