Autore Topic: Le pagelle del derby  (Letto 3359 volte)

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Offline Amolalazio71

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #20 : Lunedì 27 Settembre 2021, 07:28:40 »
c'era la possibilità di vincere umiliandoli. Invece abbiamo sofferto e troppo.
Mantengo le mie perplessità su Hjsaj.
Purtroppo i nostri cambi ad oggi si chiamano ancora Cataldi Akpa e Muriqi.
Pensate che qualche anno fa si chiamavano Parolo Felipe Anderson e Nani.
Reina 7
Marusic 7
Ramos 6
Ace 6
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Leiva 6
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Anderson 8
Ciro 7
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Akpa 5
Cataldi 6.5
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P.s. ma manco un calcione ben assestato a zaniolo? e muriqi manco un entrata per aprire la faccia a Patricio? e nessuna perculata allo specialone?
1 voto in meno a tutti.
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

geddy

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #21 : Lunedì 27 Settembre 2021, 07:39:21 »
Uh, se ne può fare una lista corposa. E nella lista, anche dei derby.
Se ne può fare una altrettanto lunga di partite riaperte dopo un inizio micidiale. Se Mourinho sceglie di aspettarci e provare a ripartire il problema e' suo, infatti ne prende due. Ho visto la Roma contro Sassuolo e fiorentina, giocano così. A chi mena più forte. Prima o poi ne prendono 7,tranquillo.vinto uno dei derby più equilibrati della storia, con merito. E quello che scrive, ma che si scrive a proposito, ci ha messo del suo. E mo' vinciamole tutte, avanti Lazio.  :band1: :band2: :band3:

Gasco luis veron

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #22 : Lunedì 27 Settembre 2021, 09:25:20 »
c'era la possibilità di vincere umiliandoli. Invece abbiamo sofferto e troppo.
Mantengo le mie perplessità su Hjsaj.
Purtroppo i nostri cambi ad oggi si chiamano ancora Cataldi Akpa e Muriqi.
Pensate che qualche anno fa si chiamavano Parolo Felipe Anderson e Nani.
Reina 7
Marusic 7
Ramos 6
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Hjsaj 6
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Leiva 6
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Ciro 7
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P.s. ma manco un calcione ben assestato a zaniolo? e muriqi manco un entrata per aprire la faccia a Patricio? e nessuna perculata allo specialone?
1 voto in meno a tutti.

Ma presto i nostri cambi saranno: Basic, Zaccagni con in piu' possobilita' che non abbiamo.mai avuto come Radu, Strakosha e Lazzari.

Inoltre, Cataldi sta' facendo bene: e' quello che ci ha fatto.pareggiare cintro il Cagliari.

Atrenzione a Muriqi e ne' parlo io che non sono mai stato un suo grosso estimatore: e' un altro gilcatore rispetto allo.s orso anno.

Al di la' che senza di lui non avremmo.pareggiato la partita precedente con il rigore conquistato devo dire che ha imparato i tempi del pressing ma soprattutto non lo vedo piu' lento: anzi, porta il pressing in manieraveloce e di testa le prende tutte.

Attenzione a questo giocatore...

Offline Fabio70rm

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #23 : Lunedì 27 Settembre 2021, 09:35:46 »
A me, la Lazio continua ad apparire eccessivamente sbilanciata in tutte le fasi: ci difendiamo soffrendo se aggrediti e quando perdiamo palla. E vedo molte più difficoltà a creare spazi con avversari ben messi in campo, come ne vedevamo ai tempi di un altro 4-3-3.

Questo dipende in massima parte dal centrocampo che abbiamo.

Leiva non è alla frutta, è all'amaro, e già nella seconda parte del campionato scorso. E' l'età, non è che si è impippito.

Degli altri, Escalante è sempre stato una sciagura quando è entrato e Sarri giustamente l'ha messo fuori rosa, Cataldi è una riserva, bravo ma appunto una riserva, Akpa uno che sa solo correre e menare, impostazione, sagacia tattica e piedi non pervenuti, Milinkovic e Luis Alberto non hanno nelle corde la fase difensiva per novanta minuti.

Dei nuovi Basic ad ora è un oggetto misterioso, Zaccagni pare più un offensivo che un difensivo.

Manca chi guidi la transizione tra difesa e offesa e viceversa, manca chi copra senza palla e si inserisca quando ce l'abbiamo noi, creando spazi.

Con un Barella e un Jorginho (intesi come caratteristiche) questa squadra volerebbe.

Basic dovrebbe essere uno Jorginho, manca il Barella....si acceleri intanto l'integrazione del croato!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

geddy

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #24 : Lunedì 27 Settembre 2021, 09:46:33 »
Lo fara' Danilo il regista.

Offline Fabio70rm

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #25 : Lunedì 27 Settembre 2021, 09:50:53 »
Mi sono sbagliato volevo dire il contrario, che Basic dovrebbe essere il Barella, anche se non l'ho inquadrato bene come dinamicità.

Su Cataldi regista, ha più volte detto anche lui che non lo sente suo quel ruolo, e quasi sempre ha giocato male quando schieratovi.

Non so...
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Offline MagoMerlino

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #26 : Lunedì 27 Settembre 2021, 10:09:11 »
Ma non è il topic della pagella?
Ah, ho capito qui sul topic pagella si fa il commento alla partita, sul topic del commento alla partita si da la caccia agli assenti.
Vabbè.
Nel caso tornasse ad essere il topic sulle pagelle, oggi 8 a tutti pure a chi meritava 9 come Felipe Anderson e Reina e 7 come Leiva o 6 come Luis Alberto e qualcun altro tra i subentrati.
All'allenatore 7 sperando di vedere sempre questa intensità e concentrazione da parte dei calciatori, facile in una partita del genere, adesso bisogna dimostrarla in tutte,  gli automatismi mi auguto, arriveranno a breve.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline giamma

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #27 : Lunedì 27 Settembre 2021, 15:08:04 »
A bocce ferme avrei firmato un pari, meno male che non mi hanno messo il contratto sotto gli occhi. :P

Reina:   
8
      Seconda partita consecutiva in cui mostra una reattività che non gli conoscevo, decisivo.
Marusic:   
6.5
      Qualche responsabilità sul primo gol, però tra lui e Lazzari per la fase difensiva non c'è gara.
Luiz Felipe:   
6.5
      Poco protetto dal centrocampo fa quel che può, sbaglia nulla.
Acerbi:   
6.5
      Cancella o quasi Abraham, però anche lui soffre tanto, troppo in rapporto alle prestazioni che gli conoscevamo.
Hysaj:   
5.5
      Su Zagagnolo non commette alcun fallo, subisce,  guardate bene le immagini, però quando Mou sposta il ragazzo dalla sua parte il riomma prende forza, poi su Carles Perez succede lo stesso, s'impegna ma è già da un paio di partite che è in affanno.
Milinkovic-Savic:   
6.5
      Gol bellissimo che dà il via alla vittoria, poi però a me è piaciuto poco, non mi sembra ancora l'SMS che conosco.
Leiva:   
6
      Dioleiva purtroppo non c'è più, regge bene nel primo tempo, quasi scompare nella ripresa e viene sostituito.
Luis Alberto:   
7
      Sarri lo ha messo più indietro, si sacrifica e trova anche un paio di lanci strepitosi, lo toglie quando sembrava essere quello più in palla dei centrocampisti, e infatti ne soffriamo.
Felipe Anderson:   
8
      Meriterebbe anche di più se non fosse che a volte perde palloni che sembrano semplicissimi, prestazioni sontuosa, prestazione in linea con le enormi aspettative dei suoi tanti tifosi.
Immobile:   
7.5
      Se avesse messo dentro una delle 3 occasioni avute sarebbe stato da 10, grandissimo.
Pedro:   
7.5
      Segna un gol strepitoso con un colpo da biliardo, gioca tutti e novanta i minuti, dà una mano al centrocampo.
Cataldi:   
6.5
      Si nota poco, ma il ruolo di sostituto di Leiva non è proprio l'ideale per lui, però non fa errori.
Akpa Akpro:   
6.5
      Si mangia il quarto gol, viene coinvolto assolutamente innocente nel rigore inventato, porta via un pericolosissimo pallone che danzava in area, bene.
Muriqi:   
6.5
      Entra negli ultimi 5 minuti per darle, prenderle, tenerla e per farsi spedire sulla testa i rinvii di Reina, e questo fa.
Sarri:   
7.5
      Dalla reazione a fine partita si capisce che la temeva moltissimo, quindi due volte bravo per aver resistito alla tentazione di cercare un pari a tutti i costi, però la sostituzione di LA è per me incomprensibile.

Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline giamma

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #28 : Lunedì 27 Settembre 2021, 15:12:13 »
Il presunto fuorigioco non credo ci fosse, questo il primo fotogramma con la palla staccata:

Invece è Zagagnolo che provoca la cosa:



Braccio che fa perno su Hysaj che poi cadrà di schiena


Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Gasco luis veron

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #29 : Lunedì 27 Settembre 2021, 15:22:05 »
Gasco, mi par di capire che sia già in corso un processo di adeguamento alla caratteristiche dei singoli.

Questo, ripeto, può essere percepito in due modi dai calciatori: questo signore è bravo e aggiusta le cose mentre lavora; questo qui nun ce sta' a capi' niente.

L'ultima "autogestione" laziale, perlomeno sul fronte campionato, è stata disastrosa assai. Sono convinto che Sarri abbia in pugno la situazione, stavolta. Non può essere altrimenti.

Penso che ora l' abbia in pugno: lui ha detto nell' intervista che ha lasciato hai giocatori piu' liberta' di esprimersi rispetto a prima dove evidentemente si era accoeto anche lui che pensavano troppo ad applocare gli schemi e non pensavano al pallone.

Ma ha ribadito: " Liberta' ma all' interno di un organizzazione di gioco".

Per me puo' essere il giusto compromesso: bisogna stare attenti solamente a Luis che gioca fuori ruolo (da centrocampista puro ieri ha recuperato solo un pallone e fa' fatica fisicamente).

Ma lui e' fondamentale per il possesso palla e per uscire dalla prima linea di pressing.

Se devono giocare tutti e 5 i giocatori offensivi qualcuno si dovra' pur sacrificare: lui e' quello che dovra' farlo di piu' e a questo punto la gestione psicologica sara' fondamentale perche' quel passaggio a Ciro sul terzo gol fa' capire quanto e' importante per noi anche se in una posizione non proprio ideale ma l' unica che puo' ricoprire se si vuol giocare con Pedro, F.Anderson, Sms, Ciro e Lui contemporaneamente.

Offline Er Matador

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Re:Le pagelle del derby
« Risposta #30 : Lunedì 27 Settembre 2021, 19:50:16 »
Partita chiusa al 20' per manifesta superiorità tecnica, finchè la squadra ha giocato a piacimento. Poi una semplice mossa alla Mazzone dello SpecialZero la ha trasformata in un calvario. A parte i talebani capiscioni, c'è un sacco di gente che oggi ha notato una parziale revisione dei dogmi tattici. Non è una bella cosa, in proiezione futura.

[...]

Si parla di quello che succedeva palla a loro.

A parte il fatto che Immobile se ogni tanto una palla non facilissima, non dico dalla linea di fondo ma non facilissima, la buttasse dentro, non dispiacerebbe. Ma questo non riguarda l'allenatore. Anderson ha strapazzato i dirimpettai e conosciamo cosa sappia fare, quando gli gira bene, sperando che stavolta la luna dritta duri tutto l'anno.  La partita è terminata 3-2 e mi piacerebbe vincere di lusso un derby "dominato", a sentire molti commenti, e non passare un'ora e un quarto a temperare matite con le chiappe, tanto so' strette.

Nessun modulo è perfetto sennò lo adotterebbero tutti; il 4-3-3 ha come punto debole le corsie laterali e Mourinho ha semplicemente messo Zagnolo da una parte e manco ricordo chi dall'altra a calpestare le linee e martellare i nostri terzini. Io dico sempre che conta solo il risultato, tu vai spesso a cercare le statistiche quando fanno comodo per corroborare le tue tesi: allora leggiti quelle del derby e rifletti sul fatto che è ovvio che chi sta sotto tutta la partita attacchi di più, ma il numero di conclusioni verso la nostra porta - parate o respinte - ha dimensioni da assedio. Mourinho è un pragmatico e il vantaggio immediato gli ha mandato all'aria la partita, i suoi sono stati costretti ad andare all'assalto e dietro fanno veramente pena, c'era modo di farne scempio invece abbiamo patito, eppure il quadro tattico era tutto a nostro favore. Altre squadre ci hanno messo in difficoltà - Cagliari e Torino - coprendo bene gli spazi, oggi che ne avevamo a volontà ne abbiamo profittato assai poco.

Quanto all'ortodossia tattica, oggi i due interni hanno giocato partite completamente diverse tra loro, che guardacaso sono più confacenti alle loro caratteristiche individuali. Speriamo sia segno di intelligenza del manico, che per esempio si è già reso conto che lasciare fuori Marusic per Lazzari con la linea a quattro fosse un errore, e non di primi segnali di anarchia. Le analisi numeriche confermano che gli unici due in sofferenza fossero a un certo punto Leiva e Luis Alberto: il primo purtroppo in evidente e progressivo calo, il secondo perché avulso alle necessità della partita: il fatto che siano stati gli unici due sostituiti testimonia della capacità di leggere la partita, vivaddìo. E non è necessario fare tutti i cinque cambi se chi sta in campo non perde colpi. A me, la Lazio continua ad apparire eccessivamente sbilanciata in tutte le fasi: ci difendiamo soffrendo se aggrediti e quando perdiamo palla. E vedo molte più difficoltà a creare spazi con avversari ben messi in campo, come ne vedevamo ai tempi di un altro 4-3-3.

Ripeto, doveva essere uno scempio perché sono bastati venti minuti per smascherare il bluff di una squadra che aveva tre pezzi pregiati; uno lo hanno ceduto all'Inter, un altro (Pellegrini) si è fatto fuori da solo perché è stupido, il terzo, l'armeno, è durato un tempo.

Come ho avuto più volte modo di ribadire, su Reja, importanza dell’allenatore, ruolo del “gioco” all’interno del calcio le mie posizioni sono molto lontane da quelle di Orazio Scala.
Eppure, nella circostanza, concordo nell’assegnare l’insufficienza di giornata a Sarri.

Al di là dell’esultanza illimitata per un risultato sempre fondamentale, ieri credo di aver assistito innanzitutto a prestazioni individuali di altissimo livello.
Sull’1-0 gol Felipe Anderson calibra un cross col contagiri che non sfrutta lo spazio, lo crea dando il tempo a chi si inserisce di prendere sul tempo il difendente.
Mi ha ricordato il lancio di Meghni per Rocchi in Lazio-Werder, una fra le giocate più geniali e spiazzanti cui mi sia capitato di assistere.
Sul 2-0 Pedro ha la qualità, l’intelligenza calcistica, la freddezza per puntare tutto sulla soluzione di prima, risolvendola con un colpo da biliardo.
Dal fake penalty per quegli altri a un contropiede esaltante che manda in gol il freschissimo ex, oltretutto con la 9 sulle spalle e nella stessa porta di Di Canio: l’orgasmo perfetto del tifoso, e magari una piccola nemesi per quanto accaduto l’anno scorso in casa dell’altra partenopea.
Poi, però, iniziano i “se”.
Nel primo caso, si è detto – a ragione – che, con un arbitro e un Immobile normali, sarebbe finita in goleada: e con un Felipe Anderson normale, vale a dire abulico e inespresso come troppo spesso gli capita? Quante occasioni avremmo creato?
Nel secondo, immaginiamo un’azione di rimessa con soli due uomini a coprire spazi di campo enormi: quanti giocatori avrebbero saputo concluderla in quel modo?
Chiunque altro o quasi avrebbe mancato la porta, colpito troppo centralmente o, proseguendo palla al piede anziché tirare subito, rischiato di farsi recuperare.
Seriamente: pensiamo che Pipe, Pedro (e Reina, per rispondere sulla questione del portiere) possano essere nella maggior parte delle gare quelli visti ieri?

Se dai singoli si passa a un discorso di squadra, più si rimette insieme il puzzle più l’immagine che ne esce risulta piena di incognite.
La gestione del vantaggio, innanzitutto: perché la Lazio dei primi venti minuti, dominatrice assoluta senza neanche sfondare l’acceleratore, è improvvisamente sparita?
Non è concepibile subire così, col 2-2 a portata di mano già entro la prima frazione e contro un avversario che non ha proposto nulla: se non un arrembaggio di stampo rugbistico, alla ricerca della meta di mischia senza altre idee, che però poteva bastare.
A parte i limiti sulle palle alte, col palo di Zagagnolo (al cui confronto, Cassano e Balotelli sembrano due persone intelligenti) e il gol di Ibañez, è apparso evidente un cedimento strutturale.
Da cosa dipende tanta fragilità? Perché la Lazio dà sempre l’impressione di una coperta corta, che per coprire interamente il campo dovrebbe giocare in quindici?
Prima della tattica, a giudizio di chi scrive, vengono altri tre fattori:


1) quello atletico, con grandi accelerazioni in ripartenza ma la propensione di troppi ad arrivare secondi sul pallone

2) Quello psicologico, comprendendo concetti-base di malizia e mestiere: possibile che tutte le squadre del mondo difendano il pallone, prendano falli, spezzino il ritmo?
Mentre un giocatore biancoceleste va in panico appena viene pressato, subendo in maniera incondizionata il forcing avversario?
Situazione già rilevata più volte negli ultimi anni e che sembra proprio ricollegabile a una testa da boy scout, più che da calciatore con un po’ di pelo sullo stomaco

3) Quello tecnico, con una difficoltà troppo evidente nel ripulire i palloni in uscita.
Sarà un caso, ma il momento in cui la Lazio ha sofferto meno – e in cui ha segnato il terzo gol in scioltezza – è compreso fra l’ingresso di un giocatore abile in costruzione come Cataldi e l’uscita di Luis Alberto, che si era provvidenzialmente abbassato.
Il che rende, a mio avviso, incomprensibile la sostituzione dello spagnolo per inserire Akpa-Akpro e competere sul piano della corsa, dove gli avversari ne avevano di più.
Sarebbe stato forse preferibile metterla sul piano della qualità, concentrando piedi buoni nella zona calda a ridosso dell’area per farli correre a vuoto e ripartire quasi a ogni azione


Poi incidono senza dubbio le componenti tattiche, come la propensione a schiacciarsi troppo all’indietro, il fatto che Acerbi abbia come riferimento l’avversario diretto e non la linea difensiva (non è colpa sua se l’hanno scambiato per un dominante), il conseguente ricorso a ripiegamenti in profondità nei quali Pedro è stato utilissimo, ma che non potrà certo garantire regolarmente.
Se però c’è qualcosa di vero in quanto annotato al punto 3), serve anche un lavoro mirato su tecnica e testa per ridurre al minimo le incertezze nella costruzione bassa.
E recuperando, quando proprio non se ne può fare a meno, il lancione lungo ma non per questo a casaccio.
Situazioni come quella del 15’, uno stucchevole palleggio concluso da un goffo tocco di Milinković-Savić a regalare un corner, sanno tanto di satira tattica.

In conclusione quella che, come già accennato da OS, è la domanda-chiave: come si colloca questa partita nello sviluppo del progetto tecnico e del rapporto fra tecnico e spogliatoio?
Il Comandante sta trovando la quadratura tramite i necessari aggiustamenti, cosa che gli ha sempre richiesto un periodo iniziale di adattamento?
Oppure siamo all’allenatore che fa un passo indietro e la squadra che ne fa uno avanti, come accaduto a Petković già in precampionato?
Quest’ultimo scenario implicherebbe la normalizzazione di Sarri sugli standard dei predecessori, e quindi la sostanziale perdita di senso del suo ingaggio.

geddy

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #31 : Lunedì 27 Settembre 2021, 20:06:10 »
Matador hai sbagliato topic. Qui dovevi fare le pagelle. Scrivine un altro in chiave eroica partita dei nostri dall'altra  parte.
Scherzi a parte, leggere la partita di ieri soffermandosi sui primi 20 minuti, da tutti ritenuti irresistibili, ritenerli quasi avulso dal resto del match mi sembra pretenzioso. Io ho avuto sempre la sensazione che ogni palla riconquistata dai nostri poteva tradursi in un pericolo per loro. Loro potevano pareggiare negli ultimi 10 del primo e dal rigore a 5 minuti dopo. Non basta per bocciare il mister.

Gasco luis veron

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #32 : Lunedì 27 Settembre 2021, 20:57:17 »
Pero' a parte tutto, la vittoria e l' esaltazione in chiave tattica "Matador", pone dei quesiti molto competenti.

In fondo nel gol di Pedro, avevamo due uomini a coprire uno spazio enorme coperto malissimo dai tanti romanisti ma che erano comunque in superiorita' numerica.

Idem, nel gol di Felipe.

Ancora non riusciamo a fare superiorita' numerica nella fase offensiva: quello che dice Matador non e' campato in aria.

Ma chiaramente il discorso si deve spostare su un altro Topic che si occupi di tattica (che prescinde sempre dal risultato).

geddy

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #33 : Lunedì 27 Settembre 2021, 21:08:18 »
Ciro In occasione del secondo e terzo goal fa' due giocate stratosferiche, vero. Pedro un goal strepitoso, altrettanto vero. Il pallone arriva da una porta all'altra in tre secondi. Siamo da un 5 anni tra i più bravi a farlo, mica e' la prima volta. Dici bene tu quando rilevi l'introduzione del quinto giocatore offensivo in pianta stabile, Inzaghi non c'era riuscito. Non sopportavamo anni fa Luis e Felipe assieme, non vedere che cosa potevano combinare assieme era il mio più grande cruccio fino a quest'estate. Pare si puo', invece.

Gasco luis veron

Re:Le pagelle del derby
« Risposta #34 : Lunedì 27 Settembre 2021, 21:31:05 »
Ciro In occasione del secondo e terzo goal fa' due giocate stratosferiche, vero. Pedro un goal strepitoso, altrettanto vero. Il pallone arriva da una porta all'altra in tre secondi. Siamo da un 5 anni tra i più bravi a farlo, mica e' la prima volta. Dici bene tu quando rilevi l'introduzione del quinto giocatore offensivo in pianta stabile, Inzaghi non c'era riuscito. Non sopportavamo anni fa Luis e Felipe assieme, non vedere che cosa potevano combinare assieme era il mio più grande cruccio fino a quest'estate. Pare si puo', invece.

Pero' c'e' differenza tra ripartenza e contropiede: il contropiede e' quello che abbiamo fatto noi in occasione del gol di Pedro e di F.Anderson.

La ripartenza puo' essere la stessa azione ma con piu' giocatori che seguono l' azione.


Per essere una ripartenza gli altri, avrebbero dovuto seguire l' azione invece erano troppo distanti.

Matador si e' voluto soffermare (in un Topic non consono), su questi aspetti tattici che sono pero' molto interessanti.

Va' anche detto che le giocate collettive non sono mancate: il primo gol di Sms (stavolta non sono d' accordo con Matador), e' il frutto di una serie di passaggi di prima con le giuste distanze tra i nostri calciatori nella fase di costruzione in uscita (movimenti troppo sincronizzati per non essere stati studiati in allenamento).
Quindi qui c'e' del Sarrismo.

Certo, il cross (che chiamarlo cross e' riduttivo), di Anderson e' qualcosa alla Beckahm cosi' come lo stacco di Sergej e' imperioso ma tutta l' azione e' un misto tra azione corale studiata (stavolta con tanti uomini portati sopra la linea della palla), e grande talento dei singoli.

Ecco, spero che cassano abbia visto la partita di Immobile, ieri sera: il nostro Capitano ha fatto delle giocate proprio dal punto di vista tecnico molto elevate.


Guardate la sponda di prima che fa' durante lo sviluppo dell' azione per il gol di Milinkovic.

In sostanza ieri si e' visto un bel misto: e Geddy, penso che abbia questa linea-pensiero secondo me azzeccata.

Le parole di Sarri, qualcosa hanno fatto intendere in tal senso: il Sarrismo non deve esser per forza quello visto nel Napoli, nel Chelsea o, nell' Empoli.

Alla Lazio potrebbe nascere un nuovo Sarrismo: in fondo l' Eriksson dello Scudetto non era il primo Eriksson ma sapeva mischiare in una maniera incredibile il suo credo in base alle caratteristiche dei giocatori.

Sarri, lo vedo molto verso la direzione Erikssoniana.

Ma sono tutte ipotesi: solo le prox partite ci daranno delle risposte.


Raga, vedete che nella tattica non e' detto che si e' freddi?

Alla fine quando esce Eriksson il cuore non vi trema?

E quella Lazio giocava con 5 giocatori offensivi: guarda un po'!

Quella Lazio era un misto tra il primo Eriksson e il nuovo Eriksson ricco di esperienze pregresse.

Ed anche a livello psicologico questo Sarri mi sembra molto diverso rispetto a quello di Napoli o, di Empoli: le coccole a F.Anderson il primo Sarri non le avrebbe mai fatte.

Eriksson era cosi': sapeva utilizzare il bastone e la carota.

Certo, quella Lazio era piu' completa ma aveva anche avversari piu' completi.

A mio avviso questo campionato non ha un padrone e la Juve comunque rientrera' nel giro: noi siamo in costruzione per cui la Champions sarebbe oro (per il momento).

Dipende quanto ci metteremo a crescere.

Forse solo il Napoli ha acquisito tutto per esser la squadra leader di questo campionato.

Ora, termino la mia disamina e per farmi perdonare nell' esser andato fuori Topic do' un voto al rosicamento della parte della': 10!

Solo loro sanno darmi queste gioie: con tutto il rispetto per il mister e per i nostri giocatori son loro che riescono a trasformare una pagella rendendola imprevedibile fino alla goduria estrema perche' NON SANNO PERDEEEEE!

Murigno: voto 10

Il video della mancata conferenza e del suo rosicamento non hanno prezzo!