Autore Topic: Dichiarazioni Reja a De Bari  (Letto 4876 volte)

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Offline Matita

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Dichiarazioni Reja a De Bari
« : Domenica 1 Giugno 2014, 10:14:00 »
Lotito vuole chiudere in fretta per l’olandese e l’ex difensore azzurro

ROMA Non solo de Vrij, ma anche Astori. In attesa di sciogliere i dubbi sull’allenatore, la Lazio lavora sui giocatori da acquistare. Sistemare la difesa e risolvere l’affare-Candreva sono le priorità principali su cui si sta lavorando a Formello. Lotito non vuole perdere tempo, organizza più tavoli e prepara la sorpresa, trattando sia l’olandese Che il centrale difensivo del Cagliari.

TRATTATIVE SERRATE
Scontati gli addii di Biava e Dias, la Lazio vuole ripartire dal reparto arretrato, rifondandolo con calciatori già pronti, esperti e di livello. Al momento il patron ha aperto la trattativa con il Feyenoord per arrivare a Stefan de Vrij, ma contemporaneamente ne sta avviando un’altra con il Cagliari per Davide Astori.Due centrali che garantirebbero senza dubbio un importante salto di qualità, almeno sulla carta. Oltre al gigante di Rotterdam, che ha GIà un accordo quinquennale, la Lazio sta accelerando pure per l’ez azzurro. In questo momento, trattare con il club sardo non è una cosa semplice, perché Cellino sta uscendo di scena dal calcio italiano, avendo trovato un’intesa per la cessione della società ad un gruppo americano. Lotito, dall’inizio della settimana sta comunque parlando con colui che è ancora il padrone del Cagliari di Astori, che ha il contratto in scadenza nel 2015. La Lazio ha presentato un’offerta di circa 7 milioni di euro per prenderlo e il difensore, dopo aver riflettuto a lungo, per voce del suo procuratore avrebbe dato il proprio benestare per proseguire i colloqui con la società romana. A metà della prossima settimana ci potrebbe essere l’incontro definitivo. Da Formello mettono fretta, anche se è molto probabile che serva l’avallo dei futuri proprietari del Cagliari per chiudere la trattativa.

ANTONIO NO PROBLEM
Altro nome caldo in casa Lazio è quello di Antonio Candreva. Il biancoceleste, in partenza per il Brasile, attende con ansia di sapere il suo futuro. Da tre giorni, il patron laziale sta dialogando direttamente con Gino Pozzo, il proprietario dell’Udinese. Tra i due i rapporti sono ottimi e tra i due c’è un accordo di massima per il riscatto a circa 10 milioni di euro. Il club friulano, però, vorrebbe inserire nell’accordo anche il trasferimento in Friuli di Brayan Perea, valutato circa 4 milioni di euro. L’anno scorso la Lazio soffiò il colombiano proprio all’Udinese. I biancocelesti però non vorrebbero perdere il cartellino del giovane giocatore, così si starebbe lavorando a una soluzione; una di queste potrebbe essere un prestito oneroso con un controriscatto già fissato a favore della Lazio. Dal canto suo, Candreva spera di ottenere un sostanzioso adeguamento di contratto prima del riscatto, visto che c’è un accordo con Lotito di 1,2 milioni di euro fino al 2018.

MATASSA ALLENATORE
Sul fronte allenatore l’incontro di venerdì chiarirà una volta per tutte la questione. Nel frattempo, Lotito spera che il rinnovo del contratto a Mauri e la prossima conclusione dell’affare Astori possano servire a ridare stabilità alla panchina biancoceleste. Anche se in casa Lazio si sta lavorando per un cambio di rotta. Simone Inzaghi è grande tentazione di Lotito, ma in scia, seppur ben distanti, restano le candidature di Pioli (esonerato dal Bologna) e Di Francesco, che ha compiuto l’impresa di salvare il Sassuolo quando tutti lo davano già per spacciato.

Alberto Abbate
Daniele Magliocchetti


L’addio di Biava e Dias, la partenza di Ciani: la Lazio cambia In arrivo De Vrij, offerti 5 milioni per Astori. Spunta Vrsaljko

Alzare il muro, rinforzare la difesa e ripartire da elementi validi. Il restyling è scattato, la Lazio pensa al futuro e rimodella il reparto arretrato (il più deludente della stagione appena conclusa). È fondamentale dunque evitare gli errori del passato, i bonus sono terminati, gli obiettivi di mercato vanno individuati e chiusi al più presto (il Mondiale è una vetrina troppo pericolosa). La pista più calda è quella che porta a Stefan de Vrij (convocato da Van Gaal per il Brasile), centrale e capitano del Feyenoord: la trattativa è avanzata (c’è l’accordo con il giocatore), si lavora da giorni sulle modalità di pagamento, Lotito e Tare sono convinti di portare a termine l’operazione. Serviranno in totale 7,5 milioni di euro, ma occhio anche alla forza economica di Borussia Dortmund e Manchester Utd. La Lazio è ottimista e punta a prendere, oltre all’olandese, un altro centrale di livello. Presentata nella giornata di ieri un’offerta ufficiale al Cagliari per Davide Astori : 5 milioni sul piatto della bilancia, con un piccolo sforzo (2-3 milioni in più) l’affare può andare in porto. Attenzione sempre alla concorrenza agguerrita di Roma e Fiorentina (Cellino vorrebbe portarlo al Leeds), tutte e due impegnate il prossimo anno in competizioni europee. Altre possibilità: dalla Spagna rilanciano la candidatura di Hector Moreno , in partenza dall’Espanyol. L’agente è a caccia di un progetto interessante: «Il ragazzo vuole lasciare il suo club attuale, stiamo cercando una squadra in Europa». Senza dimenticare De Maio del Genoa e Gyomber del Catania (diversi intrecci in ballo). Per la panchina piace l’esperienza di Paolo Cannavaro .

La Lazio poi tenterà di rinforzare anche le corsie esterne: Konko non offre ampie garanzie, Radu è al centro di diverse voci di mercato, nei giorni scorsi Lotito si è informato su Sime Vrsaljko , terzino di proprietà dei rossoblù di Enrico Preziosi. Interessa anche Peruzzi del Catania. Sempre per la fascia da tenere in considerazione De Silvestri , Hysaj e Abate . Cessioni: andranno via in tanti, la loro occasione l’hanno sprecata da tempo. Pereirinha , Cavanda , Ciani , Cana , Novaretti e Dias (non gli verrà rinnovato il contratto) attendono tutti una nuova sistemazione.

A centrocampo arriverà una mezz’ala, è un obiettivo dichiarato, c’è bisogno di un giocatore in grado di ricoprire il buco lasciato da Hernanes. Xhaka è vicino all’Inter, Hunt e Rakitic sono sfumati da settimane, Tare e Lotito lavorano sotto traccia per un colpo a sorpresa. Fronte Lulic : nessuna novità, la Juventus si è momentaneamente tirata indietro, il futuro del bosniaco (così come quello di Onazi e Gonzalez ) verrà deciderà dopo il Mondiale. Capitolo Candreva : la Lazio lo riscatterà dall’Udinese, su questo non ci sono dubbi. L’ultima offerta è di nove milioni di euro, senza scartare a priori l’inserimento di qualche contropartita tecnica: Perea per i bianconeri è più di una semplice idea. E intanto il Paris Saint Germain resta alla finestra, l’allarme è sempre vivo.

Gianluca Cherubini


Il tecnico, al seguito del Giro, si sfoga e confessa di aver preso la sua decisione
«Il progetto non era questo, così non vado avanti. Basta, venerdì saluto tutti»

MONTE ZONCOLAN Edy Reja sulle strade del Giro d’Italia, perché il ciclismo è sempre stata la sua seconda passione. Il tecnico goriziano, berrettino e k-way, arriva in cima allo Zoncolan in seggiovia, per godersi lo straordinario spettacolo, offerto dalla salita più dura d’Europa, che si conclude in un tempio ricolmo di appassionati. Una gita con amici, il pranzo in tenda e una chiacchierata sul futuro, per confidare una la decisione presa. Oramai irrevocabile. «Lascio la Lazio».

LO STRESS
Richiamato, per traghettarla in un momento molto delicato, Reja ha svolto il compito con profitto, fino a sfiorare l’Europa League. Pensava che il presidente, al termine del campionato, seguisse le sue direttive nel pianificare e allestire la nuova Lazio. Invece da una parte Lotito gli ha pubblicamente ribadito che le scelte vengono fatte dalla società, dall’altra Tare gli ha indicato persino il modulo che la squadra dovrà attuare. Reja, scavalcato da tutti, ringrazia e saluta con dignità. «Mi hanno detto di prendermi una settimana per rilassarmi e valutare la situazione… Mica sono stressato! Questa volta sono io che non ci sto. Basta, così non si può andare avanti: venerdì tornerò a Roma e comunicherò il divorzio. I soldi? Non saranno un problema, ci sono cose più importanti nella vita».

A TESTA ALTA
L’allenatore vuole uscire di scena a testa alta, forte della lunga esperienza in panchina, dei 36 punti conquistati e magari anche di qualche interessante proposta. Nonostante le critiche, e qualche errore commesso, ha comunque dimostrato che, per centrare certi obiettivi, resta un professionista affidabile. E’ sicuro di poter ancora dare qualcosa e non vuole sentire parlare di scrivania. Questa Lazio, da rifondare e senza un progetto ambizioso, proprio non gli va giù. «Abbiamo portato a termine una stagione molto pesante, anche se i risultati sono comunque arrivati. La media punti resta importante e avrebbe garantito l’Europa». Reja conosce molto bene l’ambiente biancoceleste, voleva delle garanzie tecniche per ripartire con una formazione in grado di riportare il popolo allo stadio. Evidentemente la società intende ancora vivacchiare, tutto questo mentre la Roma giocherà la Champions e partirà con ambizioni di scudetto. Non erano queste le promesse. «Per ricostruire la Lazio servirebbero quattro difensori e due centrocampisti di spessore…» Altro che giovani! A Reja sarebbe bastato avere maggiore fiducia e voce in capitolo nella rifondanzione. Forse era così fino a un mese fa quando il tecnico, in una conferenza, si autoconfermò, annunciando che, insieme ai dirigenti, stava seguendo dei calciatori. Probabilmente Lotito e Tare hanno cambiato idea e Reja non è stato considerato al centro del progetto di rinascita. Il goriziano pensava di voltare pagina, di vedere finita la protesta, di ricominciare alla grande. Ma così non è stato, avverte aria di confusione, e allora ha deciso di salutare, senza rimpianti. Meglio godersi lo spettacolo dello Zoncolan, con gli amici fidati. Da oggi la Lazio è senza tecnico, Inzaghi può cullare il grande sogno.
Gabriele De Bari


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #1 : Domenica 1 Giugno 2014, 10:17:30 »
C’è l’offerta della Lazio: 5 milioni per il difensore del Cagliari
Il club sardo frena ed è in un momento di transizione: ne chiede almeno 8 Ci sarà concorrenza
Per l’olandese si può chiudere con il Feyenoord a 5,5 milioni. Cana resta, Novaretti no

di Fabrizio Patania
ROMA
Non è una sorpresa, ieri è solo arrivata la conferma. Il ct Van Gaal lo ha inserito nella lista dei 23 Orange per il Mondiale in Brasile. Con ogni probabilità, Stefan De Vrij diventerà il settimo giocatore della Lazio impegnato nel torneo iridato. Si aggiungerà a Candreva, Klose, Lulic, Biglia, Gonzalez e Onazi. Sino al 30 giugno sarà un tesserato del Feyenoord. Lotito e il ds Tare considerano l’operazione a buon punto. Si sono garantiti da tempo l’accordo con il difensore olandese, devono definire la trattativa con il club di Rotterdam. L’olandese è in scadenza nel 2015 e già in parola con la Lazio. Il Feyenoord ha messo in campo altre presunte offerte dalla Premier o dalla Bundesliga (Borussia Dortmund) per alzare il prezzo. Si parlava di 8-10 milioni. Valutazioni spropositate e impossibile per un giocatore che ha un solo anno di contratto. La Lazio aveva offerto poco meno di 5 milioni. Si può chiudere a 5,5. Classe ‘92, ha appena compiuto 22 anni, viene considerato il miglior difensore in Olanda. Ha già totalizzato 135 presenze in Eredivisie con il Feyenoord più altre 7 in Europa League. Da due anni fa parte della nazionale olandese, Van Gaal lo porterà al Mondiale come Bruno Martins Indi, altro difensore del Feyenoord che nei giorni scorsi era stato accostato alla Lazio. E’ alto quasi un metro e 90. Piede destro, strutturato fisicamente, grande personalità, forse non velocissimo, di grandi prospettive. Ai Mondiali i tifosi biancocelesti potranno vederlo e studiarlo.

Astori. Qualcosa si muove. Ieri è emersa la novità di un’offerta ufficiale della Lazio per Davide Astori, difensore centrale mancino del Cagliari. Sarebbe di 5 milioni di euro. Il Cagliari, che peraltro sta cambiando proprietà, avrebbe respinto la prima proposta: ne chiede almeno 8. Ma la società, soprattutto in una fase di transizione, conterà sino ad un certo punto. Classe ‘87, Astori è in scadenza 2015. Si libera a parametro zero tra un anno. Può avere tante richieste, questo è il momento in cui ha la possibilità di trasferirsi e certamente il mercato si muoverà intorno al suo nome. Non proverà a prenderlo soltanto la Lazio.

Cana resta. Strategie in evoluzione, dipenderà anche dall’allenatore. E con il probabile addio di Reja, si moltiplicano le possibilità di conferma per Lorik Cana. Vorrebbe giocare di più, potrebbe valutare alcune offerte in arrivo dalla Bundesliga, la sua esperienza e il suo temperamento in una fase di transizione possono fare comodo. Resterà. E’ invece considerato tra i possibili giocatori in uscita Diego Martin Novaretti. Se dovessero arrivare offerte per l’argentino, come già si sapeva nel caso di Ciani, la Lazio le prenderà in considerazione.

STEFANO CIERI
ROMA
Fiato sospeso ancora per una settimana, poi il rebus della panchina della Lazio dovrebbe essere finalmente risolto. Le candidature di Pioli e Inzaghi resistono, si affaccia pure quella di Bollini (che però potrebbe andare alla Salernitana), ma tutto è congelato fino all’incontro Reja-Lotito previsto nei prossimi giorni, con l’allenatore in carica che conserva buone chance di essere confermato. «Sì, ci vedremo la prossima settimana», ha ribadito ieri Reja, intercettato all’arrivo della tappa dello Zoncolan al Giro d’Italia. «Incontrerò il presidente e decideremo insieme – ha aggiunto il tecnico -. Sapete benissimo qual è il rapporto che c’è tra me e Lotito, siamo due persone schiette e sincere, quindi non ci saranno problemi».

Trattative
Intanto sul fronte mercato va segnalato l’assalto a Davide Astori. Al Cagliari è stata recapitata un’offerta di 5 milioni, ritenuta però bassa dal club sardo che valuta il giocatore 8 milioni. Inoltre Cellino vorrebbe portarlo con sé al Leeds. La Lazio comunque insisterà, provando ad alzare l’offerta.


GIULIO CARDONE
MARCO ERCOLE
DOPO i sondaggi, arriva l’offerta ufficiale per Astori. La Lazio ha messo sul piatto circa 5 milioni di euro. Pochi per il Cagliari (che lo valuta almeno 10), ma di fatto è iniziata la trattativa. A 7-8 milioni si può chiudere, pericolosa però la concorrenza della Fiorentina. Il club biancoceleste vorrebbe ricostruire su Astori e De Vrij — che attende l’accordo ufficiale tra i club, ma ha già scelto la Lazio — la difesa della prossima stagione. Loro gli obiettivi principali per rifondare il reparto arretrato: le alternative sono Ogbonna della Juve e Hector Moreno che, attraverso il suo agente, fa sapere di voler lasciare l’Espanyol per provare una nuova avventura. Altre piste portano all’albanese Sadiku dell’Helsingborgs e DDee Maio del Genoa, club con il quale Lotito vanta un credito per le operazioni Sculli, Matuzalem e Bizzarri: dei rossoblù piacciono inoltre il terzino croato classe ‘92 Vrsaljko (anche lui seguito dalla Fiorentina) e il centrocampista 21enne Sturaro. Buoni rapporti pure con il Catania di Pulvirenti: monitorati il centrale slovacco Gyömberge il terzino destro Peruzzi. Tanti nomi per la difesa, insomma. Difficile resti in organico Dias: il brasiliano è disposto a ridursi considerevolmente l’ingaggio, ma la Lazio vuole cederlo per liberare una casella da extracomunitario. Si vedrà a mercato in corso. Intanto resta in standby la questione allenatore: è ballottaggio a tre tra Inzaghi, Pioli e Reja. Che a margine della tappa del Giro d’Italia sul Monte Zoncolan in Friuli dice: «Mi vedrò con il presidente tra qualche giorno e decideremo. Sapete benissimo quale sia il rapporto tra me e Lotito: siamo due persone schiette e sincere, non ci saranno problemi». Tra venerdì e sabato l’incontro.
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Offline fiDelio

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #2 : Domenica 1 Giugno 2014, 13:46:53 »

Il tecnico, al seguito del Giro, si sfoga e confessa di aver preso la sua decisione
«Il progetto non era questo, così non vado avanti. Basta, venerdì saluto tutti»

MONTE ZONCOLAN Edy Reja sulle strade del Giro d’Italia, perché il ciclismo è sempre stata la sua seconda passione. Il tecnico goriziano, berrettino e k-way, arriva in cima allo Zoncolan in seggiovia, per godersi lo straordinario spettacolo, offerto dalla salita più dura d’Europa, che si conclude in un tempio ricolmo di appassionati. Una gita con amici, il pranzo in tenda e una chiacchierata sul futuro, per confidare una la decisione presa. Oramai irrevocabile. «Lascio la Lazio».

LO STRESS
Richiamato, per traghettarla in un momento molto delicato, Reja ha svolto il compito con profitto, fino a sfiorare l’Europa League. Pensava che il presidente, al termine del campionato, seguisse le sue direttive nel pianificare e allestire la nuova Lazio. Invece da una parte Lotito gli ha pubblicamente ribadito che le scelte vengono fatte dalla società, dall’altra Tare gli ha indicato persino il modulo che la squadra dovrà attuare. Reja, scavalcato da tutti, ringrazia e saluta con dignità. «Mi hanno detto di prendermi una settimana per rilassarmi e valutare la situazione… Mica sono stressato! Questa volta sono io che non ci sto. Basta, così non si può andare avanti: venerdì tornerò a Roma e comunicherò il divorzio. I soldi? Non saranno un problema, ci sono cose più importanti nella vita».

A TESTA ALTA
L’allenatore vuole uscire di scena a testa alta, forte della lunga esperienza in panchina, dei 36 punti conquistati e magari anche di qualche interessante proposta. Nonostante le critiche, e qualche errore commesso, ha comunque dimostrato che, per centrare certi obiettivi, resta un professionista affidabile. E’ sicuro di poter ancora dare qualcosa e non vuole sentire parlare di scrivania. Questa Lazio, da rifondare e senza un progetto ambizioso, proprio non gli va giù. «Abbiamo portato a termine una stagione molto pesante, anche se i risultati sono comunque arrivati. La media punti resta importante e avrebbe garantito l’Europa». Reja conosce molto bene l’ambiente biancoceleste, voleva delle garanzie tecniche per ripartire con una formazione in grado di riportare il popolo allo stadio. Evidentemente la società intende ancora vivacchiare, tutto questo mentre la Roma giocherà la Champions e partirà con ambizioni di scudetto. Non erano queste le promesse. «Per ricostruire la Lazio servirebbero quattro difensori e due centrocampisti di spessore…» Altro che giovani! A Reja sarebbe bastato avere maggiore fiducia e voce in capitolo nella rifondanzione. Forse era così fino a un mese fa quando il tecnico, in una conferenza, si autoconfermò, annunciando che, insieme ai dirigenti, stava seguendo dei calciatori. Probabilmente Lotito e Tare hanno cambiato idea e Reja non è stato considerato al centro del progetto di rinascita. Il goriziano pensava di voltare pagina, di vedere finita la protesta, di ricominciare alla grande. Ma così non è stato, avverte aria di confusione, e allora ha deciso di salutare, senza rimpianti. Meglio godersi lo spettacolo dello Zoncolan, con gli amici fidati. Da oggi la Lazio è senza tecnico, Inzaghi può cullare il grande sogno.
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Ho ascoltato ieri sera su Sky Sport una piccola intervista a Reja al Giro d'Italia.
Molto sorridente e tranquillo, dichiarava che in virtù dell'ottimo rapporto, basato sulla stima e sulla sincerità, che gode con Lotito, si sarebbero visti la prossima settimana e avrebbe deciso il da farsi.

Misteri del giornalismo (!!!!!)
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"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

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Offline fiDelio

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #3 : Domenica 1 Giugno 2014, 16:06:55 »
AGGIORNAMENTO - Dichiarazioni dell’allenatore della S.S.Lazio Edoardo Reja: “In riferimento alle notizie apparse oggi sul quotidiano ‘Il Messaggero’, preciso di non aver mai rilasciato nessuna intervista ad alcuno e che le dichiarazioni e le valutazioni che mi vengono attribuite non corrispondono al mio pensiero. Ribadisco quanto dichiarato nei giorni scorsi circa l’incontro già fissato con la Società alla fine della prossima settimana dove effettueremo le valutazioni per il futuro. Aggiungo che non è mai venuto meno in queste settimane il contatto quotidiano con il Presidente ed i dirigenti, cosa che ho spesso sottolineato nelle interviste ufficiali che ho rilasciato. Sono altresì molto dispiaciuto nel constatare come ancora una volta si tenda a creare un clima teso a destabilizzare l’ambiente e vengano espressi giudizi e valutazioni su cose mai dette, come accaduto in passato anche nei confronti del mondo biancoceleste tutto”.

Fonte: sslazio.it




Io non ho parole (oddio ce l'avrei pure......)
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geddy

Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #4 : Domenica 1 Giugno 2014, 16:12:59 »
No, questi capiscono. Hanno sgamato la strategia per farci digerire la conferma di Reja. Oppure no, mi sono perso. Mica è per tutti stare dietro a Lotito.

Offline Fabio70rm

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #5 : Lunedì 2 Giugno 2014, 10:37:39 »
Intanto ci reinsistono al messaggero:

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/serie_a/reja-intervista-zoncolan-lazio-giro-d-amp-39-italia/721557.shtml

di Gabriele De Bari

Edy Reja ha smentito di aver mai parlato con noi in merito alle situazioni sul momento-Lazio. Ribadiamo di averlo incontrato, sabato davanti al bar, nei pressi della seggiovia che porta al Monte Zoncolan. E, dopo un suo saluto, abbiamo avuto un colloquio alla presenza di alcuni testimoni seduti ai tavoli all’aperto. Alcuni lo hanno subito riconosciuto gridando “forza Lazio” mentre altri, più vicini a noi, hanno ascoltato la conversazione. Una persona ha persino commentato: «Il mister fa bene a lasciare». La smentita non ci ha sorpreso, magari saremmo rimasti stupiti davanti al silenzio. Nel calcio capita spesso di parlare, di confidare delle idee e poi ritrattare tutto. Forse avrebbe dovuto dimettersi a gennaio dopo che la società aveva ceduto Hernanes e Floccari, depauperando il patrimonio tecnico già in difficoltà. Invece è rimasto al proprio posto.

PENSIERI E PAROLE
Pertanto ribadiamo i contenuti, di quanto apparso nell’articolo, nella loro interezza. Inoltre possiamo aggiungere altre dichiarazioni non riportate per una questione di delicatezza ma che, a questo punto, ci pare giusto fare. Il tecnico ha altresì aggiunto. «Nessuno vuole venire alla Lazio - concetto già detto e ribadito ufficialmente in passato, suscitando la forte reazione del presidente Lotito - altri calciatori vogliono andar via, c’è confusione. Con una squadra ringiovanita e rinnovata sarebbe molto più difficile superare i problemi, anche alla luce del clima che si è creato e con le pressioni che si vivono a Roma». Nel comunicato di smentita si parla di «volontà destabilizzante». Non c’è assolutamente questo disegno in un ambiente che già vive di fermenti e fibrillazioni per una serie di problemi. Se, come ha affermato Reja, l’esperienza alla Lazio, per sua scelta, è arrivata ai titoli di coda la colpa non da attribuire né ai giornalisti, né ai tifosi.



Ma a questo ancora lo fanno andare a Formello? La dichiarazione di Reja è vecchia di mesi, e lui la ritira su e la mischia assieme a tutto il marasma...

Vergogna!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Il lodolaio

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #6 : Lunedì 2 Giugno 2014, 10:46:59 »
Intanto ci reinsistono al messaggero:

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/serie_a/reja-intervista-zoncolan-lazio-giro-d-amp-39-italia/721557.shtml

di Gabriele De Bari

Edy Reja ha smentito di aver mai parlato con noi in merito alle situazioni sul momento-Lazio. Ribadiamo di averlo incontrato, sabato davanti al bar, nei pressi della seggiovia che porta al Monte Zoncolan. E, dopo un suo saluto, abbiamo avuto un colloquio alla presenza di alcuni testimoni seduti ai tavoli all’aperto. Alcuni lo hanno subito riconosciuto gridando “forza Lazio” mentre altri, più vicini a noi, hanno ascoltato la conversazione. Una persona ha persino commentato: «Il mister fa bene a lasciare». La smentita non ci ha sorpreso, magari saremmo rimasti stupiti davanti al silenzio. Nel calcio capita spesso di parlare, di confidare delle idee e poi ritrattare tutto. Forse avrebbe dovuto dimettersi a gennaio dopo che la società aveva ceduto Hernanes e Floccari, depauperando il patrimonio tecnico già in difficoltà. Invece è rimasto al proprio posto.

PENSIERI E PAROLE
Pertanto ribadiamo i contenuti, di quanto apparso nell’articolo, nella loro interezza. Inoltre possiamo aggiungere altre dichiarazioni non riportate per una questione di delicatezza ma che, a questo punto, ci pare giusto fare. Il tecnico ha altresì aggiunto. «Nessuno vuole venire alla Lazio - concetto già detto e ribadito ufficialmente in passato, suscitando la forte reazione del presidente Lotito - altri calciatori vogliono andar via, c’è confusione. Con una squadra ringiovanita e rinnovata sarebbe molto più difficile superare i problemi, anche alla luce del clima che si è creato e con le pressioni che si vivono a Roma». Nel comunicato di smentita si parla di «volontà destabilizzante». Non c’è assolutamente questo disegno in un ambiente che già vive di fermenti e fibrillazioni per una serie di problemi. Se, come ha affermato Reja, l’esperienza alla Lazio, per sua scelta, è arrivata ai titoli di coda la colpa non da attribuire né ai giornalisti, né ai tifosi.



Ma a questo ancora lo fanno andare a Formello? La dichiarazione di Reja è vecchia di mesi, e lui la ritira su e la mischia assieme a tutto il marasma...

Vergogna!!!

E' la sua parola contro quella di Reja.
Oh vivacchiare...

Offline Baruch

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #7 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:10:46 »
Ma a questo ancora lo fanno andare a Formello? La dichiarazione di Reja è vecchia di mesi, e lui la ritira su e la mischia assieme a tutto il marasma...

Vergogna!!!

Ma come vergogna, abbiamo saputo cosa pensa Reja (off record, peraltro, quindi niente dichiarazioni “politiche”), mi sembra un evento giornalistico non da poco. Se De Bari - o gli ascoltatori a lui vicini - si è inventato tutto, avremo notizia di querele. Ad ogni modo non vedo cosa ci sia di sorprendente, sono gli stereotipi più o meno manifesti (i giocatori vogliono andare via, c’è confusione, c’è pressione, ringiovanire non è il modo migliore per uscirne) che hanno sempre contraddistinto Reja, il suo pensiero e le sue azioni

Offline Skorpius

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #8 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:12:51 »
Ma come vergogna, abbiamo saputo cosa pensa Reja (off record, peraltro, quindi niente dichiarazioni “politiche”), mi sembra un evento giornalistico non da poco. Se De Bari - o gli ascoltatori a lui vicini - si è inventato tutto, avremo notizia di querele. Ad ogni modo non vedo cosa ci sia di sorprendente, sono gli stereotipi più o meno manifesti (i giocatori vogliono andare via, c’è confusione, c’è pressione, ringiovanire non è il modo migliore per uscirne) che hanno sempre contraddistinto Reja, il suo pensiero e le sue azioni

Sopratutto la questione giovani
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Drenai

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #9 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:13:11 »
è troppo simpatico debari. piazza la chiosa finale in cui sdegnosamente si sfila dalle accuse di voler mestare nel torbido visto l'ambiente già in fibrillazione, nello stesso articolo in cui poche righe sopra scrive (lui, non reja) "avrebbe dovuto dimettersi a gennaio dopo che la società aveva ceduto Hernanes e Floccari, depauperando il patrimonio tecnico già in difficoltà".
ormai sta al livello di un arduini.
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Larry Bird

Offline Baruch

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #10 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:16:46 »
Il modo di scrivere di De Bari è al livello di quello di uno stagista minorenne sfigato. Fossi il suo direttore questi pezzi non passerebbero mai, così come sono. Ma una cosa è il modo di scrivere, altra sono le informazioni contenute negli articoli

Offline Drenai

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #11 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:27:18 »
sì ma ripeto, bisogna distinguere fra le informazioni dette da reja e quelle che ci infila in mezzo de bari. il tono dell'articolo cambia completamente a seconda di come orienti delle dischiarazioni così spezzettate. le parole di reja sono le solite, che accanto ai giovani bisogna mantenere qualche calciatore esperto, che il clima che c'è a roma intorno alla lazionon aiuta, che acluni hanno chiesto di essere ceduti. cose stranote e che reja aveva dichiarato pubblicamente.
le parti di accusa, di rottura, nei confronti della lazio sono tutte farina del sacco di de bari.

detto questo, io ribadisco la mia sensazione di un reja che si è sentito scaricato, pensava di essere sicuro della riconferma ma ha visto un voltafaccia della lazio che per qualche motivo una quindicina di giorni fa si è buttata su altri.
magari mi sbaglio, ma per me la storia di reja che lascia la lazio per protesta contro la malagestione è tutta made in de bari. è la lazio che ha cambiato idea e ha deciso di guardarsi intorno, purtroppo come al solito incapace di muoversi in modo discreto e lineare.
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Offline Baruch

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #12 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:34:57 »
sì ma ripeto, bisogna distinguere fra le informazioni dette da reja e quelle che ci infila in mezzo de bari.

Per quello ci sono le virgolette, siamo abbastanza navigati e naviganti per depurare un articolo dal parere personale dell’autore, abbiamo anni di esperienza

Offline Reflexblue

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #13 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:38:40 »
Secondo me la Lazio sta adottando il collaudato metodo trigoria per chiudere la pratica con un allenatore non più gradito. Lo sfianca fino a costringerlo alle dimissioni o quanto meno ad esporsi con la prima mossa.
Però la situazione, ancora fluida, può essere letta dai pessimisti come un ulteriore passo indietro (Reja se ne va perché la società non garantisce rinforzi adeguati) e dagli ottimisti come un'occasione per spiccare il volo (cacciano Reja perché hanno progetti più ambiziosi). I primi segnali -rinnovi di Mauri e Klose, suppliche a Biava- non sono incoraggianti. La scelta del nuovo allenatore ci fornirà un indizio più sostanzioso.

Offline Drenai

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #14 : Lunedì 2 Giugno 2014, 11:53:33 »
queste sono le parole di reja, estratte dai pezzi di ieri e di oggi:

 «Mi hanno detto di prendermi una settimana per rilassarmi e valutare la situazione… Mica sono stressato! Questa volta sono io che non ci sto. Basta, così non si può andare avanti: venerdì tornerò a Roma e comunicherò il divorzio. I soldi? Non saranno un problema, ci sono cose più importanti nella vita»
«Abbiamo portato a termine una stagione molto pesante, anche se i risultati sono comunque arrivati. La media punti resta importante e avrebbe garantito l’Europa»
«Nessuno vuole venire alla Lazio, altri calciatori vogliono andar via, c’è confusione. Con una squadra ringiovanita e rinnovata sarebbe molto più difficile superare i problemi, anche alla luce del clima che si è creato e con le pressioni che si vivono a Roma»

Da nessuna parte in queste parole c'è scritto che reja lascia perchè non ritiene all'altezza il programma della lazio o vede un ridimensionamento. Anzi, da nessuna parte c'è scritto che reja avrebbe lasciato punto, se la lazio lo avesse confermato starebbe tranquillamente a formello.

Un de bari onesto avrebbe incentrato l'articolo su un reja deluso, che si sente tradito, che teme che tare ecceda nel ringiovanimento, che ribadisce come la contestazione faccia male piu alla lazio che a lotito.
e invece no. de bari a corredo delle parole di reja inserisce i seguenti concetti:

- da una parte Lotito gli ha pubblicamente ribadito che le scelte vengono fatte dalla società, dall’altra Tare gli ha indicato persino il modulo che la squadra dovrà attuare
- Questa Lazio, da rifondare e senza un progetto ambizioso, proprio non gli va giù
- Reja conosce molto bene l’ambiente biancoceleste, voleva delle garanzie tecniche per ripartire con una formazione in grado di riportare il popolo allo stadio. Evidentemente la società intende ancora vivacchiare, tutto questo mentre la Roma giocherà la Champions e partirà con ambizioni di scudetto
- Forse avrebbe dovuto dimettersi a gennaio dopo che la società aveva ceduto Hernanes e Floccari, depauperando il patrimonio tecnico già in difficoltà


ora, cos'è che definisce il tono dell'articolo? le parole di reja o quelle di de bari? da quali parole di reja de bari ha tratto le sue conclusioni? non ci viene il sospetto che lo sfogo di reja sia stato solo una scusa per ribadire i soliti concetti?
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Offline Baruch

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #15 : Lunedì 2 Giugno 2014, 12:10:12 »
Drenai, ma chi se ne frega di come scrive De Bari, hai un Reja che dice: "Questa volta sono io che non ci sto. Basta, così non si può andare avanti: venerdì tornerò a Roma e comunicherò il divorzio”. Perché parliamo di De Bari? Vuol dire mettersi sulla stesso piano suo: in barricata. Cerchiamo di non farci tirare dentro

Offline Brunogiordano

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #16 : Lunedì 2 Giugno 2014, 12:10:42 »
Tutto giusto, MA:

i virgolettati di Reja lasciano ben sperare per i futuro?
A parte il secondo, in cui il mister salva il suo operato focalizzando l'attenzione sulla media punti, anzichè sul'obiettivo mancato dell'accesso alla coppa Uefa, mi sembra che gli altri due periodi no diano indicazioni postive su ciò che sarà l'immediato futuro della Lazio, anzi...
"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita"
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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #17 : Lunedì 2 Giugno 2014, 12:11:26 »
Secondo me la Lazio sta adottando il collaudato metodo trigoria per chiudere la pratica con un allenatore non più gradito. Lo sfianca fino a costringerlo alle dimissioni o quanto meno ad esporsi con la prima mossa.

Senza andare a Trigoria, basta andare a Formello, dicembre scorso, con Petkovic

Offline Drenai

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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #18 : Lunedì 2 Giugno 2014, 12:24:29 »
Drenai, ma chi se ne frega di come scrive De Bari, hai un Reja che dice: "Questa volta sono io che non ci sto. Basta, così non si può andare avanti: venerdì tornerò a Roma e comunicherò il divorzio”.

sto cercando di evidenziare che quelle parole ci dicono come questa rottura sia figlia di un reja che si è sentito scaricato. cioè, è la lazio ad aver deciso di cambiare e lo ha "spinto" a togliersi di mezzo. non, come l'articolo fa intendere, un reja che sbatte la porta perchè i piani sono di un ridimensionamento.
invece la tifoseria laziale da quando è uscito l'articolo lo ha recepito come un: ecco se anche un vecchietto mediocre come reja ci molla che tipo di pipponi gli avranno proposto in società.
e lo ha recepito così per gli inserti di de bari. che poverino figuriamoci non ha alcuna intenzione di alimentare le pressioni ambientali. tutto qua.
comunque hai ragione, la chiudo con de bari. pensiamo a cercare di capire chi ci tocca come prossimo mister, che al momento mi pare la cosa piu importante.
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Re:Re:Mercato estivo 2014
« Risposta #19 : Lunedì 2 Giugno 2014, 13:07:42 »
Una buona strategia si compone di azioni coerenti.
Quindi non mi tornano le pressioni su Reja per spingerlo alla rottura con la conferma (o il tentativo di, nel caso di Biava) della vecchia guardia che tanto è legata al friulano e tanto ha fatto per concederegli un bis.